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Venditori che sconsigliano l’elettrico

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Venditori che sconsigliano l’elettrico: Elio racconta la visita in concessionaria per una Renault Zoe usata. Ricevendo informazioni poco rassicuranti….

Venditori che sconsigliano… / Elio e la Zoe

“Ieri entro in concessionario per info su una Renault Zoe usata, anno 2020, per mio uso come seconda auto. Il venditore mi informa che le batterie sono a noleggiocosto euro 1.100 all’anno per 10.000km. Mi sconsiglia di acquistare l’auto, inoltre dice che la ricarica casalinga con 6kW di potenza è insufficiente e che dovrò sempre usare le colonne di ricarica. Mi spiegate se  queste info sono corrette? Grazie“. Elio.

venditori che sconsigliano
Con un’auto elettrica come la Renault Zoe sei obbligato a ricaricare sempre nelle colonnine pubbliche? Una ballabella e buona…

Ricaricare a casa non basta? Questa è una balla

Risposta. Ci siamo occupati più volte del problema dei venditori che sconsigliano a priori l’acquisto di un’auto elettrica. Ma certo stupisce che tutto questo avvenga per una Renault, marca che “mastica” elettrico da più di dieci anni. Si può discutere sull’opportunità o meno di comprare una macchina con le batterie a noleggio. È una formula che ormai la Renault ha abbandonato, ma che di fatto non è altro che dilazionare in rate una parte del costo dell’auto, per renderlo più abbordabile. Quanto all’affermazione che la ricarica casalinga a 6 kW è insufficiente e che si dovranno sempre usare sempre le colonnine pubbliche, beh, qui siamo davanti a una balla. Decine di lettori ci hanno scritto dicendo che caricano tranquillamente la Zoe di notte con la normale potenza installata di 3,3 kW, per l’uso quotidiano in città e dintorni. Usando le colonnine pubbliche, più potenti, solo quando devono affrontare un viaggio.

venditori che sconsiglianoVenditori che sconsigliano… Un vizietto molto  diffuso

Resta il fatto che a buona parte dei venditori di auto l’elettrico proprio non va giù e fanno di tutto per boicottarne l’acquisto, anche in chi è determinato a farlo. Già due anni fa pubblicammo la notizia di un’indagine svolta tra i concessionari tedeschi della Volkswagen. Risultato: una buona metà sconsigliava regolarmente la vendita dei nuovi modelli a batterie, suggerendo di ripiegare su motori tradizionali. Il problema riguarda tutte le marche: l’anno scorso abbiamo pubblicato le perplessità instillate in due lettori recatisi in concessionari per acquistare l’elettrica. Uno per la Dacia Spring, l’altro per la Ioniq 5. E un esperto come il prof. Alessandro Abbotto ha raccontato l’odissea affrontata per acquistare la sua EV. Il nostro punto di vista è: i concessionari sono imprenditori liberi di suggerire ai clienti quello che vogliono (nei limiti dei loro impegni con le Case). Ma non devono e non possono farlo falsificando la realtà.

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71 COMMENTI

  1. Mah, la mia esperienza è stata molto più semplice: sono entrato in un concessionario Renault, ho detto che mi serviva una city car elettrica, mi hanno fatto vedere e provare una Twingo e una Dacia, ho fatto la mia scelta. Non hanno fatto commenti particolari, mi hanno solo chiesto se potevo caricarla in garage, hanno risposto in modo preciso alle mie domande e fine. Nessuno mi ha sconsigliato nulla.
    Forse, ma solo forse, immagino che un cliente titubante, che da l’impressione di essere poco convinto di volere sul serio una elettrica possa venire sconsigliato per evitare problemi, così vanno sul sicuro, con le termiche da cui tutti sanno cosa aspettarsi. Insomma, un po’ di paraculismo per evitare che quello poi torni a dire “si, ma io credevo che…” 🙂

  2. Ora mi associo anch’io a commentare i contatti avuti con i concessionari. Uno nel 2019 e mi fece provare la ZOE in modalità ECO. Lo stesso nel 2020 quando andai a chiedere se c’erano delle rimanenze di ZOE ZE40…liquidato velocemente, senza alcun interesse. A luglio girai per due conc ufficiali per sentire sui nuovi incentivi, uno mi liquidò subito, l’altro mi garantì di interessarsi e mi avrebbe telefonato…mai sentito.
    Poi sono andato da un multimarca a Faenza e ho trovato un ragazzo veramente interessato, autodenunciandosi di non essere espertissimo in materia ma con gli occhi vivi nel poter condividere esperienze e notizie sulle BEV. A fine luglio mi telefonò, mi disse come potevano essere modulati i nuovi incentivi, impostammo un contratto e il 1 agosto ero lì a firmarlo.
    Ora lavora a Ravenna nella stessa concessionaria e purtroppo (così dice lui) ora vende Toyota ibride.

