Francesco Venturini dà la carica all’Italia. Ed elenca 10 motivi per convincersi che la rivoluzione elettrica nella mobilità è oggi qui, non in un futuro lontano.
I prezzi calano, l’autonomia aumenta. Dunque…
Venturini, che è il numero uno di Enel X, ha parlato a Roma nella giornata organizzata da Motus-e, l’associazione di cui è presidente. Ha ricordato perché, poco meno di un anno fa, è stato tra i fondatori di Motus-e, citando il precedente dei produttori di energia da rinnovabili: “Anche allora serviva un’alleanza tra tutti gli stakeholders, al di là dell’interesse dei singoli. E Motus-e sta svolgendo un lavoro prezioso oggi nel promuovere la mobilità elettrica, con 41 associati“. I dieci motivi citati da Venturini si possono riassumere così: stanno cadendo ad uno a uno i motivi che frenavano il passaggio dai motori endotermici all’elettrico. A cominciare dai costi, in continuo calo, per arrivare all’autonomia delle auto, che invece diventa sempre più rassicurante.

Con una ciliegina sulla torta (il decimo motivo): guidare un’auto elettrica è molto più divertente. Cosa che il manager di Enel X sa bene, essendo in prima persona un collaudatore appassionato di auto e moto elettriche, spesso sulla pista romana di Vallelunga. Tutto visibile sul canale YouTube di cui è testimonial, ThEVox Network (guarda l’articolo).
Un top-manager che non le manda a dire
E qui val la pena di fare una parentesi, perché Venturini è un capo-azienda un po’ particolare. Guida Enel X con piglio anticonformista e anche il suo modo di comunicare è molto diretto, decisamente originale per un top manager. Sempre con un filo conduttore: cercare di dare una scossa (positiva) al sistema Italia per recuperare il tempo perduto. E vivere la mobilità elettrica come un’opportunità e non un pericolo: chi si mette solo sulla difensiva rischia di esserne travolto. E così anche l’uso che Venturini fa dei social è particolare. Non sono i soliti post paludati di chi vuol promuovere quel che sta facendo. Ma messaggi diretti anche ad altre aziende e istituzioni. Ecco per esempio quel che ha scriveva qualche giorno fa su Linkedin a corredo della foto di una moto Evoke:

<Evoke Motorcycles ?? nuovo design concept di una moto cruiser elettrica. Aspetta un secondo: non sembra una Moto Guzzi ?? a voi? Top toc, c’è qualcuno sveglio al Piaggio Group? Ci piacerebbe che foste voi ragazzi a fare questi oggetti, senza lasciare ad altri di imitare il vostro stile unico. Mmmhhhh…>
Parlando di Mercedes, di Tesla e di FCA…
Altro post a commento dell’annuncio che la Mercedes costruirà una grande fabbrica a Unterturkheim, in Germania, per produrre batterie per la sua futura gamma elettrica: <In Italia no! Per carità, dovesse fare male alla nostra agonizzante economia… tra poco diventeremo il luogo dove andare a vendere i resti dei magazzini dei motori diesel e a gas “naturale” costruiti nel resto del mondo e pagheremo le multe a chi si arricchisce per aver superato i limiti di inquinamento nelle nostre città. ?♂️ ??♂️❌⚡️>.

E infine ecco il suo commento alla notizia che il Gruppo FCA acquisterà crediti green da Tesla per evitare di pagare pesanti sanzioni per gli sforamenti di emissioni di CO2: <Ah questa poi! Adesso Elon Musk sta facendo centinaia di milioni di dollar vendendo il suo “CO2 emission-free brand” a FCA… Bene, accogliamola come una buona notizia e speriamo che le due aziende siano sempre più vicine in futuro. Questa saggia “business combination” avrebbe tonnellate di buon senso (più che i recenti approcci amorosi con il Gruppo PSA) e, se ricordate, è stato un rumor ricorrente nel terzo trimestre del 2018. Che cosa ne pensate?”>.
Ma l’Italia elettrica è fatta anche di eccellenze
A consolare parzialmente Venturini e chi crede in una “Italia elettrica” ha pensato Mario Corsi, ad di ABB Italia: “Noi produciamo qui le nostre colonnine di ricarica: a Marostica quella da 22 kW, mentre a Terranova Bracciolini facciamo le stazioni super-fast fino a 350 kW. Con una di queste abbiamo ricaricato una Jaguar I-Pace preparate per le gare in 8 minuti.
— Guarda anche: Motus-e, le migliori start-up della e-mobility.
— E qui: il meglio dell’Italia elettrica in 100 storie.
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