Viaggi lunghi impossibili in EV? Michel ha fatto 6.500 km…

Viaggi lunghi impossibili con una EV? Tutt’altro  se ci si organizza. Una coppia francese con una Renault Zoe del 2020 (batteria 52 kWh) ha fatto 6.500 km.

viaggi lunghi
Il lungo viaggio della coppia parigina (cartina da ChargeMap).

Viaggi lunghi…/ Mezza Europa con la Renault Zoe

Michel e Marie-Hélène, la moglie, hanno intrapreso un viaggio fuori dal comune. Condividendo la loro esperienza sul sito di ChargeMap, una delle più note app utilizzate per la ricarica. I due sono partiti da casa, periferia di Parigi, per un’avventura che prevedeva una prima tappa nelle Ardenne. Poi via verso nord, fino alle Isole Faroe, 1.000 km a nord-ovest della Danimarca, con tutta una serie di tappe. Il viaggio di ritorno li ha portati a Jouques, nel sud della Francia. Con deviazione attraverso la Baviera prima di tornare alla base, nella capitale francese. Il loro motto era “non lasciare che la ricarica diventi un peso“, senza farsi prendere dallo stress. E così è stato, il viaggio è filato liscio, senza un giorno di ansia. Seguendo una regola (ben nota a molti lettori di Vaielettrico) che hanno chiamato “tempo di ricarica nascosto“.

viaggi lunghiViaggi lunghi… / Il “tempo di ricarica nascosto”

Che cos’è il “tempo di ricarica nascosto“? Semplice, spiegano Michel e Marie-Hélène. Ogni volta che si fermavano, facevano una pausa o svolgevano un’attività in cui non serviva la Zoe, facevano in modo che l’auto si ricaricasse in una stazione vicina. Mentre visitavano un paese o passeggiavano in riva a un lago, la batteria si riempiva in una colonnina nei pressi“Utilizzando questo metodo, abbiamo detto addio alle lunghe pause in cui te ne stai semplicemente seduto in macchina, aspettando che si ricarichi. Abbiamo ottenuto il massimo dai nostri viaggi durante il rifornimento della nostra auto. Mescolando l’utile al dilettevole”. Tutto è filato liscio nel Nord Europa: una rete di colonnine affidabile e capillare. Al contrario, hanno anche raccontato di alcuni problemi avuti in Francia, in alcune regioni ancora poco attrezzate.

La spesa? “330 euro per attraversare mezza Europa”

viaggi lunghi

Altra notazione, già sentita dai proprietari di Tesla per le loro soste nei Supercharger, è il clima che si respira nelle stazioni di ricarica. Michel e Marie-Hélène parlano di socievolezza, “Durante le nostre soste per rifornire, abbiamo avuto l’opportunità di chiacchierare con persone con cui probabilmente non avremmo parlato normalmente. Non trovi lo stesso clima cordiale e socievole alla pompa di benzina”. Quanto alla spesa, la coppia parigina parla di circa 330 euro per un viaggio così lungo. Una cifra che deriva dalla combinazione tra due tariffe “estreme”. Da un lato utilizzavano le ricariche gratuite di molti supermercati, regolarmente segnalate da Chargemap Pass. Dall’altro, nei giorni in cui dovevano percorrere più di 500 km, utilizzavano ricariche ultra-fast come le Ionity, molto care, ma molto rapide. Un budget comunque impensabile per fare 6.500  a benzina.


Visualizza commenti (53)
  1. Solito servizio fatto ad oc
    Puoi uscire al mattino con la batteria al 17%, e andare allo sbaraglio per cercare una ricarica?
    Se devo affrontare la giornata la lascio in carica la notte, come il telefono
    O meglio per pochi Km (ne aveva ancora 57) faccio le mie commissioni e rientro
    Detto ciò, l’elettrico non è per tutti, e tanto meno non si può fare formazione da queste banalità

    1. Io però mi sono posto una domanda ben precisa: può una ricarica di 29 minuti costare 6 euro e aumentare l’autonomia di poco più di 60 km? Con la nuova Yaris hybryd si risparmia nonostante la benzina a oltre € 1,70. Se davvero le cose stanno così (e non lo so) dov’è la convenienza nel ricaricare a una colonnina pubblica?

      1. Le cose, non stanno così
        Non si capisce che colonnina è, ne tantomeno la tariffa
        Comunque: considerando che per 100 Km ci vanno 12 / 15 kW, alle colonnine il costo è intorno ai 0,40, a casa 0,25 (anche meno a seconda del fornitore)
        Con il mio attuale diesel, che ci vanno 5l /100 Km sarei a poco meno della metà, senza considerare il resto (manutenzione, bollo, rca )
        Certo con un ibrido nuovo, il paragone è diverso
        Io non vado di teoria ma dati alla mano

  2. Con il diesel a 1,60 e la super ormai ad 1,80€ voglio vedere caro Xardus quanto converrà ancora la pompa di benzina..Io con un kWh faccio fino a 11 km e a casa mi costa 0, alle colonnine “scomode” mi costa max 0,45 centesimi di € a kWh: ergo per 10kwh spendo € 4,50 e con 4,50€ faccio fra gli 80 km e i 110 km…a ricorda che la EV quando frena o alzi il piede dall’ acceleratore ricarica la batteria…e ho una EV di seconda mano costata 19.000 € che fino ad ora non mi ha dato un problema di manutenzione, con le endotermiche puoi dire lo stesso?