  3. Non vedo il problema, mia figlia voleva acquistare una 500E, il venditore l’ha fatta provare per mezza giornata, lei era quasi convinta, poi invece lo stesso venditore ha fatto due conti assieme a mia figlia che alla fine ha preso l’ibrida.. Meno male adesso è molto contenta perché con la 500 E avrebbe speso molto di più per acquisto e gestione.

    • Sicuramente avrebbe speso molto di più per l’acquisto, ma i costi di gestione sarebbero stati inferiori, garantito.

    • Il venditore ha sicuramente fatto due conti nelle sue tasche…. più che in quelle del cliente. Con la 500e avrebbe perso gli introiti per i tagliandi

    • Non legga su questo sito che siamo tutti fanatici dell’elettrico, guardi in giro le opinioni dell’ibrido MILD (ripeto MILD) della 500/panda/Ypsilon. Motore elettrico meno potente di quello del mio scooter (NIU NGT) e batteria da 0,1kWh (4 volte meno della batteria al piombo). Farà almeno 4-5 cicli di carica scarica a l giorno, fra 1-2 anni chissà il suo degrado quale sarà…e il peggio è che se non si ha sensibilità non ce se ne accorge e si andrà come una termica normale, altrochè 88gr/km di CO2…
      Sul numero 783 del 2020 di una rivista innominabile (qui su Vaielettrico) c’è la prova di consumo di 9 ibride, quasi il doppio di clio e yaris, 2,23 volte maggiore dell’honda Jazz.
      @redazione: se le ultime 2 righe le cancellate lo capisco, non mi offendo.

    • Piero espatria … stasera vengono ad ammazzarti, hai preferito una mild hybrid ad una bev, scappa … SCAPPAAAAAA!!!!

    • Sicuramente avrà speso di più ma 5kw di motore elettrico su un benzina e va sempre in tandem che senso ha, il venditore fiat dove lo presa io è stato molto disponibile e preparato, a risposto ai miei dubbi e fatto prova su strada , molto soddisfatto del interlocutore, io comunque ero partito convinto o elettrica o mi tenevo l’auto da oltre 15 anni, comunque soddisfatto.

  4. Riporto la mia esperienza di acquisto, sperando che sia utile.
    Dopo aver studiato ampiamente le auto elettriche in commercio rientranti nel mio budget includendo gli incentivi statali e regionali e il degrado delle batterie su tutta una serie di documenti di università per lo più cino-americane, ho valutato le 2-3 auto finaliste sulle mie esigenze specifiche. Poi le ho provate ma devo dire che la prova non ha mutato l’indirizzo di acquisto che avevo in mente, in pratica è stata molto poco determinante per scegliere il modello specifico.
    Entrando dal concessionario, dove ero stato più volte, sapevo già esattamente cosa comprare e con quali accessori, il venditore non era informatissimo ma nemmeno a digiuno completamente ed in ogni caso non ha tentato di dissuadermi; la configurazione degli accessori si è modificata un pò dal concessionario perchè alcuni accessori sono propedeutici rispetto ad altri e non ci avevo fatto caso.
    Il primo dato che mi era sfuggito in fase di analisi preliminare è l’aumento dei consumi invernali di circa il 20-25% e pertanto non l’avevo valutato convenientemente all’epoca, ma i 46,6KWh, della mia stellantis, effettivi di batteria mi hanno consentito di affrontarlo con una certa leggerezza.
    L’altro dato che avevo sottovalutato è l’assicurazione. Per stare tranquillo ho stipulato una polizza Kasko, perchè l’auto costa il triplo rispetto al modello a benzina basico ed essenziale contro la quale era in lizza, il che si traduce nella impossibilità di affrontare troppo severi costi di officina in caso di incidente. Purtroppo un tamponamento colpevole di mia moglie, senza conseguenze per la nostra auto, ha moltiplicato per 2 le spese assicurative eliminando definitivamente la convenienza economica del possedere un veicolo a batterie. Mi rimangono le soddisfazioni delle zero emissioni durante gli spostamento e del maggiore confort.

    • Grazie per la condivisione. Domanda (è solo una mia curiosità): ti è convenuto dichiarare il sinistro? Non ti sarebbe convenuto di più pagare di tasca tua il danneggiato incolpevole senza passare per l’assicurazione? Lo chiedo perché molti utenti spesso non sanno di questa possibilità (assolutamente legale) e anche perché, per annullare tutti i benefici economici dell’elettrico (soprattutto ora col caro benzina) l’aumento dell’assicurazione deve essere stato proprio consistente …
      Per curiosità puoi dirci quanto pagavi prima (RCA + Kasko) e quanto paghi adesso, riportando il dettaglio delle 2 voci, la città di residenza e la classe bonus/malus precedente ed attuale?

    • Perché se faceva un incidente con una termica pensa che l’assicurazione non sarebbe salita? ma per favore

      • Ma almeno hai letto quello che ho scritto? Certo che sarebbe salita, ovviamente sarebbe salita uguale, mi dici dove avrei scritto il contrario?

