Troppe critiche all'auto elettrica su questo sito? È il rimprovero che ci muove un lettore...
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Volevo comprare una elettrica, ma leggendo i tanti articoli negativi che avete pubblicato sto cambiando idea…È il rimprovero che ci fa Davide. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it
Volevo comprare una elettrica, ma perché pubblicate queste critiche-boomerang?
“Ultimamente noto che tendete a pubblicare diversi articoli che danno enfasi all’attacco, mediatico e non solo, all’elettrico. Capisco che voi lo fate per far fare contraddittorio, ma questo genera parecchia ansia in chi deve acquistare.
Pensavo di passare anche io all’elettrico, ne ero convinto fino a poco tempo fa, ma visto l’aria che tira ho deciso che rimarrò sull’endotermico. Consiglio attenzione a come impostate gli articoli, possono essere un boomerang... Complimenti comunque per la vostra professionalità“. Davide Volpi
Giusto dare spazio anche alle critiche, ma senza farsene condizionare troppo…
Risposta. Ebbene sì, non siamo un sito militante (ce ne sono fin troppi in giro) e abbiamo il vizio di dare spazio a tutte le voci, anche a quelle critiche. Anzi, siccome le lettere non ce le inventiamo, come fanno in tanti per auto-lodarsi, finisce che spesso chi scrive lo fa per protestare e anche per attaccarci. Così vanno le cose, in Italia.
Ciò non toglie che restiamo convinti che l’elettrico sia una scelta azzeccata, alla portata di un numero sempre maggiore di italiani e con prodotti sempre più validi. Lo diciamo perché noi stessi da anni guidiamo elettrico. Finalmente c’è una buona scelta di citycar con autonomie e prezzi accettabili e il futuro non può che riservarci un ulteriore miglioramento dell’offerta. Ergo: ripensi alla sua decisione e vada a provare qualche modello elettrico.
E legga tutto il bello delle EV condensato bene in questa mail da Daniele, un altro lettore (eh sì, pubblichiamo anche tanti giudizi positivi...). Quanto a noi, faremo tesoro delle sue osservazioni
Mi spiace Dar ragione a Davide, ma solo per quanto riguarda il prlar male delle EV , di fatti da assiduo frequentatore ora solo se noto qualcosa che mi possa interessare , tipo questo
tra me e me : ho speso 5000 euri per allargare l’entrata della rimessa sotto casa ! ci passava a malapena una fiat 126 – 127 o al limite la 124 fiat del nonno ripiegando gli specchietti , ora ci passa una tesla sempre con specchietti ripiegati . ma non potevo allargare di piu’ ? la morale ? ragionare sempre in termini temporali ampi , molto ampi . buona elettrica a tutti .
Mi consolo allora, io ne ho spesi “solo” 3200, però ho una porta da 3 metri (Hormann) con motore elettrico e adesso entro comodamente con la mia prima auto elettrica, una Jaguar I-Pace che mi ha fatto dire: “elettrico tutta la vita!”.
Ho lo stesso problema peccato cge la parete sia portante per ka villa e sonk riuscito ad allargarla al massimo per darci entrare la lancia Y di mia figlia (aj tempi entrava stretta la panda 750 dj mia moglie) per cui tesla o chj per lei se mai l’avessi dovrebbe restare in strada e le ricariche dovrebbero essere alle sole DC (AC vicine nkn xe ne sono) coj relativi tempi e costi.
se la villetta e’ monopiano o al massimo 2 come ho fatto io su muro portante esterno, e non potrebbe essere altrimenti ,si rinforza con trave acciaio di misura adeguata , cosa che ho fatto ma per varie ragioni ho limitato al minimo l’allargamento , l’entrata e’ su un corridoio che una volta era l’entrata della rimessa e il muro sostiene la scala che sale al primo piano impossibile toccarlo e spostarlo . magari ti ho dato la soluzione , lo so ci vogliono palanche ! in questo caso i denari non si trovano sui muri ma vanno nei muri !
Concordo con il lettore. I vostri titoli sembrano fare propaganda anti elettrico. Poi, leggendo gli articoli, si capisce che non è così. Vi consiglio quindi di stare molto attenti ai titoli che fate. I titoli sono come slogan e molti non leggono l’articolo, ma si fanno condizionare dal dolo titolo/slogan.
Io sono passato all’elettrico da due anni e sono molto soddisfatto. Sono quindi amareggiato dell’enorme e mendace propaganda anti elettrico. Anche persone attente all’ambiente, credono che le elettriche prendono quasi tutte fuoco, che hanno pochissima autonomia, che non esiste la ricarica veloce, eccetera.
Purtroppo i titoli dei vostri articoli contribuiscono a questa cattiva informazione.
Bhe in parte tj do ragione, su knternet sj keggkno articoli bufala su parecchie cose, purtroppo però anche dall’altra parte sj vedono filmati/scritti che inducono a sospettare, gente che fa 600 km con un pieno e ricarica 20- 80 nel tempo di un caffè o che, dopo essersi dichiarato come lavoratore dipendente a bolte opedaio, risparmia migliaia di euro col FV usandolo per casa, pompa di calore e BEV manco avesse un parco solare in giardino con batterie da 20kw o oltre …
Occorre come sempre fare la tara sh tutto e tagliare le bufale da qualsiasi parte provengano dopo di che ci si informa e in base alle proprie realtà si decide se è cosa comprare.
Per me Davide Volpi come ogni altro non convinto può tranquillamente non passare ora alla mobilità elettrica.
Io, da possessore di BEV, presa ad inizio 2023, posso solo dire che ho solo anticipato di 2 anni l’acquisto della mia prima BEV. Era in programma per quest’anno. Un acquisto fatto più per provare la mobilità elettrica che per necessità.
Come mi ci trovo? Bene, e pur facendo pochi chilometri l’anno (escluso il costo d’acquisto), sto spendendo la metà in gestione rispetto ad un diesel (vecchio sì, ma comunque in grado di garantire quei 19-20 km/lt). Ricarico a casa e non ho il fotovoltaico. Ad oggi posso affermare che l’auto che sostituirà la mia diesel di segmento C sarà sicuramente un’altra BEV di pari categoria o un segmento B. Sto solo aspettando che entri in commercio un modello con prezzo accettabile con tecnologia V2L/V2H/V2G con la speranza che si velocizzi la regolamentazione del V2H e V2G in modo da abbinare il tutto ad un impianto fotovoltaico, anch’esso in programma.
ma fortunato lei ad avere la possibilità di ricaricare a casa!
io ho box di proprietà, in un condominio anni 50, con presa elettrica condominiale che non regge nemmeno un asciugacapelli.
Dovrei far tirare una nuova linea, con contatore dedicato, con chissà quali costi e sbattimenti (giornate di ferie dal lavoro…).
Faccio prima a cambiare casa.
ma per piacere!
il box auto a quanti CHILOMETRI è dal condominio?
e in cosa è realizzato, in roccia dura tale da richiedere attrezzi speciali per intervenire?
eddai
insomma: si faccia fare un preventivo,
è un investimento sul futuro che è quantificabile tanto in entità quanto in tempo di rientro,
e mi permetto
provi a cercare qualche altro condomino eventualmente interessato, si dividono i costi: spesso i condomini non si parlano ma poi scoprono interessi e desideri comuni
Ma l’impianto se lo deve costruire da solo o affida l’opera di un elettricista?? In ogni caso la cosa che impatta di più è la lunghezza della linea di connessione perché il rame costa. In ogni caso volere è potere. Salvo che esista una norma nel regolamento di condominio che impedisca tassativamente la creazione di opere ad uso esclusivo in parti comuni, non penso che esistano problemi.
Devo sottolineare il fatto che si compra un’auto elettrica principalmente per questioni di protezione della salute delle persone e dell’ambiente, inquinando in generale molto meno nell’intero ciclo di vita rispetto una corrispettiva a combustione interna (1/3 circa, secondo studi scientifici dei più autorevoli laboratori di ricerca indipendenti) e infinitamente meno mentre la si guida (ZERO EMISSIONI ALLO SCARICO), già per questo non ci sarebbe partita. Per il discorso ricariche, io da anni ricarico alle colonnine pubbliche non potendo farlo nel parcheggio in affitto presso altro stabile e avendone diverse a disposizione nei paraggi (Enel, Plenitude, Duferco), ebbene anche caricando a 0.60 €/kWh senza abbonamento con Carge o Repower e anche meno con EweGo non vado certo in perdita considerando l’efficienza della Tesla, Tesla che ricarico frequentemente anche a ben due Supercharger in luoghi dove posso fare spesa e shopping (Chivasso, Settimo Torinese), qui risparmiando non poco. Comunque una ricarica può durare anche 10 giorni. Durante i viaggi autostradali in Italia e in tutta Europa si può ricaricare benissimo esclusivamente ai Tesla Supercharger, convenienti, efficienti, confortevoli, disponibili, guidati direttamente dal navigatore dell’auto, aperti anche agli altri marchi. Quindi, oltre a non perderci con le ricariche rispetto al pieno di benzina ci guadagno pure non potendo ricaricare da casa e inoltre risparmio ancora tantissimo non avendo l’obbligo dei tagliandi, manutenzioni pressoché inesistenti, bollo inesistente per 5 anni e poi ridotto. Per le app, bisogna avere quella di Nextcharge per conoscere dove sono e lo stato delle colonnine, TariffEv per confrontare le tariffe in corso per ogni operatore, due o tre altre app di operatori che permettono di risparmiare parecchio sulle ricariche, poche app, ovvero nulla rispetto le decine e decine, se non centinaia, di app che tutti hanno ormai sullo smartphone. Comunque in 33 anni di rifornimenti di carburanti non ho mai avuto la possibilità di risparmiare fino al 30/40% utilizzando semplicemente app di qualche operatore virtuoso, magari avessi potuto utilizzare app. Il tutto con l’auto elettrica, qualsiasi elettrica, che offre comfort e prestazioni inarrivabili per qualsiasi ICE di pari categoria. Auto elettrica che non sarà per tutti ma lo può essere per la stragrande maggioranza delle famiglie, anche per chi non può ricaricare a casa
La mia Tesla Model Y RWD, che non mi è costata PIÙ di qualsiasi altra auto di pari categoria e livello, ha un consumo medio dopo quasi 40’000 km di 15.9 kWh/100km, consumo già più alto per via dei cerchi da 20″ opzionali scelti da me come indicato dalla casa prima dell’acquisto. Caricando NON a casa ma ai Supercherger, come già detto, a 0.49€/kWh ti viene semplice calcolare che spendo per 100km solo 7.8€, se dovessi caricare solo ad altre colonnine pubbliche a 0.47€/kWh (EVDC) spenderei 7.6€/100km, meno della maggior parte di auto con motore a combustione interna. Risparmio anche molto su tante altre cose, come già detto, non inquino e non intossico nessuno mentre la guido, godo di comfort e prestazioni inarrivabili per qualsiasi auto termica di pari segmento e categoria. Quindi con l’auto elettrica è elementare capire che si può risparmiare anche se non si carica a casa.