    1. Beh si in effetti il calcolo è di qualche settimana fa ma era cmq ancora sui 1.5x, aggiungiamo qualche euro, facciamo anche che anziché 330 ne spendi 400…è un risparmio del 17/18%… Immagino il fotovoltaico lo hai avuto gratis per dire che ti costa zero la ricarica a casa, e quando dovrai cambiarli li avrai sempre gratis
      Poi ahimè, tu sei tu ma in quanti anche volendo con tutte le loro forze non han possibilità di avere un fotovoltaico sufficiente da coprire il fabbisogno delle auto di famiglia e garage sufficiente.
      In ogni caso ricordati che le accise sui carburanti ancora non son trasferite sulle auto elettriche, spero non sei tra gli illusi che pensano quei soldi il governo non sia costretto a riprenderli altrove
      Cmq ti va male che parli con uno che su 3 auto e un totale di più di un milione di km in 18 anni di patente non ha mai avuto problemi, mai cambiato un motore o una turbina o una sospensione, cambi olio e gomme quasi sempre oltre i tempi ai limiti massimi , posso dire che mi siano costate veramente quasi nulla extra, giusto mille euro divisi in due trance uno per cambiare cruscotto alla ibiza usata (pagata 8k euro nel 2008) e altri 300 e rotti per un problema sulla attuale clio alla leva tergicristalli, duecento li butto perché sicuramente dimentico qualche piccola cosa negli anni.. Clio sempre usata pagata 14k nel 2015…ma che comodo mi durerà finché non ci saranno elettriche più pratiche, quindi almeno 3 anni… Con una spesa di 3k euro più della tua ho acquistato due auto e son andato avanti 13 anni più plausibili altri tre o quattro con la attuale.. Si ho speso qualcosa di più di carburante e vero ma prima del lockdown la corrente costava come adesso che è alta, tante considerazioni di costi son basati sui prezzi covid che non credo torneranno mai più, per ora le colonnine non son aumentate che avevano un ampio margine di guadagno e lo han solo ridotto, più in là vedremo, petrolio ed energia sono molto legate come andamento ancora
      La manutenzione e vero costa meno, ma salvo prendere un’auto sfortunata, parliamondi un risparmio annuo di cento/duecento euro e cambi un paio di pastiglie dei freni in meno negli anni che la tieni, per carità son soldi va benissimo, ma cmq la differenza di costo anche contando tutti gli incentivi possibili su una di segmento medio basso 5k euro ci sono nella migliore delle ipotesi (che cmq gli incentivi piccolini ma ci sono anche su termiche) capisci bene che il risparmio sul km o ne fai tantissimi o è bilanciato dal maggior costo dell’auto, fatto salvo non avere per sbaglio incidenti con colpa e dover sostituire dei componenti, sulle elettriche i costi son ancora molto più alti, le gomme a parità di dimensioni quelle specifiche per elettrico costano il 20% in più, se poi consideri che se una utilitaria ha cerchi da 15 max 16 mentre su elettrico le dimensioni son generalmente maggiori anche per il peso superiore, un treno di gomme… Anzi due visto che van cambiate ti costa di più.. Un po tutto si bilancia sul medio periodo purtroppo.
      Oltre a dover rinunciare alle marce in via definitiva che per me è una perdita di divertimento alla guida che non si bilancia con la coppia di una elettrica.. Ma questa è una cosa mia a cui farei a meno se avessi altri vantaggi… Il silenzio non è uno di quelli, anzi la paura è che come tutte le auto appena iniziano a invecchiare i rumori diventano fastidiosi

      1. Scusa ma a il mio fotovoltaico è di poco più di 4,5kwh di potenza nominale…. è stato installato 11 anni fa dai miei nonni e ormai non possiamo più recuperare il famoso soldino per lo “scambio sul posto” ma solo utilizzare l’energia prodotta che mi permette di usare max 3,5kwh per ricaricare la ZOE e poi impiegare il kWh rimasto per gli elettrodomestici. Sulle marce appunto…. è una cosa tua, come lo sarà immagino respirarti i gas di scarico Ve particolato generati. Un’altra precisazione: sulle ricariche da colonnine si dimentica che spesso l’energia erogata è da fonti rinnovabili, non da fossili o carbone…. perché è accumulata in accumulatori per tali usi. Un po’ di trasparenza e chiarezza sarebbero d’obbligo quando si parla di elettrico, oltre ad averlo provato. Io ho avuto l’auto endotermica e per i costi di manutenzione ti faccio sapere il 18 novembre quando avrò fatto la manutenzione annuale, nota manutenzione annuale non la “revisione” che se ricordo bene nelle auto endotermiche diventa sempre più ravvicinato (anche una volta l’anno) man mano che l’età dell’auto aumenta. Poi hai dimenticato il bollo…io ho ancora 2 anni di esenzione. Quisquilie lo so…

      2. Dividi il costo di un’impianto FV per i km che percorri in 30 anni, poi vedi quanto incide il suo costo.

  3. Sinceramente sono già vent’anni che i miei viaggi da A a B in realtà sono a b c b e f g h etc perché il viaggio parte da quando esco da casa, così diventa il modo per non fare diventare il viaggio un lavoro.
    Si incontrano persone nuove, si assaggiano i piatti del posto e si visitano posti nuovi, il viaggio diventa la vacanza.

    1. Stesso motivo che mi ha fatto acquistare un’elettrica senza patemi. I miei viaggi sono dì piacere non gare di regolarità e dì soste ne farei comunque. Prima possedevo un’auto a metano (che più o meno era vittima degli stessi pregiudizi dell’auto elettrica) e perciò ero già abituato a “pianificare” i viaggi perché i distributori erano aperti solo dì giorno…. Ora mi basta la disponibilità dì una presa! Chi viaggia per lavoro ha ovviamente esigenze diverse ed è libero dì fare le sue valutazioni se per lui un’elettrica è adatta o no, ma per me va benissimo così

  4. Ma tutti quelli che leggono gli articoli su Vaielettrico per poi solo criticare…ma che problemi avete???

    1. Perché forse forse allelettrico ci vorremmo passare ma poi fa innervosire vedere lo stesso atteggiamento (ribaltato) dei fan del termico a ogni costo che dicono quelle due verità su cinquanta tirandole talmente tanto da non essere più credibili.
      L’elettrico ha il suo vantaggio è fuori questione, ma visto che leggi anche tu, non puoi non vedere lo stesso atteggiamento in molti molti articoli e commenti.
      Si è detto migliaia di volte anche tra di noi (oramai penso alcuni iniziano a riconoscersi tra i commenti hehe) che oggi l’auto è per quei pochi che oggi han la possibilità situazionale in cui è comoda e utile (garage di oroprieta/fotovoltaico, km giornalieri limitati e costanti etc etc) ma allo stesso tempo quelli che sono i difetti che oggettivamente non permettono allelettrico oggi di essere acquistato dalla maggioranza della popolazione, vengono fatti passare con leggerezza “ma si in autostrada programmi la sosta fuori per magiare” ma ti pare che se sto viaggiando mi va di perdere altri 30 minuti facendo strada per raggiungere il posto esterno per mangiare e caricare, una rustichella all’autogrill più caffè, in dieci minuti ho risolto mentre in elettrica starei ancora parcheggiando per caricare durante la sosta… È un esempio dei tanti ma cmq quando si tenta di nascondere sotto il tappeto i lati negativi per motivare la propria posizione beh, a me come molti parte l’embolo dell’ingiustizia hehe
      In questo caso, ok bene che quei ragazzi han fatto la prova, tutte informazioni in più, ma il messaggio a partire dal titolo da come sottomessaggio “ah visto che puoi farti i viaggi lunghi e risparmi pure?” ma non è così, è una prova in una situazione ideale (non so quanti di voi partano per le vacanze programmando di fare 6kkm per girare posti diversi, a me è capitato e non mi dispiace ma non è la normalità italiana di ferie) in cui fai una vacanza programmata esclusivamente per farla in elettrico, tanto da fare notizia che con elettrico han fatto 6.5kkm…ma col termico? Perché non vediamo oggi articoli di gente entusiasta “ho fatto 6500km col diesel spendendo solo 360€”…semplicemente perché oggi è la normalità fare viaggi di queste percorrenze con un motore termico, i camion internazionali li fanno tutte le settimane e nessuno si stupisce che arrivano a destinazione senza problemi…lavorando e non in vacanza, rispettando strettissime tabelle di marcia che non prevedono ritardi inutili pena aumento dei costi di trasporto e del prodotto finale etc etc…
      Più chiaro perché leggiamo? 😂