        O mamma che pazienza!

        • ma non stavo dicendo a lei, ma al signore che ha scritto: “Purtroppo un tamponamento colpevole di mia moglie, senza conseguenze per la nostra auto, ha moltiplicato per 2 le spese assicurative eliminando definitivamente la convenienza economica del possedere un veicolo a batterie”

    • Con l’Y10 rottamata spendevo 320€ di assicurazione, con la ZOE 285€ (35€ in meno). Se dopo incidente l’assicurazione mi fosse raddoppiata (assurdo) con l’Y10 avrei speso 640€, con la ZOE 570€ ovvero 70€ in meno, la convenienza direi che è maggiore, non minore, bahhh

      • Forse gli è raddoppiata anche la polizza Kasko, boh. Io perciò ho chiesto dettagli, a me ha spaventato il fatto che un sol incidente si è mangiato tutti i vantaggi dell’auto elettrica, mi sembra davvero un po’ esagerato. Aspettavo i numeri per capire …

  5. Comunque quella che non bastano 6 kW per caricare la macchina è proprio una balla detta in malafede. Quando ho comprato la Kuga nel salone in esposizione c’era anche una Mustang elettrica e così parlando del più e del meno a un certo punto e ovviamente è saltato fuori anche l’argomento ricarica. Il venditore, che io già conoscevo perché già sono loro cliente, a un certo punto mi ha detto come se fosse la cosa più normale del mondo ” Ma sì, dai, se proprio vuoi stare tranquillo alla peggio alzi il contatore a 4,5 kW e sei un signore”. Per una Mustang. Figuriamoci a 6 kW per una Zoe…

    • Il concessionario ha dato una informazione fuorviante perché dire che 6 kW per una Zoe non sono sufficienti, senza contestualizzare, è certamente una “fake news”. Ad ogni modo, immaginando che l’avvocato della concessionaria legga i nostri commenti, molto dipende anche dai km che si percorrono tutti i giorni e da quanto tempo l’auto resta in ricarica. In linea teorica, se l’utente utilizzasse spesso il 100% della batteria ogni giorno (cosa credo che non capiti a nessun proprietario di auto elettrica, anche perché così la batteria si distrugge …), i tempi di ricarica da 0% a 100% (395 km ciclo WLTP) per una Zoe R135 a 6 kW pieni oscillano tra circa 11 ore e 35 minuti e 11 ore e 46 minuti. Il calcolo arriva da qui: https://www.renault.it/veicoli-elettrici-ibridi/zoe/autonomia-ricarica.html andando alla voce “Tempi di ricarica”. Chiaramente questo è un caso che non si verifica mai. Andando su un caso un po’ più concreto ma comunque molto raro, ovvero ricarica dal 15% all’80% (257 km al giorno circa ciclo WLTP), sempre secondo il sito Renault a 6 kW pieni il tempo per la R135 oscilla tra 7 ore e 31 minuti e 7 ore e 47 minuti, compatibile quindi con una tranquilla notte di sonno.

      In sintesi: l’affermazione della concessionaria appare una esagerazione, anche perché “mediamente” il lavoratore rincasa alle 20 e riparte alle 7:30 e quindi ha tutto il tempo per ricaricare anche nel caso limite. L’ “alert” può scattare per ricariche che non superano le 8 ore a fronte di un uso dell’auto che sfrutta quasi il 100% della batteria.

        • La potenza di ricarica si misura il kW non in kWh. Mi perdoni Carlo, ma su ste cose si scatenano professori e professorini, anche se poi tutti capiamo di cosa stiamo parlando.

          • guardi ho una eup che ha 32kwh di batteria e con contratto di 6 kwh e se propio è vuota carico in 5 ore e mezza,

          • @Carlo: Massimo aveva cercato di proteggerla da noi “precisini”:
            la potenza (motore, contatore) si misura in kW (kappa minuscolo, altrimenti sono gradi kelvin) W maiuscolo
            l’energia immagazzinata (nella batteria) o consumata (dal contatore) si misura in kWh
            per cui il suo commento doveva essere scritto
            “35 kWh , ricaricando a 6kW sono 6 ore, la matematica”
            e il suo ultimo
            “guardi ho una eup che ha 32kWh di batteria e con contratto di 6 kW e se propRio è vuota carico in 5 ore e mezza,”
            ho corretto anche “propio” in proprio”….che maletta che sono 😁😂🤣

