Ritorna il bando della Regione Veneto per incentivi all’acquisto di auto, moto e quadricicli. Bene, anche se purtroppo si continuano a finanziare auto termiche e quindi inquinanti. L’intervento è molto generoso: con la fascia ISEE più bassa si arriva a 15mila euro. Attenzione: non si può comunque superare il 60% del costo dell’auto. Per partecipare sono stati stanziati 9 milioni e c’è tempo fino al 13 febbraio 2026 per presentare la domanda.
Intensità incentivo: il rischio di un nuovo “caso Lombardia”
In Lombardia il bando per le auto green si è tradotto di fatto in un vantaggio per le ibride. Con un’impostazione di apparente neutralità tecnologica si finisce però per rallentare la vera sfida: mitigare gli effetti del grave problema dell’inquinamento atmosferico. La politica guarda più al ritorno elettorale che all’obiettivo sanitario e ambientale. Eppure i 597 milioni bruciati in poche ore dal bando PNRR per le auto elettriche dimostrano chiaramente che la domanda di vetture a batteria è tutt’altro che debole.
Il Veneto rischia di replicare lo stesso scenario: gli incentivi mostrano poca differenza tra elettrico e ibrido – basta scorrere la tabella sotto – e, fatto ancor più discutibile, vengono finanziati anche veicoli termici e a gas.

I valori della tabella sopra sono quelli base che cambiano a seconda della fascia ISEE e della classe dell’auto rottamata applicando un coefficiente di moltiplicazione si può arrivare ad ottenere un finanziamento di 15mila euro. Più alto di quello degli incentivi nazionali. Ma il sostegno non può superare il 60% del costo dell’auto.

Nella tabella sopra è possibile calcolare l’effettivo contributo che si può ottenere. Molto generoso per l’elettrico che può arrivare a 15mila euro, ma anche per l’ibrido che può ottenere 13mila euro. Diventa interessante, visto il minore prezzo di acquisto, anche l’incentivo per le auto termiche.

Per avere l’incentivo bisogna rottamare l’auto inquinante
Per accedere all’incentivo regionale è necessario rottamare un’auto inquinante. Sono ammesse alla demolizione le vetture a benzina, bifuel (benzina/metano, benzina/gpl, gasolio/metano, gasolio/gpl), metano e gasolio, con le diesel fino alla classe Euro 5. La tabella sottostante riassume tutte le categorie interessate. Attenzione: la cessazione della circolazione per esportazione o per motivi diversi dalla demolizione effettiva comporta l’esclusione dal contributo. Inoltre, il veicolo da rottamare deve risultare in regola con il pagamento del bollo e dell’assicurazione per l’anno in corso. Chi viene ammesso in graduatoria dovrà presentare la documentazione entro il 30 settembre 2026.

Per 2 ruote e quadricicli incentivi fino a 4mila euro
Il bando finanzia anche due e tre ruote più i quadricicli. Più nel dettaglio: L3e/L4e/L5e/L7e. Anche in questo caso vale il principio della rottamazione per accedere all’incentivo. Il motoveicolo da rottamare/demolire, di cilindrata superiore a 50 cc e potenza superiore a 4 KW, deve appartenere alla categoria motoveicolo L3e, L4e, L5e, L7e ed appartenere a una classe ambientale inferiore o uguale a Euro 2. L’incentivo base massimo è di 2mial euro, ma può salire a 4mila.

Le disposizioni generali e come presentare la domanda
E’ sempre necessario leggere bene tutti le disposizioni previste dal bando. Abbiamo semplificato in 9 punti i requisiti più importanti per poter accedere al bando. Tra le novità – anche l’innalzamento a 60mila euro della fascia ISEE – l’ introduzione dell’opzione di delega a un soggetto diverso dal richiedente per la presentazione dei documenti necessari a proseguire la domanda nella seconda fase del bando. Oltre la nostra lista consigliamo di consultare le FAQ al link. Si può anche scaricare il bando e accedere alla piattaforma informatica.
1. Possono fare domanda i privati cittadini residenti in Veneto che rottamano un veicolo e ne acquistano uno nuovo.
2. La residenza deve essere posseduta al momento della domanda e mantenuta fino al pagamento del contributo.
3. Il veicolo da rottamare deve essere intestato al richiedente alla data di pubblicazione del bando.
4. Il nuovo veicolo deve risultare intestato al richiedente nel Documento Unico di Circolazione e Proprietà.
5. Non sono ammessi contratti di leasing o noleggio per il veicolo acquistato.
6. Il beneficiario non può vendere il nuovo veicolo nei tre anni successivi all’immatricolazione.
7. Ogni persona fisica può presentare una sola domanda e il veicolo non deve essere usato per attività professionali o d’impresa.
8. È ammessa una sola istanza per nucleo familiare e non sono ammesse domande se già beneficiari dei bandi 2022, 2023 o 2024.
9. Chi era ammesso al bando 2024 ma non ha potuto finalizzare l’acquisto per cause di forza maggiore può partecipare al nuovo bando, con alcune deroghe sui requisiti temporali e sull’ISEE.


Demenziale: la vecchia giunta del Veneto ha dimostrato di non aver capito
1. che solo le elettriche non emettono gas inquinanti
2. che in Veneto ci sono anche giovani di 20 anni o più che vorrebbero acquistare la loro PRIMA auto ma non hanno alcuna agevolazione da questo bando.
La ex giunta Veneta, da sempre autodichiaratasi un’eccellenza, purtroppo nasconde molti flop della gestione Zaia, che dimostrano incompetenza (in un caso negazionismo) di alcuni suoi assessori, ma a noi Veneti va bene cosi (abbiamo confermato alle urne che questo è il modello di governance giusto per noi).
Per il terzo mandato, non deve scappare neppure un voto, né a destra, né a sinistra, né tra chi vuole avvelenare i vicini, né tra chi non ha intenti omicidi.
ecumenismo tra marmitte e batteria