Volkswagen, “l’elettrica del popolo” solo nel 2027: i cinesi ringraziano


webinar vaielettrico repower

Volkswagen conferma l’avvio della prossima produzione della “elettrica del popolo”, l’auto a batteria a prezzo contenuto della casa tedesca. Ma solo a partire dal 2027, nessuno anticipo sul mercato. La notizia è stato rilanciata per annunciare che la ID. 1 – questo il nome scelto dall’azienda di Wolfsburg – verrà costruita negli stabilimenti in Portogallo. E sarà offerta con un prezzo base attorno ai 20mila euro. Sempre che non sia troppo tardi…

La case automobilistiche cinesi possono dormire tra due guanciali. In autunno, si apprestano a invadere l’Europa con i modelli elettrici a prezzi inferiori rispetto ai modelli europei della stessa categoria. E allo stesso tempo assistono – con non poca soddisfazione – agli sforzi con cui i concorrenti cercano di recuperare il tempo perduto.

Il modello ID .1 di Volkswagen

La ID .1 verrà prodotta in Portogallo, costerà attorno ai 20mila euro e avrà Dimensioni? Tra la Polo e la Up

 

Mentre le aziende di Pechino stanno già guardando all’auto a guida “sempre più assistita”, in Europa siamo ancora al passaggio precedente: mettere a disposizione dei consumatori auto a prezzi abbordabili anche per la classe media sempre più impoverita. Volkswagen si è posta il problema e pensa di risolverlo con la ID1. Oggi è arrivato l’annuncio che sarà realizzato nella sua versione definitiva negli stabilimenti in Portogallo, dove il governo ha offerto condizioni vantaggiose.

La versione definitiva della concept car ID. 2ll dovrebbe essere presentata nel 2025, con l’arrivo nelle concessionarie previsto per il 2027. Quattroruote ha scritto che Volkswagen vuole offrire un’auto elettrica accessibile, di alta qualità. E allo stesso tempo redditizia. Prendendo in parte le distanze dalla politica degli ultimi anni fatta di Suv e modelli di grandi dimensioni. Per far fronte all’evoluzione tecnologica dei modelli cinesi, la ID.1 sarà dotata di un’architettura software nuova e aggiornabile over-the-air. Le dimensioni? Tra una Polo e una Up.

Ma arrivando nei concessionari bel 2027, non sarà troppo tardi? Manca quasi un anni e mezzo e l’invasione dei modelli cinesi è adesso. Da settembre ne avremo la riprova con gli incentivi garantiti dal governo italiani. Sarà già un banco di prova, nonostante Vaielettrico abbia sottolineato a più riprese che siano pensati male e rischiano di bloccare ancora una volta il processo di transizione all’elettrico.

“Serve una piccola auto elettrica europea”. De Meo rilancia il modello Airbus

Del resto, finora, i colossi europei sono molto impegnati più che altro a chiedere a Bruxelles di rivedere gli obblighi per il passaggio alla transizione elettrica. Non hanno visto – come denunciato dall’ex amministratore delegato di Renault Luca De Meo – le difficoltà economiche crescenti della classe media in tutta Europa (e ancora di più in Italia). Impreparati al salto tecnologico e con le linee di produzione da rivedere, hanno cercato di prendere tempo spingendo sui modelli ibridi.

Scelte per certi versi anche comprensibili, ma così facendo hanno regalato altro tempo preziosi alle case cinesi. Da un lato offrono vetture a prezzi inferiori ai 20mila euro già ora. Inoltre, quando arriveranno le case automobilistiche europee sul mercato saranno in grado di offrire prodotti tecnologici ancora più avanzati. Lo ha spiegato molto bene qualche mese fa Jim Farley, amministratore delegato di Ford. Il  Il manager ha lanciato un allarme che suona da ultima spiaggia per l’automotive occidentale: “Sulle auto elettriche, i marchi cinesi ci umiliano. Se perdiamo questa sfida è finita”. Verrà ascoltato?

