Volkswagen ferma in officina: Marco, un lettore laziale, sfoga la sua frustrazione per una riparazione che tarda, senza avere avuto un’auto sostitutiva. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it
Volkswagen ferma in officina: pago il canone, ma dalla VW neanche l’auto sostitutiva
“Salve, non so se voi facendo conoscere e parlando della mia vicissitudine potete aiutarmi. Ho una Volkswagen ID.3 a noleggio a lungo termine e premetto che la vettura ha meno di 10mila km. L’ho portata in officina VW il 3 giugno a Civita Castellana perché ha il difetto che hanno molte ID.3, il surriscaldamento del tamburo posteriore destro. Praticamente è ferma lì in attesa di pezzi di ricambio da allora. L’officina mi dice che sta aspettando i pezzi per provare a ripararla. Io ho scritto a Volkswagen Italia e alla casa madre in Germania e 2 e-mail alla Financial Service, ma ad oggi nessuno si è degnato di rispondermi o chiamarmi. Intanto io continuo a pagare il canone ogni mese. Nessuna macchina sostitutiva e nessuna assistenza dalla VW, lo ritengo vergognoso. Grazie di aver letto il mio sfogo e la mia frustrazione“. Marco Maurizi, Morlupo (Roma)

La scelta controversa della VW sui freni e il nostro parere
Risposta. La controversa scelta di adottare freni a tamburo sul posteriore è stata difesa più volte dalla Volkswagen e spiegata in questo modo sul sito ufficiale: “ll sistema di recupero dell’energia converte l’energia cinetica in energia elettrica in fase di frenata, con un conseguente, significativo incremento dell’autonomia. E, poiché la maggior parte dell’energia in frenata non viene trasferita ai freni, si riduce anche la relativa usura. lI recupero dell’energia consente, inoltre, di adottare freni a tamburo ultramoderni sull’asse posteriore“. Secondo la Casa tedesca, questo sistema “è in grado di proteggere in modo eccellente i suoi componenti dal freddo, dal bagnato e dalla ruggine. Inoltre, è privo di momenti frenanti residui, il che riduce al minimo il relativo consumo di energia“. In realtà, però, ci sono diverse segnalazioni di malfunzionamento del sistema. Il nostro parere è che la Volkswagen, vito che gli interventi vanno per le lunghe, dovrebbe almeno provvedere a fornire di auto sostitutiva i clienti interessati.
— Leggi anche: la batteria della mia VW ID.3 riparata a tempo di record, articolo+video. Di Paolo Mariano —
Incarichi un legale di fiducia e vedrà come, a seconda della sua fattispecie, otterrà danni patrimoniali e non.
Mi è già capitato un 3-4 volte con dei clienti sia in WV che Audi
Come come come? Aspetta un attimo 😂😂😂… dopo tutte le palate di merda che mi sono preso quando dissi che i tamburi su una vettura del genere erano una buffonata, adesso viene fuori sta cosa? Ma ROTFWL
Esatto, la cosa ancor più comica è che i freni che si surriscaldano sono gli stessi che in teoria non si userebbero quasi mai grazie alla frenata rigenerativa… VW come la mettiamo?
Dopo il caso di un fermo macchina di settimane per guasto batteria alla id.3 di un collaboratore del sito, in cui la riparazione è stata giudicata “a tempo record” ritenendo il guasto essere di natura piuttosto insolita, adesso questo caso della id.3 di un lettore ferma per oltre 3 mesi per un problema ai freni, il tutto accompagnato da assenza di risposte alle sollecitazioni dell’automobilista, eppure anche qui il commento è benevolo: “dovrebbe almeno provvedere a fornire di auto sostitutiva i clienti interessati”. Si conferma l’approccio cauto e vellutato verso VAG.
Purtroppo la VISIBILITA’ di Marco è decisamente minore di quella di Paolo.
Anche lo sconto immagino, ma ci sta.
Più che altro dico: ma se il noleggio a lungo termine è di fatto un servizio (che io pago), e non un possesso, nel momento in cui la società di noleggio non mi consente di usufruire del servizio perché la macchina è ferma non per causa mia, non dovrebbe neppure più incassare il canone mensile.
Se la Volkswagen non mi dà l’auto sostitutiva, dovrebbe perlomeno farlo la società di noleggio, se vuole i miei soldi. Sennò che servizio è??? Cioè ho l’onere di stare senza auto se è in riparazione, come fosse mia, ma non è neppure mia?
Se ci riferiamo al “Progetto Valore Volkswagen” non è un noleggio ma un leasing con maxi-rata finale e valore minimo garantito dell’auto a fine triennio. Ci sono diversi servizi aggiuntivi che è possibile comprare, che lo rendono simile a un noleggio, ma l’auto è intestata al cliente quindi tecnicamente non è un noleggio. Quindi non so quando ci si possa appellare al mancato servizio.
Il mio ragionamento chiaramente valeva in caso di noleggio. Del resto questo c’è scritto nell’articolo. Non conosco le formule Volkswagen.
Credo che bisognerebbe spulciare le condizioni di contratto per vedere se esistono clausole facoltative che tutelano (almeno in parte) il cliente in caso di fermo auto prolungato non dipendente dal cliente stesso.
