Luca è il nostro videomaker: un amico e un collaboratore prezioso. E’ con noi da quattro anni e di auto elettriche, ormai, se ne intende. Oggi, però, non ci documenta il solito test drive, ma il suo primo viaggio di primavera a bordo della MG4 Standard appena comprata dai genitori.
di Luca Palestini
Ciao amici di Vaielettrico, desidero condividere con voi la prima esperienza di viaggio effettuato con la nuova MG4 elettrica, versione Standard con batteria da 51 kWh (LFP).
Fin dalle prime notizie sul lancio di quest’auto avevo pensato che fosse l’auto giusta per le esigenze dei miei genitori e così appena ne abbiamo trovata una in pronta consegna l’abbiamo acquistata. Ha preso il posto di un Toyota Land Cruiser 3.0 diesel e di un’Opel Corsa 1.4 Gpl, diventando così la prima (e unica) auto di casa.
Le recensioni di Paolo Mariano, i numerosi articoli da voi dedicati e i pareri sui forum italiani e stranieri mi avevano convinto che potesse avere tutte le caratteristiche che servono ai miei genitori: abitabilità per 5 adulti, bagagliaio ampio per portare il cane, autonomia sufficiente per affrontare in maniera “umana” il viaggio da Bologna alla Valle d’Aosta (440 km).
Il weekend trascorso in montagna (viaggio di andata, spostamenti tra le valli e viaggio di ritorno) doveva però servire come test reale per valutare l’effettiva bontà dell’acquisto e la rispondenza alle esigenze, alle aspettative e alle abitudini dei miei genitori.
Vediamo com’è andata/ Da Bologna a Lillaz in MG4
Pianifico l’itinerario con ABRP, settando i valori i consumi a 196 Wh/km (dato specifico per MG4 Standard preso da ev-database.org), carico aggiuntivo di 500 kg e velocità massima di 110 km/h. So che ABRP è conservativa e propone una pianificazione che già tiene in considerazione un certo margine di sicurezza.
– Partenza h 13, Batteria 100% ricaricata a casa. 4 adulti a bordo + valigie + cane. Modalità di guida ECO + risparmio energetico. Autostrada A1 velocità 110 km/h con Cruise control adattivo e LKA (lane keep assist).
– Prima sosta ad Area di servizio San Zenone Est, arrivati con 20% batteria residua (secondo la pianificazione di ABRP avremmo dovuto avere il 12%). Ricarica fast alla colonnina Free2X fino al 60% in 20′ (ABRP suggeriva di caricare fino al 54% in 15′, ma la pausa bagno si è prolungata).
– Ripartenza verso sosta successiva presso Area di servizio Villarboit, Tangenziale ovest di Milano senza Cruise control, poi di nuovo inserito sulla A4 Mi-To sempre a 110 km/h.
– Seconda sosta a Villarboit: arrivati con il 17% (ABRP stimava saremmo arrivati col 7%). Ricarica a colonnina EnelX 150 kW. Ripartenza con batteria al 54% (ABRP suggeriva il 57%) verso terza sosta presso Area di servizio Les Iles de Brissogne.
– Pioggia e vento forte per tutta la tratta, pensando di fare cosa giusta spengo il riscaldamento intelligente della batteria, ma i consumi schizzano in su, e dopo 10 km lo riattivo. Cruise control impostato sempre a 110.
– arriviamo ad Area di servizio Les Iles di Brissogne col 6% di batteria residua (ABRP stimava saremmo arrivati col 7%).
– ricarica alla Ionity. Problemi ad avviare la carica alla colonnina 6, dopo tre tentativi mi sposto alla colonnina 2 e, con l’aiuto di un teslaro appena arrivato, riesco a fare partire la ricarica. Sosta di 30 minuti, ripartenza con il 50% (ABRP suggeriva di arrivare al 35%).
– di nuovo autostrada fino ad Aymavilles (Cruise a 100km/h), poi salita verso Lillaz.
– arrivo a Lillaz con batteria al 24% alle 18:45.
Vediamo come è andata/ Su e giù per le vallate alpine
Premessa: la sera prima eravamo arrivati a Lillaz col 24%. Avendo necessità di partire presto la mattina seguente, decido di ricaricare un po’ alla colonnina Quick presente a Lillaz e poi proseguire a bassa potenza nel box: carica di 3h e mezza alla colonnina Be Charge 22 kW di Lillaz (la MG4 Standard accetta massimo 6,6 kW in corrente alternata) = batteria arrivata al 60%. Quindi sposto l’auto in garage per caricare a 2,2 kW.