Visualizza commenti (22)
  1. Nello Roscini

    Solo io penso positivo sulla ID.1 Europea
    il 2027 per allestire una fabbrica è praticamente domani mattina ..
    hanno scelto Portogallo
    uno dei paesi europei con il costo energetico più basso ,grazie alle rinnovabili
    e la produttività più alta
    l’industria italiana è rasa al suolo , per chi non se ne fosse accorto ,
    la produzione auto del 2024 è stata inferiore al mezzo milione di auto ,calo del 34 percento
    in Portogallo la produzione è aumentata del 8,3 percento
    con parecchi record ..
    307.209 veicoli con un sesto della popolazione italiana , presto saremo raggiunti e superati , magari proprio grazie alla ID.1

    ci resteranno solo politici ottusi e pappagalli, pardon ,opinionisti da talkSciov sui massmidioti da mantenere
    produrranno abbastanza ricchezza per il paese o lo affosseranno definitivamente con spese folli che renderanno il debito fuori controllo per il prossimo secolo almeno ?
    per quanto ancora daremo la colpa alla “perfida e cattiva Europa”

    chi è causa del su mal ..

  2. Claudio calvi

    restando al tema incentivi: il limite d1 40000 di ISee è scorretto, si passa da 9000 a 0. ho unn reddito lordo da pensione superiore e pago tasse per tutti quelli con ISEE basso e gli incentivi vengono elargiti solo a loro! E’ come un pagare un’altra imposta.Mi stupisco che questa iniquità non venga sollevata da nessuno, politico /costituzionalista/fiscalista/……, e nemmeno da voi!

  3. Parliamone quando ci saranno utilitarie da diecimila euro o duecento euro senza anticipo.
    I cinesi intanto potrebbero vendere i kit per elettrificare le più belle utilitarie. Seguiamo l’esempio di Fausto Golinelli che ha restaurato ed elettrificato la Sua Prinz. Ottomila euro e passa la paura. Il mio sogno è trovare una Maxi di Alec Issigonis, restaurarla ed elettrificarla. Che bello viaggiare elettrico tra radica di noce e velluto York. Altro che pesanti furgoncini.

  4. il concept della wv id1 (id every1) è stato presentato quest’anno a marzo ed è diverso dalle foto che avete messo.

  5. Io non ci capisco più niente….
    Leggo quest’articolo e mi faccio un idea….. Poi leggo su un’altra testata che in America un marchio prestigioso ha reinserito il 6 cilindri e hanno triplicato gli ordini ( e se avessero messo gli 8 cilindri chissà che succedeva…)poi leggo su un’altra testata giusto ieri che stellantis rimette/rimettera nei listini un 1600 a benzina e……. Anche un 2000 sempre a benzina!!! Ecco io, come dicevo non ci capisco più niente…
    L’unica cosa che farò è aspettare, e poi aspettare…..aspettare per vedere se si abbassano i prezzi delle elettriche oppure si alzi il mio stipendio ( completamente fermo da 6 anni )…. A questo punto mi converrà fare anche riparazioni importanti….

    1. Mario, ma a cosa ti serve sapere che cosa farà un produttore o un altro? Vuoi derivare le tue scelte da annunci, che forse si concretizzeranno fra 3 anni? O forse mai?
      Non è meglio prende la macchina che ti piace in base alle tue necessità, tasche, sensibilità?
      ciao

  6. Il motto di noi europei è ” lo faremo domani ” , sarà stampato a chiare lettere sulla scrivania di qualche pezzo grosso del mercato auto. Ci sono auto cinesi che già oggi sarebbero sufficienti per accontentare tantissime persone e in patria costano pochissimo, noi avevamo comunque auto come e-up e Twingo che potevano essere vendute a prezzi accessibili ma no, preferiamo toglierle dal listino per faccio comprare i suv diesel o la pandina finto ibrida. Che chiudano pure

    1. Io credo che stiano cercando di portare batterie e componenti meno costosi sulle linee, per poter offrire un prodotto decente e facendo un po’ di margine, che è il grande problema sulle utilitarie.
      Se ricordi, tutte le case europee (forse eccetto Renault) hanno eliminato le utilitarie dai listini, ICE incluse.
      Riuscire a farne una elettrica è una sfida non da poco (per la struttura di costi attuale)

  7. Be dai solo 7 anni di “ritardo” dalla e-up … Chissà se per allora monteranno batterie simil-solide con maggior autonomia e prestazioni in generale (durata, velocità di ricarica…).