Tutto dipende a cosa tj serve una macchina, a me è alla maggioranza degli italiani che fanno 1000 km o meno al mese una model Y è decisamente jnutile (se guardi il risparmio) perchè con quel kilometraggik il piacere di guida diventa un piacere da 15minuti al giorno (quasi non te ne accorgi) e quando ricarichi a 7.6euro per 100 km (sempre che tu non viaggi in autostrada nelle stagioni fredde) spendi di più di una ICE fascia C (che non sarà una Tesla ma per 15 – 20 km al giorno chj se ne frega) che a 15 con un litro per 100 km in GPL consuma 5 euro, se invece uso una fullhybrid che fa i 19 – 20 con un litro i 100 km ti costano 9 euro (14 euro al mese innpiù) se consideri il delta costo iniziale a voglia a recuperarlo col bollo e le manutenzioni.
A parità di prestazioni, categoria ecc, i costi di acquisto sono abbastanza livellati ormai.
I costi di gestione cambiano radicalmente a favore dell’elettrico, tra tagliandi, bolli, assicurazioni.
Gap ancora più marcato se si ricarica a casa.
Se confronto una Yaris con una R5 per esempio, ho 36 kwh/100km, equivalente del consumo di benzina della Yaris (25 km/l), mentre i consumi dell’ R5 sono 15 kWh/100km di media.
Con ricarica pubblica a 0,6 kwh i costi sono sovrapponibili.
Conti della serva, quindi con qualche arrotondamento.
Sovrapponibili? se confronti una MG ZS full’hybrid fscia C (ne vado a vedere una sabato a 22000 euro) con una R5 elettrica (fascia B) forse anche no, se poi non puoi ricaricare a casa come non rusparmj manco suj km percorsi oltre allo sbattimento della ricarica alla colonnina… poi se uno comunque la vuole … bhe affari suoi ma non dite che alla fine il costo sia lo stesso perlomeno per le fasce B e C
Il confronto era sulla medesima fascia di prezzo e segmento, Yaris/R5 dove i costi sono sovrapponibili, tra acquisto e consumi.
Se mischi le carte continuamente, una combinazione fatta su misura per te, la trovi di sicuro 👍
Caricamento...
Sj ma Roberto non puoi estrapolare un esempio prendendo solo 2 macchine, devi fare un prezzo medio di quella fascia belle ICE o in questo caso elle fullhybrid e confrontarlo col prezzo medio delle BEV della stessa fascia, altrimenti il paragone ha senso solo per te e per pochi altri che cj credono, ma gli italianj se be fregano e prendono altro.
Caricamento...
Risparmj anche se non puoi ricaricare a xasa? Vero se compri un benzjna … con un GPL o una fullhybrid (che costano assaimeno) …bhe parliamone
Ok parliamone…era già scritto sopra ma riassumo:
Una qualsiasi elettrica che consuma 15kw/100km, caricando a 0,6 €/kWh, spende come una qualsiasi ICE che consuma 4L/100km.
Mi sembrava che fosse questo il tuo commento.
Per tutto il resto, possiamo divagare all’infinito senza trovare una quadra.
Caricamento...
Roberto forse hai sbagliato i conti, 15 kw a 0.6 fanno 9 euro sempre 100 km se consumi 4 litri come hai scritto (tipo una yaris cross) fanno 6,8 … e senza fermarti a ricaricare….. per consumare uguale dovrebbe fare i 20 con un litro (5 litri x 100km come una MG fullhybrid) ma comunque non tj fermi a ricaricare e spendi un bel po di meno al monento dell’acquisto.
Caricamento...
La media odierna della benzina è sopra 1,8, dal sito del governo dedicato.
La media delle ricariche pubbliche va da 0,30 a 0,9.
All’interno di questo, ci sono una marea di variabili, tra servito/self-service, pompe bianche ecc…
Ricariche fast/slow ecc…
Quindi la mia era una media generale.
25km/L e 0,15 kW/km sono MEDIE.
È ovvio che come tu trovi una macchina ICE che fa meglio, io trovo una bev che fa meglio.
Ma stop adesso, si parla di consumi non di prezzo dell’auto o fermate per fare rifornimento!
Caricamento...
Se non è convinto di passare all’ elettrico è giusto non farlo.
Budget permettendo mi permetto di proporre una plug in modo da provarne a lungo termine i vantaggi se avrà costanza e possibilità di ricaricare a casa.
Se non può ricaricare a casa non prenda una plug in perché rischierebbe vista la modesta batteria di viaggiare sempre a benzina.
vanificando così il principio base di utilizzo di tale vettura avendo tra l’altro una zavorra inutile da trascinarsi in giro .
Ognuno dovrebbe scegliere in base alla proprie necessità nell’acquisto di una nuova auto.E chiara che chi non percorre molti km giornalmente debba prediligere l’auto elettrica.Ma chi ad esempio come me va in giro per weekend o si allontana per 500 km..es.Puglia, è preferibile una ibrida,io ho una Yaris cross con cui faccio 30 al litro,viaggio intorno al70% in elettrico e con un pieno di 45 litri percorro 860 km in tutte le condizioni,caldo freddo,aria condizionata attaccata al massimo etc etc
Antonio, se non erro la capacità del serbatoio della tua Yaris Cross è di 36 lt e non 45 lt. Se fossero 45 lt il consumo su 860 km sarebbe stato di 19,1 km/lt circa. Ipotizzando che non arrivi a consumare tutto il carburante e quindi lasci i tuoi 6 lt di riserva allora avremo un consumo medio di 28,6 km/lt, un po’ meno di quanto hai dichiarato.
Con la Yaris normale non ho mai fatto più di 26km/l, ma forse dipende dal piede diverso.
Con l’elettrico attuale, 470 km wltp e 300 reali con utilizzo impegnativo, 500 km li fai con una sosta da 15 minuti nel mezzo.
Non mi sembra una cosa impossibile da fare per molte tipologie di persone.
Da proprietario di auto elettrica, quando leggo che fare 500km con una elettrica è un problema, capisco che chi lo scrive NON ha un’auto elettrica, perché è un problema che non esiste nella realtà.
@Francesco, concordo. In 33 anni di guida di auto con motore termico nei viaggi autostradali mi fermavo comunque per una sosta rigenerante ogni 3/3.5 ore, stessa cosa che faccio da qualche anno con l’auto elettrica, non è cambiato nulla, tranne che posso guadagnare tempo mettendo l’auto in carica durante la sosta. E quindi? Quindi i problemi e l’ansia stanno a ZERO. anche con l’auto elettrica.
Antonio G., come già detto, ridetto, straridetto, ripetuto e ripetuto ancora, ricarico ai Tesla Supercharger che ora partono da 0.38 €/kWh fino a 0.49/0 50, con nettissimo risparmio rispetto il rifornimento di carburanti, agli altissimi costi autostradali. Ansia a zero, almeno per me, ma tanto godimento, con la guida one pedal, baricentro ribassato per un’eccezionale stabilità, zero rumore, zero vibrazioni, zero emissioni allo scarico.
Caricamento...
OK, ma devi essere sicuro di partire con la batteria piena, mentre spesso mi capita di dover partire all’improvviso col serbatoio a 1/4, e dover fare 500km, quindi 3 minuti di gasolio e via.
Dipende tutto da come è la propria vita.
La mia è piena di imprevisti non programmabili né risolvibili, pertanto, al momento, non me la sento di cambiare (quando sarà il momento) con una BEV, oltre al già citato “problema” di non poter ricaricare a casa.
Sono discorsi in loop ormai, ognuno nelle proprie valide motivazioni, pro o contro che siano.
Io sono il primo a ripetere in giro che la ricarica a casa è essenziale, per vivere tranquilli, ma c’è anche chi si è approcciato all’elettrico, senza averne la possibilità, e vive lo stesso tranquillo.
Lei ha queste problematiche e, giustamente, preferisce sonni tranquilli, nulla da eccepire, ma moltissime persone possono serenamente passare all’elettrico, senza ansie.