      • @Enzo: continui? E’ questo il punto: l’articolo verte sul raccogliere opinioni sul comportamento dei venditori riguardo le auto elettriche.
        Perchè continui ad arrotolarti in conti e documenti che non vengono dalla tua esperienza? Per difendere il concessionario dell’articolo? Per difendere le termiche? O per “provocare”?
        Dovremmo noialtri con le nostre BEV dare retta ai tuoi consigli? Oggi in 12 mesi mio figlio ha sverginato i 19.000km con la ZOE…e contatore da 3kW, siamo maghi?
        E c’è chi qui fra i lettori ha solo un carichino.
        E il conc. ha per caso accennato alla possibilità di avere i 6kW gratis di notte e nei festivi? Noooo?
        E chi pensa di fare 10.000km/anno ovvero 28km/giorno, avrà bisogno di caricare il 35% di batteria? E se anche facesse 280km ogni 10 giorni (per fare 10.000km/anno) avrebbe 9 giorni per ricaricarla anche da zero!!
        Piuttosto il conc dovrebbe chiedere: “siete sicuri che rimanga la seconda auto da 10.000km/anno? Perchè molti da seconda l’hanno promossa a prima auto e i 10.000km/anno si sforano alla grande!”

        • Daniele non ho negato nulla di tutto questo. Piuttosto che fare il retro-pensiero e l’analisi psicologica di un post, dì solo se i dati sono corretti o sbagliati. Perché o sono sbagliati (e allora li contesti nel merito) o sono corretti (e allora ci stai).

          Io non ho scritto che chi ricarica a 6 kWh ha problemi di autonomia. Il mio intervento comincia così: “Il concessionario ha dato una informazione fuorviante perché dire che 6 kW per una Zoe non sono sufficienti, senza contestualizzare, è certamente una “fake news”.”. Questo l’hai letto? Ti è chiaro?

          Poi, per pura curiosità personale, mi sono chiesto se è possibile che con 6 kWh ci sono problemi, ovvero ho cercato di dimostrare la fondatezza della risposta fornita dal concessionario. E la risposta è no, l’informazione data non è fondata, e l’ho verificato, anche portando il tutto ai casi limiti. Il limite estremo, NON realistico, è un utente che ogni giorno deve ricaricare dallo 0 al 100% per il quale sono necessari poco più di 11 ore e mezzo, mentre altro caso estremo, anche questo poco realistico (anche questo l’ho scritto), di un utente che fa 295 km al giorno (palesemente un caso estremo) ha bisogno di poco più di 7 ore e mezzo.

          In pratica, numeri alla mano, come da premessa, il concessionario ha dato un’informazione che ho definito io come fake news. Come fa questa ad essere una provocazione se invece è una conferma della critica che tutti abbiamo espresso verso il concessionario?

          Oppure la critica al concessionario la si fa senza 2 numeri ma sulla base dei km che fa tuo figlio?

          Che devo fare, devo andare a casa sua e ammazzarlo? Gli diamo fuoco? Lo devo sbattere fuori strada da un ponte dell’autostrada? Dì tu, non lo so, da quando ci sta Putin vedo tanti proseliti ovunque …

          • Per cui in Enzo 21 Marzo 2022 at 13:22
            ci hai messo 260 parole con 1283 caratteri ed anche qualche conto per dire:
            “Massimo Degli Esposti, hai proprio ragione, il conc, anche riguardo al contatore da 6kW, ha detto una boiata stratosferica”
            un bacio 😘

          • Si chiama argomentare, la prossima volta che mi capiterà di farlo aggiungerò la sintesi per te: “caro Daniele CL, sto scrivendo che le elettriche sono belle e buone, non ti preoccupare e non ti sforzare di leggere, sono numeri e ti ci perdi, un caro bacione”.

            P.s.: ti deve essere sfuggito anche l’altro mio commento ancora precedente [ 20 Marzo 2022 at 15:16 ] che iniziava così: “Il venditore ha detto una balla quando ha parlato della ricarica casalinga…”.

          • @Enzo: per quanto riguarda la sintesi non credo di essere l’unico a ringraziarti
            per quanto riguarda Enzo 20 Marzo 2022 at 15:16
            certo che l’avevo letto, è il padre di tutto e proprio in riferimento a quello (e in discesa a quello) che avevo commentato Daniele CL 21 Marzo 2022 at 13:10 … ZOE Flex vs Clio GPL

        • @Enzo, non sai fare di conto.
          6kW per 11,5h fanno 69kWh, ma la Zoe ha 50kWh di batteria. Che fai, comprimi l’energia elettrica?
          Per caricare la Zoe 0-100, bastano 7h con una POTENZA di 6kW

  6. Mia esperienza personale in concessionaria Renault : cercavo una piccola usata e c’ era anche l’ offerta di Zoe del 2020 con 9.000 km. Le condizioni economiche immagino siano state le stesse del lettore, ma mi hanno illustrato tutto senza forzarmi e dopo una settimana sono andata a confermare.
    Carico tranquillamente di notte in garage con contatore 3kw e tariffa bioraria; raramente alla colonnina gratuita del supermercato nel tempo della spesa.

