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Yadea. Batterie agli ioni di sodio sugli scooter

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Se ne parla da anni delle batterie agli ioni di sodio e dal colosso cinese Yadea arrivano i primi modelli di scooter con le batterie al “sale”. 

Yadea è un mega produttore di scooter cinese. Dal 2001 ad oggi ha venduto più di 100 milioni di veicoli. È un’azienda che punta sui numeri, ma spinge forte anche sull’innovazione tecnologica.

Ha appena presentato quattro nuovi scooter elettrici con batterie agli ioni di sodio. Per ora si sa poco più che nome e prezzi (sul mercato cinese) dei veicoli: lo Yadea Q1 costerà 3.299 yuan (439 euro); il DE3 3.499 yuan (465 euro); il G30 Lite: 3.699 yuan (492 euro); Guanneng Q50: 4.299 yuan (572 euro).

Si tratterà comunque di scooter ultra cittadini, con potenze e autonomie molto, molto ridotte. Mezzi pensati per percorrere a bassa velocità alcune decine di chilometri nelle trafficatissime metropoli asiatiche. Il Guanneng Q50 ad esempio avrà un motore da 400 W (poco più di mezzo cavallo) con una velocità massima limitata a 25 km/h. La batteria agli ioni di sodio da 48 V e 24 Ah che dovrebbe garantire un’autonomia di 70 km.

Insomma non si può certo parlare di modelli dalle performance estreme, ma il punto non è la scheda tecnica, ma l’adozione di una nuova tecnologia, quella appunto delle batterie agli ioni di sodio.

Come sono fatte le batterie agli iodi di sodio di Yadea?

Le batterie agli ioni di Sodio hanno caratteristiche che le rendono vantaggiose rispetto alle tradizionali batterie al Litio. Sono meno costose,  più sicure, hanno un impatto minore sul pianeta e funzionano alla grande anche quando fa freddo. Più nel dettaglio, le batterie Yadea garantiscono una densità energetica di 145 Wh/kg, quindi leggermente inferiore alle Litio, ma mantengono un’efficienza del 92% anche a temperature di -20° C. Yadea inoltre garantisce 1.500 cicli di ricarica e fa della sicurezza un’assoluta priorità.

Le batterie sono state sottoposte a 20 test per scongiurare incendi o esplosioni anche in caso di pressioni o forature. Il dato più interessante però è quello che riguarda la ricarica: la batteria agli ioni di sodio di Yadea sono in grado di passare dal 10 all’80% in 15 minuti. 

Per riuscirci Yadea ha sviluppato HuaYu Sodium Superfast Charging Ecosystem. Centrali di ricarica dedicate alle batteria agli ioni di sodio e in grado anche di monitorare lo stato di salute degli accumulatori e di individuare eventuali anomalie.

 

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3 COMMENTI

  1. tempo un paio di anni e le batterie ione-sodio saranno affinate come costo e durata e dovrebbero invadere il settore storage anche da noi (e alcuni usi su moto-autoveicoli);
    in Cina stanno preparando le linee produttive per poterne sfornarne in quantità

    come costi all’ingrosso ora in Asia:
    – 44e / kw-h LFP da storage
    – 50e / kw-h LFP da autotrazione
    – 65e / kw-h Ione-sodio

    ma la previsione è che le ione-sodio scendano di costo sotto alle LFP, perchè usano materiali ancora più economici

  2. non credo che la caratteristica di mantenere invariate le prestazioni a -20 gradi siano così importanti su un piccolo scooter da città (voglio vedere chi ci va in giro a quelle temperature ! ) però è sicuramente un buon “banco di prova” di una nuova “chimica” per mettere a punto cicli produttivi per poi magari esordire nel complicato mondo dell’automotive in cui potenze ed autonomie richieste son sempre maggiori.

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