    1. intendi per auto piccole ma premium come capacità batteria; poi immagino ci sarà anche più scelta tra le “primo prezzo” da città, simili alla T03, con “soli” 35-40 kwh di banale LPF o Sodio, che però caricano rapidi, e prezzo 15-16.000 euro (o meno?) di listino

      in Cina in autunno dovrebbero uscire delle utilitarie con batterie al sodio CATL aggiornate mi pare batterie nome “Naxtra”.. come densità energetica gravimetrica sono pari alle LPF del 2024, come quelle sulla e-C3, ma sono più ingombranti come volumetria; in compenso caricano molto più veloce

      sul web Catl mostra un video in cui queste celle batterie le pressano e poi le tagliano con sega circolare o le bucano con trapano e non fanno un filo di fumo e pure continuano a dare corrente, poi sopportano meglio delle litio caldo e freddo estremi, volendo potrebbero non avere il sistema di climatizzazione batteria e durare comunque a lungo, insomma sarebbero un oggetto ancora più semplice, forse adatto a veicoli da battaglia meno sofisticati, a me intriga vedere cosa ne tirano fuori.. e pazienza se poi sulle vetture di brand europeo al solito le avremo 3 anni dopo

  8. a me parrebbe (?) che come data per fornire buone e abbordabili compatte elettriche tra i 3,5 e i 3,9 metri i brand europei aspettano il più possibile, senza un vero motivo tecnico, le utilitarie BEV di anni fa erano già buone, solo tarpate ognuna in qualche specifica; il motivo dell’attesa mi sembra più commerciale, prima preferiscono spingere motori termici e/o vetture più grandi

    aspettano fino alla data in cui saranno costretti dalle utilitarie elettriche in arrivo dalle fabbriche europee di BYD senza dazi.. a dazi finiti quanto potrebbe scendere ancora di prezzo per es. la Surf e guadagnare in kwh di batteria? a quel punto chi cerca un buona e abbordabile compatta non sarebbe costretto a prendere più le termiche, e allora per perdere meno clienti anche i brand europei le metteranno in vendita e/o miglioreranno specifiche, allestimenti, prezzi.. è la mia ipotesi, penso banale.. è la concorrenza a smuovere

    1. In questo caso sono meno critico con le case europee.
      Penso che le vetture elettriche di prima fascia sia il colpo che nessuno vuole e deve sbagliare e perciò stanno lavorando con attenzione per ottimizzare tutti gli aspetti, in primis il costo industriale, l’affidabilità ed il design.

    2. Le tre gemelline avevano smesso di venderle perché non guadagnavano, c’è chi dice che ci perdevano addirittura.

  9. Nel 2027 gli europei forse ma gli italiani di certo saranno talmente uleriormente impoveriti che 20 k per un’auto li vedranno col binocolo.

  10. auguriamoci che il ritardo al 2027 consenta di utilizzare una nuova generazione di batteria a densità maggiore (ma sempre dai costi bassi) così che anche le nuove BEV piccole siano in grado di accontentare coloro che non hanno una seconda auto da viaggi lunghi….

    resto fiducioso che al momento i marchi cinesi avran ben poco da festeggiare se non riusciranno ad attrezzare adeguate reti di vendita e post-vendita diffusi sul territorio, altrimenti sembreranno degli UFO atterrati per caso in Europa ( e Italia ) senza possibilità di essere adeguatamente assistiti in caso di inconvenienti / incidenti…

    ancora due o tre anni a disposizione l’automotive occidentale “a casa nostra” ce l’ha … discorso differente sui grandi mercati asiatici… ove potranno solo partecipare a JV (in condizioni di subalternità) a qualche potente marchio locale….

  11. Con il centro-destra al governo in Europa non c’è più bisogno di stare al passo con il progresso. Ci penseranno i dazi e le leggi retrograde pro-petrolio.

    1. Quindi dovremmo votare per il PD della simpaticissima Elly? O quei simpaticoni di Avs o M5S?
      Per me il PD e la sx, che prima votavo, hanno chiuso dopo aver messo in croce le FF.OO per il caso Rami.

      1. Mi sa che tu votavi SX tanto quanto io votavo il MSI.

        Bisognerebbe sempre stare nel merito delle questioni, e capire cosa c’è dietro un ragionamento, non attaccarsi al singolo caso.

        D’altro canto ci meritiamo quello che abbiamo perché ci rappresentano alla perfezione.

  12. Edwin Abbott

    Credo che, ogniqualvolta scrivete “nonostante Vaielettrico abbia sottolineato a più riprese che [gli incentivi] siano pensati male”, al ministero gridano “Evvai!”, stringendo i pugni in segno di vittoria.

      1. io invece si. Sono incompetenti ma non innocenti. Sanno come bloccare il mercato e lo hanno fatto in ogni modo. Se non dovessimo attenerci alle direttive europee forse non si vedrebbe una sola elettrica per strada.
        Una cosa è sicura, la loro incompetenza nello scrivere leggi e decreti li aiuta a raggiungere i loro scopi anche senza metterci malizia.

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