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Milence, la joint venture tra Daimler Truck, TRATON GROUP e Volvo Group, fa ufficialmente il suo ingresso in Italia, inaugurando il suo primo grande progetto sul territorio: l’hub di ricarica per camion e bus a Bagnolo San Vito, in provincia di Mantova.
A Bagnolo San Vito (MN), una posizione strategica
L’hub è situato strategicamente a 40 km a sud di Verona, lungo la tratta Bologna-Bolzano, sull’Autostrada del Brennero (A22) ed il corridoio Scandinavo-Mediterraneo, che rivestono un ruolo chiave per l’economia europea. L’A22 è infatti un’arteria autostradale fondamentale in Italia. Collega la Pianura Padana (con le sue regioni industriali e agricole) partendo da Modena (dove interseca l’Autostrada A1), fino all’Austria.
Funge anche da importante porta d’accesso all’Italia, connettendo il cuore industriale del nord del Paese ai porti dell’Italia meridionale. L’hub si trova in un’area nevralgica vicino all’intersezione con l’Autostrada del Sole A1, che collega da Nord e Sud le principali città italiane.
Entro il 2027 1.700 punti di ricarica in Europa e potenze fino a 1.000 kW. Tariffa standard di 0,399 euro (Iva esclusa)
L’hub di ricarica inaugurato ieri segna il debutto ufficiale di Milence in Italia ed è il tredicesimo sito operativo realizzato dall’azienda. Entro il 2027, Milence punta ad avere almeno 1.700 punti di ricarica per camion e bus ad alte prestazioni in tutta Europa.
Gli hub di Milence offrono una potenza fino a 400 kW tramite colonnine Combined Charging System (CCS). In futuro saranno integrate con colonnine Megawatt Charging System (MCS) con potenza di ricarica fino a 1.000 kW, consentendo ai camion a lunga percorrenza di ricaricarsi completamente in soli 30-45 minuti.
Attivazione delle colonnine e pagamento possono essere effettuati in varie modalità, comprese normali carte di credito. La tariffa standard per la ricarica è di €0,399 per kWh (IVA esclusa).
Anja van Niersen, CEO di Milence, ha commentato: «L’inaugurazione del nostro primo hub in Italia dimostra il nostro impegno a unire tutti gli attori del settore per creare una piattaforma che favorisca il prossimo passo verso il trasporto sostenibile. Il sito di Bagnolo San Vito offre all’Italia una concreta risposta alla crescente domanda di soluzioni di trasporto a emissioni zero».
L’hub di Milence è progettato per supportare oltre la ricarica dei camion anche i conducenti, con servizi per il riposo e comfort. Fondata nel luglio 2022 come joint venture tra Volvo Group, Daimler Truck e Traton Group, Milence opera come società indipendente e autonoma con un finanziamento iniziale di 500 milioni di euro.
E chi ha scritto che sono diffusi? Ci sono e li costruiscono tutte le case. Questa la risposta. Il confronto con il bus non si può fare – il discorso della somma tra mele e pere – visto che il tragitto è urbano, il turno di lavoro è limitato, il percorso ben programmato, le colonnine sono in sede…. Invece io a Bologna vedo – ma oltre il vedere parlano le statistiche – soprattutto furgoni elettrici. Veicoli oltre le 16 tonnellate e fino a 40 non è facile elettrificarli. Servono infrastrutture dedicate. Questa di Mantova è il primo passo. Obbligatorio perché si possono pur fare tutti i camion elettrici, ma senza stazioni di ricarica adeguate non li compra nessuno. Qui il dato da sottolineare è l’alleanza dei costruttori per offrire il servizio alle società di logistica.
Sono tantissimi, molto di più di quelli che si possano immaginare.
Sono stato in Germania e ne ho visti parecchi, idem in Francia e in Svezia. Ovviamente in Italia se ne vedono pochissimi, specie fino a quando non si toglieranno gli incentivi per il diesel e motrici diesel…
Ma ci sono veramente tir a trazione elettrica?
Per ora in giro non ne ho visto manco uno.
Spero proprio che questo investimento sia proficuo.
Li fanno tutti: https://www.vaielettrico.it/cinque-camion-elettrici-novita-iveco-scania-volvo-mercedes-renault/
Che siano nella gamma non vuol dire che siano diffusi come i bus urbani elettrici a Milano.
E chi ha scritto che sono diffusi? Ci sono e li costruiscono tutte le case. Questa la risposta. Il confronto con il bus non si può fare – il discorso della somma tra mele e pere – visto che il tragitto è urbano, il turno di lavoro è limitato, il percorso ben programmato, le colonnine sono in sede…. Invece io a Bologna vedo – ma oltre il vedere parlano le statistiche – soprattutto furgoni elettrici. Veicoli oltre le 16 tonnellate e fino a 40 non è facile elettrificarli. Servono infrastrutture dedicate. Questa di Mantova è il primo passo. Obbligatorio perché si possono pur fare tutti i camion elettrici, ma senza stazioni di ricarica adeguate non li compra nessuno. Qui il dato da sottolineare è l’alleanza dei costruttori per offrire il servizio alle società di logistica.
Sono tantissimi, molto di più di quelli che si possano immaginare.
Sono stato in Germania e ne ho visti parecchi, idem in Francia e in Svezia. Ovviamente in Italia se ne vedono pochissimi, specie fino a quando non si toglieranno gli incentivi per il diesel e motrici diesel…