  7. Proprio ieri parlavo del mio passaggio ad una bev con un mio parente venditore e mi sono scontrato con le sue lacune sull’argomento.
    Io penso che ogni venditore spinga verso l’acquisto più conveniente allo stesso e alla concessionaria, un po’ come succede in banca.
    Al cliente conviene entrare con le idee chiare avendo già fatto i compiti a casa o facendo diversi confronti sul campo.
    Bisogna inoltre considerare le prospettive delle officine delle concessionarie, quale vendita si prospetta più proficua (per loro)?
    E quindi, come in banca, spesso conviene scegliere il contrario di quanto suggerito 😉

  8. È da oltre un anno che vado per concessionarie e chiedo ai venditori info sulle EV e ibride. 2 su 10 sono competenti per tutti ignoranza completa su domande semplici. Purtroppo molti dicono cose completamente sbagliate.

  9. i venditori generalmente lavorano a percentuale, quindi hanno tutto l’interesse a vendere qualsiasi cosa..
    se non lo fanno bisognerebbe capire perché:
    ordine della concessionaria di far puntare altri modelli
    poca chiarezza da parte del potenziale acquirente delle sue necessità e cosa vuole
    auto con “problemi” che poi dovrebbero essere presi in carico facendo perdere il margine di guadagno
    impreparazione
    venditore scarso
    zero abilità dialettica nella illustrazione pregi/difetti
    altro

  10. Ma è tutta farina del venditore stesso o del responsabile dell’ autosalone? In questi casi, una segnalazione alla casa madre io la farei.

  11. Personalmente sono passato per la stessa esperienza in entrambe le marche citate.
    In Renault mi fecero un’offerta assurdamente provocatoria, in VW avevano quasi già il contratto in mano e riuscirono ad indispettirmi su un punto totalmente futile.
    Ho preso un’altra marca.
    Quale sia stato il loro vantaggio mi è oscuro.
    Non saprei dire se ricevano ordini in tal senso o se si tratti di iniziative personali, totalmente distaccate dalle nuove realtà.
    Consiglierei di segnalare l’accaduto alla direzione della concessionaria o alla casa madre.

  12. Vedrete fra qualche settimana quanto costerà la benzina e il diesel. Li anche i più sfegatati sostenitori delle macchine che fanno brum-brum si sogneranno le elettriche di notte.

    • Se provi a leggere la cronaca “politica” scoprirai che benzina e gasolio vedranno la riduzione di 25 cent delle accise. Rimangono sempre molto care ma almeno non aumentano

      • Appunto, benzina e gasolio rimangono comunque cari, il che rende conveniente l’ elettrico nel medio / lungo periodo (il cosiddetto TCO). Per chi si puó permettere la spesa iniziale ovviamente, forse non molti ma nemmeno pochi…

    • Le elettriche, senza incentivi, sono fuori mercato. E se cresce il costo del fossile lo stesso sarà per quello del kw. Se hai il fotovoltaico adeguato e non vivi al nord ci sta. Ma sempre perché ci sono stati incentivi: a me sembra che la corsa verso l”elettrico confonda piani diversi. Per me privato incentivato è vantaggioso, per il pianeta, dicono/pare, pure, ma per gli Stati lo è? Per le migliaia di concittadini che lavorano nel settore lo sarà? Forse il discorso è meno semplice di quanto lo si faccia

      • Sí forse il passaggio dal termico all’elettrico non è cosí semplice come lo descrivono alcuni ma deve essere comunque fatto con le misure necessarie… All’inizio è ovvio che ci vogliano gli incentivi, che devono comunque essere gradualmente tolti, nessuno afferma il contrario. Stesso discorso per il ricollocamento dei lavoratori, è un problema da affrontare come si deve ma che non inficia in sé la mobilità elettrica.

      • Quando è uscita la prima auto con motore a scoppio tutti si domandavano che fine avrebbero fatto i conduttori di calessi. Anche lì era un discorso meno semplice di quanto lo si facesse ma sappiamo com’è andata e sappiamo già come andrà. Allo stesso modo.

  13. Il venditore ha detto una balla quando ha parlato della ricarica casalinga ma ha dato un valido consiglio quando ha sconsigliato la Zoe. Se davvero il canone è di 1100 euro per 10000 km, anche in presenza di un impianto fotovoltaico, economicamente questa auto è un salasso, distruggendo qualunque confronto con auto termiche di pari segmento. Inoltre le 0 stelle ai test Euro’n’cap dovrebbero tenere tutti gli automobilisti alla larga da questo modello. Molto meglio una Clio GPL usata.

    • Se dovessero fare tutte le auto con i nuovi parametri dell euro ncap se ne salverebbero poche dalle 0 stelle!

    • Continui a dimenticarti che scrivi su Vaielettrico. E ci stiamo anche stancando di ricordartelo

      • qualcosa mi sfugge..
        ricarica casalinga = balla (detto pure da voi)
        consiglio su no zoe per i sottoriportati motivi
        canone 1100 euro x 10000 km, costo spropositato della suddetta confronto pari termico
        euroncap scarso
        deduzione enzo: meglio clio usata gpl di questa

        quale è la ratio della minaccia di scomunica? aver scritto gpl?