– il mattino seguente troviamo la batteria al 91%. Carichiamo 5 paia di sci sul tetto con portasci magnetici, 5 paia di scarponi e bastoncini nel bagagliaio, 5 adulti nell’abitacolo e si parte. Alla fine della discesa, ad Aymavilles la batteria è al 93%. Autostrada fino a Morgex con cruise control impostato a 100 km/h, poi salita fino a La Thuile.
– arriviamo a La Thuile col 68% di batteria. Temperatura -4º
– giornata di sci (favolosa!)
– ripartenza da La Thuile sempre col 68% di batteria.
– al termine della discesa, batteria al 71%, poi autostrada fino ad Aymavilles, sempre con Cruise a 100 km/h (il limite massimo sulla tratta).
– salita da Aymavilles a Lillaz e arrivo a Lillaz col 44% di batteria.
Sempre in 5, con 5 paia di sci sul tetto che certo non favorivano l’aerodinamica.
Vediamo come è andata/ Il viaggio di ritorno
Il giorno successivo vede l’auto impegnata in qualche giretto fra Lillaz e Cogne, ma sostanzialmente nulla di considerevole. Intorno alle 17 iniziamo la ricarica nel box con il carichino in vista del viaggio di rientro del giorno successivo. La batteria è al 40% quando cominciamo la ricarica a bassa potenza.
Pianifico su ABRP il viaggio: partenza con batteria al 95% (nella discesa da Lillaz voglio sfruttare il freno motore; se caricassi al 97% o più non lo avrei) e ipotizzo di fare 2 soste sempre in area di servizio senza uscire dall’autostrada; la prima dovrebbe essere a Rho (fast da 50 kW) e la seconda ad Arda Ovest (Free2X da 300 kW).
Il mattino seguente ripartiamo: la batteria nella notte ha raggiunto il 94%, mi dico che può bastare. Siamo di nuovo in 4 adulti + il cane + i bagagli.
La discesa fino ad Aymavilles ci regala un 2% di batteria in più, quindi percorriamo la strada regionale fino al casello di Aosta ed entriamo in autostrada, dove come sempre imposto il cruise control adattivo a 110 km/h + LKA.
Nonostante il vento contrario incontrato in valle, i consumi rimangono bassi e ben presto mi rendo conto che possiamo andare ben oltre Rho. Un rapido conto mi fa dire che possiamo spostare la prima sosta a San Zenone Ovest e avere ancora un discreto margine di autonomia.
Infatti, dopo aver superato la tangenziale di Milano e imboccato nuovamente la A1, ci fermiamo all’Area di servizio San Zenone con ancora il 12% di batteria. Mentre pranziamo, l’auto si ricarica alla notevole potenza di 85 kW con una curva di ricarica molto vantaggiosa fino al 65%.
Pensiamo che potremmo quasi quasi aspettare un po’ di più per arrivare all’85% che ci permetterebbe di rientrare a San Lazzaro senza ulteriori soste, ma spiego ai miei che invece conviene ripartire e poi effettuare un’altra sosta brevissima a Modena Nord.
Così facciamo: ripartiamo da San Zenone con la batteria al 76% dopo 27 minuti di sosta, cruise sempre a 110 km/h. Arriviamo all’area di servizio Secchia Ovest con il 12%. Dopo 7 minuti ripartiamo con la batteria al 30% e arriviamo a destinazione a San Lazzaro con il 10%.
La nostra MG4, sorprendente oltre le attese
Considerazioni finali: la MG4 standard si è rivelata sorprendente oltre le aspettative e, per le nostre esigenze, può essere strapazzata anche per una vacanza mordi e fuggi in montagna, a 450 km di distanza da casa. Ovviamente è necessario pianificare i viaggi e avere a grandi linee in mente il giorno prima cosa fare nella giornata successiva. Ma l’auto lascia un margine di sicurezza per gestire un eventuale imprevisto e con una breve sosta per ricaricare ad alta potenza si è in grado di far fronte a qualsiasi evenienza.
Anche io ho da poco una MG4 standard ma non ho ancora fatto viaggi lunghi. Grazie per aver condiviso questa esperienza in modo cosí dettagliato. Solo un dubbio sul riscaldamento intelligente della batteria: perché dici che i consumi
aumentano disattivandolo? In teoria dovrebbero diminuire!
Eh bella domanda! Ero convinto anch’io che disattivandolo avrei migliorato i consumi, invece la gestione è davvero “intelligente”: la temperatura esterna, diminuita sensibilmente a causa del vento, probabilmente peggiorava le prestazioni della batteria più di quanto non facesse il sistema per riscaldarla.
