Viaggi in MG 5, attrezzandosi con più app e abbonamenti per abbattere i costi delle ricariche: Giuseppe ci racconta una trasferta-tipo, da Anzio a Pisa. Per condividere le vostre esperienze di viaggio, scrivete a info@vaielettrico.it
di Giuseppe Giorgioli
“Vi racconto la mia breve esperienza. Famiglia di 4 persone, bagagli e aria condizionata in modalità Eco. MG 5 a km 0, utilizzata solo per circa 100 km di prove in circuito uso stampa, a ottimo prezzo, oltre 10.000 euro meno del listino. Con un portabagagli sconfinato. E con l’Eco…“.
Uso più abbonamenti per contenere la spesa: Be Charge, A2A…
“Si parte da Anzio (Roma) per una visita a Pisa, batteria 89% tutti a bordo. A Capalbio con batteria poco sotto il 30% mi fermo per ricaricare.Un caffè un giro per vetrine …un giro alle altalene..in 40 minuti siamo di nuovo a bordo. Batteria attorno al 90% Si arriva dritti a Pisa dopo altri 270 km circa. Sosta al centro commerciale con batteria fra il 25 e il 30%. Carico fino all’85% e pranziamo con un ottima pizza. Raggiungo l’hotel e lascio il veicolo carico pronto per ripartire il pomeriggio del giorno dopo. Ho di fatto esaurito il mio abbonamento Be Charge mensile a 100kWh per l’andata. Ne ho sottoscritto uno A2A a 160kWh per tornare e circolare con energia a costo accettabile fino al rinnovo di quello Be Charge, previsto per il 14 settembre. Darò poi disdetta automatica a quello A2A fatto per esigenze personali, visto il consumo per il viaggio“.

Viaggi in MG 5: risparmio il 60-70% rispetto al vecchio diesel
“Non ricarico mai a prezzo della colonnina, ma con 4/5 applicazioni sul telefono attivo e disdico abbonamenti con pacchetti di energia prestabiliti. Così risparmio un 60 /70% sul costo del vecchio diesel. E non parliamo della benzina di questo periodo…da sentirsi male, speculazione immonda, senza senso. Vivo a Roma, non pago il bollo per 5 anni. Dal 6° anno pagherò il 20% del bollo ordinario a parità di kW di potenza (50 euro al posto di 250 per intenderci). Parcheggio gratis sulle striscie blu per sempre…Mi infilo in ogni Ztl a qualunque ora, arrivando sotto il Quirinale senza beccarmi multe. E passando sotto mille occhi elettronici assettati di targhe. Eh, però hai dovuto installare 5 6-7 applicazioni per districarti fra percorrenze, ricariche , colonnine, abbonamenti ecc. Visti i vantaggi, DIREI PROPRIO DI Si. Chi installa app per capire dove mangiamo stasera e chi per capire dove ricarico. Dateci il carburante con sconti fra 60 e 70 % e l’app ad hoc non l’installo, la progetto da zero! Elettrico convinto per le mie esigenze di spostamento e contenimento costi, dopo aver rottamato un diesel Toyota di 22 anni“.
– MG 4, l’auto elettrica dei record: guarda qui il cliccatissimo VIDEO-TEST di Paolo Mariano
Giuseppe, complimenti per la macchina. Volevo solo dire che io i sono beccato tre multe per accesso alla ZTL senza permesso a Rovigo; evidentemente in Italia ogni comune fa quello che gli pare, pensando più ai soldi che alla salute. E oi paghiamo le multe per sforamento dei limiti di PM10. Bene, così pago due volte. Grazie Italia
Ho provato a verificare anche questo. Su Roma il veicolo elettrico è di fatto come una famigerata “auto blu” vai dove vuoi e come vuoi ( ma senza autista) .
A Pisa e Siena dove hanno un problema di spazio/sosta prima che di inquinamento o paghi la tassa giornaliera oppure non entri anche se oltre ad essere elettrico spargi petali di rose al tuo passaggio.