      1. In base al tuo ragionamento bisognerebbe pubblicare solo articoli che parlano dì veicoli che coprano le esigenze e preferenze dì tutta quanta la popolazione mondiale. Perciò un veicolo che sia contemporaneamente adatto ad una gara in pista, al fuoristrada più estremo, sia piccola come un’utilitaria ma con la capacità dì carico dì un tir e i posti a sedere dì un autobus, ma guidabile con patente b. Ognuno dì noi ha preferenze e esigenze diverse e quindi io posso essere entusiasta dì fare 0-100km/h in 4s e Caio notare solo che nel bagagliaio non può caricarci il televisore nuovo. Ogni cosa ha pro e contro che possono essere opposti in base alle esigenze e preferenze dì ognuno. Credimi che non è necessario precisare che una Tesla non è adatta per attraversare le foresta amazzonica.

      2. Non esiste ancora l’auto a combustione adatta a tutti, e tu vuoi auto elettrica che vada bene per tutti 🤣🤣 dai non scherziamo non esisteva prima e non esisterà neanche tra cent’anni.
        Per vorrebbe passare ma non può ok al momento non è per tutti, però si dovrebbe stilare una lista di quello che serve quotidianamente e poi vedere cosa c’è di disponibile e cosa no, Nun puoi mettere Lella lista 1500 km che magari fai una volta ogni due anni, o che carichi come un furgone, in questi casi ci sono altri mezzi.
        Dopo di che puoi fare una valutazione, si io non ho fatto nessuna valutazione estrema anzi ho solo guardato se mi copriva i 60km al giorno e che potevo caricarla con una semplice presa a muro quella per il phone per intenderci, e niente cosa mi veniva a costare il carburante (energia) visto la convenienza fatto il passo, non ho FV e non ho aumentato la potenza del contatore, e la spesa al mese è stata meglio del previsto.
        Si ho un posto auto interno a casa o anche in giardino, ovviamente senza quello sarebbe stato valutato a fondo, ma a meno di tre km ho 4 colonnine da 22kwh, ho auto che carica a 11kwh quindi qualche ora di fermo per la ricarica, ma non è impossibile organizzarsi, ovviamente non per tutti ma per molti.

    2. “Rosico”: non trovo altro termine
      Non sono un possessore di vettura elettrica, ma grazie a Vaielettrico e altri blog seri mi documento e mi confronto e do atto che s’è bianco, lo è!
      Non contro batto dicendo ch’é nero (da ignorante)
      Tra cui la ricarica breve (detta snack) fa male alla batteria, quando è tra le più indicate

      1. In realtà fa male quanto una qualsiasi carica, il software che gestisce le batterie fa in modo di dare il giro a tutte le celle, in pratica io scarico il 100% le celle son tutte scariche, io scarico il 10% in 10 scariche avrò scaricato il 100% delle celle, ovviamente scarico e ricarico.
        Spero di essermi spiegato

    3. Ma mica lo leggono l’articolo i più 😀 commentano (criticano) e basta.

      Facessero un articolo (magari il 1 aprile) dove dopo la 4° riga iniziassero a scrivere la ricetta del ragù alla bolognese (dopo una frase premessa che è uno scherzo per chi commenta senza leggere) la maggioranza dei commentatori manco se ne accorgerebbe

  5. Buongiorno Xardus,

    Durante le settimane lavorative mi basta ed avanza caricare la mia auto elettrica a casa.
    Quando sono in vacanza, cerco ristoranti e alberghi dotati, o nelle vicinanze, di stazioni di ricarica.

    Saluti.

    1. Quindi immagino il tuo casa lavoro sia di pochi minuti, non sei ne pendolare ne qualcuno che fa mezz’ora di coda per 5km di strada.
      Quindi mi stai dicendo che la tua scelta per uscire a mangiare con amici è limitata ai soli posti che hanno una colonnina? Non ti sembra di non accorgerti che hai stravolto il tuo modo di uscire la sera? O di fare le ferie limitato dai posti muniti di colonnina e quindi probabilmente non poter scegliere anche i posti migliori come qualità prezzo distanza dalle cose interessanti etc?
      Io girando abbastanza cmq qualche rara colonnina in giro la vedo (abito in piena Brianza non credo sia una delle zone messe peggio in Italia) ma girando nel triangolo delle province di lecco Milano Bergamo (passando per Monza e Brianza) le colonnine che vedo sono sempre messe lontane per fartele vedere, mi spiego meglio… Vai allarcadia di Melzo per vedere un film? La colonnina è nel punto più lontano possibile del parcheggio ma è a bordo strada per farsi notare (e devi fare il giro dell’oca per raggiungerla da dentro il parcheggio) vai al centro commerciale stessa cosa le colonnine sono messe in fondo al parcheggio perché così son visibili dalla strada, sono sempre messe in posti dove poi ti gira il culo farti quella strada in più chiunque cerca il parcheggio più vicino a dove deve andare quando può no?
      Per dire.. Non esiste ancora nemmeno un simbolo universale per indicare le colonnine nella cartellonistica, il classico simbolo della pompa di benzina che se vedi su un pilone sai che c’è un distributore senza dover necessariamente vederlo o la B del bancomat o T del tabacchi , non è un caso che tutti i benzinai hanno totem enormi per vederli a distanza in modo molto chiaro

      1. Che al momento in Italia la situazione sia favorevole solo per chi ha la possibilità di caricare a casa mi pare evidente, ma è mai possibile che tu (facendo finta di fare quello obbiettivo) prende in considerazione casi assurdi? Ma chi è cge per andare a cena fuori arriva oltre il range dell’auto tanto da dover caricare fuori? Ma ti pare normale? Io non faccio tantissimi km (circa 20.000 l’anno, di cui almeno 6.000 per scendere in Italia, Sardegna, in vacanza) ma ho caricato per la prima volta fuori casa dopo 8 mesi che avevo l’auto. E basta con i tuoi casi limite! Tu non rientri tra quelli che attualmente possono permettersela? E va bene, ce ne faremo una ragione, ma tu non rappresenti un utente medio (che fa 40 km al giorno, per inciso). Se pensi davvero che gente come me, dopo 15 auto termiche, sia qui a difendere la scelta di passare all’elettrico solo per non ammettere un errore stai sbagliando di grosso, perché non ne avrei comprato una seconda e non avrei nemmeno avallato la scelta di mia moglie di prendere una EV anche lei. Che tu ci creda o meno, la stragrande maggioranza di chi ne possiede una non tornerebbe mai indietro, e questo è un dato di fatto, il resto sono chiacchere da bar.

