White Motorcycle Concepts e Pininfarina. Nasce una collaborazione per trasformare un’idea “fisica” in una moto reale.
White Motorcycle Concepts (WMC) è un’azienda britannica specializzata in tecnologie avanzate in ambito moto. Ne abbiamo scritto diverse volte perché il loro progetto potrebbe rivoluzionare l’idea che abbiamo delle moto. L’idea è quella di portare nelle moto e negli scooter elettrici di produzione un aerodinamica che sfrutti l’effetto Venturi. Hanno già fatto diversi test realizzando veicoli sperimentali su base Zero Motorcycles e Yamaha Tricity. Ora una nuova collaborazione, questa volta con Pininfarina. Perché un conto è costruire veicoli aerodinamicamente efficienti, un’altro è renderli anche piacevoli alla vista. Il design è proprio questo: coniugare funzione e stile e proprio questa è la direzione in cui avrà questo accordo. Direzione che potrebbe condurre alle moto del futuro.
La tecnologia di WMC ha mostrato già nel 2021 con la WMC250EV di poter ridurre la resistenza aerodinamica del 70% rispetto alle migliori moto convenzionali. Più recentemente l’ha sperimentata su un tre ruote ibrido basato sulla Yamaha Tricity e lo scorso anno l’azienda ha collaborato con il produttore statunitense Zero Motorcycles, creando un’innovativa versione della Zero SR/S con il medesimo concetto di aerodinamica avanzata.
Perché White Motorcycle Concepts ha scelto Pininfarina
Per White Motorcycle Concepts, la collaborazione con Pininfarina ha porta la visione a un nuovo livello, integrando la loro visione aerodinamica un progetto che non solo ne massimizza la funzionalità, ma la trasforma anche in un elemento estetico distintivo.
Il primo frutto di questa partnership è una serie di bozzetti di design presentati ufficialmente il 6 marzo, in occasione del 95° anniversario di Pininfarina. I disegni mostrano una naked roadster equipaggiata con un motore a combustione forzata di piccole dimensioni, affiancato da un sistema ibrido, ma come ha sempre sottolineato il fondatore di WMC, Robert White, il sistema di condotti mira a migliorare l’efficienza indipendentemente dalla fonte di alimentazione.
Come nelle precedenti applicazioni, l’aria viene canalizzata attraverso la moto, passando sotto il manubrio e fuoriuscendo sotto la sella del pilota. Questo permette una drastica riduzione della resistenza aerodinamica, migliorando di conseguenza il dispendio energetico.
L’esperienza di Pininfarina
Pininfarina non è nuova alle sfide aerodinamiche. Dal 1951 ha collaborato con Ferrari per la realizzazione di alcune delle supercar più iconiche della storia e, dal 1972, gestisce una galleria del vento all’avanguardia. Nel tempo, ha sviluppato tecnologie sempre più avanzate per valutare non solo la resistenza aerodinamica, ma anche il comfort termico dei motociclisti.
Questa collaborazione tra WMC e Pininfarina promette di spingere ancora più avanti i limiti dell’ingegneria motociclistica, aprendo la strada a modelli sempre più efficienti, aerodinamici e performanti. Resta solo da vedere quando questa tecnologia innovativa arriverà sulle strade.