Non passo ore, è tutto impostato.
1 kw 0.35 cent, 6 km. Quindi 18 km € 1.05
18 km con diesel se va bene € 1.80 se fai 18 km con un litro se ne fai 14/15 aggiorna tu il conteggio.
Sto attivando wallbox da casa con bonus governativo per scendere a 0.15 cent ogni kw.
Non voglio convertire nessuno, io prego la mia divinità elettrica Voi pregate la Vs termica
Non capisco una cosa. Primo abbonamento da 100kWh, secondo da 160kwh… ma farlo subito da 250kwh? Non ti basta? Fallo da 500kwh. Anche perché in proporzione il kwh costa meno. Ormai tra tutti i gestori ci sono talmente tante taglie acquistabili che non capisco il motivo di questa scelta.
Giuseppe l’ha spiegato: ha il BeCharge Regular100 come abbonamento mensile fisso, e per il viaggio ha attivato un altro abbonamento mensile che disdirà a fine del primo mese.
È una pratica comune.
mio primo viaggio, non avevo esatta idea dei consumi sono quindi andato per step
E’ stato saggio invece… perchè farlo da 500 se poi a fine mese ne hai usati 300 e 200 li perdi?
Complimenti per la capacità e la voglia. Di certo non farebbe per me sia per come viaggio io sia per le esigenze della mia famiglia. Tutto giusto tranne il parcheggio gratis “per sempre” nelle strisce blu, che lo rimarrà ancora per un po ma di dietro non per sempre
in essere anche solo sulle ibride gia da anni
Intanto è gratis.
“non farebbe per me sia per come viaggio io sia per le esigenze della mia famiglia.”
poi magari non hai nemmeno il telepass e l’esigenza della tua famiglia è farsi mezz’ora di fila al casello ogni weekend estivo…😎
Chissà come viaggia…..
Ah no aspetta, forse lo so. E’ di quelli che sta attaccato al paraurti sfanalando in corsia di sorpasso.
O di quelli che ora visti i prezzi del carburante sta in corsia centrale a 110 per poi criticare le BEV.
Povera famiglia. Deve essere snervante viaggiare con un tale livello di stress. 🙁
Perché bisogna subito passare all’attacco? Solo perché non si è concordi con la propria opinione? Io ho una macchina diesel ma non faccio lo stesso più dei 120 in autostrada per 2 motivi: inizia a consumare parecchio e il rumore del motore, anche perché non è che si guadagni poi tutto questo tempo tenendo i 130 (se fai di più sei proprio bravo a rispettare i limiti)
In soldoni quanto hai realmente speso e districandoti tra 7 App , abbonamenti e disdette e pianificazione percorso e 2 pause per 370 km ?
per arrivare da Anzio a Pisa 38 euro di corrente
Utilizzando viaMichelin per fare un confronto, con un Diesel ho ottenuto 45 euro di carburante. Vero che si risparmia, ma non così tanto come si pensa.
Il problema principale poi è il costo e le auto offerte. Per esempio come station wagon la MG5 è l’unica scelta elettrica. Ma pare che il futuro sarà elettrico, quindi speriamo in nuovi modelli e dei prezzi più interessanti (o più disponibilità di usato).
Credo che intenda tra andata 3 e ritorno, quindi i tuoi 45.diventano 90
una domanda:
fino a qualche tempo fa A2A permetteva di recedere da un abbonamento solo attraverso comunicazione scritta/PEC/telefonata registrata
un po’ come disdire una utenza elettrica domestica:
comprensibile ma anacronistico e soprattutto scomodo per le mie esigenze elettriche.
ora è cambiato il metodo?
Si disdice e si cambia abbonamento attraverso la App di A2A, molto facilmente.
Parcheggio gratis sulle striscie blu per sempre… certo, fino al giorno in cui ai sveglierà qualcuno al Comune e cancellerà l’esenzione.