        1. Hai perfettamente ragione, una presa 💪 soddisfatto e dir poco, ora aspetto i fondi per cambiare l’altra e poi anche l’altra, purtroppo sono care e gli stipendi bassi.
          Ma vale veramente la pena averne almeno una, noi c’è la dividiamo, io faccio più km di tutti, arrivo a casa la usa mio figlio o mia moglie, o entrambe se ci organizziamo con impegni e orari.

      2. Il parcheggio più vicino…io in genere lo cerco lontano da altre auto, così non me la bollano. Questa cosa che una buona fetta delle persone però vuole entrare fin dentro il negozio con la macchina però è vera, non la comprendo affatto (specie quando si parla del parcheggio della palestra…dove poi si piazzano sul tapis a fissare mezz’ora la finestra!)

    2. Ma lo vedi come cambi le parole in bocca alle persone per avere un barlume di ragione???
      1) Dove ha scritto che ha il.lavoro a 2 passi da casa sua è che non deve fare code? Che nella quotidianità si riescano a fare con un auto elettrica solo pochi km e solo se non ci sono code è un idea solo tua non la realtà… la realtà è che in una notte utilizzando solo 2 Kw di potenza nel proprio garage si ricaricano 20 kwh cioè IP necessario per fare 120-150 km altro che dover avere il lavoro a 2 metri da casa… se uno ler casa-lavoro fa 200 km al giorno ha sbagliato qualcosa e non he di sicuro l’auto perché avere casa a 100 km dal lavoro è da idioti… uno o si trasferisce o cambia lavoro altrimenti passa la sua vita sull’auto (a prescindere che sia elettrica o termica) e lo stipendio se ne va via tutto per le spese….
      2) dove ha scritto che va a cena con gli amici solo se c’è una colonnina? Questa è un’altra distorsione della verità che c’è solo nella tua testa perché lui ha chiaramente scritto che per la quotidianità gli basta e avanza la ricarica casalinga (e uscire a cena con gli amici fa parte della quotidianità non certo dei viaggi per le ferie)
      3) dove ha scritto che quando è in ferie sceglie i ristoranti a seconda se hanno le colonnine? Ha detto che lungo il viaggio per andare in ferie se si deve fermare per mangiare ne approfitta anche per ricaricare (perché non è stupido al contrario fi qualcun’altro) quindi giustamente limitatamente al viaggio sceglie di mangiare dove può anche ricaricare.

      4) tu hai visto solo colonnine lontane degli ingressi dei centri commerciali, cinema, ecc
      ..? Ma guarda tu che strano io le trovo invece quasi sempre vicino agli altri posti riservati (quelli per i diversamente abili, per le donne incinta) che notoriamente sono posti nelle immediate vicinanze degli ingressi per agevolare le categorie che hanno più difficoltà a muoversi… se fosse vero quello che dici tu e cioè che sono poste nei posti più scomodi non sarebbe così frequente trovare dei incivili che ci parcheggiano abusivamente perché
      , come hai detto anche tu, nessuno vuole parcheggiare nel parcheggio più lontano…. invece gli incivili, tanto con auto termiche che elettriche (l’incivintà è come la stupidità… la si trova ovunque, è trasversale a qualunque categoria…), vanno ad occupare le piazzole di ricarica nonostante ci siano tanti altri parcheggi disponibili proprio perché generalmente sono poste nei punti più comodi… anche perché chi le progetta non ha alcun interesse a fare scavi decine di metri più lunghi per plrtarle ai margini del parcheggio ma pensa a spendere il meno possibile e quindi le piazza più vicino possibile a dove si approvvigionamento di elettricità, cioè allo stabile del supermercato o cinema di turno….

      Quindi in conclusione il tuo intervento, come il 99% di quelli che ho letto (hai ragione alla lunga ci si impara a riconoscersi in questi blog) non è altro che un’invenzione della realtà per liegarla a tuo comodo….

  6. Senza iniziare la solita polemica che si sa già come finisce con le parti schierate tra focosi e goiosi dell’elettrico e dubbiosi zelanti scettici volevo solo porre la vostra attenzione su questo breve servizio andato in onda su Carta Bianca (stavolta Formigli e La7 non c’entrano nulla). L’unica cosa che personalmente non mi torna è la spesa di 6 euro effettuata per la mezz’ora di ricarica alla colonnina… 6 euro per passare da un’autonomia di 51 a 114 km. Spero che non sia davvero così altrimenti qualunque full hybrid o diesel sarebbe “quasi” più conveniente.

    Auto elettriche – Cartabianca – 26/10/2021
    YouTube · Rai
    3 giorni fa

    PS: scusate, per motivi tecnici non riesco a fare copia-incolla del link ma vi ho comunque fornito i dati principali

    1. 6 € per un aumento di autonomia di poco più di 60 km (quindi ler aver ricaricato presubilmente intorno a 10 kwh) vuol dire aver pagato un costo di 0,6 €/Kwh… costo che puoi pagare solo in colonnine ultrarapide e solo se ci vai senza alcun tipo di abbonamento…
      Ma nessun vero proprietario di auto elettrica se ha bisogno di usare frequentemente le folonnine fast pubbliche non si menisco di un qualche tipo di abbonamento che dimezza o anche di più il.prezzo al kwh esattamente come un pendolare che utilizza il treno non fa il.biglietto singolo ogni santo giorno ma si fa l’abbonamento dove spende una frazione del prezzo pieno…. funziona allo stesso modo, se prendi il.lrezzo pieno di un treno ti viene da dire che il pendolare spende tutto lo stipendio solo con i biglietti del treno quando invece nessun le dotare viaggia con il biglietto singolo che viene comprato solo da chi fa un uso molto sporadico del treno… esattamente allo stesso modo io che la mia auto elettrica posso ricaricarla nel mio garage ed utilizzo le colonnine fast pubbliche al massimo 4 o 5 vokte l’anno (nei viaggi per le ferie e poc’altro) non faccio alcun abbonamento e quella volta che uso la colonnina magari spendo 0,6 €/kwh tanto nel mio consumo annuo nulla incide essendo un’assoluta eccezione. Ma se invece io so che già in un mese utilizzo in media 7-8 volte una fast pubblica ecco che se non sono scemo non la vado a pagare a prezzo pieno ma mi faccio un abbonamento.