500 km ? Magari in autostrada in inverno a 130 km/h ? Interessante quando vedrò un video con questi consumi fotografati magari cj crederò ( nkn ho una BEV per cuj mi appoggio a chi posta esperienze filmate su youtube) per ora vedendo quanto postano su usalatesla correlati da video online e mi par di vedere che i famosi 20 – 80 sj fermano dai 250 ai 300 massimo a seconda della stagione e del tempo a una media da 110 a 120 km/h … con ricariche sempre all’80% ai supercharger dj circa 30 mjnuti …. aspetterò nuovi a riguardo.
Davide, se non hai bisogno di cambiare l’ auto, stai come stai per 2 o 3 anni. Nuove generazioni di batterie, nuovi modelli che le monteranno e prezzi più bassi.
Io ho una domanda, specifica per quelli che caricano gratis da casa col fotovoltaico.
Come sono variate le bollette prima e dopo l’acquisto dell’elettrica?
Immagino che qualcosa sia cambiato, la vettura consuma ben più di un forno o una lavasciuga, ma visto che nessuno ne parla, mi sembra giusto dare una visione completa.
Sono da tempo fuori dall’Italia, so che una volta lo scambio sul posto non esisteva: o utilizzo o cessione alla rete. Come funziona ora?
È una curiosità, chiedo con garbo e mi aspetto risposte serie.
che logica…. ma ovvio che la bolletta sale ma non paghi più il gasolio o la benzina no??… io prima spendevo 200 euro mese di elettricità ora spendo 430 circa ma carico una tesla e una zoe, prima spendevo con la serie 1bmw da 20km/l 300 euro al mese e la mia compagna spendeva altri 150 euro per la volvo v40 totale 450 euro mese di gasolio, in pratica oggi risparmio più del 50% e ricordiamo che siamo ai massimi di costo dell’elettricità quindi in futuro si spera di risparmiare ancora
A me sono diminuiti tantissimo i kWh che vendevo ed un po aumentati quelli che compero considera che nelle auto carico circa 3500 kHh anno fai 1/3compro 2/3 non vendo
Salve Antonio… Io sono tra quelli “fortunati” che anni fa ha speso per mettere il FV (sconsigliato persino da chi li vendeva.. perché avevo consumi di 50€ a bimestre): l’ ho acquistato pure sovradimensionato pensando al futuro…ed ho fatto bene, perché subito ho cominciato a scaldare casa con split PdC durante tutto il giorno (spesso gratis, col sole… E così risparmiando una cifra notevole visto il costo attuale del metano).
Aver aggiunto 2 anni dopo anche la BEV mi ha raddoppiato i consumi al contatore… (i mesi peggiori – dicembre 24+gennaio 25 ho speso ben 120€ caricando la la notte perché di giorno uso il FV x riscaldamento). Va tenuto presente che prima avevo un SUV a gasolio che in due mesi avrebbe “bevuto” 160 euro (faccio sempre gli stessi km da molti anni). Tra l’altro in inverno il consumo è più alto perché faccio pre-riscaldare l’ auto quando connessa alla WB.. (tra l’altro il mio SUV 4×4 aut. aumentava i consumi parecchio in inverno -tragitti 5gg/7 molto brevi.. più lunghi gli altri – mentre la BEV varia proporzionalmente pure di meno ..25% in più la Diesel contro il 17% … credo conti parecchio il recupero di energia in frenata che la termica non ha..)
PS il mio FV è da 4kWp, contratto casa 3,3kWp.. WB arriva a 5.6kWp con estensione del GSE in notte festivi.
Ovviamente da Marzo a Ottobre compreso la ricarica diurna da casa è quasi sempre gratis se la faccio di giorno perché uso moltissimo la bici/e-bike o i piedi per spostarmi e posso lasciare l’auto in carica quando voglio.
Faccio alcune ricariche HPC quando sono in giro (ma sono praticamente gratis perché uso buoni spesa accumulati durante l’ anno..e pure gratis ove offerto dai centri commerciali).
Ovviamente la mia situazione non è quella di chi fa 500km al giorno in autostrada… ma statisticamente sono una minoranza..che al momento avrà più difficoltà se non carica da casa o li vicino (e con prezzi onesti)
Antonio, da febbraio 2022 ricarico soprattutto a casa.
Inverno 2022, sempre fuori perché costava meno (avevo solo un 3kWp datato 2012), d’inverno era poco anche solo per la casa. Ma negli 8-9mesi più soleggiato, la bolletta bimestrale aumentava di 50 o 70 euro.
Nell’ultimo anno ho potenziato il fotovoltaico a 11 kWp, ora elettrificheremo tutto e abbiamo energia in enorme surplus. Oggi, con velature, ha prodotto 52 kW pari a 320 – 340km…. In Friuli c’è un contributo a fondo perduto del 40% (in due mesi) che si somma al 50% nazionale in 10 anni, da prendere al volo senza pensarci un attimo!
Davide, la transizione in Italia è lenta: popolo mediamente poco istruito, che politicamente migra da un leader a un altro sempre più scadente… Guardare cosa fanno gli altri vuol dire volersi male.
Se acquisti una endotermica senza valore garantito, ho l’impressione che te la terrai fino alla demolizione. Con l’elettrico carichi con mix nazionale al 40% di energia rinnovabile in aumento di anno in anno. Io viaggio in elettrico da oltre 3 anni, non tornerei indietro nemmeno se me la regalassero. Ricarico a casa con fotovoltaico, 25.000 km /anno gratis o quasi, impatto limitato, benessere in viaggio, silenzio. Soste con clima o caldo senza affumicare il prossimo. Fare da 60 a 100 km con l’equivalente energetico di un litro di benzina o diesel è la normalità.
Troppo bello!
Dino scusa ma l’istruzione con gli stipendi/pensioni e le possibilità finanziarie non c’entra nulla, qui da noi si fa quel che si può, se guadagni 1300 – 1500 euro al mese e hai un affitto o un mutuo il fotovoltaicoblo vedi sulle pubblicità dei giornali *ammesso che tu abbia una villetta adatta pef installarlo) come pure una BEV famigliare di fascia C e per quelle cose potresti avere i leader migliori al mondo che sempre sulle riviste li vedresti.
PS non pef questo difendo e/o apprezzo questo esecutivo ma questo è un altro discorso.
Dipende dall’uso che ne fai e se puoi ricaricare a casa. Se la usi per il tempo libero e ricarichi a casa, non hai nessun motivo per rinunciarci.
L’unica ansia che ho, è quella generata da mia moglie che dopo un anno con zero problemi, ha ancora l’ansia di rimanere a piedi.
Il ragionamento migliore è quello di Fellicò.
Affermazioni oggettive, difficilmente confutabili.
Ad oggi, l’elettrico conviene SOLO ED ESCLUSIVAMENTE a chi ha la possibilità di ricaricare a casa, con la tariffa domestica per residenti.
Senza questo prerequisito, il gioco non vale la candela ed è inutile l’applicazione che molti di voi ci mettono per girare la frittata.
Venendo ai sistemi di ricarica alle colonnine, la situazione è semplicemente ridicola, per non parlare di VERGOGNA.
Conosco gente che sul telefonino ha installate 5 o 6 app solo per gestire i vari abbonamenti utili per ricaricare a prezzi “umani”, per non parlare delle altre app per individuare le colonnine o programmare i viaggi.
Non fa per me.
La mia vita è già abbastanza complicata.
Immagino che la vostra, invece, vi consenta di perdere tutto il tempo (e i soldi) che volete.
Buon proseguimento.
Tobia, lo si dice da sempre, anche qui, che l’elettrico non è per tutti.
Il prerequisito della ricarica a casa, è stato ripetuto fino alla nausea.
Ma per il mio utilizzo è perfetta, quindi?
Non conosco nessuno con 5 o 6 app, ma posso semplicemente riportarti la mia esperienza.
Ho una unica rifd e relativa app da un anno. Ora la cambierò con un altra rifd e relativa app, per scadenza
dell’offerta. Non ho nessun abbonamento, perché per i km che faccio non mi conviene.
Uso abrp per farmi un idea dei percorsi ma alla fine, decisa la metà, seleziono una colonnina a destinazione col navigatore dell’auto, dove parcheggiare e ricaricare. Gli imprevisti ci sono ovviamente, stallo occupato o guasto alla colonnina, ma sono eventi gestibili con la massima serenità.
Non commento il “buttare soldi”. Frase buttata lì così, non ha nessun senso.
Davide non scoraggiarti per così poco, sono troppi i pregi delle BEV per piter ancora pensare di prendere una “termica”, come ad esempio, andando un po’ a caso, una coppia massima disponibile immediatamente per scatti brucianti in sicurezza in situazioni di pericolo come possibili sorpassi su tratti brevi in salita o uscite da incroci pericolosi, la maggiore efficienza del motore elettrico, il maggior comfort di guida per l’assenza di rumore e vibrazioni derivati dal motore a scoppio e per il baricentro ribassato per una tenuta sempre perfetta e soprattutto per la straordinaria guida one pedal, lo spazio sfruttabile disponibile maggiore a parità di categoria (per via dell’assenza del tunnel centrale sul pavimento, la presenza dell’ampio frunk (esempio Tesla) e del generoso pozzetto posteriore, l’enorme possibilità di risparmio sui rifornimenti (caricando a casa si risparmia oltre la metà che con i carburanti tradizionali, col fotovoltaico si risparmia il 100%, durante i viaggi caricando ai Tesla Supercharger o altri simili si risparmia ancora almeno il 20%), la quasi totale assenza di tagliandi obbligatori e manutenzioni per un risparmio in denaro e in noie a lungo termine notevole, gli aggiornamenti migliorativi OTA gratuiti del software gestionale, la totale assenza allo scarico di emissioni inquinanti, puzzolenti e dannose alla salute e all’ambiente, l’assenza del bollo per questioni ecologiche per almeno 5 anni. Caratteristiche che fanno delle auto elettriche mezzi sicuramente non perfetti, migliorabili e in costante miglioramento, ma comunque già validissime alternative ai veicoli con motore a combustione interna, in molti casi anche meglio, molto meglio. Meglio una BEV
Io ho una Mercedes EQA 250 da circa 3 anni e la ricarico a casa.
