Via le agevolazioni per le Ev a Varese e Bergamo

Via le agevolazioni per le elettriche anche a Varese e Bergamo: dai lettori arrivano altre segnalazioni di città che sopprimono la possibilità di parcheggio gratuito. Vaielettrico risponde. La mail per scriverci è info@vaielettrico.it

via le agevolazioniVia le agevolazioni (1) A Varese ora paghi per parcheggiare nelle strisce blu

“Da vostro costante lettore e sostenitore volevo segnalare questa notizia dal sito VareseNews riguardante il capoluogo di provincia dove abito. Da precisare che il permesso costava 10 euro una tantum e dava la possibilità di posteggiare in tutti gli stalli blu del comune gratuitamente. Ma non nei vari posteggi multipiano (che sono privati, da quello che ho capito). Era ovviamente legato alla targa del veicolo, quindi non utilizzabile su più vetture diverse. Mi sembra una scelta che non ha nulla di logico, ma mira solo al profitto… Grazie“. Marco Giannotti

via le agevolazioniVia le agevolazioni (2) A Bergamo resta la gratuità solo per residenti, gli altri pagano

“Vi scrivo per segnalare tramite voi a tutti coloro che vogliono andare a Bergamo che il Comune ha deciso di mantenere la gratuità dei parcheggi blu per le auto elettriche solo per i residenti nel Comune. Tutti gli altri dovranno pagare, da quanto ho letto non c’è una spiegazione per questo dietrofront. Roberto Vaccarini

Via le agevolazioni

Per ora in molte città resiste l’accesso alle ZTL, ma…

Risposta. Diciamo che, dopo un’ondata di entusiasmo per le auto a emissioni zero, molti Comuni stanno facendo retromarcia. Un perché c’è sempre l’assillo di fare cassa, un po’ perché in Italia i veicoli elettrici non godono di buona stampa e questo induce molti amministratori a trattarli al pari delle termiche. Questo nonostante non siano venute meno le ragioni che inducevano ad agevolarle, ovvero il fatto che non emettano porcherie e non facciano rumore. Per ora in molte città resiste la possibilità di accedere alle zone a traffico limitato, ma non siamo molto fiduciosi neppure sul perdurare di questo permesso. Soprattutto nel momento in cui le elettriche in circolazione diventassero ben più numerose.

  • Le vostre auto usate in vendita raccontate sul nostro canale YouTube da Edoardo. Ma potete essere voi a illustrarle mandando un video a info@vaielettrico.it

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Visualizza commenti (17)
  1. Le case automobilistiche europee continuano a lamentarsi delle scarse vendite di auto elettriche, e in parte hanno ragione. Nel 2024, in Italia, le auto elettriche rappresentano solo il 5% del mercato totale, un dato che fa riflettere. A peggiorare la situazione, meno del 50% di chi già possiede un’auto elettrica dichiara di volerne acquistare un’altra in futuro, e si registra un calo del 15% rispetto all’anno precedente tra i nuovi acquirenti di veicoli elettrici (EV).
    Secondo me, è il momento di agire con coraggio e decisione.
    Per incentivare l’adozione delle auto elettriche, servono misure concrete e immediate:
    – Prezzi di ricarica accessibili: oggi il costo medio è di 1 euro al kWh, un valore troppo alto rispetto ai benefici promessi dalle EV.
    – Soste gratuite nei parcheggi pubblici per le auto elettriche.
    – Accesso gratuito alle ZTL, per rendere le EV più attraenti per chi vive in città.
    – Incentivi fiscali più consistenti, come sconti sull’acquisto o detrazioni per l’installazione di colonnine domestiche.

    Queste azioni potrebbero aiutare a superare l’attuale impasse del 5%, ma purtroppo sembra che istituzioni e aziende si siano mosse troppo tardi e senza una visione chiara. Il rischio è che il mercato delle auto elettriche rimanga un’opportunità mancata, con conseguenze negative per l’ambiente e per l’industria automobilistica europea.

  2. Occorre segnalare che a Varese la modifica è valida dal 1 Febbraio e in realtà avrà effetto solo quando sarà stata aggiornata la segnaletica verticale ad opera della ditta che ha il mandato comunale.
    Prima di parcheggiare é bene controllare il cartello stradale a inizio stallo.

  3. Io non ho scelto di prendere un auto elettrica per avere parcheggi gratis, accessi gratis, bollo gratis ecc, l’ho presa perché è un mezzo tecnologicamente superiore, con zero emissioni allo scarico.
    Pagare pochi spiccioli il parcheggio non è un problema, e avere centri storici liberi da qualunque veicolo non ha prezzo.
    Quello che vorrei vedere, sono i comuni adottare tolleranza zero per chi occupa stalli di ricarica abusivamente.