      Adesso il.servizio da te indicato non l’ho visto ma sono pronto a scommettere che hanno ricaricato a prezzo pieno, la disinformazione fatta bene raccontaezze verità e non bugie clamorose che si riconoscono a colpo d’occhio, senza specificare che un automobilista elettrico informato non paga affatto come fanno vedere loro… così non hanno detto una bugia ma omettendo una parte della verità fanno credere alla stragrande maggioranza del pubblico che non sa nulla (e che non ha alcuna voglia d’informarsi per conto suo) che quello è il prezzo che pagano tutti e che perciò il risparmio in realtà non c’è

    2. Ovviamente senza abbonamento paghi una follia alle fast o ultrafast, ma con abbonamento a pacchetto (un abbonamento che copre i tuoi fabisogni) ne ho visti con prezzi con qualche centesimo in più rispetto al costo in casa, quindi molto conveniente.
      Poi ogni marchio auto ha i propri pacchetti per i propri clienti, quindi si può sempre scegliere tra uno o l’altro o nessuno se non serve e per quell’occasione si paga a pieno 🤷

  7. “Mentre visitavano un mese o passeggiavano in riva a un lago, la batteria si riempiva in una colonnina nei pressi”, forse è meglio correggere “un mese” con “un museo”. Grazie

  8. Mah.. Con 60€ di diesel faccio 1100km…avrei speso 30 euro in più e senza paranoie, andando alla velocità che volevo senza bisogno di programmare…
    Ma comunque bene, han dimostrato ciò che non si è mai contestato alle auto elettriche, che se non hai tempi scanditi e viaggi “senza meta e senza fretta” non ti pesa nessuna deviazione per mangiare dove c’è una colonnina, parcheggiare per forza dove c’è una colonnina e facendo magari molta più strada a piedi etc.. Tutte cose che in vacanza fai senza problemi e magari fanno piacere per scoprire posti nuovi
    Il problema sono le altre 49 settimane lavorative 😂

      1. Perché visto che sarà inevitabile il cambiamento è normale voler restare informati e aspettare il momento in cui sarà veramente un cambio dettato dal mio interesse e comodità, perché se voglio essere ecologico al supermercato ci vado a piedi e un trolley da anziano costa meno della leva del tergicristalli di qualsiasi auto, se abito a 10 minuti di auto se sono particolarmente attento all’ambiente ci vado in bicicletta, se poi abiti in città usi solo tram e metropolitana che vanno già a corrente da diversi anni… L’auto non la prendo per essere green ma per essere comodo e pigro e non mi serve prendere auto da soldi per farmi vedere dai vicini che ho i soldi ma perché mi deve portare in giro spendendo meno possibile, e per ora l’auto elettrica non mi fa risparmiare ne essere più comodo, se per i costi si va via pari su 6/7 anni spostando la spesa dalla pompa al finanziamento dell’auto quindi diciamo può essere fattibile, la comodità nella vita di tutti i giorni peggiora, quando ci saranno gli stalli dei parcheggi tutti compresi quelli bianchi lungo i marciapiedi con la pattina sotto per la ricarica wireless allora tutte ste storie di cariche fantasma potranno avere senso, altrimenti a ogni temporale per non n lavarmi eviterò di scendere per attaccare la presa per quei venti minuti di sosta

      1. Le giornate lavorative di chi abita a dieci km da lavoro o meno, o ha un lavoro flessibile o altro, ma qua si parla di viaggi lunghi non del casa lavoro che potresti fare tranquillamente in bicicletta a pedali senza spendere ne per l’auto ne per la corrente.
        Posso ricaricarla al supermercato… Attorno a me ho decine di supermercati in 10km, l’unico che ha una colonnina nel parcheggio è un unieuro, però è vero potrei fare 23 km per andare al centro commerciale che ha la colonnina fuori anziché andare a 2 km che ne trovo 4 diversi per fare la spesa.. Che cmq non mi dura più di 15 minuti… È forse forse gli anni con i cellulari in mano non han insegnato niente di come gestire le cariche e scariche delle batterie, fare mille cariche piccole rattoppando non fa bene cmq, aumenta il numero di cicli carica scarica in modo esponenziale solo su alcune zone della batteria che una volta danneggiate non caricano più e avrai tutta una sezione della batteria molto molto più usurata di tutto il resto accelerando la perdita di autonomia

        1. I cicli delle batterie auto si intendono di carica e scarica piena. Quindi dieci cariche del 10% ciascuna valgono un ciclo. Se i supermercati attorno a casa sua non metteranno colonnine di ricarica perderanno clienti. Quindi le metteranno, stia tranquillo. La percorrenza media giornaliera degli automobilisti italiani è fra 30 e 50 km. Un range perfetto per il veicolo elettrico. Sotto i 10 km concordo con lei: perchè mantenere un’automobile, termica o elettrica che sia?

          1. No scusa ma… Una batteria ha idea di come funziona no? Avete fatto anche diversi articoli su “aggiornamenti” tech che si stanno facendo per migliorare il degrado.. Ovvero la resistenza nel tempo del collegamento di anodo e catodo alla batteria, che con i cicli di carica è scarica vanno a degradarsi…
            Ora le batterie non sono un unica cella ma sono piene di piccole batterie delle sigarette elettroniche messe in pacchi, 18650 e le 21qualcosa… Il ciclo di carica scarica va visto su ogni singola cella non sulla totalità della batteria perché in realtà ogni cella ha il suo anodo e catodo che si deteriora, se scarico sempre tra 80 e 50% perché appunto faccio continue micro cariche, avrò le celle che ho appena svuotato arrivando al 50 che si riempiranno di nuovo facendo il loro ciclo lasciano tutte le celle che contengono il restante 50% sempre belle cariche e spostando i cicli che avrebbero fatto sulle celle da 50 a 80,di fatto più che raddoppiando i cicli su quella sezione di batteria preservando invece le altre celle che cmq per la naturale composizione delle batterie ha un leggero degrado costante dato dal tempo indipendentemente dai cicli.
            Ad oggi tutte le tech che leggiamo di nuovi materiali per anodo e catodo non sono implementate a livello produttivo, l’unica è tesla con le batterie fatte in Cina ma di quelle non si sa se han degradi importanti negli anni a prescindere dai cicli o meno…

            Quindi… Le ho spiegato quello che già sapeva ma magari non ci avevate mai pensato.

            “quando metteranno le colonnine” è questo il problema, cercate di convincere tutti noi che aspettiamo il momento più consono per l’acquisto con un “eh inizia a prenderla il resto arriverà”

          2. No, caro Xardus, lei non provi a spiegarmi quello che non sa. Lei non sa, per esempio, che il sistema Bms serve a bilanciare le celle in fase di carica e scarica. Lei non ha capito come si calcolano i cicli. Lei parla di batterie fatte in Cina ma non sa la differenza fra le chimiche litio nichel cobalto e litio ferro fosfato. Insomma, cerchi di imparare qualcosa. Se posso permettermi un consiglio, legga di più e più attentamente e scriva di meno.

