Si può sostituire il motore endotermico con quello elettrico in barca? Questa la domanda di Nicola, lettore che vuole transitare alla propulsione con la batteria ma vuole sapere come fare e con quali costi. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i quesiti vanno inviati alla mail info@vaielettrico.it
Passare ad un motore entrobordo elettrico per la gita domenicale
“Ho una barca a motore da diporto da 7 metri con motore entrobordo Volvo. È fattibile modificare la propulsione e farla diventare elettrica? Con che costi? Grazie!!“. Così ha scritto Nicola. Domanda interessante, ma troppo sintetica, gli abbiamo chiesto un’ integrazione relativa alla potenza del motore, all’autonomia desiderata e sul tipo di trasmissione installata, asse elica o piede poppiero? “Piede poppiero, la potenza del motore da 33 CV. E almeno 5 ore di navigazione, l’importante è fare la gita domenicale e raggiungere qualche meta estiva“.
La conversione si può fare, molto più facile per la barca rispetto all’auto

Abbiamo affidato la risposta a Silvia Peduto della Mitek, azienda che produce motori elettrici a Ravenna: “La ragione di queste domande è semplice, fare un refitting da endotermico ad elettrico è quasi sempre possibile per via delle ridotte dimensioni dei motori elettrici ed i relativi accessori. Occorre però tenere in considerazione che l‘alimentazione va calibrata sulle effettive esigenze del cliente. Altrimenti si rischia di pagare un prezzo eccessivo per delle batterie che non sono necessarie oppure sottostimare le reali esigenze e quindi non godersi appieno la propria barca“. Rispetto al retrofit delle auto è un altro mondo, tutto più semplice almeno per le barche da diporto più comuni. Zero burocrazia.
Il costo per cambiare motore e acquistare le batterie

Vediamo il prezzo della trasformazione sempre con le indicazioni di Silvia Peduto: “Occorre fare l’applicazione sul piede, il motore da 20kW va bene e per avere l’autonomia richiesta occorrono almeno 50 kWh di capacità per la batteria. Il motore con i relativi accessori necessari parte da un prezzo di listino di circa 11.000 euro. In genere le batterie al litio si trovano sul mercato a circa 450 euro a kWh quindi per 50 kW siamo a 22.500 euro“. Questo il costo.


Vi chiedo scusa per la domanda che sembrerà sicuramente stupida, ma la mia ignoranza in materia di nautica è pressoché totale e sicuramente di livello abissale. Quindi vi chiedo: ma spendere più o meno €35000, ignoro se più o meno IVA, per fare questa trasformazione è una cifra che ha un senso? Lo chiedo senza malizia e senza secondi fini, Proprio perché sono completamente ignorante.
Purtroppo la trasformazione elettrica della nautica da diporto sarà molto lunga rispetto alle auto, non tanto per le ricariche visto che il sistema potrebbe anche ricaricarsi lentamente con le prese di banchina a 10 o 16A, ma per il peso eccessivo quando si vogliono avere prestazioni.
Le barche hanno resistenza all’avanzamento molto elevata, specialmente per andare in planata. Quindi o ci si accontenta di andare in giro dislocanti (no, grazie…) Oppure per diminuire la resistenza si devono utilizzare soluzioni tecnologiche come le barche con gli hydrofoil.
Al momento per sostituire un entrobordo benzina da 400 CV con 4 ore di autonomia non puoi farlo, peggio ancora un leggero fuoribordo purtroppo.
Risposta direi perfetta.
Visti i prezzi forze conviene un Marian Eclipse 580 o Delta 600 e con il vantaggio che sono barche costruite per essere elettriche.