          • cerco di capire i processi “logici” secondo cui vaielettrico dice che l’ev non è ancora per tutti (esigenze personali) e, nel caso, consiglia altro; ma non si può fare lo stesso nei commenti..
            vaielettrico confronta continuamente ev con termiche (prestazioni/consumi) ma è vietato agli utenti. tutto deve sottostare agli umori..

          • Il lettore non faceva alcun riferiemento alle sue esigenze personali e non chiedeva consiglio rispetto a quelle. Quindi che senso ha tirare fuori la Clio a GPL? Ma lei come al solito commenta i commenti, senza leggere gli articoli. Quanto alla nostra supposta “censura”, mi risulta che Vaielettrico abbia pubblicato 185 suoi interventi. Tutti alquanto discutibili, tutti zeppi di imprecisioni, e tutti di tono no watt. Uno solo su 185 mi sembra condivisibile: tra lei e i nostri lettori c’è assoluta incomunicabilità. Ciò detto, continui pure a scriverci se le fa piacere provocare.

      • E allora correggo l’affermazione di sopra. 1100 euro per 10000 km solo di noleggio? Un affarone! Firma subito! Ho rifatto tutti i conti, è l’affare del secolo, mena il venditore, prendigli le chiavi dall’armadietto e scappa con la tua Zoe elettrica con canone da 1100 euro di noleggio batteria. Il venditore è un ciuccio ignorante, non sa fare di conto, prendi quella Zoe e vai!

        • No, vabè, enzo… pace fratello… 😉 che nel confronto secco con una utilitaria a benzina il noleggio batteria della zoe, conti alla mano, ohimè conviene forse solo se la corrente te la regalano lo avevamo già detto e ricordo perfettamente che nessuno aveva contestato i miei rapidi calcoli. Anzi, erano tutti dolorosamente piuttosto d’accordo. Quindi su questo argomento non vedo nessuna malafede. Forse il signor Massimo voleva solo ricordarci che non siamo ospiti su vaigpl ma su vaielettrico. 😂 (sito che però mette in palio il famoso premio “dacia sandero gpl” per il miglior commento nowatt dell’anno 🤭🤭🤭🤭)

          • Poichè vede già alzarsi i ditini dei maestrini della libera informazione (oltre al sarcasmo da seconda media del suddetto signor ex Vaidiesel) il signor Massimo ci tiene a riproporre, parola per parola, la putiniana “minaccia di censura” rivolta al suddetto: “Continui a dimenticarti che scrivi su Vaielettrico. E ci stiamo anche stancando di ricordartelo”. Occhio, perchè il sanguinario oligarca alla prossima colpirà la 124 Abarth di Vaidiesel con un missile ipersonico.

          • Massimo se vuoi bannarmi non ci sono problemi, fai come preferisci, tu hai i missili ipersonici e usali come vuoi. Sai bene che i miei commenti non sono contro l’auto elettrica ma cercano il giusto equilibrio tra pro e contro. Né i miei commenti sono mai stati contro il sito o contro te, anzi.

            Io mi sono messo nei panni del venditore a cui un cliente si rivolge per l’acquisto di un’auto usata che pure lo stesso venditore ha tutto l’interesse a vendere (alla fine, col suo consiglio, il venditore ha perso il cliente e i soldi, si fosse stato zitto ci avrebbe guadagnato): aldilà della grave impreparazione sulla ricarica domestica, si trovava a vendere un’auto con delle condizioni molto particolari, fin troppo. In coscienza, se fossi stato il venditore e avessi disponibile come elettrica usata solo quel modello, andando contro i miei interessi di venditore avrei consigliato un’auto termica (ho fatto un nome a caso dicendo Clio GPL perché è un esempio di auto più economica SE paragonata al noleggio batteria dell’elettrica). E, credo, che, magari con parole diverse, anche voi di VaiElettrico l’avreste fatto, quantomeno avreste aiutato l’utente a fare bene 2 conti per valutare correttamente i costi totali lasciando a lui la scelta, anche per evitare di scoprire solo troppo tardi che forse QUEL tipo di offerta dell’elettrico è una scelta troppo costosa.

            Ma aldilà del caso di specie, Massimo, c’è una tua acredine personale nei miei confronti, certamente non ricambiata e dalla quale personalmente mi spiace e questo perché sono una persona che nella vita, per fortuna, va d’accordo con tutti. Capisco che questo attacco è causato dalle mie idee ma onestamente non trovo tutta questa discrepanza con le vostre, visto che anche voi per primi sconsigliate l’auto elettrica a determinati segmenti di utenti. E lo fate pur chiamandovi VaiElettrico e non VaiDiesel. Il punto è che ad oggi non trovo tutto questa distanza tra le vostre posizioni e le mie (sempre che si debba aderire obbligatoriamente e acriticamente alla linea editoriale di un sito): lo ribadisco, non vedo una divergenza di opinioni tale da giustificare questo astio nei miei confronti. Non credo di essere un troll, non credo di sparare numeri a caso, non sono un provocatore (al più mi concedo un minimo di ironia), non credo di violare le regole del sito. E noto anche che sono diversi gli utenti di questa comunità che la pensano in modo simile al mio.