          3. Il bms funziona bene solo quando la batteria la scarichi tutta, non va a svuotare le celle già cariche, aiuta sicuramente a mitigare l’uso solo di determinate celle ma appunto ha efficacia totale solo in cicli completi, se continuo a ricaricare tra 100 e 80 (facciamo finta che non ci sia problema a farlo per comodità) avrò sempre le stesse celle che vanno a scaricarsi e qualcuna che ruota, mentre se faccio normalmente le cariche scariche da 100 a 10 gli algoritmi che lo regolano hanno modo di funzionare bene su tutta l’estensione della batteria ottimizzando il più possibile la gestione delle celle, non che ci voglia chissà che sforzo per migliorare il sistema di controllo lo faranno sicuramente e probabilmente su alcune auto in uscita è risolto o migliorato ma in ogni caso non esiste che grazie al bms se ricarico sempre metà batteria mi ottiene degrado zero dalle celle, in ogni caso il bms non è che sia nato con le auto elettriche ma si usano da anni per la gestione delle cariche di pacchi di batterie, ogni portatile ne ha uno (e ha la stessa struttura dei pacchi delle auto nella stragrande maggioranza dei casi) i cellulari ne han uno ma han struttura diversa sempre a celle ma ovviamente non 18650 hehe, persino i caricabatterie multipli per le AA ne han uno il cambio serve nella tecnologia dentro le celle sopratutto, tante nuove ricerche e risultati ma le difficoltà produttive sono ancora alte e quelle più promettenti non le vedremo prima di due o tre anni già sulle auto.
            Il principio è molto simile agli algoritmi usati per la gestione del calore nei core di una CPU , posso ruotare tutti i core finché in uso cenè solo uno, ma se su 8 core ne ho 4 impegnati a manetta a fare qualcosa dovrò per forza di cose ruotarne 4,posso ottimizzare l’efficienza della rotazione ma la soluzione è aumentare la dissipazione o generare meno calore a pari prestazioni… L’analogia del aumentare la dissipazione equivarrebbe a trovare il modo di riparare i danni di anodo e catodo durante l’uso (secondo me ci arriveremo tra tanti anni di ricerca) generare meno calore è lanalogo del diminuire il degrado.

          4. Lei parla d’altro. Il degrado delle batterie si misura in clicli completi di carica e scarica. Le attuali batterie litio nichel cobalto hanno una vita utile di 1500-2.000 cicli, quelle litio ferro fosfato arrivano comodamente oltre i 4 mila. Faccia i suoi conti in termini di tempo e di chilometraggio.

          5. Xardus ma davvero tu chiedi se sa come funzionano le batterie???,
            Guarda che sei tu che non sai affatto come funzionano e spari tante cavolate!!!!
            La batteria non si scarica mica partendo da un lato e finendo dall’altro come l’indicatore che vedi sul cruscotto… quella è una pura rappresentazione grafica per dare l’idea della percentuale di energia residua nella batteria nulla di più… non è che quando hai consumato il 10% vuol dire che hai svuotato il 10% delle batterie e le altre sono ancora completamente piene… le batterie si scaricano e caricano tutte insieme, certo di possono creare delle piccole differenze ma molto piccole non certo che una cella è piena ed un’altra è vuota…
            Infatti un pacco batteria è composto da migliaia di singole baterie suddivise in gruppi, chiamati celle, in ogni gruppo le batterie che lo compongono sono collegate i serie (così da innalzare la tenzione dai circs 4V della singola batteria ai 400 o 800 V, a seconda dell’architettura utilizzata in quell’atto, d’ingresso dell’inverter. Poi le varie celle sono messe in parallelo fra di loro in modo che la massima corrente erogabile dalla singola cella (che è quella della singola batteria) si sommi a quelle delle altre celle dando il valore massimo (perciò la potenza massima erogabile essendo la potenza il prodotto fra tenzione e corrente) del completo pacco batteria…. quindi quando vai a richiedere energia ler far funzionare il motore non è mica che la prelevi dalla prima batteria della fila fino a che non si è svuotata ler poi passare alla seconda e così via… tutte le batterie, essendo comunicanti fra di loro, danno la loro parte di energia e perciò si scaricano tutte insieme in egual misura… esattamente come avviene se apri un rubinetto su di una tanica che è comunicante con altre 10 e poste allo stessa altezza, non è che ti si svuota la tanica in cui hai aperto il rubinetto e le altre rimangono piene ma il livello cala simultaneamente in tutte le taniche rimanendo pari fra tanica e tanica…

            La tua ignoranza in materia è proprio lampante dato che pensi che se scarichi l’auto dal 100 al 80% hai scaricato solo una parte delke batterie e che sono solo quelle che fanno sempre 0-100% ad ogni ciclo di scarica/carica dal 80 al 100%… nella realtà se scarichi il 20% avrai abbassato la tensione di tutte le batterie in egual modo (infatti è questo dato che va a leggere il BMS per stimare la percentuale di carica residua) con possibili differenze fra batteria e batteria che si aggirano nell’ordine di centesimi o al massimo decimi di V (non avrai mai, a meno di rotture, una batteria con 0 V ed un’altra con 4 V)….
            Perciò una ricarica dal 80-100% non è affatto un ciclo totale di ricarica perché non c’è nessuna batteria che passa dallo 0 al 100% ma tutte passano da valori molto prossimi al 80% a valori molto prossimi al 100%!!!!
            Per questo i cicli di ricarica fatti da una batteria non è il numero di volte che l’hai messa sotto carica ma quante volte la batteria ha fatto un’escursione di carica pari al 100% anche se questa avviene suddivisa in più ricariche (con cariche dal 80 al 100%, cioè per un valore di un 20% servono 5 ricariche perché si arrivi che in una singola batteria è entrata energia pari al 100% della sua capienza quindi servono 5 ricariche ler avere 1 solo ciclo di ricarica compmetato)

            P.S. l’ignoranza ha un brutto difetto, raramente chi ne è afflitto ne è cosciente e non sapendo di esserlo tende a fare tante figuracce come hai puntualmente fatto tu

        2. Perché tu per andare al lavoro a 10km ci vai in bicicletta?
          Le cariche parziali non rovinano la batteria, e batterie delle auto e quelle dei cellulari sono diverse e gestite diversamente.
          La tua spesa dura solo 15 minuti? Contali meglio la prossima volta che ci vai e fai una spesa vera, non la sosta per prendere il pane e via.

