Vigili inermi con gli abusivi delle colonnine, ci scrive Massimo da Perugia. Segnalazione di segno opposto da Bologna: quando è l’auto elettrica in torto… Vaielettrico risponde. I vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it

Vigili inermi, il caso di Perugia: la ricarica diventa un parcheggio
“Scrivo da Perugia. In questi giorni si svolge l’annuale fiera dei morti e il grande parcheggio della zona stadio ospita bancarelle e giostre. Vista l’affluenza nei giorni e negli orari caldi, la ricerca di un parcheggio può portare via parecchio tempo. Alla guida della mia Renegade 4xe, ibrida ricaricabile, ho raggiunto la stazione Be Charge nei pressi dell’evento. In un orario tranquillo, la sera, per non rimanere ingorgato nel traffico. Nonostante ci si movesse e si potesse parcheggiare facilmente, le due postazioni erano occupate da auto termiche: impossibile ricaricare. Sono andato dai vigili urbani, presenti in forze, e mi è stato chiesto di chiamare il Pronto Intervento (a me avrebbero dato più retta che ad un loro collega). La centrale operativa mi ha comunicato che probabilmente non sarebbero potuti intervenire perché la stazione di ricarica è all’interno di un distributore, quindi su terreno privato. Sarebbero comunque venuti per verificare la situazione e decidere il da farsi“.
Nel cartello c’è “zona rimozione” se non ricarichi, ma nessuno interviene: perché?
“Le postazioni di ricarica della zona sono nel parcheggio di un Mc Donald’s, di un distributore, del palazzetto dello sport, di un altro distributore…. Tutte al sicuro da multe e rimozione? Al mio ritorno al parcheggio le postazioni erano ancora occupate, le auto precedentemente presenti sostituite da altre. Un buontempone, probabilmente per non farsi multare, ha anche esposto in bella vista un giacchetto dei Vigili del fuoco. Ora, sopra la colonnina di ricarica svetta un cartello che avvisa del divieto di sosta “eccetto veicoli elettrici in ricarica” con zona rimozione “0 – 24. Ma chi deve rimuovere le auto illecitamente parcheggiate? Il gestore del distributore? Possibile che non si possano punire i trasgressori? Ho chiesto che almeno venisse fatta una multa, ma le multe non c’erano sotto il tergicristallo. Ah già, forse è un parcheggio privato! Con il pieno della carica contavo di finire le commissioni in città e rientrare a casa, invece alla fine sono ripartito a benzina, almeno con l’ibrida non sono rimasto a secco……“.
Ma a Bologna Antonio la multa se l’è presa…
“A Bologna, non in ZTL, ho lasciato l’auto elettrica in sosta in una piazzola dedicata ad una colonnina elettrica non ancora attiva. Risultato: multa per divieto di sosta essendo esplicitamente scritto nel cartello “Divieto di sosta a veicoli non in ricarica” .. peccato che al momento la ricarica sia impossibile!! Quando però chiami la Polizza Municipale perché un veicolo non elettrico occupa gli spazi riservati ad una colonnina…non si fanno mai vivi! Visti i problemi di sosta di Bologna… Non mi sembra ottimale bloccare due posti auto a tempo indeterminato…sono almeno 6 mesi che non hanno ancora attivato la colonnina… Alla prossima. Anzi, speriamo di no!“ .Antonio
Vigili inermi? Non ci devono essere due pesi e due misure
Risposta. Sarà un caso, ma riceviamo diverse segnalazioni di mancato intervento dei vigili davanti all’occupazione abusiva delle colonnine. Mentre c’è una notevole prontezza nel sanzionare gli automobilisti elettrici quando occupano indebitamente le stazioni di ricarica. Pochi giorni fa abbiamo riportato il caso di Bergamo: sanzionato perché ricaricava l’auto senza disco orario e oltre le due ore di sosta consentite. Qui sopra c’è il racconto di Antonio da Bologna. Sia chiaro: si tratta in entrambi i casi di lettori che hanno formalmente torto. Ma colpisce la prontezza delle Polizie Municipali nell’intervenire in questi casi e nel fare invece orecchie da mercante quando sono le colonnine ad essere occupate indebitamente. Nel caso del lettore di Perugia, poi, c’è un cartello di divieto di sosta fatta eccezione per i veicoli in ricarica. Possibile che l’abbia esposto un privato? E il Codice della Strada parla chiaro “Il divieto di sosta, con le relative sanzioni, si estende alle aree dove si trovano le colonnine per la ricarica elettrica dei veicoli”.
Forse basterebbe una denuncia per omissioni di atti? Se c’è un cartello di divieto di parcheggio e passa la Locale o forze di polizia e non provvedono , forse è il caso di agire in questi termini!
La cosa più strana con la fame di fondi comunali, è che lascino perdere delle multe facili e veloci da applicare, veramente potrebbero prendere le colonnine come fonte di reddito, un paio di passaggi la mattina e il pomeriggio un paio di multe a termiche fuorilegge o elettrici che non caricano le tirano su ogni giorno finché non smettono di giocare d’azzardo sapendo che le multe son rare
come sempre viva le regole.. se riguardano gli altri.
Benvengano le multe a chi infrange le regole, sempre e comunque. Perchè solo quando succederà che non ci sia interpretazione potremo anche sperare in leggi e divieti applicabili ed equilibrati, mentre finchè ci si affida all’interpretazione si cade preda del clientelismo e della corruzione.
Personalmente usando auto SOLO elettriche ho acquistato cavi di ricarica lunghi con cui posso ricaricare anche se il parcheggio è occupato da una auto non in carica!
gioventù, sono vigili!! multe si (divieti di sosta) rotture di c……i no!!
infatti i vigili presenti avrebbero potuto appoggiare delicatamente sul parabrezza la contravvenzione, ma hanno demandato alla centrale. fine