Un’auto elettrica, la Skoda Enyaq 80X, vince la prima edizione di ROMA ECO RACE, gara di regolarità per auto ad alimentazione alternativa. La guida Matteo Rigamonti, che qui ci racconta la sua esperienza.
di Matteo Rigamonti
Vi raccontiamo questa nostra esperienza alla prima edizione della ROMA ECO RACE per dimostrare che anche con le auto elettriche ci si può divertire.
ROMA ECO RACE, gara di regolarità per auto green
Questa gara rientra nel Trofeo Green Challenge Cup, una delle quattro specialità varate dalla Commissione Energie Alternative di ACI SPORT. In particolare questo evento è una gara di regolarità a media, in parole semplici significa che in ogni Prova Speciale a media (PM) assegnata viene definita una o più velocità medie da mantenere lungo il tragitto da effettuare ed indicato nel Roadbook (la Bibbia del navigatore) nel quale sono riportate tutte le PS ed i relativi trasferimenti.
Io e il mio “Naviga” Michele Firriolo, arriviamo il 15 settembre a Roma con la nostra Enyaq. Dopo il piacevole viaggio in elettrico da Como (circa 630 km) ci apprestiamo ad effettuare la calibrazione degli strumenti come dalle indicazioni ricevute dal direttore di gara Francesco Resti.
La App per rispettare la media al decimo di secondo
Di che strumenti si parla? Per partecipare a questo tipo di gare a media è sufficiente scaricare una delle tante App (anche gratuite) sul proprio smartphone, le quali risultano fondamentali per una buona riuscita della gara se sapute padroneggiare al meglio.
Sabato 16 settembre effettuiamo tutte le verifiche tecniche e sportive come di consueto in qualunque manifestazione rally, sotto la supervisione degli organizzatori e dai commissari ACI.
Alle 16:30, seguendo l’elenco partenza disposto dall’organizzazione, inizia la nostra gara.
Primo trasferimento da Roma centro verso la zona dei Castelli Romani, precisamente Frascati. All’arrivo a Frascati la tensione è palpabile, ma gli sguardi di intesa col mio navigatore mi fanno capire che possiamo farcela, settiamo l’app per la partenza e aspettiamo lo start del giudice di gara.

Le penalità fioccano subito a centinaia
La prima Prova a Media (PM1) di lunghezza complessiva 6,67 km, prevede addirittura 3 cambi media e precisamente 30, 37 e 48 km/h. Nonostante qualche errore crediamo di essercela cavata bene, ma solamente la pubblicazione dell’elenco penalità potrà darci ragione. Si perché dovete sapere che la classifica viene stilata in base alle penalità
accumulate nel tempo, cioè partendo al dato momento e con una media imposta, la direzione gara sa esattamente quando e dove dovreste transitare. Ogni decimo di secondo di anticipo o ritardo equivale a un punto di penalità, fino ad un massimo di 300 penalità per rilevamento.
PM1 – 19 rilevamenti segreti – 629 penalità.
Finita la PM1 non c’è tempo di godersi gli splendidi paesaggi che fanno da contorno, il navigatore mi indica la strada da seguire dettata dall’incalzante ritmo del Roadbook.
Arriviamo allo START della PM2, denominata Pratoni del Vivaro, lunghezza 15,2 km. Apparentemente semplice la seconda PM nasconde delle insidie particolari, lunghi rettilinei sui quali mantenere le 5 medie imposte di 36, 49.9, 41, 48 e ancora 49.9 km/h. Il traffico ne risente, ma l’educazione degli automobilisti romani (incuriositi anche da tutte queste auto green presenti) ci lascia senza parole, complimenti!
PM2 – 32 rilevamenti segreti – 456 penalità.
Il trasferimento tra la seconda e la terza prova a media è veloce, abbiamo poco tempo a disposizione e il tracking satellitare partirà inesorabilmente ovunque noi saremo. Il tracciamento della posizione via GPS serve ad indentificare la posizione esatta dell’equipaggio rispetto a quella teorica e di conseguenza ad assegnare i punti di penalità.
Arriviamo veramente sul filo di lana allo START PM3 denominata Lago di Nemi, lunghezza 2,89 km. Anche se la lunghezza è decisamente minore rispetto le altre PM sappiamo che dobbiamo fare bene per portarla a casa, ogni singolo punto di penalità fa testo in una gara del genere.
PM3 – 15 rilevamenti segreti – 197 penalità

