Via app e card, anche l’ammiraglia elettrica Mercedes EQS arriva con la ricarica plug&charge: il cavo di ricarica dell’auto viene “riconosciuto” in automatico.
Via app e card, più facile che fare benzina
Rendere semplice ricaricare, anche più di rifornire di benzina o gasolio in un distributore automatico, è un imperativo per tutti i costruttori. E ora la Mercedes, dopo la Porsche Taycan e la Ioniq 5, annuncia che la funzione plug&charge sarà di serie sul suo nuovo modello, che sarà presentato il 15 aprile. Non è richiesta alcuna ulteriore autenticazione da parte del cliente e il costo dell’energia prelevata viene addebitato automaticamente sul conto del cliente. Con rendicontazione mensile.

Questo semplice metodo di autenticazione sarà inizialmente disponibile in Europa presso le stazioni di ricarica rapida Ionity. Occorre infatti che non solo l’auto, ma anche la colonnina sia predisposta per il plug&charge, una modalità destinata ad allargarsi sempre di più. Pochi giorni Tritium ha annunciato ha annunciato che questa tecnologia è stata implementata a livello globale nelle colonnine RT50, che forniscono ricariche DC a 50 kW.. Il CTO dell’azienda australiana, James Kennedy, giustamente confronta la funzione plug&play con la semplicità di collegare un telefonino per caricarlo.
Super-batteria da 108 kWh e 700 km di autonomia
Sempre in funzione dell’inizio della produzione della EQS, la Mercedes ha avviato la produzione di batterie nello stabilimento di Hedelfingen. Su una linea di lavorazione lunga 300 metri, le fasi di produzione (in parte automatizzate, in parte manuali) vengono eseguite in più di 70 stazioni. I sistemi di batterie assemblati a Hedelfingen vengono poi inviati allo stabilimento di Sindelfingen, dove viene prodotta la EQS. L’ammiraglia elettrica sarà dotato opzionalmente di layout di batteria modulari, che dovrebbero consentire diversi spettri di portata e potenza. Il massimo sarà di 12 moduli, con una capacità utilizzabile fino a 108 kWh, l’EQS consentirà un’autonomia di oltre 700 km WLTP.

Mercedes fornisce anche ulteriori dettagli sulla chimica delle celle: la chimica delle celle, che si basa sulla tecnologia NCM811. Il catodo contiene nichel, cobalto e manganese in un rapporto di 8: 1: 1. L’EQS ricaricherà con una tensione di sistema fino a 800 volt, quindi con tempi molto contenuti. E si lavora anche sulla ricarica bi-direzionale: si partirà in Giappone, per poi estenderla anche in Europa (qui i dettagli).