Via al crowdfunding per e-Gap e RiDE, sulla piattaforma 200crowd.com di Two Hundred. L’obbietivo è di raccogliere rispettivamente 300 e 150 mila euro.
Via al crowdfunding per ricarica mobile e monopattino

e-Gap ha un modello di business decisamente originale. Si tratta della prima realtà in Europa ad introdurre sul mercato un servizio di ricarica rapida (fast charge) su richiesta e in mobilità. Il tutto attraverso l’utilizzo di automezzi propri, i “van” di E-GAP, veri e propri centri di ricarica mobile e veloce. Dopo avere debuttato a Milano, un anno fa e-Gap è sbarcata anche a Roma , con il programma poi di allargarsi alle principali città europee. Stabilendo diverse convenzioni con grandi aziende, come Mercedes e Europe Assistance. Attraverso l’APP di e-Gap, l’utente richiede la ricarica dove vuole e quando vuole e il van raggiunge la sua auto per effettuare la ricarica. Per esempio se è rimasto con la batteria scarica. RiDE è invece il primo brand che integra e-commerce e sharing utilizzando prodotti made in Italy. Nel 2019 ha lanciato la prima bici ibrida con batteria portatile in sharing. E oggi è pronta a lanciare il primo monopattino elettrico a ruota grande con batteria portatile, in vendita sullo store online (qui altri dettagli).
“Si raccolgono finanziamenti e anche visibilità”

Spiega Matteo Masserdotti, CEO e Co-Founder di Two Hundred: “La mobilità sostenibile e green rappresenta il futuro. Gli utenti si stanno rendendo conto che i vecchi modelli di trasporto basati su un’auto di proprietà altamente inquinante rappresentano un problema per il pianeta. Siamo felici che ci siano sempre più realtà che propongono soluzioni innovative. E che due di loro, già con capitali significativi raccolti e piani di crescita interessanti, abbiano scelto la nostra piattaforma per le loro campagne. È un segno sia della maturità del settore, sia delle opportunità offerte dal crowdfunding. Che è ormai uno strumento non solo per raccogliere fondi, ma anche per ottenere visibilità e validazione”.
–— Leggi anche / Comprare e-bike su Indiegogo, affare o rischio?