          1. Io assolutamente no, ma se per una persona che non sono io è così importante inquinare meno perché no? Ho avuto professori che venivano tranquillamente in bicicletta ogni mattina e ci. Mettevano il loro 15/20 minuti, erano particolarmente convinti e per loro non era un peso, perché dovrebbe essere un male? L’auto elettrica sarà sempre più inquinante di una bicicletta a pedali.. Ma forse forse la scelta ecologista della elettrica per molti è solo una moda? Boh ci sta le auto vivono di moda e insicurezze maschili da tanti anni oramai 😂

          2. Io faccio quasi 60km tra andata e ritorno dal lavoro. 5/6 giorni alla settimana, dipende dal lavoro.
            La id3 mi garantisce almeno 400km di autonomia, 6giorni X 60km fanno 360km alla settimana.
            Quante volte la devo ricaricare?
            La e-up la usa spesso mia moglie per lavoro e gestione figli.
            La carico la domenica e basta.
            Autonomia siamo a 320km in estate e 240km in inverno. In estate basta una carica a settimana, in inverno un rabbocchino se serve.
            Prova ad usarla l’auto elettrica per almeno una settimana, poi ne riparleremo.

          3. @athos ma per carità già avere quei 400km garantiti di autonomia sarebbe tanta roba, ma ahimè per averli il costo dell’auto al momento sale di un bel po rispetto a una citycar media elettrica come può essere la 500 o una panda, ogni tanto vedo auto nuove presentate puntando sul prezzo “basso” che però han autonomie quando va bene da 200km nella situazione ideale e senza uscire dalla città.

            Non pensavo invece incidesse così tanto l’inverno sulla durata avevo capito che si ok scende ma che ne so da 400 reali a 350, ora mi sorge un dubbio, ma diminuisce la capacità o aumenta anche il consumo per via del riscaldamento vs AC? Non ho idea se la id3 ha pompano calore o classico riscaldamento

          4. @Xardus, la e-up non ha la batteria termoregolata , per questo perde capacità con il freddo.
            La id3, invece, ha la batteria termoregolata , per questo perde poca autonomia.
            Il riscaldamento a resistenza è modulante, non ha consumo fisso e dipende da temperatura esterna e temperatura richiesta.

        3. Scusa e scuse e ancora scuse, ok abbiamo capito che le EV non fanno per te, ma per un 95% di altre persone potrebbero fare il caso loro, quindi basta messaggi tutti uguali su qualunque argomento, non ti calza non venire a fare perdere tempo alla gente, tra leggere assurdità e rispondere.👋

          1. Il 95% tolti tutti quelli che abitano in palazzina senza garage nelle città e ogni sera parcheggiano in un posto diverso in base a dove il culo gli fa trovare libero, nelle città sono giusto giusto il 90% dei cittadini ma fa niente.. Sono solo io perché faccio tanti km al giorno e ammetto che nel lungo termine la pigrizia vince a mani basse sulla motivazione ecologista
            Però si son stupido a mettermi nei panni di chi non ha un garage doppio, visto che lo ho potrei fare la paternale a chi vorrebbe una elettrica ma oggi non può permettersela perché per lui l’auto non è uno status simbol ma un costo necessario per poter avere un lavoro, gente che se può spende 5k per un usato che gli permette di tirare avanti altri 5 o 6 anni perché ha chiaro che l’auto è un costo in ogni sua forma mai un investimento. A chi prende il reddito di cittadinanza (onestamente) come fai a dirgli che tanto in sei o sette anni inizia a risparmiare rispetto alla elettrica quando per lui aggiungere 100€ al mese al finanziamento significa non mangiare, dato che chi ha possibilità di villa singola con garage triplo è fotovoltaico da 11kw sul tetto è una minoranza estrema perché non considerare anche le minoranze estreme al lato opposto?
            Non c’è nessuno che ancora pensa “come farò a caricare in garage la mia auto, quella di mia moglie è quella di mio figlio tra 5 o 6 anni quando saranno tutte elettriche in casa?” oggi potete dirmi che la seconda auto la carichi la domenica ma quando hai due elettriche con usi totalmente diversi dovrai cambiare strategia, e quando tuo figlio avrà la patente e la prima auto quando lavorerà? Lui dovrà caricarla alla colonnina perché non c’è spazio nel. Box doppio? È facile dall’alto della propria comodità dire agli altri che non capiscono, ma basterebbe osservare la gente quando si gira per la città per capire che non tutti vivono allo stesso modo

          2. scrivi:
            “𝙙𝙖𝙩𝙤 𝙘𝙝𝙚 𝙘𝙝𝙞 𝙝𝙖 𝙥𝙤𝙨𝙨𝙞𝙗𝙞𝙡𝙞𝙩𝙖̀ 𝙙𝙞 𝙫𝙞𝙡𝙡𝙖 𝙨𝙞𝙣𝙜𝙤𝙡𝙖 𝙘𝙤𝙣 𝙜𝙖𝙧𝙖𝙜𝙚 𝙩𝙧𝙞𝙥𝙡𝙤 𝙚̀ 𝙛𝙤𝙩𝙤𝙫𝙤𝙡𝙩𝙖𝙞𝙘𝙤 𝙙𝙖 𝟭𝟭𝙠𝙬 𝙨𝙪𝙡 𝙩𝙚𝙩𝙩𝙤 𝙚̀ 𝙪𝙣𝙖 𝙢𝙞𝙣𝙤𝙧𝙖𝙣𝙯𝙖 𝙚𝙨𝙩𝙧𝙚𝙢𝙖 𝙥𝙚𝙧𝙘𝙝𝙚́ 𝙣𝙤𝙣 𝙘𝙤𝙣𝙨𝙞𝙙𝙚𝙧𝙖𝙧𝙚 𝙖𝙣𝙘𝙝𝙚 𝙡𝙚 𝙢𝙞𝙣𝙤𝙧𝙖𝙣𝙯𝙚 𝙚𝙨𝙩𝙧𝙚𝙢𝙚 𝙖𝙡 𝙡𝙖𝙩𝙤 𝙤𝙥𝙥𝙤𝙨𝙩𝙤?”
            Perché la maggioranza sta nel mezzo, perché se hai il reddito di cittadinanza non hai un lavoro e l’auto la usi il meno possibile, perché se la media di uso giornaliero in Italia è di 40km al giorno non hai bisogno di ricaricarla tutti i santi giorni e fai a rotazione, perché se hai 3 auto in famiglia non stai economicamente male, perché se lo vuoi fare un modo per farlo lo trovi, aguzzi l’ingegno.
            Invece tu stai qua a tritare le palle con scuse infantili dicendo che con la tua clio fai tutto quello che vuoi. Allora vai a farlo e non romperci più le palle.
            Noi le elettriche le abbiamo, le usiamo e non abbiamo problemi a caricare ed ad andarci in giro.