Ed infatti poi l’ho riattivato e i consumi sono tornati intorno ai 185 Wh/km (spegnendolo erano saliti a 220).
Poi l’ho lasciato sempre attivo, anche i giorni successivi, anche se non avevo in previsione di caricare Fast. E i consumi sono sempre stati inferiori. Nel viaggio di ritorno abbiamo trovato temperature decisamente più gradevoli e, pur essendo attivato, probabilmente non è mai entrato in funzione.
Vorrei capirne di più anche io, ma per il momento credo non lo disattiverò più. Magari con temperature estive le cose saranno diverse, ma per le temperature degli inverni/primavere/autunni che ci aspettano, forse è davvero giusto tenerlo attivato.
Mandaci pure le tue impressioni in merito!
Proverò a tenere sotto controllo i consumi e verificare se ci sono differenze tra tenerlo acceso o spento. In effetti se si chiama “intelligente” dovrebbe comportarsi di conseguenza, garantendo sempre il miglior bilanciamento tra consumo prestazioni della batteria. Ma allora perché lasciare l’ opzione per disattivarlo?
Quindi se non capisco male, hai speso molto di più che andare con un bestione 3.0 Land Cruiser che ha un Cx come un camion, più tempo e tanta pianificazione che come dicevi “il giorno prima devi avere in mente cosa fai il giorno dopo” …che sarebbe “vacanza” però….
No, hai capito male! Ho speso circa 20€ in meno all’andata e circa 20€ in meno al ritorno.
No, hai capito male! Ho speso circa 20€ in meno all’andata e circa 20€ in meno al ritorno
Certo Mirco che se consideri “tanta pianificazione” il fare una sosta in più…. meglio che stai chiuso dentro casa. Non oso immaginare cosa potrebbe accadere trovando una strada chiusa per lavori, o un compagno di viaggio che ha l’ardire di dover fare una tappa in bagno.
Deve essere uno spasso viaggiare con te.
ho semplicem capito male e in caso avevo messo in preventivo, il commento sotto di Luca che diceva:
“Infine capitolo costi carburante: col diesel a 110 kmh il viaggio costava mediamente 75/80€. Con l’elettrico, di ricariche in autostrada, a tariffa Pay per use (la più cara attualmente) con EnelX e Ionity, abbiamo speso 47€ all’andata, 35€ al ritorno. A queste cifre va poi sommato il costo per il “pieno” effettuato a tariffa domestica prima di partire, che non è semplice quantificare, ma sù per giù posso indicare in 12/15€ ”
capendo che il viaggio in totale no per tratta, in gasolio motore 3 litri con un Cx da Camion 75-80€ a pari velocità, ed elettrico circa: 47+35+12(15)= 94€
Saluti e grazie Luca della spiegazione
Perché non ha usato una tariffa flat, come quella che c’era di EnelXWay, 45€ per 145kWh di energia, che porta il costo a 0,32€/kWh invece di 0,89€/kWh.
È una cosa che valuteremo per le prossime occasioni. Diciamo che abbiamo voluto sperimentare il costo del viaggio alle condizioni economiche peggiori, e il risultato è che comunque c’è un risparmio sostanzioso rispetto al diesel che avevamo in precedenza.
Molto interessante, hai anche un resoconto numerico (tempi, km e costi?).
P.S. Perché chi è assiomaticamente contro la mobilità elettrica non va altrove? A me non viene neanche in mente di andare sui siti gay-friendly o di musica di newage italiana..
Guarda, posso farti un paragone con lo stesso tragitto effettuato con il Land Cruiser 3.0 diesel (che tra l’altro aveva la stessa identica cavalleria della MG4): a 130 kmh consumava 10,1 l/100km, a 110 beveva 8,9 l/100km. Col Land Cruiser facevamo 1 sosta all’andata e 1 al ritorno, con MG4 3 soste all’andata e 2 al ritorno. Dato che a me il gasolio non lo ha mai regalato nessuno, preferivo decisamente andare ai 110, quindi impiegare 4:30 h, sia all’andata, sia al ritorno. Con MG4 abbiamo impiegato 5:45h all’andata e 5:00h al ritorno. All’andata abbiamo però cumulato circa 30′ superflui nelle soste 1 e 3 fra chiacchiere e i bisogni del cane!
Infine capitolo costi carburante: col diesel a 110 kmh il viaggio costava mediamente 75/80€. Con l’elettrico, di ricariche in autostrada, a tariffa Pay per use (la più cara attualmente) con EnelX e Ionity, abbiamo speso 47€ all’andata, 35€ al ritorno. A queste cifre va poi sommato il costo per il “pieno” effettuato a tariffa domestica prima di partire, che non è semplice quantificare, ma sù per giù posso indicare in 12/15€.