Quello che posso dire a Davide Volpi è quanto segue:
Se ha la possinilità di ricaricare dal suo contatore non abbia alcun dubbio nella scelta e sarà certamente felice di aver fatto il cambiamento.
Se invece dovesse ricaricare SOLO dallle colonnine pubbliche allora ci pensi bene perchè la Giungla o Babele in cui versa il sistema è quanto di peggio si possa immaginare.
Le colonnine pubbliche NON MANCANO anzi sono sovrabbondantanti tenuto conto della quantità di auto da servire, ma il sietema non vuol capire a nessun costo che deve:
ELIMINARE GLI ABBONAMENTI (e relativo roaming)
ELIMINARE LE APP (oltre tutto diverse da fornitore a fornitore)
CONSENTIRE I RIFORNIMENTI CON CARTE E BANCONOTE A CHIUNQUE (così come avviene da anni per i distributori di carburanti).
La crescita delle BEV in Italia non decollerà mai finchè gli stupidi complessi meccanismi che continuano ad essere in vigore non cambieranno offrendo il rifornimento di energia così come da sempre è abituato ad avere chi ha un’auto termica.
Sono d’accordo quando dici che il mondo della ricarica pubblica è una giungla ma…
Se il problema fossero il roaming e le app… basta prendere una tessera di un buon operatore e… basta! Hai automaticamente quanto richiesto senza nemmeno la scomodità di usare il POS (si l tessera con l’addebito è molto più semplice e veloce)
In realtà il roaming e la miriade di app è, al netto delle complicazioni, l’unico modo oggi per poter risparmiare qualcosa ad ogni ricarica…
credo che le app di cui parla Franco non siano le mappe..
Si intende che se le ricariche si pagassero come il carburante (prezzo univoco, chiaramente evidenziato e saldabile con carta) probabilmente si innescherebbe un circuito virtuoso a favore dei migliori, che porterebbe a prezzi piú accettabili.
Ad oggi da un minuto all’altro non si sa quanto si paga.
Sulle App vedi i prezzi praticati da tutte le colonnine d’Europa, e puoi confrontarli anche dalla poltrona di casa. Dove sarebbe il “circuito virtuoso a favore delle migliori” con il prezzo univoco o “chiaramente evidenziato” quando già sei di fronte alla colonnina? Cosa fai se non ti aggrada? Riparti in cerca di una più conveniente? Ma perchè non volete ascoltare chi viaggia da anni un auto elettrica?
Caricamento...
Infatti. Un conto sono le APP (e dovrebbe essere una sola che ha la mappa di tutti) per individuare dove sono le colonnine e un altro conto è le APP tutte diverse per pagare e se non ce l’hai non puoi rifornirti.
Quando si potrà viaggiare così come si faceva con le termiche e fermarci a ricaricare alla prima colonnina che si incontra, senza App e senza abbonamenti, ci saranno sicuramente molti più utenti BEV.
Mentre per i fornitori sarebbe facile far assomigliare le colonnine ai distributori di carburante è molto più difficile far abituare gli automobilisti ad un rifornimento completamente diverso e scomodo.
Caricamento...
senza le app come trovereste le colonnine di ricarica durante un viaggio?
Esattamente come trovo i distributori, con Google Maps
Però ne trova la metà, non vede se sono libere, non visualizza il prezzo, non può prenotarle, non può attivarle non può pagare. Tutte funzionalità che trova in almeno una decina di App dedicate, interoperabili con 40-50 mila colonnine in Italia e 200-300 mila in Europa. Brutta abitudine pontificare su ciò che non si conosce.
Caricamento...
rispondo qui perché, a volte, non si può rispondere agli interventi di Massimo Degli Esposti.
Forse nel mio primo messaggio non mi sono spiegato bene:
– Le pompe di benzina su Google Maps si trovano praticamente tutte.
– Se ho bisogno di rifornire, non ci sono grandi differenze di prezzo.
– Non c’è bisogno di prenotarle (al massimo ci sono 2 macchine davanti che liberano la pompa in 3 minuti cadauna).
– Non ho bisogno di “almeno una decina di App dedicate”, ma solo della mia carta di debito.
Non ho bisogno di pontificare, né di rispondere con spocchia o sarcasmo.
Caricamento...
Ho la patente da 50 anni e ho posseduto auto a benzina, diesel, gpl, metano, più una decina di moto. E lei mi spiega come si fa rifornimento alla pompa. Lei non ha mai guidato un’auto elettrica, ma non accetta che le spieghi io come si fa rifornimento alla colonnina. Non le pare ridicolo?
Caricamento...
È lo so, un unica piattaforma, che ti segnali tutte le colonnine, dove collegare le proprie tessere, rifd, bancomat, carte varie, sarebbe un sogno.
Ma nel frattempo, già l’auto ti segnala dove sono le colonnine, al massimo lo fa il Cell collegato con Android auto o Apple car.
Se non fai mille km la settimana, puoi sopravvivere con un unica rifd e/o app.
Se la difficoltà è proprio l’utilizzo del cell, per scarsa dimestichezza con la tecnologia, i problemi sono altri.
per mia moglie sarebbe impossibile.
io, forse forse, riuscirei, ma mia moglie no, di sicuro.
Ha già difficoltà ad utilizzare la carta di debito per fare gasolio (infatti lo fa sempre in contanti).
L’ho evidenziato infatti. Chi ha poca dimestichezza con la tecnologia cellulare, ha sicuramente difficoltà.
Per assurdo, una rifd card è anche più semplice di un bancomat, va appoggiata senza nemmeno dover inserire codici. Già si sta implementando la modalità plug&pay, al di fuori dell’ecosistema Tesla senza bisogno di tessere o contanti.
Sono progressi lenti, ma andranno di pari passo con la diffusione dell’ elettrico. Magari arriveremo ad avere distributori di energia, uguale agli attuali distributori di carburante, con la gestione umana, per aiutare chi ha altre difficoltà.
Chi vivrà vedrà.
A me piace leggere articoli e commenti su Vaielettrico perché riporta tutti gli aspetti del mondo del trasporto (e del lavoro) con mezzi elettrici a ruote e natanti; molti interventi degli altri lettori sono ulteriori grandi spunti di informazione e riflessione.
Spiace per il clima che si è creato in Italia pensando di supportare l’automotive nazionale in realtà sbagliando parecchio… tanto che adesso andrà cambiata tutta la comunicazione mediatica ed invertita rapidamente altrimenti, dazi europei o no, avrà vita brevissima almeno nel nostro continente (causa guerra commerciale con gli USA).
Segnalo che oggi il governo spagnolo ha deliberato nuovi incentivi:
non sono cifre enormi ma comunque mostrano come l’attenzione per la creazione dell’energia prevalentemente da F.E.R. e le politiche del lavoro più attente alla distribuzione del reddito (piuttosto che del solo conteggio di quanti lavorano) e delle ore di lavoro sta portando nuova occupazione (nuovi linee assemblaggio veicoli BEV tra cui a Saragozza la Nuova Lancia Y e la Leapmotor B10, oltre ad una gigafactory con CATL .. mentre a Termoli continueranno a sognarla …
Per quanto riguarda lo scrivente @Davide Volpi mi auguro che non sia veramente quello il motivo di non procedere con le sue intenzioni, a meno che non volesse comprare una Tesla… ed in queste ultime settimane è un dubbio comprensibile.. ma potrebbe comunque prendere un’ottima vettura BEV di altro marchio tanto ai SUC potrebbe ugualmente accedere .. e pazienza per un 2/3% di autonomia in meno….
Se intende rimanere sull’endotermico … magari aspetti ancora un po’ a cambiare l’auto attuale (a meno che non ci siano impellenti necessità o guasti da riparare) perché comunque stanno arrivando solo in questi mesi le ultime novità .. e vedremo poi come le case affronteranno il problema dei prezzi… e delle sanzioni su emissioni del venduto.
Tranquillo, Davide, tranquillo.
Anch’io quasi 5 anni fa mi avvicinai all’auto elettrica leggendo (e guardando i video) di Vaielettrico edi qualche altro sito/canale selezionato, e anch’io ebbi tutte le normali esitazioni che si hanno leggendo dei vari problemi che si possono avere con le auto elettriche.
Poi però ragionai che anche con le varie auto termiche che avevo avuto non è che fosse stato sempre tutto rose e fiori, e quindi mi concentrai a comprendere le soluzioni che Vaielettrico e i suoi lettori (alcuni davvero esperti) suggerivano in risposta ai problemi che emergevano.
E alla fine, tre anni fa, rafforzato da cotanto bagaglio di conoscenze ed esperienze generosamente messomi a disposizione, ho acquistato la mia prima auto elettrica e messo in pratica (fortunatamente in pochissime occasioni) quanto imparato.
E dopo tre anni posso solo dirle che indietro non si torna!