            Però, Massimo, io non sono un guerrafondaio. Quindi, se vuoi bannarmi e usare i missili ipersonici, fallo pure e levati il pensiero, altrimenti continuerò ad esprimere le mie opinioni liberamente come ho sempre fatto. Fai tu.

          • Dai, lo sai che ti vogliamo bene, sia quando fai il dottor Jekyll, sia quando fai mister Hyde. Nello specifico, Vaielettrico avrebbe chiesto a che cifra fosse in vendita la Zoe usata del 2020. Perchè è da questo che bisogna partire per valutare il TCO, come dite voi esperti. E la balla spaziale della ricarica a 6 kW non è un particolare da citare, come fai tu, liquidandola come: “aldilà della grave impreparazione sulla ricarica domestica”. Quindi in questo caso, se permetti, il tuo commento non rispetta il criterio del “giusto equilibrio fra pro e contro”.

          • @Enzo: pur avendo idee non troppo dissimili dalle nostre, se ti rileggessi vedresti che le poni in modo leggermente provocatorio. E come ti ho già detto altre volte raggiungi delle conclusioni senza avere le necessarie premesse.
            Il tipico caso in esame è l’alternativa Clio GPL alla ZOE. Cosa ne sai del prezzo di vendita? Hai mai considerato che la formula Flex è una forma di “finanziamento a lunghissimo termine” e con garanzia batteria illimitata? Se la ZOE fosse stata proposta a 10.000€ + 1.100€/anno non sarebbe stata forse un ottimo acquisto? Chissà, dipende l’utilizzo a cui verrà fatta. Ti sei mai interessato sul canone di noleggio batteria della ZOE? Io sì (preventivi 2019-2020) e ti posso dire che per 10.000km/anno sono 84€/mese (1008€/anno, altra “leggera imprecisione” del venditore) e sono 94€/mese (1.128€/anno) per 12.500km/anno.
            Questo articolo voleva essere un punto di confronto sulla competenza e/o interesse dei venditori sull’offrire un’auto elettrica e non trovare dei punti di svantaggio e ritirare fuori le solite critiche e limitazioni alle BEV.
            Cerca di stare più in sintonia con gli argomenti dei vari articoli.

      • Signor Degli Esposti, sono un estimatore del vostro sito e dei vostri pareri. Ma onestamente questa è una grossa caduta di stile. Poco importa con chi sta parlando, ma il fatto stesso che si tratta di un commento pubblico fa sì che sia esposto a commenti contrari. E sinceramente da parte di un sito valido, onesto e pieno di informazioni impeccabili, trovo davvero sconcertante usare toni minacciosi da parte di un membro dello staff. Lo dico con stima e cordialità e lo avrei detto indipendentemente dall’utente che ha preso la ramanzina. Anche perché un commento che sa di minaccia di censura, mette in discussione l’imparzialità di tutto il vostro faticoso e preziosissimo lavoro. Con grande stima la saluto, Lorenzo.

        • Non abbiamo mai censurato commenti contrari e pareri diversi dai nostri: ne troverà a migliaia tra i 55.865 pubblicati fino ad oggi. Mi chiedo però quanti di questi siano costruttivi, e quanti siano semplici provocazioni. Tra queste ultime rientra certamente il suggerimento di acquistare una Clio GPL a chi si reca dal concessionario per chiedere informazioni su un’auto elettrica. Noi ci chiamiamo Vaielettrico dal giorno in cui abbiamo iniziato le pubblicazioni, nel settembre del 2017. Altri dispensatori di imparziali consigli hanno cominciato a frequentare queste pagine firmandosi Vaidiesel.

        • Concordo con lei. Probabilmente chi si discosta dal “pensiero unico” viene minacciato di censura. Mi permetto di consigliare ad Enzo di cambiare la foto del profilo togliendo lo stemma Ferrari e mettendo un bel traliccio dell’alta tensione. Forse risulterà meno irritante.

          • e che palle co sto pensiero unico ! Se fosse così metà dei commenti di questo sito non sarebbero mai stati pubblicati.
            Faccio anche notare che chi censura veramente non da avvertimenti ne si espone pubblicamente per farlo. Lo fa e basta e senza spiegazioni e gli esempi sono molti e ben più gravi di qualche querelle su un sito privato.

