Volvo, lo storico marchio svedese controllato dalla cinese Geely, ha annunciato il passaggio alla produzione di sole auto elettriche non avverrà più nel 2030. Per quella data ci sarà al 90% un mix di modelli completamente elettrici e ibridi plug-in. Ma con la possibilità di un 10% di ibridi leggeri
Era stata la prima ad annunciare il passaggio al tutto elettrico nel 2021. Eliminando dal listino ogni modello con motore a combustione interna, compresi gli ibridi.
“La decisione di produrre solo auto elettriche entro il 2030 si basa anche sulla previsione che la legislazione, così come una rapida espansione delle infrastrutture di ricarica di alta qualità accessibili, accelererà l’accettazione di auto completamente elettriche da parte dei consumatori”.
Così era scritto nel comunicato ufficiale pubblicato da Volvo Cars nel marzo di tre anni fa. Dove si aggiungeva che Volvo “già entro il 2025, mira a far sì che il 50% delle sue vendite globali consista in auto completamente elettriche, con il resto costituito da veicoli ibridi”.
Volvo sposta l’obiettivo di produrre solo auto elettriche dal 2040
Tre anni dopo Volvo, più che sull’acceleratore spinge sul freno: in futuro, Volvo Cars punta a un 90-100% di vendite globali – sempre entro il 2030 – costituito da auto elettrificate, un mix di modelli completamente elettrici e ibridi plug-in. Il restante 10% – ha spiegato la società – consentirà di vendere un numero limitato di modelli ibridi leggeri se necessario.
Cambia anche l’obiettivo al 2025: ora prevede che la percentuale di prodotti elettrificati sia tra il 50-60%.
Ma per quale motivo Volvo è arrivata a questa decisione? Lo ha spiegato l’amministratore delegato Jim Rowan: “La transizione verso l’elettrificazione non sarà lineare, i clienti e i mercati si muovono a velocità diverse“.
Il consumatore cambia ma privilegiando modelli ibridi: “L’elettrificazione non sarà lineare”
La mancanza di una rete di ricarica diffusa ovunque – in particolare super charge – nonché i prezzi ancora di un 25-30 per cento superiori rispetto ai modelli tradizionali, stanno spingendo gli automobilisti a cambiare ma privilegiando l’ibrido.
Lo si vede anche dal calo delle vendite di auto elettriche, come testimoniato dagli ultimi dati che – con la fine degli incentivi – ha rallentato in tutta Europa. Con una punta di meno 40% in Italia, che rimane fanalino di coda.
Così Rowen ha dovuto rivedere le sue convinzioni. Solo un anno fa dichiarava: “Il grosso problema con le transizioni del settore è che se non investi prima della curva, perdi quel punto di svolta e non sei pronto per quando il mercato cambierà. Stiamo investendo in anticipo sulla curva.
A tendere, i piani di Volvo non cambiano e l’obiettivo a lungo termine è diventare un’azienda di automobili completamente elettrica, raggiungendo il traguardo delle emissioni zero entro il 2040.
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