Zaiser Motors presenta “una cosa” chiamata Electrocycle

Solo un miracolo potrà portare in strada questa “cosa” chiamata Zaiser Electrocycle, una motocicletta elettrica appena presentata, in America, da  Zaiser Motors. Sarà un miracolo se la start up del Colorado riuscirà a trovare i fondi (la campagna è in corso sulla piattaforma WeFunder) per passare dai rendering a un oggetto con motore e ruote. Sarà un miracolo se riuscirà a garantire quel che promette. Cioè 483 km di autonomia, 200 km/h di velocità massima e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi. E sarà un miracolo se riuscirà a vendere il suo Electrocicle a 20-25 mila dollari, come dice.

zaiser electrocycle

Zaiser Electrocycle? Un pugno nello stomaco

Ma se riuscirà in questa triplice impresa, solo un miracolo potrà permettere ai due fondatori Anthony Croce e Christopher Shipman di trovare un numero sufficiente di estimatori-clienti (ne vorrebbero un migliaio entro il 2024). Infatti, al di là della curiosità che indubbiamente sucitano le anomale forme di questa moto (e per questo motivo ne parliamo), il look complessivo fa l’effetto di un pugno nello stomaco.

Basta guardare il posteriore da matrona, le pinne che ospitano la fanaleria posteriore, il corpaccio che riempie l’enorme spazio fra le due ruote. Non si capisce a cosa si ispiri: se alla bat-mobile o a una berlina anni 20. E soprattutto risulta difficile immaginare un pachiderma del genere nel traffico di una città o fra le curve di un passo alpino.  La cosa più azzeccata è sicuramente il nome, Elettrociclo, che la identifica subito con qualcosa che ha poco a che fare con una moto.

Trazione integrale e autonomia monstre

A ben vedere, però, Zaiser Electrocycles una sua logica ce l’ha. L’enorme passo, per esempio, serve a liberare spazio al centro, per le batterie. Tanto più che la trazione è affidata a due motori nei mozzi delle ruote, eliminando così pignoni e catena. I costruttori, inoltre, parlano di un non meglio definito controllo elettronico della trazione e di un sistema di stabilizzazione, entrambi resi possibili dalla trazione integrale.

http://https://youtu.be/5fWqpoYxR1M

Lo spazio che si libera ospiterà una batteria da 17,5 kWh. E’ una discreta capacità, superiore a quella di Zero e di Harley Davidson Live Wire. Ma del 25% inferiore a quella di Energica, che vanta 21,5 kWh e tuttavia ha un’autonomia massima nel ciclo ubano di 400 km. Zaiser ritiene però che il range supplementare sia assicurato dall’ottimizzazione dei pesi, che saranno ridotti all’osso nonostante l’imponenza della carrozzeria. La batteria sarà modulare ed estraibile.

Il mistero della batteria modulare

Ma non si sà come, visto che il peso complessivo del pacco batteria non potrà essere inferiore ai 60-70 kg. Forse l’ampio spazio chiuso sotto il simulacro del serbatoio e la sella già prevede lo spazio per una batteria supplementare e forse un dispositivo per la rimozione rapida e il trasporto? I fondatori aggiungono che il loro Electrocycle è già predisposto per montare batterie di nuova generazione, via via aggiornate con i miglioramenti attesi per i prossimi anni.
Zaiser Electrocycle promette comunque anche la possibilità di ricarica rapida in corrente continua, come già consentono di fare Energica e Harley Davidson LiveWire.
zaiser electrocycle

Come si evince dal maxi cruscotto digitale, Zaiser Electrocycle incorpora tutte le più avanzate funzionalità di connessione multimediale. E in più navigazione, e sicurezza attiva e passiva. Sarà infatti dotata di sensori LiDAR, unità di feedback tattile nel manubrio e un sistema di suono artificiale che andrà oltre il semplice avvertimento, ma accompagnerà il motociclista durante tutto il viaggio.

La sfida delle 300 miglia

«Un’autonomia di 300 miglia è una vera sfida _ scrivono i fondatori sulla pagina WeFunder di Zaiser _ ma siamo pronti a confermarlo . Spostando il propulsore sulle ruote e riducendo il peso, siamo fiduciosi che avremo la flessibilità per raggiungere un raggio di 300 miglia sul nostro primo modello elettrociclo».

Zaiser Motors  è nata quando i due co-fondatori Chris & Anthony stavano cercando di acquistare una nuova motocicletta elettrica, nell’autunno del 2019, ed erano profondamente insoddisfatti di ciò che era disponibile sul mercato. Entrambi si sono resi conto che avrebbero potuto costruire qualcosa di più economico, tecnologicamente avanzato, efficiente. E più sicuro di qualsiasi altra cosa sul mercato oggi.

zaiser electrocycle

«Questi valori fondamentali _ scrivano nella presentazione _ ci hanno spinto a riesaminare il modo in cui attualmente costruiamo motociclette (a combustione o elettriche) e cosa potrebbe proporre il team di Zaiser Motors nella costruzione della motocicletta completamente elettrica del futuro. In quasi due anni di ricerca e sviluppo, finalmente abbiamo una risposta».

Visualizza commenti (2)
  1. Devo dire che gli articoli di questo “spazio su internet” sono sempre meno soggettivi e sempre più atti a far conoscere le novità elettriche ai lettori. I miei complimenti, davvero…

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