Vendite Tesla in ripresa: il trimestre luglio-settembre si è chiuso con 497 mila auto consegnate (+7,4%). Grazie soprattutto al mercato americano.
Vendite Tesla in ripresa, grazie al tax credit americano
Il dato ha sorpreso tutti: Tesla sta arretrando nelle vendite in due mercati importanti come la Cina e l’Europa. Ma il mercato americano, con la corsa a fruire del tax credit in scadenza, ha consentito di battere anche le previsioni degli analisti finanziari. Analisti che, secondo l’agenzia Bloomberg, inizialmente avevano fissato l’asticella a circa 439.600 auto, per poi alzare alla forchetta compresa tra 460 e 490 mila pezzi. Il buon dato dell’ultimo trimestre ridà un po’ di fiato al marchio di Elon Musk, che veniva da due anni in arretramento. Anche perché le vendite poggiamo praricamente su due soli modelli, Model Y e Model 3, che da soli valgono circa il 97% delle immatricolazioni. Ovvero 481 mila su 497 mila.
In arrivo una nuova ondata di sconti?

Il problema per Tesla è capire ora come sostenere le vendire con la fine del tax credit americano. Gli analisti si aspettano una nuova ondata di sconti, dato che non sembra che ci siano nuovi modelli in arrivo. Più che su un allargamento della gamma, Musk e il suo staff continuano a puntate su un continuo miglioramento dei due modelli principali. Oggi, 3 ottobre, è stato annunciato un ulteriore allungamento dell’autonomia per Model 3 e Model Y. Con la prima arrivata a 750 km nella versione Long Range, dai 702 km precedenti. Ma più che sul futuro dell’auto, a giudicare anche da post che pubblica su X, l’attenzione di Musk sembra concentrata sugli sviluppi dell’intelligenza artificiale.