    1. Quello per le tue vacanze. Per tutto il resto dell’anno risparmi alla grande. Ma continui a non capire, anche davanti all’evidenza dei conti che ti sono già stati fatti.

      1. Fin ora qualsiasi conto che mi è stato fatto rispecchia l’andare in pari dopo 6 anni facendo 30k km all’anno, come può essere un risparmio pareggiare quando mediamente si rivende l’auto? Soprattutto è allarmante quanto nessuno consideri che non si sa nulla del medio termine, anche solo il trasferimento delle accise dal carburante alla corrente perché fantasia che quei soldi non serviranno più allo stato anzi, servirà aumentare per coprire i costi degli adeguamenti che dureranno decenni, quello che forse non è chiaro è che sono assolutamente favorevole alle elettriche, ma non sono miope, come non prendo per oro colato le cagate che sparano in tv non prendo come oro colato una rivista pro elettrico che mi propina continuamente prove che non vanno a coprire i buchi di informazione che servono.
        Forse perché da 30 anni smanetto con tutte le nuove tecnologie, dai 286 fino ai primi palmari pre smartphone, ho gestito canali di modding per smartphone aiutando tanti a capire cose per loro lontane e questo mi ha permesso di capire prima di altri come approcciarsi a una nuova tecnologia di cui sostanzialmente non si ha uno storico valido di dati ma al contrario solo i dati che vanno a favore in casi particolarissimi e dati totalmente a sfavore in casi ancora più improbabili, razionalmente bisogna pesare le due cose e cercare quello che manca, una cosa stupida che da possessore è anche futuro acquirente vorrei assolutamente è avere nelle tabelle ufficiali il consumo a velocità costante di 30/50/130 kmh, quando ancora leggevo riviste di auto al cesso (quindi prima degli smartphone) nelle recensioni veniva sempre riportato il consumo urbano extraurbano e autostradale… Perché non farlo anche sulle elettriche? Vivo da commerciale in mezzo a commerciali che ci provano di continuo, le minchiate da trattativa di bassa lega come non mostrare i lati negativi e puntare tutto sulla motivazione anziché sulle caratteristiche del proprio prodotto si fa quando si è o uno dei tanti che offrono la stessa identica cosa (tipo contratti di luce e gas, non mi cambia la qualità della corrente se cambio fornitore) o si ha un prodotto che il cliente non vuole e devi trovare il modo di farglielo volere (esempio vendita di assicurazioni vita porta a porta).
        Sarò iper critico probabilmente, ma dato che sono sempre educato e soprattutto logico cos’è che da così tanto fastidio quando pongo dubbi guardando le cose dal lato opposto? Io sto nel mezzo potrei ma sono insicuro che sia la scelta giusta per me è non si convince un indeciso dandogli dell’ignorante come spesso accade nei titoli qua.. Ma ahimè di abbastanza valido come quantità di info non c’è molta alternativa italiana, e non mi interessa sapere come si approccia il mondo anglosassone perché non è l’Italia quindi siti inglesi si ma fino a un certo punto

        1. Questa storia delle accise che vengono spostate dalla benzina alla corrente ha veramente stufato????
          Sai quando avverrà? Quando la benzina non sarà più venduta perché di auto termiche non ne circolavano più quindi allora anche tu che non vuoi passare all’elettrico le pagherai…
          Prima di allora le accise rimarranno tutte sul groppone della benzina… quando caleranno i consumi perché i termici in strada saranno rimasti per esempio un 50%, quel.50% rimasto ancora ancorato alla benzina si ritroverà a pagare le accise tutte lui perché finché ci sarà conso di benzina il.calo.degli introito verrà compensato Co l’aumento delle accise sulla benzina stessa questa è una certezza fidati… quindi quelli come te che passeranno all’elettrico solo quando costretti per legge se la prenderanno in quel posto fino all’ultimo giorno perché oggi stanno continuando a pagare le accise (al contrario di chi è già passato all’eletrico), domani le pagheranno il doppio di oggi e dopodomani, quando saranno costretti a passare all’elettrico perché di termici non ne esisteranno più continuerà a pagare le accise come le pagheranno tutti….
          Mentre io che sono passato già all’elettrico per buoni 15 anni non pagherò le accise e non potrò che ringraziare te e tutti quelli come te che stanno continuando a pagare anche la mia parte volendo restare sul termico….

          Contento tu di pagarmi per 15 anni la mia quota di accise contenti tutti…. ripeto io non posso che ringraziarti

        2. Io stessi ti feci i conti che con 20000km anno andavo in pari dopo 2 anni. Tra una e-up e la Toyota Yaris. vuoi confrontarla con la Aygo? Con la Clio? Con la Punto?
          Sempre lì vicino siamo.
          Poi dici che con la tua Clio e 60€ di gasolio fai 1100km, sono 90 litri di gasolio, fanno 12km/l circa.
          Ti sembra parca?
          Con la up sono 17€ circa.

          1. Scusa, ho fatto confusione con i numeri.
            I realtà i 60€ di gasolio fanno 40litri.
            Spiega come fai ad avere una percorrenza media di 28km/L.
            Non li fai nemmeno se vai a 70km/h in piano e costanti.
            E di sicuro non li fai in autostrada a 130km/h.
            Nemmeno se ti metti in scia ad un camion ad 80km/h.
            Però pretendi che le elettriche debbano darti la tua stessa autonomia viaggiando a 130km/ in autostrada.

    2. Ciao Xardus… per curiosità, con che auto a gasolio fai oltre 28 km/litro indipendentemente dalla velocità?
      Non è una provocazione, sono solo sinceramente curioso.

      1. Indipendentemente dalla velocità ovviamente no hehe ho una modesta clio 1.5 90cv, questi consumi li ho potuti vedere per due anni dove facevo bene o male tanta strada costante, 70km al giorno fissi metà in provinciali con buona dose di coda e momenti liberi dove si va senza remore anche a 60, mentre l’altra metà superstrada 110/130, più poi una quarantina ma di strade tra paesi (per dare un idea attorno a Orio al serio)
        Cmq non faccio ahimè 28 al litro hehe ho arrotondato un attimo ma li faccio con 42 litri, il discorso velocità e importante cmq perché essendo una piccola cilindrata e senza la sesta a 130 i consumi si alzano un bel po più che come ero abituato prima con una ibiza 1.9 tdi 130cv che per assurdo in autostrada a 130 consumava molto molto molto meno che in misto… Ora ho cambiato mix stradale e faccio un centinaio di km in meno ma mi sono anche abituato a guidare un po più pesante sull’acceleratore, facendo tanti km bene o male si impara a controllare meglio i consumi.. Anche perché guidando per un ora oltre a pensare e ascoltare radio non hai alternative hehe

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