Bellissimo racconto! Unica cosa, proprio dal sito che hai indicato, il consumo medio è di 169 Wh/km, non 196 Wh/km 🙂
Osservazione giustissima e da occhio molto attento! 169 è il valore medio di consumi, calcolato fra consumi cittadini (inferiori), extraurbani e autostradali. Poi, scorrendo la scheda su ev-database, trovi la voce “Real Energy Consumption Estimation” che indica tra 114 e 236 Wh/km. Nella tabella sono indicati i valori rilevati in due differenti scenari (invernale a -10º e estivo a 25º) sulle tre differenti tipologie di percorso. Io per indicare il dato di 196 ho fatto una media tra i valori di consumo autostradale in inverno e in estate (185 e 236). Devo dire che, nonostante le temperature non fossero quelle estive, l’auto ha consumato anche meno dei 185 Wh/km, nonostante il carico extra. Per questo sono soddisfatto!
Ciao Luca, scrivi “l’auto si ricarica alla notevole potenza di 85 kW”. In teoria dovrebbe ricaricarsi ancora più velocemente soprattutto quando è scarica e con questi climi favorevoli. Ad oggi qual è il picco di ricarica che hai raggiunto? (so che la curva è molto più importante del picco, ma è una mia curiosità sapere il picco massimo raggiunto rispetto al dato dichiarato)
Ciao Enzo, il picco è stato di 86,2 kW. È molto inferiore rispetto ai 117 dichiarati dalla casa, molto probabilmente si tratta di una limitazione lato software che speriamo venga sbloccata con aggiornamenti. In ogni modo rimane sopra gli 80 kW fino al 40% e al 60% è ancora a 60 kW, quindi tutto sommato niente male.
Direi che questa esperienza è l’antitesi di una vacanza modi e fuggi dove l’ultima cosa che uno vuole è perdere tempo in auto o a cercare colonnine…
Nessuno pretende di fare 2000km filati, pero’ un viaggio di 4h non puo’ diventare di 6h…
Aspettiamo con ansia le auto da 400-500 km di autonomia autostradale 🙂
GoogleMaps dice da 4 ore a 5:30. Facciamo una media?
Ma era una vacanza o una via Crucis? Leggere certe esperienze, fa passare la voglia di elettrico.
Sono pronto, ho i pannelli, ho la colonnina, mi serve giusto un’auto che abbia un’autonomia reale in autostrada a 130 km/h di 500 km. Non pretendo gli 800 del mio diesel, ma almeno qualcosa che si più fruibile.
500? Sei matto? Perchè non 1000 o 2000?
Non capisco perchè vogliate limitarvi.
Io la via crucis la faccio senza fermate per almeno 2000km. In 5 ore.
Davvero non vi capisco. Sembra che non vediate l’ora di arrivare tanto da dovervi fermare ogni 500km.
Follia.
Luca, molto interessante. La MG4 l’abbiamo valutata come seconda BEV in famiglia. Ci è piaciuta un sacco ma il software ci sembra farriginoso e gli ADAS non ci danno molta fiducia. Ma questo dopo un test drive di pochi km. La tua esperienza in merito com’è?
Grazie, il software è da rivedere sotto vari punti di vista, in primis la traduzione. Gli ADAS sono efficaci ma talvolta invasivi soprattutto il Lane Keep Assist, ma si può disattivare. Il software è sicuramente migliorabile, e mi auguro che i miglioramenti vengano apportati con gli aggiornamenti che arriveranno. Ma per me il vero grande vantaggio di questo modello, in questo allestimento è la batteria LFP: vedremo se il tempo mi darà ragione, ma già la differenza di prezzo con le batterie NMC è un grosso incentivo per indirizzarsi su quest’auto anzichè su altre.
Autostrada a 110 km/ora! Ma per favore!
Perché in cinque coi bagagli e il cane lei a quanto andrebbe?
Lui andrebbe a 130/135. Come molti altri.
La scelta dei 110 è puramente personale dell’utilizzatore.
Io, per esempio, imposto il CC a 135.
Ma piero voleva solo fare facile ironia.
Vero, poi giusto ieri io ho ritirato la mia MG4 in zona Parma e sono rietrato a Milano zona Nord Ovest e il cruise avrei potuto impostralo anche alla velocità della luce, ma di fatto ho tenuto la media dei 100Km/h.
Forse in altre parti d’Italia e in orari particolari, ma da queste parti i 130 di media li vedi con il binocolo.
Un commento più intelligente non era disponibile?