      • mi scusi se le porgo una domanda Dott/prof/eminenza Degli Esposti: è contrario alle idee e posizioni che non rispettano il suo credo?
        Se, come vedo, il livello di intolleranza al futuro termico (che sarà molto lontano dal tramontare) è “fuori scala” per cui le suggerisco di chiudere il sito e scrivere solo per se stesso.
        Ritenere “cacca” il pensiero che non asseconda il suo non è una buona cosa, la facevo più intelligente: un meno per lei.
        Ossequi

        • In quanto intollerante e contrario alle idee altrui, non non sono assolutamente intenzionato a chiudere il sito; che raddoppia i lettori ogni anno ed è di gran lungo il più seguito fra quelli che si occupano di mobilità elettrica. Chi la pensa come lei ha tantissime opzioni: continuare a leggerci imparando qualcosa, smettere di leggerci, confutare le nostre affermazioni in toni civili e con un briciolo di intelligenza. Oppure comportarsi come lei.

    • Se qualcuno si fosse interessato veramente di una BEV saprebbe cosa consiste il noleggio batteria. L’auto si compra, a listino, per 8400€ in meno e una volta, comprando l’auto col finanziamento (che costava nei 3 anni meno di pagarla in contante, nov2019 o poco più, feb 2020) si aveva lo sconto del noleggio di 30€/mese per i primi 3 anni.
      La ZOE FLEX (Flex stà per “batteria a noleggio”) non è un salasso rispetto ad una clio gpl, tutto dipende dal prezzo di vendita. Senza il prezzo non si può dire nulla. La ZOE ZE40 (il presumibile usato) aveva 5 stelle EURO NCAP.

    • Su questo concordo: zero stelle su una auto in vendita nel 2022 non sono accettabili. Anche il canone di noleggio è antieconomico, va cercata con batteria di proprietà specialmente usata dove la differenza a cui la propongono è inferiore (a parte che non la prenderei per le 0 stelle).

      Per l’aspetto economico, con 1100€ ci compri a 2€ al litro 550 litri di benzina…se hai una macchina che fa i 18 km al litro con quello che non paghi di canone ci fai già i 10000 km …saresti in pari se l’energia la caricassi gratis…dovendola pagare anche solo con ricarica casalinga, il costo al km di una Zoe flex al km è superiore a una ICE.

      • Solite considerazioni senza sapere nulla. La ZOE del 2020 poteva essere una ZE40 ed aveva 5 stelle euroncap. Inoltre l’acquisto FLEX è un tipo di “finanziamento a lunghissimo termine” con garanzia batteria illimitata, non va considerato come “costo kilometrico”, è una sonora baggianata. Va inserito nel costo complessivo (il TCO). La stragrande maggioranza delle ZOE prima della ZE50 erano vendute in versione Flex, tutti cretini?
        La differenza tra Flex e “di proprietà” è sempre stata di circa 7-8.000€, anche per la 22kWh, ma a preventivi, prima del 2019 (più o meno) c’erano anche 10.000€ (pensierino alla flex?) e quando l’ho comprata io (agosto 2020) attorno ai 6.000€ (assolutamente “di proprietà”). La convenienza cambia non di poco!

  14. In teoria dovrebbero guadagnare di più dalla vendita di auto elettriche visto gli alti costi, e sconsigliarti dovrebbe essere controproducente. Mi chiedo quale sia il vero motivo, visto che non ho mai visto un venditore che cerca di sconsigliarti di comprare un auto termica, anzi fanno l’esatto contrario.

    • La risposta è semplice, i concessionari hanno un ridotto margine di guadagno sulla vendita che cercavo di recuperare in officina con i tagliandi programmati, le elettriche necessitavo di una manutenzione molto meno onerosa

      • In parte potrebbe essere anche quello il motivo, ci avevo pensato anche io, ma credo che non sia solo quello il motivo, secondo me molti non sanno neanche di cosa stanno parlando, le macchine elettriche non costano poco, quindi il loro margine di guadagno sarebbe più alto, e le macchine elettriche vendute per ora sono veramente poche.Penso che molti credano veramente a quello che dicono, anche se sembrerebbe strano .

        • Purtroppo il margine di guadagno che un rivenditore ha sulla singola automobile non è un valore assoluto ma spesso varia da modello a modello e anche all’interno dello stesso modello può variare in maniera davvero sensibile a seconda delle quantità di automobili che vengono acquistate. A titolo di esempio, ricordo sempre come un grosso rivenditore di mia conoscenza acquistasse le Lancia Ypsilon a 50 per volta. Non so cosa le pagasse lui, ma so che era felice di rivenderle , nuove, a €12000 ben accessoriate. Quindi per quello che possiamo saperne noi, il margine di guadagno su una Zoe può essere estremamente alto come estremamente basso. Di conseguenza, per quanto di per sé sia un principio assolutamente dotato di buon senso, fare ipotesi sul margine di guadagno è un discorso che purtroppo non sta in piedi… Perlomeno finché non si sa esattamente qual è il margine di guadagno sulla vendita di una singola Zoe.

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