  4. Alessandro bg

    A Bergamo non è stato tolto il parcheggio gratuito per le elettriche ne’ l’accesso in ZTL. Semplicemente da quando sono state liberate dalle auto dei residenti le piazze di città alta, i parcheggi a pagamento lungo le mura venete (strisce blu) sono diventati tutti parcheggi per residenti (strisce gialle), e chi non ha il pass per residenti deve parcheggiare nelle apposite strutture (a pagamento ovviamente).
    Questo vale solo per città alta, non per tutta Bergamo.

    1. Purtroppo sono andato a controllare sul sito ATB (che rilascia il permesso) e del comune: da quest’anno il permesso per il parcheggio gratuito sulle strisce blu è solo per i residenti in tutta la città, non solo in città alta dove le strisce blu sono state eliminate.
      Il permesso di transito in ZTL invece è richiedibile da chiunque.

    2. La sosta gratuita per le BEV da quest anno in tutto il comune è solo per i residenti in città, la notizia è su L’Eco di Bergamo del 31/12/24 e rintracciabile anche on line.

  5. Secondo me le ZTL devono essere accessibili solo con permessi rilasciati dal Comune (altrimenti non sono “a traffico limitato”), indipendentemente dal veicolo posseduto (altrimenti è discriminazione rispetto a chi necessita di accedere, es . disabili, donne in avanzata gravidanza).

    Per il parcheggio in aree comunali…dipende dalla sensibilità della giunta comunale al tema “inquinamento” e quanto può o vuole fare per evitare provvedimenti di blocco del traffico in caso di periodici sforamenti nei livelli di inquinamento (non potendo prendete provvedimenti efficaci sulle emissioni da riscaldamento…men che meno su quelle da stabilimenti produttivi).

    Trovo abbastanza giusto l’ “incentivo” sull esclusione dal pagamento della tassa di possesso.. che preferirei diventasse proporzionata all’ inquinamento prodotto (e quindi il “danno sociale provocato”) MA purtroppo non si può fare in un paese con la maggior diffusione di auto (Vecchie e vecchissime! ) in rapporto alla popolazione residente..

  6. Sono un possessore dei permessi di parcheggio di Varese, abitando io in provincia è (era) comodo avere questo pass, fatto per entrambe le nostre auto elettriche.
    La spiegazione ufficiale data da chi ha proposto la revoca dei permessi (in quota PDL, ma con l’astensione delle opposizioni, tradotto stava bene a tutti) è di garantire maggiori introiti alla società trasporti di Varese, che gestisce anche gli incassi dei parcheggi su strisce blu.
    Ora, come suggerito da Antonio, io sarei curioso di sapere quanti pass sono stati erogati in questi anni a Varese perchè secondo me parliamo di cifre ridicole, altro che “mancati introiti”.

    1. Anch’io ho il pass per Varese pur abitando in provincia e non lavorando in città, ne io ne mia moglie. É utile a mio figlio, per le volte che deve andare in università, ma pazienza, ci sono parcheggi che costano 2€/giorno, non è poi questa grossa spesa.
      Mi da fastidio, però, che questa proposta sia venuta dall’opposizione del consiglio comunale e la maggioranza compatta si è astenuta dal voto. In pratica hanno votato SÌ senza metterci la faccia. Ecco, questo atteggiamento mi fa schifo.

  7. Ahaha che ridere. Ma una auto parcheggiata che sia termica o elettrica non può mai fare rumore né tantomeno emettere qualcosa. Siete proprio dei comunisti

        1. Come ci si arriva dipende dalla ZTL, che mi par di capire sia ancora gratuita e disponibile per le BEV.
          I parcheggi a pagamento non hanno tanto relazione con l’inquinamento, quanto con gli introiti delle municipalizzate e la rotazione degli utenti (dei negozi del centro).
          Quando poi si vede che viene tolta a coloro che non risiedono nel comune, solitamente si è di fronte alla distinzione votanti/non votanti.
          PS – per Spoti: la mozione è stata proposta dal PD, erede diretto dei ‘comunisti’.

  8. gabric1953@gmail.com

    A Bologna salvo ultime notizie esiste l’accesso ed il parcheggio gratuito (nei parcheggi pubblici) per le elettriche che siano residenti in Emilia Romagna e che si siano registrate nell’ufficio del comune vicino al palazzetto dello sport dove viene rilasciato un contrassegno.

    1. Di nuovo: forse solo le elettriche emiliane non inquinano?
      O forse è che interessano solo i cittadini votanti la propria amministrazione?
      Per Roma ad esempio si può accedere al portale del comune e semplicemente registrarsi, senza uffici fantozziani o distinzioni alla marchese del Grillo.

  9. Secondo i dati dell’ACI aggiornati a gennaio 2023, il parco auto completamente elettrico nel nostro paese ammonta a circa 163.000 unità, lo 0,6% del totale…. Misure quindi solo per dimostrare l’astio verso la mobilità elettrica

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