Xiaomi aggiorna il software della SU7 dopo un crash mortale

Xiaomi aggiorna il software della SU7 dopo un crash mortale. La decisione dopo un diktat delle autorità cinesi che vigilano sulla sicurezza stradale. 

Xiaomi aggiorna il software, costretta dalle Autorità di vigilanza

Xiaomi aggiorna il software
Qui e sopra due immagini della Xiaomi SU7 dopo il terribile incidente.

in Occidente sono in molti a pensare che il mondo dell’automobile in Cina sia una specie di Far-West deregolamentato. La notizia arrivata in settimana da Pechino conferma ancora una volta che non è così. Il produttore locale Xiaomi dovrà applicare una ‘patch‘, consistente in un aggiornamento del software, a oltre 110.000 auto elettriche già sul mercato. Questo a causa di un difetto del sistema di assistenza alla guida, come annunciato dall’Autorità di regolamentazione nazionale, pochi mesi dopo un incidente in cui persero la vita tre ragazze. “Il sistema potrebbe essere carente nel riconoscere, allertare o gestire scenari estremi“, ha scritto l’Autorità in una nota ufficiale. Aggiungendo che Xiaomi “effettuera’ un aggiornamento software gratuito via OTA (over-the-air) per eliminare questo difetto“.

L’incidente è costato la vita a tre ragazze

Un po’ tutte le Case automobilistiche cinesi, nate nell’epoca del digitale, stanno correndo per sviluppare tecnologie di assistenza alla guida. È il nuovo campo di battaglia in un mercato ultra-competitivo. Ma proprio queste tecnologie sono state oggetto di un acceso dibattito a seguito dell’incidente mortale che ha coinvolto la SU7 a marzo. Stiamo parlando del modello di punta di Xiaomi, azienda che, essendo nata nel mondo dell’elettronica di consumo, punta molto sulla parte software. La sua modalitàdi assistenza alla guida, chiamata Navigate On Autopilot (NAO), era attivata al momento dell’incidente. Secondo Xiaomi, l’auto ha rilevato un ostacolo su un tratto di autostrada in costruzione e ha emesso un avviso prima di cedere il controllo al conducente. Una ricostruzione dei fatti che non ha convinto del tutto l’Autorità di controllo. Ricordiamo che già nel 2021 Tesla fu costretta a richiamare 300 mila vetture in Cina, per il controverso fenomeno delle unintended accelerations, le accelerazioni non volute.

Visualizza commenti (6)
    1. autonomamente scarica la responsabilità sul proprietario in caso di incidente 🙂 …..e andando a leggere i dati nella scatola nera troverete a caratteri cubitali ” è stato lui,io non centro niente, ha fatto tutto da solo “

  1. Come in tutte le cose, si tratta di avere un approccio bilanciato. Nel caso specifico il regolatore ha deciso che il messaggio delle case era facilmente fraintendibile, come successo con altri in US, con molti clienti poco esperti realmente convinti che le auto L2+ guidino da sole. Pare sia stato il caso di queste ragazze, troppo sicure che l’auto avrebbe reagito al pericolo.
    Gli aiuti alla guida possono essere molto utili, perche’ non tutti sono bravi come credono e sono attenti sempre come dovrebbero. Ma sono aiuti.

  2. Luigi Mongardi

    Tutte queste opzioni come guida senza pilota, touch screen, guida assistita ecc ecc sono solo delle possibili cause di errori distrazioni o sbagli nel software. I saro’ retrogrado ma tutta questa roba e’ inutile e costosa in 55 anni di guida senza incidenti, per ora, sono semplicemente stato concentrato alla guida, cosa che costa niente e rende tantissimo. C’e qualcosa che non va in questo modo di fare le auto di qualsiasi tipo secondo me.

    1. Meno male che ti sei autodefinito retrogrado perchè invece la sicurezza è aumentata negli anni proprio grazie a tali tecnologie! ed il fatto che le case auto intervengano e migliorino ne è la dimostrazione.

      1. La sicurezza è aumentata grazie ad una serie di dispositivi di protezione attiva e passiva. Per quanto riguarda i comandi touch screen, sono in realtà stati introdotti sia per “moda” che per economicità (uno schermo touch industrialmente costa meno di un sistema a comandi fisici) ma sono anche una grossa fonte di distrazione, tanto che Euroncap raccomanda il ritorno a comandi fisici per alcune funzionalità di uso comune e penalizzerà i modelli che insisteranno con il touch.

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