Sette app? Da andare fuori di testa. Personalmente al di là di quella di becharge e nextcharge, che saltuariamente mi è capitato di usare quando faccio qualche gita fuori città, non ho ancora sentito il bisogno di molto altro. Sulla mia 500 il navigatore di serie individua piuttosto bene tutte le colonnine nei paraggi, tanto mi basta.
Diciamo che per almeno il 90% dei casi una app sola c’è già, ma non è assolutamente conveniente come usarne 2 o 3. Ripeto se il risparmio non ti interessa, come sembra, si può già fare
Off topic: che bello vedere un’elettrica con degli interni “normali”. Il cruscotto, anche se digitale anziché analogico, è bello a vedersi anziché la soluzione cheap del cellulare messo a mo’ di cruscotto. Chissà se nella nuova Model 3 … Non mi illudo …
Neanche io mi illudo(sulla niova model 3) di trovare:
1) una tendina avvolgibile per il tetto integrata magari con comandi vocali.
2) sedili microforati e ventilati
Diventerebbe troppo tecnologica in stile Mercedes? 🙂
Io sono sinceramente partecipe della felicità del nostro amico Giuseppe. Dico sul serio.
Ma se dovessi districarmi in questa specie di percorso del guerriero, tra app e abbonamenti, altrettanto sinceramente vi dico che lo vivrei come un discreto fastidio.
Abitudini? Forma mentis? Ma assolutamente probabile. Però se devo dire la mia, è che ne farei volentieri a meno.
In attesa della Unica App (per domarle, per trovarle, per ghermirle e in un token poi legarle)…
Non è assolutamente necessario fare come il signore nell’articolo, basta una tessera e il giusto abbonamento in base alle proprie percorrenze. Che poi nella stragrande maggioranza dei casi se si ricarica prevalentemente a casa non serve nemmeno quello, io ad esempio ricarico alle colonnine pubbliche solo quando vado in vacanza (2/3 volte all’anno)
Sto attivando anche io wallbox e sono in attesa del decreto ministeriale come da ultima offerta enel, e ad abbonamento gia rinnovato prima delle ferie, non potevo disdire per farne altri tagli ma solo aggiungerne altri da parte di altri operatori, ogni operatore al mese te ne fa fare solo uno.
Mah, io per contro zero app installate, rifornimento self service 24/24 vicino casa e 325 km a 17 euro. ESTATE O INVERNO CHE SIA. SKODA Kamiq G-tec.
Buon per lei, ma non vorrà mica paragonare un 1.0 3 cilindri che urla per fare lo 0-100 in più di 12 secondi con il comfort di un’elettrica!?
Basta accontentarsi, alla fine.
Se domani ti dicessero che se acquisti pacchetti di carburante potresti ottenere il 60% di sconto tu continueresti ad acquistare a consumo?
In compenso penso ci siano molte più colonnine che non impianti self-service a metano no? Quando avevo l’auto a gpl il pieno andava fatto in settimana, altrimenti di domenica si rischiava di andare a benzina, oppure a piedi.
Alessandro sono pienamente d’accordo con te ma finché il plug & charge nan sarà disponibile per tutti e su tutte le colonnine, chi ha una EV dovrà tenersi questo fastidio di pancia, per quel che ne so comunque non è come avere una colica.
Devo ripetermi il plug & charge non risolve il problema delle App visto che basta dotarsi di tessera.
Inoltre con il plug & charge ci si lega ad un singolo gestore e salta tutto il bengodi (economico) di utilizzare più gestori contratti separatamente.
Non facciamo la tara sul Plug&Charge Tesla che mantiene le tariffe più basse possibile perché i Supercharger per loro sono un enabler e non il core business.
Hai perfettamente ragione ,il plug e charge lo attiverei subito su wecharge se solo facesse tariffe economicamente favorevoli per me’ che ricarico poco in giro..che poi con la tessera non è che cambi chissà che..troverei più comodo invece per facilitare uso app,sarebbe stampare bello evidente e in una posizione unica per tutti i modelli,il codice identificativo della presa…🤓
Super d’accordo: ci vorrà tutta questa scienza per fare un’app come satispay? Inquadri il QR e premi conferma per fare partire la ricarica. Non mi sembra così difficile.
