E’ finalmente pronto il decreto che autorizza la sperimentazione del noleggio free floating di monopattini elettrici urbani. Lo assicura il ministero preannunciando l’imminente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
L’annuncio arriva nel giorno del debutto, a Milano, di BluE eMobility Days, la manifestazione dedicata alla mobilità elettrica di cui Vaielettrico è media partner. In scena dal 9 al 14 aprile BluE ha proprio i monopattini elettrici fra i suoi principali protagonisti.
A Milano sono sette in pista
A Milano infatti ben sette società sono pronte a lanciare il nuovo servizio. Una delle più agguerrite, Hive , il servizio di sharing di monopattini elettrici in free floating di Daimler e Bmw, ha allestito una mini area prova presso il BluE Village di Porta Venezia, quartier generale dei BluE eMobility Days.
I monopattini sono a disposizione del pubblico anche nel Mezzanino delle fermata Porta Venezia della M1, grande area attrezzata per esposizione e dibattiti organizzati nell’ambito dell’evento. I monopattini in livrea gialla di Hive possono essere testati gratuitamente, previa registrazione e utilizzo del casco. Gli addetti della compagnia illustrano le elementari manovre necessaria alla guida su un percorso che si snoda tra le gallerie sotterranee della location.
Hive fa i test in metropolitana
Il decreto messo a punto dal ministero dei Trasporti che attua le disposizioni contenute nell’ultima Legge di Bilancio arriva con due mesi e mezzo di ritardo a causa di problemi di definizione degli standard di omologazione. Comprende, oltre ai monopattini elettrici, tutto l’universo della micromobilità urbana leggera. Quindi anche segway, monowheel e hoverboard in condivisione e a noleggio, che i Comuni potranno autorizzare a circolare solo in ambiti definiti e protetti, di concerto con il Mit. Potremo vederli in strada, insomma, entro l’estate.
Decreto pronto per la Gazzetta
Il documento è già stato condiviso con le varie amministrazioni pubbliche, a partire dall’Anci, e con le associazione dei produttori. «Si auspica un rapido iter di condivisione da parte delle altre istituzioni – spiega il Mit in una nota _ così da fare tutti insieme un nuovo importante passo in avanti verso una mobilità veramente green che consentirà di offrire nuovi mezzi di trasporto nell’ottica dell’intermodalità a zero emissioni».
Milano dovrebbe essere la prima città a partire avendo già individuato le aree di circolazione, i criteri di utilizzo, ed avendo già chiuso i bandi per l’assegnazione del servizio.