Penso che un minimo dobbiamo essere noi a scremare il giusto e lo sbagliato.chi fa questo dal mio punto di vista è da stimare dato che tanti dicono che questo forum è solo pro elettrico.io adoro chi non fà porta bandiera ma dice le cose come stanno,solo questi possono aiutare a farte ragionare se passare al mondo elettrico.se per lei passare ad un qualsiasi prodotto deve sentire solo elogi allora queste si chiamano marchette non forum!
Mi spiace Dar ragione a Davide, ma solo per quanto riguarda il prlar male delle EV , di fatti da assiduo frequentatore ora solo se noto qualcosa che mi possa interessare , tipo questo
I titoli sono fatti per acchiappare i click. Chi se ne frega se comprate o no le auto elettriche?
tra me e me : ho speso 5000 euri per allargare l’entrata della rimessa sotto casa ! ci passava a malapena una fiat 126 – 127 o al limite la 124 fiat del nonno ripiegando gli specchietti , ora ci passa una tesla sempre con specchietti ripiegati . ma non potevo allargare di piu’ ? la morale ? ragionare sempre in termini temporali ampi , molto ampi . buona elettrica a tutti .
Mi consolo allora, io ne ho spesi “solo” 3200, però ho una porta da 3 metri (Hormann) con motore elettrico e adesso entro comodamente con la mia prima auto elettrica, una Jaguar I-Pace che mi ha fatto dire: “elettrico tutta la vita!”.
Ho lo stesso problema peccato cge la parete sia portante per ka villa e sonk riuscito ad allargarla al massimo per darci entrare la lancia Y di mia figlia (aj tempi entrava stretta la panda 750 dj mia moglie) per cui tesla o chj per lei se mai l’avessi dovrebbe restare in strada e le ricariche dovrebbero essere alle sole DC (AC vicine nkn xe ne sono) coj relativi tempi e costi.
se la villetta e’ monopiano o al massimo 2 come ho fatto io su muro portante esterno, e non potrebbe essere altrimenti ,si rinforza con trave acciaio di misura adeguata , cosa che ho fatto ma per varie ragioni ho limitato al minimo l’allargamento , l’entrata e’ su un corridoio che una volta era l’entrata della rimessa e il muro sostiene la scala che sale al primo piano impossibile toccarlo e spostarlo . magari ti ho dato la soluzione , lo so ci vogliono palanche ! in questo caso i denari non si trovano sui muri ma vanno nei muri !
Concordo con il lettore. I vostri titoli sembrano fare propaganda anti elettrico. Poi, leggendo gli articoli, si capisce che non è così. Vi consiglio quindi di stare molto attenti ai titoli che fate. I titoli sono come slogan e molti non leggono l’articolo, ma si fanno condizionare dal dolo titolo/slogan.
Io sono passato all’elettrico da due anni e sono molto soddisfatto. Sono quindi amareggiato dell’enorme e mendace propaganda anti elettrico. Anche persone attente all’ambiente, credono che le elettriche prendono quasi tutte fuoco, che hanno pochissima autonomia, che non esiste la ricarica veloce, eccetera.
Purtroppo i titoli dei vostri articoli contribuiscono a questa cattiva informazione.
Bhe in parte tj do ragione, su knternet sj keggkno articoli bufala su parecchie cose, purtroppo però anche dall’altra parte sj vedono filmati/scritti che inducono a sospettare, gente che fa 600 km con un pieno e ricarica 20- 80 nel tempo di un caffè o che, dopo essersi dichiarato come lavoratore dipendente a bolte opedaio, risparmia migliaia di euro col FV usandolo per casa, pompa di calore e BEV manco avesse un parco solare in giardino con batterie da 20kw o oltre …
Occorre come sempre fare la tara sh tutto e tagliare le bufale da qualsiasi parte provengano dopo di che ci si informa e in base alle proprie realtà si decide se è cosa comprare.
Per me Davide Volpi come ogni altro non convinto può tranquillamente non passare ora alla mobilità elettrica.
Io, da possessore di BEV, presa ad inizio 2023, posso solo dire che ho solo anticipato di 2 anni l’acquisto della mia prima BEV. Era in programma per quest’anno. Un acquisto fatto più per provare la mobilità elettrica che per necessità.
Come mi ci trovo? Bene, e pur facendo pochi chilometri l’anno (escluso il costo d’acquisto), sto spendendo la metà in gestione rispetto ad un diesel (vecchio sì, ma comunque in grado di garantire quei 19-20 km/lt). Ricarico a casa e non ho il fotovoltaico. Ad oggi posso affermare che l’auto che sostituirà la mia diesel di segmento C sarà sicuramente un’altra BEV di pari categoria o un segmento B. Sto solo aspettando che entri in commercio un modello con prezzo accettabile con tecnologia V2L/V2H/V2G con la speranza che si velocizzi la regolamentazione del V2H e V2G in modo da abbinare il tutto ad un impianto fotovoltaico, anch’esso in programma.
ma fortunato lei ad avere la possibilità di ricaricare a casa!
io ho box di proprietà, in un condominio anni 50, con presa elettrica condominiale che non regge nemmeno un asciugacapelli.
Dovrei far tirare una nuova linea, con contatore dedicato, con chissà quali costi e sbattimenti (giornate di ferie dal lavoro…).
Faccio prima a cambiare casa.
ma per piacere!
il box auto a quanti CHILOMETRI è dal condominio?
e in cosa è realizzato, in roccia dura tale da richiedere attrezzi speciali per intervenire?
eddai
insomma: si faccia fare un preventivo,
è un investimento sul futuro che è quantificabile tanto in entità quanto in tempo di rientro,
e mi permetto
provi a cercare qualche altro condomino eventualmente interessato, si dividono i costi: spesso i condomini non si parlano ma poi scoprono interessi e desideri comuni
Ma l’impianto se lo deve costruire da solo o affida l’opera di un elettricista?? In ogni caso la cosa che impatta di più è la lunghezza della linea di connessione perché il rame costa. In ogni caso volere è potere. Salvo che esista una norma nel regolamento di condominio che impedisca tassativamente la creazione di opere ad uso esclusivo in parti comuni, non penso che esistano problemi.
Devo sottolineare il fatto che si compra un’auto elettrica principalmente per questioni di protezione della salute delle persone e dell’ambiente, inquinando in generale molto meno nell’intero ciclo di vita rispetto una corrispettiva a combustione interna (1/3 circa, secondo studi scientifici dei più autorevoli laboratori di ricerca indipendenti) e infinitamente meno mentre la si guida (ZERO EMISSIONI ALLO SCARICO), già per questo non ci sarebbe partita. Per il discorso ricariche, io da anni ricarico alle colonnine pubbliche non potendo farlo nel parcheggio in affitto presso altro stabile e avendone diverse a disposizione nei paraggi (Enel, Plenitude, Duferco), ebbene anche caricando a 0.60 €/kWh senza abbonamento con Carge o Repower e anche meno con EweGo non vado certo in perdita considerando l’efficienza della Tesla, Tesla che ricarico frequentemente anche a ben due Supercharger in luoghi dove posso fare spesa e shopping (Chivasso, Settimo Torinese), qui risparmiando non poco. Comunque una ricarica può durare anche 10 giorni. Durante i viaggi autostradali in Italia e in tutta Europa si può ricaricare benissimo esclusivamente ai Tesla Supercharger, convenienti, efficienti, confortevoli, disponibili, guidati direttamente dal navigatore dell’auto, aperti anche agli altri marchi. Quindi, oltre a non perderci con le ricariche rispetto al pieno di benzina ci guadagno pure non potendo ricaricare da casa e inoltre risparmio ancora tantissimo non avendo l’obbligo dei tagliandi, manutenzioni pressoché inesistenti, bollo inesistente per 5 anni e poi ridotto. Per le app, bisogna avere quella di Nextcharge per conoscere dove sono e lo stato delle colonnine, TariffEv per confrontare le tariffe in corso per ogni operatore, due o tre altre app di operatori che permettono di risparmiare parecchio sulle ricariche, poche app, ovvero nulla rispetto le decine e decine, se non centinaia, di app che tutti hanno ormai sullo smartphone. Comunque in 33 anni di rifornimenti di carburanti non ho mai avuto la possibilità di risparmiare fino al 30/40% utilizzando semplicemente app di qualche operatore virtuoso, magari avessi potuto utilizzare app. Il tutto con l’auto elettrica, qualsiasi elettrica, che offre comfort e prestazioni inarrivabili per qualsiasi ICE di pari categoria. Auto elettrica che non sarà per tutti ma lo può essere per la stragrande maggioranza delle famiglie, anche per chi non può ricaricare a casa
Risparmj anche se non puoi ricaricare a xasa? Vero se compri un benzjna … con un GPL o una fullhybrid (che costano assaimeno) …bhe parliamone
La mia Tesla Model Y RWD, che non mi è costata PIÙ di qualsiasi altra auto di pari categoria e livello, ha un consumo medio dopo quasi 40’000 km di 15.9 kWh/100km, consumo già più alto per via dei cerchi da 20″ opzionali scelti da me come indicato dalla casa prima dell’acquisto. Caricando NON a casa ma ai Supercherger, come già detto, a 0.49€/kWh ti viene semplice calcolare che spendo per 100km solo 7.8€, se dovessi caricare solo ad altre colonnine pubbliche a 0.47€/kWh (EVDC) spenderei 7.6€/100km, meno della maggior parte di auto con motore a combustione interna. Risparmio anche molto su tante altre cose, come già detto, non inquino e non intossico nessuno mentre la guido, godo di comfort e prestazioni inarrivabili per qualsiasi auto termica di pari segmento e categoria. Quindi con l’auto elettrica è elementare capire che si può risparmiare anche se non si carica a casa.
