Vi dico tutto sulla Avenger: parla il designer

Vi dico tutto sulla Avenger: parla Daniele Calonaci, l’architetto fiorentino che guida i designer di Jeep Emea. La Avenger è la prima elettrica del marchio: sarà in consegna con il nuovo anno, i prezzo partono da 39.500 euro meno incentivi. Questo è un estratto dell’intervista, che trovate integrale nel VIDEO sotto.

Vi dico tutto sulla Avenger: ecco come l’ho progettata

http://https://youtu.be/_ip9gj3CuGw

  • Come si disegna la prima Jeep elettrica, che è anche l’auto più piccola del marchio? Qual era il briefing iniziale e come l’avete interpretato?

Il briefing era molto chiaro: concentra in 4 metri il 100% del DNA Jeep. Ed è quello che abbiamo fatto. Poi gli obbiettivi erano anche altri, come rivolgersi anche a un pubblico femminile e più giovane, in cui il marchio è meno presente, soprattutto in Europa. Questa con 4,08 metri di lunghezza è la Jeep più piccola che sia mai stata fatta, Willy a parte. Ha un’anima giovane e divertente, ma vi assicuro che è una vera Jeep“.

Vi dico tutto sulla Avenger
Daniele Calonaci è il capo del design di Jeep Emea. In passato ha lavorato Fiat, Fiat Professional, Alfa Romeo, Abarth e Lancia, e prima ancora per CNH e Iveco. Tra i suoi progetti lo stile degli esterni del concept  Fiat Centoventi.

“È una vera Jeep, a suo agio anche in fuoristrada”

  • Giovane, divertente, anche per il pubblico femminile, elettrica…Come si concilia tutto questo con il fuoristrada? È solo pubblicità mostrare la Avenger in un contesto off-road ?

Abbiamo dimostrato con i tanti test svolti negli ultimi mesi che non è solo pubblicità. Il veicolo è stato pensato fin dall’inizio anche per questo tipo di utilizzo, compattando l’architettura. Abbiamo chiesto all’Ingegneria di lavorare tantissimo sugli sbalzi, con una gomma il più grande possibile e un’altezza minima da terra di almeno 200 mm. Questo per raggiungere quella che io chiamo la capability, avendo tutti gli angoli che servono per muoversi in fuoristrada. Con il terrain control, collegato alle ruote per assicurare la motricità in ogni situazione, come neve e fango. Questo anche nella versione di lancio 4×2, è ovvio che la 4×4 enfatizzerò ancor di più questi capacità di muoversi in fuoristrada.

Vi dico tutto sulla Avenger“Le classiche feritoie Jeep qui servono per l’aerodinamica”

  • Quanto tempo occorre per disegnare un’auto come questa? Tra l’altro è la prima volta che un’auto nasce elettrica e poi se ne ricava la versione a benzina: di solito è il contrario…

Il tempo di sviluppo di un veicolo di solito è di tre anni. Prima dl merger che ha portato alla creazione di Stellantis avevamo un concept che non disponeva ancora di un telaio definito. Appena c’è stato il merger, c’è stato dato il package e quindi l’architettura su cui lavorare, e abbiamo corso come pazzi per arrivare in produzione nel 2023. Ed è vero che questa è un’auto che nasce elettrica, che ha anche una declinazione termica. Lo si nota anche dal posizionamento della presa d’aria, nella parte inferiore del muso. Le sette classiche feritoie di Jeep qui non servono più per far entrare aria, ma lavorano per l’aerodinamica del veicolo“.

Vi dico tutto sulla AvengerVi dico tutto sulla Avenger: in 4 metri spazio per 5 comodi

  • In 4 metri o poco più siete riusciti a ricavare uno spazio accettabile? E perché avete fatto la scelta di uno screen centrale sottile e in orizzontale?

Per noi era fondamentale partire dal tetto, che gioca un ruolo fondamentale nell’aerodinamica del veicolo. Volevamo raggiungere i 400 km di autonomia, e ci siamo riusciti, senza sacrificare l’abitabilità dei sedili posteriori, abbastanza spaziosi da accogliere bene tre passeggeri. Quindi: il primo lavoro è stata l’abitabilità posteriore. Quanto alla radio da 10 pollici, l’abbiamo collocato in orizzontale per lasciare spazio a una mensola che può essere utilizzata sia dal guidatore che dal passeggero. Mettendo assieme tutto lo storage che abbiamo nei posti anteriori, raggiungiamo i 34 litri, contro i 14-15 della concorrenza“.

  • L’Avenger è stata presentata in ottobre a Parigi. Le prenotazioni vanno bene, ma i commenti come sono? I social non sono mai teneri: che ne dicono negli Stati Uniti, la patria della Jeep?

I feed-back dei media sono stati estremamente positivi. Il che ci fa molto piacere e ci ripaga di tre anni di duro lavoro. E anche sui social c’è un riscontro pazzesco, anche dagli Stato Uniti, dove generalmente una macchina di 4,08 la metti nel portafoglio e il minimo consentito è di 4 metri e tre....

Visualizza commenti (3)
  1. Ma ha senso premiare come auto dell’anno una cosa che nessuno ha mai guidato? Che nessuno ha comprato? Boh.

  2. Bellissima, la si compra solo per quello. Per lo stesso prezzo, ahimé, la Smart #1 fa moooooooooolto ma molto meglio su tutti i fronti. In Italia venderà tanto la versione benzina che per 26000 euro offre un 1.2 turbo da 100cv con allestimento ricco.

    Esteticamente è tanta roba, credo che sia uno dei pochi suv che esteticamente mi convincono. Come per tutte le Stellantis, il punto debole è l’innovazione tecnologica: anche qui siamo fermi al “compitino” e al minimo indispensabile, ci vorrebbe più coraggio e non limitarsi solo all’estetica…

  3. Esteticamente é molto carina.

    Il listino lo é meno, in tutta sincerità 39.950€ per 54 KW di batteria.
    L’azienda dichiara quasi 400 Km di autonomia e se li fa dimostrerebbe un’efficienza davvero niente male.

    Peró per dire una MG4 confort con batteria da 64KW e motore da 160 KW di picco costa 34000€.

    E la confort ha dai privacy glass al V2L, dai cerchi in lega alla griglia anteriore automatica.
    E costa comunque 6000€ meno a 30cent/KWh sono 20.000KWh (10anni di percorrenza) omaggio. Per me che ho il FV anche 13/14 anni.

    Continuo a pensare che é una bella macchina ma se arrivano le cinesi (si parla anche di BYD) non sarà facile spuntarla.

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