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Weekend in e-bike, ecco dove andare

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Weekend in e-bike può essere la scelta vincente di primavera quando le giornate si allungano ma non fa troppo caldo.

Ci si può godere la natura in silenzio e senza inquinare, ma anche senza ammazzarsi di fatica godendosi i posti e non solo la pedalata sportiva. Il cicloturismo sta vivendo un periodo di grande attenzione in Italia da parte di amministrazioni locali e tessuto economico, sulla scia di quanto avviene da decenni soprattutto in Nord Europa. Di fronte alla terza estate dell’era Covid l’interesse pare in aumento. Allora facciamo una ricognizione su quanto offre il vecchio ma innovativo Stivale.

Weekend in e-bike: Romagna scatenata

Oltre 460 km di strade, 30 comuni, 20 borghi, decine tra basiliche e cattedrali, musei e monumenti storici. A spasso tra le province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Via Romagna offre tutto questo, ma pure un’assistenza puntuale attraverso il sito internet dedicato. Dai consigli utili su come preparare lo zaino, ma anche e soprattutto la possibilità di scaricare le mappe e i tracciati da caricare sul proprio Gps. Via Romagna offre anche la possibilità di rimanere aggiornati sulle novità e le offerte del territorio attraverso la mailing list alla quale iscriversi gratuitamente.

ciclovie romagnole in pole position

Un itinerario protetto e mappato di 462km. Che unisce idealmente i più importanti borghi storici e le aree più affascinanti e ricche di storia, cultura e tradizione della Romagna. Dalle Valli del Delta del Po agli Appennini al confine con la Toscana, attraversando le più belle colline dell’entroterra fino al confine con le Marche.

Via Romagna è il primo percorso regionale permanente in Italia dedicato alla bicicletta su strade asfaltate secondarie a basso traffico e su tratti “bianchi”, una delle ciclovie più interessanti a livello europeo con percorsi tracciati e protetti tra mare e collina, un con oltre 100 strutture bike friendly, b&b e agriturismi mappati sul percorso, ma anche chiese e cattedrali, monumenti, musei e altri luoghi d’arte e punti di interesse. 

con Via Romagna si scoprono scorci diversi

Via Romagna usufruisce di arterie secondarie di collegamento con Ferrara, e più a sud, unirà le località della costa, Ravenna, Cervia, Cesenatico, Rimini, Riccione e Cattolica, utilizzando anche le ciclabili esistenti, le ciclovie sugli argini fluviali e i percorsi storico-ambientali.

Weekend in e-bike sul Delta

Parco interregionale del delta del Po può essere meta ideale per tutti coloro che sono alla ricerca di un soggiorno all’insegna del turismo lento e a contatto con la natura. Situato tra Veneto ed Emilia Romagna. Tra le provincie di Rovigo, Ferrara e Ravenna, il Parco rappresenta la zona umida più vasta d’Italia e una delle più importanti a livello europeo.

Ferrara al centro delle ciclovie

Il Parco si estende per un totale di 64.000 ettari e ospita attualmente quasi 1.000 specie vegetali e oltre 400 specie animali. Comprese moltissime specie di uccelli che rendono il delta del Po la più importante area ornitologica italiana. Grazie a queste sue caratteristiche il Delta del Po è stato iscritto tra le Riserve di Biosfera MaB UNESCO.

Tre percorsi da scegliere

L’organizzazione del Parco ha pensato a tre itinerari. Il primo prende il nome di Anello della Donzella. Parte dalla cittadina di Porto Tolle (che si trova in provincia di Rovigo) ed è un percorso circolare di circa 60 km che si sviluppa su strade in gran parte sterrate.

Si parte da piazza Ciceruacchio e si pedala seguendo l’argine destro del Po di Venezia, fino quasi alla sua foce. Si attraversano diverse località che hanno un toponimo con un prefisso composto da “Ca” (come  Ca’ Tiepolo). In dialetto veneto “Ca” vuol dire “casa” e il nome che segue è spesso il cognome dell’antica famiglia che viveva nella zona.

Le saline di Comacchio e i fenicotteri

In base al periodo c’è la possibilità di ammirare paesaggi diversi: dal marrone dei campi appena coltivati al giallo del grano maturo.

C’è poi il percorso alla scoperta delle valli di Comacchio. L’inizio del tour è proprio la cittadina di Comacchio e il percorso si svolge su strade asfaltate e sterrate costeggiando Valle Fattibello, fino ad arrivare alla Stazione di Pesca Foce, dove è possibile intraprendere un’escursione storico-naturalistica in barca alla scoperta delle valli. 

Finita l’escursione è possibile procedere con l’itinerario in bici pedalando fino alla Salina di Comacchio, zona di nidificazione di numerose specie di uccelli tra cui il Fenicottero rosa.

Un’ultima tappa alla Manifattura dei Marinati. Si tratta di un’antica fabbrica, ancora in funzione in alcuni mesi dell’anno, dove è possibile seguire un percorso alla scoperta della marinatura dell’anguilla.

Weekend in e-bike tra le Delizie

Ultimo ma non per importanza è l’anello dei Borgia. Un itinerario all’insegna di storia e natura è nelle campagne ferraresi per ammirare alcune delle più suggestive residenze dei Duchi d’Este.

Delizia di Belriguardo

Partenza del percorso è la cittadina di Voghiera, verso la Delizia di Belriguardo, spesso definita come la “Versailles degli Estensi” per i suoi ricchi saloni affrescati e i bellissimi giardini all’italiana.

Al termine della visita si può riprendere a pedalare in direzione Portomaggiore, dove si trova la Delizia del Verginese. Terminata anche questa visita, si può procedere pedalando verso la terza e ultima tappa dell’itinerario: la Delizia di Bevignante. Dopo un po’ di meritato riposo presso il parco, è possibile riprendere il percorso pedalando verso San Nicolò per poi raggiungere di nuovo Voghiera.

Da un mare all’altro in Puglia

Vero che la bici e di conseguenza la e-bike hanno un bacino di utenti molto più grande al nord rispetto alle altre zone dello Stivale. Eppure le ciclovie si  trovano un po’ dappertutto e sono in continua crescita. Tante infatti sono le istituzioni locali che stanno  lavorando alla riapertura di vecchie strade poco trafficate e per creare strade lungo i  greti dei  fiumi. 

Un esempio di ciclovia sotto (molto sotto)  il Rubicone è quella dell’Acquedotto pugliese. Sono 500 km dall’alta Irpinia dove inizia il fiume Sele per arrivare a Santa Maria di Leuca. In cui l’acquedotto termina con una bella cascata. Passati l’Ofanto sotto Calitri e la storica ferrovia Avellino-Rocchetta (tutto da progettare l’attraversamento della linea ferrata), l’itinerario si spinge in Basilicata attraversando i territori di Rapone e Ruvo del Monte. Insomma una gran bella pedalata.

Questa e altre ciclovie belle e impegnative sono segnalate sul sito Bicitalia della Fiab. Un giro su queste pagine che  vengono  costantemente aggiornate può essere un bell’inizio di stagione calda.

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