Tutto dipende a cosa tj serve una macchina, a me è alla maggioranza degli italiani che fanno 1000 km o meno al mese una model Y è decisamente jnutile (se guardi il risparmio) perchè con quel kilometraggik il piacere di guida diventa un piacere da 15minuti al giorno (quasi non te ne accorgi) e quando ricarichi a 7.6euro per 100 km (sempre che tu non viaggi in autostrada nelle stagioni fredde) spendi di più di una ICE fascia C (che non sarà una Tesla ma per 15 – 20 km al giorno chj se ne frega) che a 15 con un litro per 100 km in GPL consuma 5 euro, se invece uso una fullhybrid che fa i 19 – 20 con un litro i 100 km ti costano 9 euro (14 euro al mese innpiù) se consideri il delta costo iniziale a voglia a recuperarlo col bollo e le manutenzioni.
A parità di prestazioni, categoria ecc, i costi di acquisto sono abbastanza livellati ormai.
I costi di gestione cambiano radicalmente a favore dell’elettrico, tra tagliandi, bolli, assicurazioni.
Gap ancora più marcato se si ricarica a casa.
Se confronto una Yaris con una R5 per esempio, ho 36 kwh/100km, equivalente del consumo di benzina della Yaris (25 km/l), mentre i consumi dell’ R5 sono 15 kWh/100km di media.
Con ricarica pubblica a 0,6 kwh i costi sono sovrapponibili.
Conti della serva, quindi con qualche arrotondamento.
Sovrapponibili? se confronti una MG ZS full’hybrid fscia C (ne vado a vedere una sabato a 22000 euro) con una R5 elettrica (fascia B) forse anche no, se poi non puoi ricaricare a casa come non rusparmj manco suj km percorsi oltre allo sbattimento della ricarica alla colonnina… poi se uno comunque la vuole … bhe affari suoi ma non dite che alla fine il costo sia lo stesso perlomeno per le fasce B e C
Il confronto era sulla medesima fascia di prezzo e segmento, Yaris/R5 dove i costi sono sovrapponibili, tra acquisto e consumi.
Se mischi le carte continuamente, una combinazione fatta su misura per te, la trovi di sicuro 👍
Sj ma Roberto non puoi estrapolare un esempio prendendo solo 2 macchine, devi fare un prezzo medio di quella fascia belle ICE o in questo caso elle fullhybrid e confrontarlo col prezzo medio delle BEV della stessa fascia, altrimenti il paragone ha senso solo per te e per pochi altri che cj credono, ma gli italianj se be fregano e prendono altro.
Risparmj anche se non puoi ricaricare a xasa? Vero se compri un benzjna … con un GPL o una fullhybrid (che costano assaimeno) …bhe parliamone
Ok parliamone…era già scritto sopra ma riassumo:
Una qualsiasi elettrica che consuma 15kw/100km, caricando a 0,6 €/kWh, spende come una qualsiasi ICE che consuma 4L/100km.
Mi sembrava che fosse questo il tuo commento.
Per tutto il resto, possiamo divagare all’infinito senza trovare una quadra.
Roberto forse hai sbagliato i conti, 15 kw a 0.6 fanno 9 euro sempre 100 km se consumi 4 litri come hai scritto (tipo una yaris cross) fanno 6,8 … e senza fermarti a ricaricare….. per consumare uguale dovrebbe fare i 20 con un litro (5 litri x 100km come una MG fullhybrid) ma comunque non tj fermi a ricaricare e spendi un bel po di meno al monento dell’acquisto.
La media odierna della benzina è sopra 1,8, dal sito del governo dedicato.
La media delle ricariche pubbliche va da 0,30 a 0,9.
All’interno di questo, ci sono una marea di variabili, tra servito/self-service, pompe bianche ecc…
Ricariche fast/slow ecc…
Quindi la mia era una media generale.
25km/L e 0,15 kW/km sono MEDIE.
È ovvio che come tu trovi una macchina ICE che fa meglio, io trovo una bev che fa meglio.
Ma stop adesso, si parla di consumi non di prezzo dell’auto o fermate per fare rifornimento!
Se non è convinto di passare all’ elettrico è giusto non farlo.
Budget permettendo mi permetto di proporre una plug in modo da provarne a lungo termine i vantaggi se avrà costanza e possibilità di ricaricare a casa.
Se non può ricaricare a casa non prenda una plug in perché rischierebbe vista la modesta batteria di viaggiare sempre a benzina.
vanificando così il principio base di utilizzo di tale vettura avendo tra l’altro una zavorra inutile da trascinarsi in giro .
Ognuno dovrebbe scegliere in base alla proprie necessità nell’acquisto di una nuova auto.E chiara che chi non percorre molti km giornalmente debba prediligere l’auto elettrica.Ma chi ad esempio come me va in giro per weekend o si allontana per 500 km..es.Puglia, è preferibile una ibrida,io ho una Yaris cross con cui faccio 30 al litro,viaggio intorno al70% in elettrico e con un pieno di 45 litri percorro 860 km in tutte le condizioni,caldo freddo,aria condizionata attaccata al massimo etc etc
Antonio, se non erro la capacità del serbatoio della tua Yaris Cross è di 36 lt e non 45 lt. Se fossero 45 lt il consumo su 860 km sarebbe stato di 19,1 km/lt circa. Ipotizzando che non arrivi a consumare tutto il carburante e quindi lasci i tuoi 6 lt di riserva allora avremo un consumo medio di 28,6 km/lt, un po’ meno di quanto hai dichiarato.
Con la Yaris normale non ho mai fatto più di 26km/l, ma forse dipende dal piede diverso.
Con l’elettrico attuale, 470 km wltp e 300 reali con utilizzo impegnativo, 500 km li fai con una sosta da 15 minuti nel mezzo.
Non mi sembra una cosa impossibile da fare per molte tipologie di persone.
Da proprietario di auto elettrica, quando leggo che fare 500km con una elettrica è un problema, capisco che chi lo scrive NON ha un’auto elettrica, perché è un problema che non esiste nella realtà.
@Francesco, concordo. In 33 anni di guida di auto con motore termico nei viaggi autostradali mi fermavo comunque per una sosta rigenerante ogni 3/3.5 ore, stessa cosa che faccio da qualche anno con l’auto elettrica, non è cambiato nulla, tranne che posso guadagnare tempo mettendo l’auto in carica durante la sosta. E quindi? Quindi i problemi e l’ansia stanno a ZERO. anche con l’auto elettrica.
Si Volpesalva, ma è il portafoglio che con i costi delle ricariche autostradali diventa “ansioso: 😉
Antonio G., come già detto, ridetto, straridetto, ripetuto e ripetuto ancora, ricarico ai Tesla Supercharger che ora partono da 0.38 €/kWh fino a 0.49/0 50, con nettissimo risparmio rispetto il rifornimento di carburanti, agli altissimi costi autostradali. Ansia a zero, almeno per me, ma tanto godimento, con la guida one pedal, baricentro ribassato per un’eccezionale stabilità, zero rumore, zero vibrazioni, zero emissioni allo scarico.
OK, ma devi essere sicuro di partire con la batteria piena, mentre spesso mi capita di dover partire all’improvviso col serbatoio a 1/4, e dover fare 500km, quindi 3 minuti di gasolio e via.
Dipende tutto da come è la propria vita.
La mia è piena di imprevisti non programmabili né risolvibili, pertanto, al momento, non me la sento di cambiare (quando sarà il momento) con una BEV, oltre al già citato “problema” di non poter ricaricare a casa.
Sono discorsi in loop ormai, ognuno nelle proprie valide motivazioni, pro o contro che siano.
Io sono il primo a ripetere in giro che la ricarica a casa è essenziale, per vivere tranquilli, ma c’è anche chi si è approcciato all’elettrico, senza averne la possibilità, e vive lo stesso tranquillo.
Lei ha queste problematiche e, giustamente, preferisce sonni tranquilli, nulla da eccepire, ma moltissime persone possono serenamente passare all’elettrico, senza ansie.
500 km ? Magari in autostrada in inverno a 130 km/h ? Interessante quando vedrò un video con questi consumi fotografati magari cj crederò ( nkn ho una BEV per cuj mi appoggio a chi posta esperienze filmate su youtube) per ora vedendo quanto postano su usalatesla correlati da video online e mi par di vedere che i famosi 20 – 80 sj fermano dai 250 ai 300 massimo a seconda della stagione e del tempo a una media da 110 a 120 km/h … con ricariche sempre all’80% ai supercharger dj circa 30 mjnuti …. aspetterò nuovi a riguardo.
Davide, se non hai bisogno di cambiare l’ auto, stai come stai per 2 o 3 anni. Nuove generazioni di batterie, nuovi modelli che le monteranno e prezzi più bassi.
Sarà vero anche tra due o tre anni…
🤣👍
Io ho una domanda, specifica per quelli che caricano gratis da casa col fotovoltaico.
Come sono variate le bollette prima e dopo l’acquisto dell’elettrica?
Immagino che qualcosa sia cambiato, la vettura consuma ben più di un forno o una lavasciuga, ma visto che nessuno ne parla, mi sembra giusto dare una visione completa.
Sono da tempo fuori dall’Italia, so che una volta lo scambio sul posto non esisteva: o utilizzo o cessione alla rete. Come funziona ora?
È una curiosità, chiedo con garbo e mi aspetto risposte serie.
