VOI Technology e APA. Le autorimesse si trasformano in parcheggi scambiatori per monopattini

Monopattini sharing e parcheggi

L’idea è quella di trasformare le autorimesse, non solo parcheggi, ma hub dove lasciare la macchina (magari in ricarica) e noleggiare un monopattino in sharing per raggiungere la destinazione finale. 

Con questo proposito è stato firmato oggi un protocollo d’intesa tra Assomobilità, APA (Autorimesse) e Voi Technology con il patrocinio di Federmotorizzazione Confcommercio.

Le autorimesse dell’Associazione aderenti a Confcommercio Milano potranno destinare un’area all’interno dei propri parcheggi  per monopattini in sharing. Questo faciliterà l’intermodalità di tutte quelle persone che per arrivare a destinazione non usano un unico mezzo di trasporto, ma preferiscono parcheggiare l’auto e coprire il famoso “ultimo miglio” con mezzi in sharing.  Una scelta che fa risparmiare tempo e che risulta vincente quando si pensa ai problemi di parcheggio nei centri storici cittadini.

La firma di questo protocollo rende più semplice il parcheggio e l’interscambio dei 750 monopattini Voi attivi a Milano. Le autorimesse aderenti si aggiungeranno agli oltre 2.030 parcheggi su suolo pubblico dove chi usa i monopattini può terminare il noleggio.

Parcheggi e monopattini? Una questione di educazione

Il secondo punto dell’intesa prevede la diffusione agli operatori associati a Confcommercio Milano di due leaflet digitali elaborati da Voi Technology che illustrano come si utilizza correttamente il monopattino elettrico e dove e come si deve parcheggiare in città. Sono «veri e propri “vademecum” contenenti le regole per una corretta conduzione del monopattino in città e le linee guida per un appropriato parcheggio del mezzo, in modo da evitare ostacoli per i pedoni».

Inoltre Voi Technology che fornirà anche il servizio “Report a Voi”. Si tratta di «una linea diretta attraverso Assomobilità con tutti i soci di Confcommercio Milano – spiega Voi – , per facilitare lo spostamento e la rimozione di monopattini parcheggiati in modo scorretto dagli utenti e che possono bloccare le entrate delle attività commerciali e degli uffici».

Dichiarazioni

«È necessario un impegno comune – afferma Simonpaolo Buongiardino, presidente di Assomobilità e Federmotorizzazione – affinché i nuovi sistemi di mobilità multimodale entrino nella complessità del tessuto urbano con regole certe e condivise. Il protocollo di intesa firmato oggi va proprio in questa direzione, puntando sull’educazione all’utilizzo corretto del mezzo, grazie al sistema di e-learning integrato nell’app di Voi, e fornendo ai nostri associati uno strumento concreto per il mantenimento dell’ordine dello spazio delle nostre città».

«La firma di questo protocollo punta nuovamente i riflettori sull’importanza delle nostre autorimesse come hub della mobilità cittadina – commenta Stefano Martarelli, presidente di APA – Grazie alla partnership con Voi Technology, le nostre autorimesse diventano un nodo per la mobilità multimodale. Il futuro delle autorimesse è nell’ampliamento dei servizi».

«Grazie alla generosità ed al coinvolgimento dei gestori di autorimesse milanesi – ha detto Andrea Maccari, direttore Relazioni Istituzionali per l’Italia di Voi Technology-, l’intermodalità sarà aumentata: ad oggi, già circa il 40% dei nostri utenti vive nelle aree periferiche di Milano o nell’Hinterland, integrando il tragitto in auto per arrivare in città con quello dei monopattini per l’ultimo miglio. Allo stesso tempo, già oggi il 20% dei nostri utenti, integra i propri spostamenti in auto privata con i nostri monopattini, più facili da parcheggiare in aree congestionate come il centro storico e il semi centro cittadino».

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Visualizza commenti (2)
  1. Eugenio Davolio

    Ma… e bici in sharing no? Personalmente preferirei usare una bici (che fa anche bene alla salute) per il famoso “ultimo miglio” piuttosto che un trabiccolo di monopattino.

  2. Qui a Roma spesso i monopattini vengono parcheggiati bene, ma qualche automobilisti pensa bene di spostarli per farsi posto e spesso finiscono in mezzo ai piedi, visto personalmente più volte… Purtroppo manca l’educazione in generale il più delle volte da parte di tutti

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