VW record al Nürburgring. La ID.R, spinta da due motori elettrici, ha girato in 6:05,336 minuti, polverizzando il primato precedente, a 206,96 km/h di media.
Il video del primato, con Dumas al volante
Al volante, come al solito, c’era il pilota francese Romain Dumas. Doveva vedersela con il record stabilito nel 2017 da Peter Dumbreck sulla NIO EP9, una hypercar cinese da 1.360 cavalli. Il cronometro ha segnato per Dumas 40,564 secondi in meno, un’enormità.
Ancora una volta la Volkswagen ha voluto dimostrare le straordinarie prestazioni della sua tecnologia elettrica, con un’auto da gara capace di erogare 500 kW (680 CV) a zero emissioni. Ed è il terzo record elettrico battuto in un anno. Il 24 giugno 2018, Dumas aveva ottenuto il miglior tempo assoluto di 7:57,148 minuti alla celebre Pikes Peak Hill Climb, negli USA (qui l’articolo). E tre mesi dopo aveva fatto registrare il record per auto elettriche di 43.86 secondi al Goodwood Festival of Speed.

Comprensibile l’orgoglio del pilota: “Per me, questo è il più affascinante e difficile circuito al mondo. Voglio ringraziare la squadra, la ID.R è stata messa a punto in modo perfetto ed è stato emozionante sperimentarne l’accelerazione bruciante e le eccezionali velocità in curva”.
Com’è avvenuta la messa a punto
Per prepararsi alla Sfida del Nürburgring, in cinque mesi Volkswagen Motorsport ha completamente rivisto la ID.R rispetto alle uscite della Pikes Peak e di Goodwood. “Per questa versione evoluta della ID.R, la configurazione aerodinamica è stata adattata per la massima velocità possibile, invece che per il massimo carico aerodinamico”, ha spiegato il Direttore Tecnico François-Xavier Demaison. “Grazie ai tanti test al simulatore e su pista, abbiamo adattato la ID.R alle condizioni uniche del Nordschleife, concentrandoci soprattutto sulla messa a punto del telaio, sulla gestione dell’energia e sulla scelta delle migliori gomme per il tentativo di record”. Il risultato, in effetti, è stupefacente. Il VW record è stato salutato con orgoglio anche dal presidente, Herbert Diess (qui il sito media).

SECONDO NOI. È comprensibile che la Volkswagen, che tanto sta investendo sull’elettrico, voglia dimostrare di che cosa è capace un’auto a batterie. Ma questi VW record hanno senso se la ricerca applicata alla ID.R serve per raggiungere il vero traguardo. Ovvero arrivare a batterie sempre più compatte, leggere e capaci, con cui equipaggiare snelle citycar dando loro fino a 400 km di autonomia. Non viviamo l’elettrico come una prova di forza, ma come il mezzo per vivere anche l’automobile in modo migliore.
e.
vero, bisogna fare come musk che fa gareggiare la modelX contro un jet militare in decollo.