Grazie in anticipo per l’attenzione.
che logica…. ma ovvio che la bolletta sale ma non paghi più il gasolio o la benzina no??… io prima spendevo 200 euro mese di elettricità ora spendo 430 circa ma carico una tesla e una zoe, prima spendevo con la serie 1bmw da 20km/l 300 euro al mese e la mia compagna spendeva altri 150 euro per la volvo v40 totale 450 euro mese di gasolio, in pratica oggi risparmio più del 50% e ricordiamo che siamo ai massimi di costo dell’elettricità quindi in futuro si spera di risparmiare ancora
Non cerco polemica ma cerco risposte, poteva risparmiarsi l’introduzione.
Per il resto, il messaggio è chiaro, grazie.
A me sono diminuiti tantissimo i kWh che vendevo ed un po aumentati quelli che compero considera che nelle auto carico circa 3500 kHh anno fai 1/3compro 2/3 non vendo
Salve Antonio… Io sono tra quelli “fortunati” che anni fa ha speso per mettere il FV (sconsigliato persino da chi li vendeva.. perché avevo consumi di 50€ a bimestre): l’ ho acquistato pure sovradimensionato pensando al futuro…ed ho fatto bene, perché subito ho cominciato a scaldare casa con split PdC durante tutto il giorno (spesso gratis, col sole… E così risparmiando una cifra notevole visto il costo attuale del metano).
Aver aggiunto 2 anni dopo anche la BEV mi ha raddoppiato i consumi al contatore… (i mesi peggiori – dicembre 24+gennaio 25 ho speso ben 120€ caricando la la notte perché di giorno uso il FV x riscaldamento). Va tenuto presente che prima avevo un SUV a gasolio che in due mesi avrebbe “bevuto” 160 euro (faccio sempre gli stessi km da molti anni). Tra l’altro in inverno il consumo è più alto perché faccio pre-riscaldare l’ auto quando connessa alla WB.. (tra l’altro il mio SUV 4×4 aut. aumentava i consumi parecchio in inverno -tragitti 5gg/7 molto brevi.. più lunghi gli altri – mentre la BEV varia proporzionalmente pure di meno ..25% in più la Diesel contro il 17% … credo conti parecchio il recupero di energia in frenata che la termica non ha..)
PS il mio FV è da 4kWp, contratto casa 3,3kWp.. WB arriva a 5.6kWp con estensione del GSE in notte festivi.
Ovviamente da Marzo a Ottobre compreso la ricarica diurna da casa è quasi sempre gratis se la faccio di giorno perché uso moltissimo la bici/e-bike o i piedi per spostarmi e posso lasciare l’auto in carica quando voglio.
Faccio alcune ricariche HPC quando sono in giro (ma sono praticamente gratis perché uso buoni spesa accumulati durante l’ anno..e pure gratis ove offerto dai centri commerciali).
Ovviamente la mia situazione non è quella di chi fa 500km al giorno in autostrada… ma statisticamente sono una minoranza..che al momento avrà più difficoltà se non carica da casa o li vicino (e con prezzi onesti)
Antonio, da febbraio 2022 ricarico soprattutto a casa.
Inverno 2022, sempre fuori perché costava meno (avevo solo un 3kWp datato 2012), d’inverno era poco anche solo per la casa. Ma negli 8-9mesi più soleggiato, la bolletta bimestrale aumentava di 50 o 70 euro.
Nell’ultimo anno ho potenziato il fotovoltaico a 11 kWp, ora elettrificheremo tutto e abbiamo energia in enorme surplus. Oggi, con velature, ha prodotto 52 kW pari a 320 – 340km…. In Friuli c’è un contributo a fondo perduto del 40% (in due mesi) che si somma al 50% nazionale in 10 anni, da prendere al volo senza pensarci un attimo!
Davide, la transizione in Italia è lenta: popolo mediamente poco istruito, che politicamente migra da un leader a un altro sempre più scadente… Guardare cosa fanno gli altri vuol dire volersi male.
Se acquisti una endotermica senza valore garantito, ho l’impressione che te la terrai fino alla demolizione. Con l’elettrico carichi con mix nazionale al 40% di energia rinnovabile in aumento di anno in anno. Io viaggio in elettrico da oltre 3 anni, non tornerei indietro nemmeno se me la regalassero. Ricarico a casa con fotovoltaico, 25.000 km /anno gratis o quasi, impatto limitato, benessere in viaggio, silenzio. Soste con clima o caldo senza affumicare il prossimo. Fare da 60 a 100 km con l’equivalente energetico di un litro di benzina o diesel è la normalità.
Troppo bello!
Buon acquisto
Dino scusa ma l’istruzione con gli stipendi/pensioni e le possibilità finanziarie non c’entra nulla, qui da noi si fa quel che si può, se guadagni 1300 – 1500 euro al mese e hai un affitto o un mutuo il fotovoltaicoblo vedi sulle pubblicità dei giornali *ammesso che tu abbia una villetta adatta pef installarlo) come pure una BEV famigliare di fascia C e per quelle cose potresti avere i leader migliori al mondo che sempre sulle riviste li vedresti.
PS non pef questo difendo e/o apprezzo questo esecutivo ma questo è un altro discorso.
Dipende dall’uso che ne fai e se puoi ricaricare a casa. Se la usi per il tempo libero e ricarichi a casa, non hai nessun motivo per rinunciarci.
L’unica ansia che ho, è quella generata da mia moglie che dopo un anno con zero problemi, ha ancora l’ansia di rimanere a piedi.
Cambi moglie 🙂
Scherzo ovviamente
Non appena usciranno i nuovi incentivi rottamazione sará possibile 😎😎😎
No no, resto sull’usato sicuro, affidabile, conosco già tutti i pregi e i pochissimi difetti…🤗
Il ragionamento migliore è quello di Fellicò.
Affermazioni oggettive, difficilmente confutabili.
Ad oggi, l’elettrico conviene SOLO ED ESCLUSIVAMENTE a chi ha la possibilità di ricaricare a casa, con la tariffa domestica per residenti.
Senza questo prerequisito, il gioco non vale la candela ed è inutile l’applicazione che molti di voi ci mettono per girare la frittata.
Venendo ai sistemi di ricarica alle colonnine, la situazione è semplicemente ridicola, per non parlare di VERGOGNA.
Conosco gente che sul telefonino ha installate 5 o 6 app solo per gestire i vari abbonamenti utili per ricaricare a prezzi “umani”, per non parlare delle altre app per individuare le colonnine o programmare i viaggi.
Non fa per me.
La mia vita è già abbastanza complicata.
Immagino che la vostra, invece, vi consenta di perdere tutto il tempo (e i soldi) che volete.
Buon proseguimento.
Tobia, lo si dice da sempre, anche qui, che l’elettrico non è per tutti.
Il prerequisito della ricarica a casa, è stato ripetuto fino alla nausea.
Ma per il mio utilizzo è perfetta, quindi?
Non conosco nessuno con 5 o 6 app, ma posso semplicemente riportarti la mia esperienza.
Ho una unica rifd e relativa app da un anno. Ora la cambierò con un altra rifd e relativa app, per scadenza
dell’offerta. Non ho nessun abbonamento, perché per i km che faccio non mi conviene.
Uso abrp per farmi un idea dei percorsi ma alla fine, decisa la metà, seleziono una colonnina a destinazione col navigatore dell’auto, dove parcheggiare e ricaricare. Gli imprevisti ci sono ovviamente, stallo occupato o guasto alla colonnina, ma sono eventi gestibili con la massima serenità.
Non commento il “buttare soldi”. Frase buttata lì così, non ha nessun senso.
Davide non scoraggiarti per così poco, sono troppi i pregi delle BEV per piter ancora pensare di prendere una “termica”, come ad esempio, andando un po’ a caso, una coppia massima disponibile immediatamente per scatti brucianti in sicurezza in situazioni di pericolo come possibili sorpassi su tratti brevi in salita o uscite da incroci pericolosi, la maggiore efficienza del motore elettrico, il maggior comfort di guida per l’assenza di rumore e vibrazioni derivati dal motore a scoppio e per il baricentro ribassato per una tenuta sempre perfetta e soprattutto per la straordinaria guida one pedal, lo spazio sfruttabile disponibile maggiore a parità di categoria (per via dell’assenza del tunnel centrale sul pavimento, la presenza dell’ampio frunk (esempio Tesla) e del generoso pozzetto posteriore, l’enorme possibilità di risparmio sui rifornimenti (caricando a casa si risparmia oltre la metà che con i carburanti tradizionali, col fotovoltaico si risparmia il 100%, durante i viaggi caricando ai Tesla Supercharger o altri simili si risparmia ancora almeno il 20%), la quasi totale assenza di tagliandi obbligatori e manutenzioni per un risparmio in denaro e in noie a lungo termine notevole, gli aggiornamenti migliorativi OTA gratuiti del software gestionale, la totale assenza allo scarico di emissioni inquinanti, puzzolenti e dannose alla salute e all’ambiente, l’assenza del bollo per questioni ecologiche per almeno 5 anni. Caratteristiche che fanno delle auto elettriche mezzi sicuramente non perfetti, migliorabili e in costante miglioramento, ma comunque già validissime alternative ai veicoli con motore a combustione interna, in molti casi anche meglio, molto meglio. Meglio una BEV
Compra solo auto a benzina e diesel! Così le accise che tu paghi mantengono le casse dello stato, e le colonnine sono sempre libere per me 🙂
Ecco, finalmente qualcuno che segue il mio consiglio!
Io ho una Mercedes EQA 250 da circa 3 anni e la ricarico a casa.
Quello che posso dire a Davide Volpi è quanto segue:
Se ha la possinilità di ricaricare dal suo contatore non abbia alcun dubbio nella scelta e sarà certamente felice di aver fatto il cambiamento.