Mauro comunque funziona così anche per il noleggio. Se vuoi in caso di guasto auto sostitutiva, paghi una maggiorazione (a volte è già compreso ma comunque lo paghi)
Stando così le cose… non ho parole… Mi convinco ancora di più che il noleggio a lungo termine non sia un vero noleggio (già il fatto che ci sia un anticipo da sborsare lo trovo una contraddizione)…
Purtroppo se non ti chiami “Paolo Mariano” ma sei un normale cliente, questo è il trattamento previsto.
Anche la più banale riparazione “meccanica” su una ID3 ha tempi biblici è come se i meccanici VW avessero paura di metterci mano su queste auto eppure non penso che rischiano di prendere la scossa per cambiare un tamburo dei freni…
La VW ha dimostrato di aver fatto una macchina elettrica non buona, (a voler essere gentili), e avere la solita assistenza pessima.
In effetti riuscì a sbagliare la taratura di un tamburo nel 2022 è notevole. Perché se di tamburi se ne scalda uno su due e sempre dallo stesso lato nove su dieci è perché dal lato destro le ganasce non ritornano nella posizione corretta dopo una frenata e continuano a strisciare contro il tamburo.
Per esperienza, ma prendendomi ampia facoltà di sbagliarmi, se il fenomeno si sta verificando su diverse automobili la cosa dovrebbe essere originata da una qualche falla nel lotto di fornitura. A questo punto sarebbe molto interessante capire quanto queste automobili sono vicine come data di produzione.
Il freno a tamburo è un oggetto semplice, se vogliamo un po’ “brutale” e di sicuro demodè, e sicuramente meno raffinato di un freno a disco. Ma questo non vuol dire che non funziona bene come principio. Anzi, se vogliamo potremmo addirittura dire che funziona fin troppo bene visto che il difetto principale del tamburo non è tanto la scarsa frenata quanto la discutibile attitudine a bloccare le ruote per la grande potenza frenante disponibile. Questo ovviamente se non si surriscalda. Il clamore suscitato dalla presenza dei tamburi sull’ assale posteriore lo vedo soprattutto negli osservatori meno “tecnici” (e non è una colpa esserlo…) ma secondo me lascia un po’ il tempo che trova. Chiaro che devono essere fatti bene. I freni a disco non è che per forza abbiano più potenza frenante. anzi, spesso e anche il contrario. Però sicuramente sono più modulabili e soprattutto permettono una miglior gestione del calore. Del resto, altrimenti, alla fine non si sarebbero imposti… sull’asse anteriore i tamburi onestamente non li vorrei nemmeno io.
E’ colpa mia, lo confesso. Quando uscì la ID3 con i freni a tamburo, mi riversai in critiche infinite (avendo guidato tante auto con freno a tamburo, non tornerei a questa soluzione mai perché si vive solo una volta). La reazione fu una difesa a spada tratta della soluzione di ID3 da parte di tutti, non ricordo se intervenne anche il Papa nella discussione ma proprio tutti tutti a dire che era giusto usare i tamburi al posteriore e che io non capivo nulla. Quindi presi del sangue di serpente, zampe di rane e non ricordo che altro e niente, cari amici della ID.3, se vi si bloccano i freni al posteriore sappiate che non è colpa di VW ma è colpa mia che sono lì a bloccarveli.
Non eri l’unico a criticarla. Io ad esempio sono “fanatico” Delle ev, ma ho sempre sostenuto che Volkswagen abbia voluto approfittarsi dei clienti con questa macchina
Lettera di diffida via PEC o raccomandata intimando di restituirla riparata entro 30 giorni (che è il termine che viene ritenuto “congruo” per un normale guasto. Trascorsi i quali si ha in mano un argomento inconfutabile con cui chiedere un risarcimento danni.
Legalmente, se non previsto, non sono tenuti alla macchina sostitutiva. Commercialmente, …
Io sospenderei anche il RID sul conto corrente, giusto per far ricordare alla cara VW che si sta parlando dei soldi del cliente. Dopotutto si stanno pagando rate per un servizio di cui non si sta usufruendo.
Giurisprudenza (e logica) dicono che i giorni si iniziano a contare da quando l’auto è giunta in officina e non serve l’invio di una pec. Piuttosto, pec o comunicazione di recesso unilaterale dal contratto per violazione dei termini contrattuali e richiesta di restituzione dell’indebito (con minaccia di ricorso alle vie legali) relativo alle rate già pagate in cui il servizio non è stato fornito (ovvero l’auto non è stata data). Sempre la giurisprudenza identifica in 30 giorni circa il tempo congruo per una riparazione, essendo lo stesso già stato ampiamente superato non servono ulteriori preavvisi. Ovviamente il tutto partendo da una lettura attenta del contratto, termini e condizioni incluse le clausole vessatorie.
Scritto di getto senza consultare l’avvocato, quindi da prendere con beneficio del dubbio…
/// il tutto partendo da una lettura attenta del contratto, termini e condizioni incluse le clausole vessatorie \\\ Certamente vanno studiate le clausole vessatorie ma anche quelle eventuali e facoltative che tutelano il cliente in caso di fermo sito prolungato. Purtroppo impresa non facile visto che in genere i venditori non evidenziano dette clausole ai clienti ammesso che siano previste dalle condizioni di contratto..