Qualcosa va storto, sbagliamo tutti i controlli
Il trasferimento tra terza e quarta prova a media è anch’esso molto concitato, tempi brevi da rispettare (ovviamente tutto sotto stretta osservanza del codice della strada) e una deviazione da effettuare rispetto alla traccia originaria prevista. Qualcosa va storto, ce ne rendiamo conto, non riusciamo a recuperare l’errore e non abbiamo un riferimento esterno di tempo/posizione al quale fare affidamento per ricostruire la tabella di marcia, decidiamo di proseguire rispettando le medie imposte anche se i passaggi ai controlli si
riveleranno tutti errati.
PM4 – Lago albano – 23 rilevamenti segreti – 6.900 penalità. Si chiude quindi la prima giornata, ci ritiriamo in attesa che la notte porti consiglio.
Domenica 17 ci ritroviamo di nuovo al Lago Albano. Qualche veloce confronto con tutti gli altri equipaggi e sentiamo già la pressione del dover far bene per chiudere al meglio l’ultima delle cinque PM. Ci prepariamo studiando il Roadbook più volte, la Tabella Distanze e Tempi (TDT) ci impone 3 cambi media su un percorso da 9.42 km che termina nella splendida cornice di Albano Laziale.
L’arrivo in Piazza S. Paolo ad Albano Laziale è molto scenografico, riusciamo a timbrare il Controllo Orario (CO) esattamente quando previsto per il nostro equipaggio.
PM5 – Castel Gandolfo – 25 rilevamenti segreti- 230 penalità.
L’elettronica trionfa, un grazie alla nostra Enyaq
Chiudiamo la manifestazione con 8182 penalità classificandoci primi e portando a casa una grande soddisfazione di aver saputo fare bene e esserci migliorati.
La nostra Enyaq 80X non ci ha mai dato motivo di dubitare di essa, alcuni concorrenti e parte del pubblico era stupito di vedere un SUV di tali dimensioni districarsi tra le vie dei centri abitati della zona, insieme ad altre auto green come ad esempio 500e, Opel Corsa-E, Renault Capture Hybrid, Tesla Model 3, etc…
Un’elettrica trionfa alla prima edizione della ROMA ECO RACE 2023 e volevamo condividere con voi questo momento di gioia.

Se volete rimanere aggiornati sugli sviluppi, a fine mese (27-28 ottobre) si disputerà l’ultima gara della Coppa durante il 4° Valtellina EcoGREEN a Sondrio. Si prevede un testa a testa per l’assegnazione del Trofeo Green Challenge Cup 2023 (Pilota + Navigatore). . Potete seguire i nostri equipaggi sulle pagine Facebook o Instagram di Green Challenge Cup e Rigamontigas oppure sul sito ufficiale Acisport.it.
In ogni caso la rivoluzione digitale sta prendendo piede in tutti i campi e se vogliamo arrestarla dobbiamo necessariamente ARRESTARE IL PROGRESSO.
E niente…
Ho capito in questo preciso instante quanto l’automotive MI faccia schifo.
Stiamo andando verso una distopia Orwelliana dove tutto ciò che è analogico è visto come un nemico.
Penso che d’ora in poi mi dedicherò alla mia seconda e terza passione fin tanto che esistono: le grigliate a base di carne rossa e la musica rock.
Salutoni e statemi bene.
Non è vero, io preferisco il vinile al CD. Buon viaggio!
– rimuovi subito la centralina motore dalla tua auto, prima che cerchi di ucciderti
– brucia telefono cellulare
– butta via la TV LCD
– distruggi il PC con il martello
– disfati del forno a micronde
– procurati uno stereo a valvole, per ascoltare la musica
– non fare più analisi mediche, solo guaritrici e pozioni di radici
– non usare più nessuna tessera bancomat o simile, paga tutto in bottoni
#gomblottissimo
#disagio tecnologico