Se invece dovesse ricaricare SOLO dallle colonnine pubbliche allora ci pensi bene perchè la Giungla o Babele in cui versa il sistema è quanto di peggio si possa immaginare.
Le colonnine pubbliche NON MANCANO anzi sono sovrabbondantanti tenuto conto della quantità di auto da servire, ma il sietema non vuol capire a nessun costo che deve:
ELIMINARE GLI ABBONAMENTI (e relativo roaming)
ELIMINARE LE APP (oltre tutto diverse da fornitore a fornitore)
CONSENTIRE I RIFORNIMENTI CON CARTE E BANCONOTE A CHIUNQUE (così come avviene da anni per i distributori di carburanti).
La crescita delle BEV in Italia non decollerà mai finchè gli stupidi complessi meccanismi che continuano ad essere in vigore non cambieranno offrendo il rifornimento di energia così come da sempre è abituato ad avere chi ha un’auto termica.
Franco Felicò (franco@ffellico.com)
Sono d’accordo quando dici che il mondo della ricarica pubblica è una giungla ma…
Se il problema fossero il roaming e le app… basta prendere una tessera di un buon operatore e… basta! Hai automaticamente quanto richiesto senza nemmeno la scomodità di usare il POS (si l tessera con l’addebito è molto più semplice e veloce)
In realtà il roaming e la miriade di app è, al netto delle complicazioni, l’unico modo oggi per poter risparmiare qualcosa ad ogni ricarica…
Vi chiedo: senza le app come trovereste le colonnine di ricarica durante un viaggio?
credo che le app di cui parla Franco non siano le mappe..
Si intende che se le ricariche si pagassero come il carburante (prezzo univoco, chiaramente evidenziato e saldabile con carta) probabilmente si innescherebbe un circuito virtuoso a favore dei migliori, che porterebbe a prezzi piú accettabili.
Ad oggi da un minuto all’altro non si sa quanto si paga.
Sulle App vedi i prezzi praticati da tutte le colonnine d’Europa, e puoi confrontarli anche dalla poltrona di casa. Dove sarebbe il “circuito virtuoso a favore delle migliori” con il prezzo univoco o “chiaramente evidenziato” quando già sei di fronte alla colonnina? Cosa fai se non ti aggrada? Riparti in cerca di una più conveniente? Ma perchè non volete ascoltare chi viaggia da anni un auto elettrica?
Infatti. Un conto sono le APP (e dovrebbe essere una sola che ha la mappa di tutti) per individuare dove sono le colonnine e un altro conto è le APP tutte diverse per pagare e se non ce l’hai non puoi rifornirti.
Quando si potrà viaggiare così come si faceva con le termiche e fermarci a ricaricare alla prima colonnina che si incontra, senza App e senza abbonamenti, ci saranno sicuramente molti più utenti BEV.
Mentre per i fornitori sarebbe facile far assomigliare le colonnine ai distributori di carburante è molto più difficile far abituare gli automobilisti ad un rifornimento completamente diverso e scomodo.
senza le app come trovereste le colonnine di ricarica durante un viaggio?
Esattamente come trovo i distributori, con Google Maps
Però ne trova la metà, non vede se sono libere, non visualizza il prezzo, non può prenotarle, non può attivarle non può pagare. Tutte funzionalità che trova in almeno una decina di App dedicate, interoperabili con 40-50 mila colonnine in Italia e 200-300 mila in Europa. Brutta abitudine pontificare su ciò che non si conosce.
rispondo qui perché, a volte, non si può rispondere agli interventi di Massimo Degli Esposti.
Forse nel mio primo messaggio non mi sono spiegato bene:
– Le pompe di benzina su Google Maps si trovano praticamente tutte.
– Se ho bisogno di rifornire, non ci sono grandi differenze di prezzo.
– Non c’è bisogno di prenotarle (al massimo ci sono 2 macchine davanti che liberano la pompa in 3 minuti cadauna).
– Non ho bisogno di “almeno una decina di App dedicate”, ma solo della mia carta di debito.
Non ho bisogno di pontificare, né di rispondere con spocchia o sarcasmo.
Ho la patente da 50 anni e ho posseduto auto a benzina, diesel, gpl, metano, più una decina di moto. E lei mi spiega come si fa rifornimento alla pompa. Lei non ha mai guidato un’auto elettrica, ma non accetta che le spieghi io come si fa rifornimento alla colonnina. Non le pare ridicolo?
È lo so, un unica piattaforma, che ti segnali tutte le colonnine, dove collegare le proprie tessere, rifd, bancomat, carte varie, sarebbe un sogno.
Ma nel frattempo, già l’auto ti segnala dove sono le colonnine, al massimo lo fa il Cell collegato con Android auto o Apple car.
Se non fai mille km la settimana, puoi sopravvivere con un unica rifd e/o app.
Se la difficoltà è proprio l’utilizzo del cell, per scarsa dimestichezza con la tecnologia, i problemi sono altri.
per mia moglie sarebbe impossibile.
io, forse forse, riuscirei, ma mia moglie no, di sicuro.
Ha già difficoltà ad utilizzare la carta di debito per fare gasolio (infatti lo fa sempre in contanti).
L’ho evidenziato infatti. Chi ha poca dimestichezza con la tecnologia cellulare, ha sicuramente difficoltà.
Per assurdo, una rifd card è anche più semplice di un bancomat, va appoggiata senza nemmeno dover inserire codici. Già si sta implementando la modalità plug&pay, al di fuori dell’ecosistema Tesla senza bisogno di tessere o contanti.
Sono progressi lenti, ma andranno di pari passo con la diffusione dell’ elettrico. Magari arriveremo ad avere distributori di energia, uguale agli attuali distributori di carburante, con la gestione umana, per aiutare chi ha altre difficoltà.
Chi vivrà vedrà.
Franco e soprattutto non decollerà mai finché non ci saranno AC sotto casa a dei prezzi da abitazione non delle DC a prezzi da gioielleria !!!!
A me piace leggere articoli e commenti su Vaielettrico perché riporta tutti gli aspetti del mondo del trasporto (e del lavoro) con mezzi elettrici a ruote e natanti; molti interventi degli altri lettori sono ulteriori grandi spunti di informazione e riflessione.
Spiace per il clima che si è creato in Italia pensando di supportare l’automotive nazionale in realtà sbagliando parecchio… tanto che adesso andrà cambiata tutta la comunicazione mediatica ed invertita rapidamente altrimenti, dazi europei o no, avrà vita brevissima almeno nel nostro continente (causa guerra commerciale con gli USA).
Segnalo che oggi il governo spagnolo ha deliberato nuovi incentivi:
https://www.ansa.it/canale_motori/notizie/mondo_motori/2025/04/01/madrid-400-milioni-euro-per-piano-incentivi-auto-elettriche_eec2a29c-96eb-48cb-a516-e856fa0fc90d.html
non sono cifre enormi ma comunque mostrano come l’attenzione per la creazione dell’energia prevalentemente da F.E.R. e le politiche del lavoro più attente alla distribuzione del reddito (piuttosto che del solo conteggio di quanti lavorano) e delle ore di lavoro sta portando nuova occupazione (nuovi linee assemblaggio veicoli BEV tra cui a Saragozza la Nuova Lancia Y e la Leapmotor B10, oltre ad una gigafactory con CATL .. mentre a Termoli continueranno a sognarla …
Per quanto riguarda lo scrivente @Davide Volpi mi auguro che non sia veramente quello il motivo di non procedere con le sue intenzioni, a meno che non volesse comprare una Tesla… ed in queste ultime settimane è un dubbio comprensibile.. ma potrebbe comunque prendere un’ottima vettura BEV di altro marchio tanto ai SUC potrebbe ugualmente accedere .. e pazienza per un 2/3% di autonomia in meno….
Se intende rimanere sull’endotermico … magari aspetti ancora un po’ a cambiare l’auto attuale (a meno che non ci siano impellenti necessità o guasti da riparare) perché comunque stanno arrivando solo in questi mesi le ultime novità .. e vedremo poi come le case affronteranno il problema dei prezzi… e delle sanzioni su emissioni del venduto.
Tranquillo, Davide, tranquillo.
Anch’io quasi 5 anni fa mi avvicinai all’auto elettrica leggendo (e guardando i video) di Vaielettrico edi qualche altro sito/canale selezionato, e anch’io ebbi tutte le normali esitazioni che si hanno leggendo dei vari problemi che si possono avere con le auto elettriche.
Poi però ragionai che anche con le varie auto termiche che avevo avuto non è che fosse stato sempre tutto rose e fiori, e quindi mi concentrai a comprendere le soluzioni che Vaielettrico e i suoi lettori (alcuni davvero esperti) suggerivano in risposta ai problemi che emergevano.
E alla fine, tre anni fa, rafforzato da cotanto bagaglio di conoscenze ed esperienze generosamente messomi a disposizione, ho acquistato la mia prima auto elettrica e messo in pratica (fortunatamente in pochissime occasioni) quanto imparato.
E dopo tre anni posso solo dirle che indietro non si torna!
Penso che un minimo dobbiamo essere noi a scremare il giusto e lo sbagliato.chi fa questo dal mio punto di vista è da stimare dato che tanti dicono che questo forum è solo pro elettrico.io adoro chi non fà porta bandiera ma dice le cose come stanno,solo questi possono aiutare a farte ragionare se passare al mondo elettrico.se per lei passare ad un qualsiasi prodotto deve sentire solo elogi allora queste si chiamano marchette non forum!