L’azienda britannica Yasa annuncia un nuovo prototipo di motore elettrico da 59 kW/kg. Una combo-record che riscrive le tabelle di densità di potenza dei motori elettrici e apre nuove prospettive per i veicoli ad alte prestazioni.
Il nuovo motore pesa appena 12,7 kg e sprigiona una potenza di picco di 750 kW (1.006 CV). Questa combinazione fissa un nuovo riferimento mondiale, con un incremento del 40% rispetto al record precedente, che la stessa Yasa aveva stabilito solo pochi mesi fa in 42 kW/kg.
Anche la potenza continua, stimata tra 350 e 400 kW, mantiene una densità di 27,6 kW/kg, superiore ai picchi di molti concorrenti. Si tratta di valori che rendono il motore adatto anche ad applicazioni automobilistiche ad alte prestazioni.
Flusso assiale, la rivoluzione continua
Il segreto del successo è l‘architettura a flusso assiale, una tecnologia che sfrutta un design “piatto” e compatto, capace di ridurre peso e ingombri migliorando al contempo l’efficienza.
Secondo il fondatore e CTO Tim Woolmer, il nuovo motore “valida la nostra tecnologia di nuova generazione. È reale, funziona già sui banchi prova, e utilizza materiali e processi scalabili”.
L’obiettivo dell’azienda è coniugare alte prestazioni e producibilità industriale, evitando l’uso di materiali esotici e aprendo la strada a un futuro impiego su veicoli di serie.

Un confronto che fa tremare il mercato
Per comprendere l’impatto del traguardo di Yasa, basta ricordare che la precedente generazione di motori ad alta densità – come l’Evolito D250 (28 kW/kg) o l’Helix SPX177 (25,4 kW/kg) – sembravano già rappresentare il vertice tecnologico.
Con 59 kW/kg, YASA doppia i valori di questi modelli e lascia indietro anche i progetti più recenti, come il Donut Labs da 15,8 kW/kg o i motori aerospaziali H3X HPDM-250 e Equipmake HPM-400, entrambi sotto i 14 kW/kg.
Un salto enorme, che ridefinisce il concetto stesso di efficienza elettromeccanica.
Non solo per le hypercar?
Per ora, YASA non ha fornito tempistiche di produzione o applicazione commerciale, ma la Casa britannica – entrata a far parte del gruppo Mercedes-Benz – conferma che il progetto è pensato per essere scalabile.
Ciò significa che, in futuro, questa tecnologia potrebbe scendere dalle hypercar AMG fino ai veicoli elettrici di serie, contribuendo a ridurre peso, costi e consumi energetici.
Nel breve termine, l’obiettivo rimane il segmento ad alte prestazioni, ma il potenziale per l’intera industria automotive è evidente.
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Adesso, io non vorrei essere troppo pessimista, ma ogni giorno leggo di nuovi strabilianti miglioramenti tecnologici in ambito mobilità elettrica, l’altro giorno si parlava delle batterie allo stato solido con densità energetica pazzesca, però alla fine sono tutti prototipi e sappiamo tutti quanto sia complicato il passaggio dal prototipo all’ industrializzazione.
Credo che sia importante che tutte queste applicazioni abbiano poi una conversione veloce nei veicoli di tutti i giorni e con veloce intendo nel giro di 3 o 4 anni, pery l’elettrico non può aspettare, per convincere anche lo scettico deve migliorare i suoi pochi punti critici.
Un motore del genere può rivoluzionare il mondo Hypercar ma rimarrebbe confinato in quel mondo se non ha pii applicazione industriale, anche per i mezzi pesanti.
Masse sospese e ferodi saranno un ricordo: con un motore così ci fai di tutto.
L’obiezione “Eh ma le masse sospese” sarà finalmente un ricordo.
Wow. L’elettrico ê in continuo miglioramento sotto tutti gli aspetti. In futuro sarà incredibile. Anche se già oggi Tesla e BMW hanno già un elettrico ottimo.
chissa se oltre alle supercar è adatto anche a far muovere un camion, un trattore agricolo oppure far volare un aeroplano