-ci vorrà tutta questa scienza per fare un’app come satispay?-
Perchè quando invoco l’ Unica App “mi scherzate” e poi la descrivete voi meglio di me? 😉
(per ridere anch’io ovviamente)
Pienamente d’accordo con te Leonardo, ma io immagino un futuro plug & charge più evoluto di quello odierno. Collego il connettore all’auto, la colonnina capisce che contratti/abbonamenti sono attivi perché tali abbonamenti non sono legati agli utenti ma alle vetture oppure ad entrambe, a questo punto carica energia utilizzando l’abbonamento principale/privilegiato. Se si esaurisse il plafond la colonnina mi avvisa via APP come intendo proseguire, a consumo, utilizzando un altro abbonamento o sospendendo la ricarica. Cosa ne pensi?
Perdonatemi ma ho perso il filo del discorso: sto bordello di tecnologia del plug&charge serve a soppiantare la tessera rfid? O a metterci meno tempo?
Fondamentalmente ti evita l’uso di tessera o App. In ogni caso dietro ci deve essere un contratto quindi non ti esime dalla scelta dell’operatore, delle tariffe o eventuali abbonamenti collegati.
Rispetto alle App ti preclude la possibilità di scegliere il gestore più conveniente in base alla colonnina, a meno che la funzionalità non sia temporaneamente disabilitabile (personalmente non conosco i dettagli implementativi al momento)
Federico, serve ad evitare di usare RFID o APP per attivare la ricarica.
Quindi si guadagnano secondi/minuti rispetto all’rfid.
Vado controcorrente. Un’unica app non può esserci. Ci sono e ci saranno tante app “uniche”.
Quando viaggi per il mondo ti rendi conto di come ogni cosa che crediamo unica non lo sia.
Qualcuno ha citato satispay. Ne esistono mille di simili in tutto il mondo. Quella più universale è Paypal. Ma per qualche motivo, di solito economico, prende piede un’app più di altre in una zona.
Mappe. Tutti usano google maps vero? In tutto il mondo, vero? Falso. In Cina non conviene usarla. Ma la Cina ha restrizioni, ok, avete ragione. Ma anche in Corea (del Sud) non conviene usarla! Hanno la loro KakaoMap che fa schifo ma sul loro territorio è meglio che usare Maps.
Insomma, la concorrenza è fondamentale per lo sviluppo.
Non c’è un’unica auto. Non c’è un unico tipo di carburante.
Non c’è un unico standard elettrico. Non c’è un unico tipo di presa elettrica.
C’è un unico tipo di bochettone per caricare il carburante? Verissimo. Caso più unico che raro. La vera eccezione. Ma è facile che capiti quando devi fare solo un “buco”. E ce ne sono di più o meno grandi.
Persino i circuiti delle carte di credito sono tanti.
Ma è tutto da buttare? No Alessandro, l’app unica la hai già. Ne hai diverse. Devi solo scegliere la o le preferite.
E quando capitano quelle situazioni in cui una colonnina non è in roaming, ti rendi conto di quanto sia grasso che cola che tutte le altre lo siano! 🙂
-No Alessandro, l’app unica la hai già. Ne hai diverse. Devi solo scegliere la o le preferite.-
Ma certo, ragionamento che non fa una piega.
Però la storia della Unica App è anche un po’ per sorriderci sopra.
E comunque lo sanno tutti che solo Sauron paga la ricarica in Scellini della Terra di Mezzo.
“E comunque lo sanno tutti che solo Sauron paga la ricarica in Scellini della Terra di Mezzo.”
Peggio. Quel malandrino se li stampa da solo per perseguire il suo piano malvagio di far crollare l’economia della Terra di Mezzo a colpi di svalutazione della moneta circolante!