Vendite Tesla: altro crollo in Francia

Vendite Tesla: i primi dati di aprile arrivano dalla Francia e parlano di un nuovo crollo, con la Model Y scivolata in 11° posizione, nonostante la nuova versione.

Vendite Tesla a picco: la Model Y scivola all’11° posto

I dati italiani arriveranno nel tardo pomeriggio di domani, 2 maggio. Ma intanto un’indicazione molto chiara del momento difficile attraversato dalla marca di Elon Musk arriva dalla Francia. In aprile la Model Y, a lungo leader di mercato, è scivolata addirittura fuori dalla top ten, finendo in 11° posizione in una classifica dominata dai marchi francesi. Model 3 non pervenuta. Chi pensava che l’arrivo della nuova versione della Model Y avrebbe consentito a Tesla di risalire si dovrà ricredere.

E davanti a un crollo di questo genere non si può non pensare che pesino anche le posizioni politiche di Elon Musk, con il suo sostegno all’estrema destra. La top francese è dominata dalla Renault, che piazza tre modelli tra i primi dieci, con la R5 prima sia in aprile sia nel consuntivo dei primi 4 mesi (11.454 auto vendute). Sul podio anche la Scenic, con la Citroen e-C3, quest’ultima ancora penalizzata dai problemi di produzione e dai ritardi di consegne. Nella graduatoria delle prime 10 di aprile figurano solo tre modelli non francesi: due tedesche (VW ID.3 e BMW iX1) e la Kia EV3.

 

Vendite Tesla
Elon Musk: verso un passo indietro da Tesla?

E il Wall Street Journal ipotizza la sostituzione di Elon Musk come n.1

Complessivamente nel mese appena concluso le vendite di elettriche sono cresciute in Francia del 2,78%,contro il calo del 7,5% delle ibride plug-in. Continua invece il boom delle ibride “senza spina“, non ricaricabili, con immatricolazioni in aumento del 47,2% in aprile e del 54,5% nel primo quadrimestre 2025. Tornando al momento difficile di Tesla, il Wall Street Journal ipotizza addirittura manovre già in corso per sostituire Elon Musk nella carica di numero uno. Qualcosa di neppure inimmaginabile fino a pochi mesi fa.

Il quotidiano finanziario, peraltro noto per una linea politica piuttosto conservatrice, riferisce che  membri del consiglio di amministrazione avrebbero contattato diverse società di selezione di top manager. Obbiettivo: aprire un processo formale per trovare il prossimo amministratore delegato di Tesla. Non è chiaro se lo stesso Musk è al corrente dell’iniziativa e se l’ha condivisa: alla richiesta di conferma, si è rifiutato di rispondere. L’indiscrezione è stato poi smentita dal presidente di Tesla Robyn Denholm.

  • Top e flop, 5 app per ricaricare senza tessere: guarda il NUOVO VIDEO di Luca Palestini

– Iscriviti alla newsletter e al canale YouTube di Vaielettrico

Visualizza commenti (30)
  1. ancora disperso il guru dell’economia che commentava le notizie tesla?
    sta cercando la rimonta della nuova model y?

    tornando in tema, direi che i tempi son maturi per un bell’upgrade a 800/1000v e per la fantomatica model 2/compatta di dimensioni europee..
    pure un cambio ceo non guasterebbe affatto

    1. Leonardo (R)

      Epperò vi converrebbe studiare: le prossime sfide tecnologiche sono su guida autonoma e intelligenza artificiale, chi arriva prima lì, raccoglie i frutti più bassi…

      1. Ah, e Tesla/xAI sarebbe avanti nella AI?
        Io sul lavoro vedo Microsoft, Google e OpenAI per le AI “general purpose”, e ultimamente la tecnologia MCP di Anthropic per alcuni nuovi casi d’uso (la useremo anche noi).
        Dipende da quale livello si intende per “essere arrivati”, perchè se parliamo della mitologica General AI che tutti sognano, questa è lontana anni luce; ma per utilizzi più pratici c’è chi è già arrivato.

        1. Leonardo (R)

          Io ho risposto a un commento che diceva che ci vuole la Model 2 e un upgrade a 800/1000V. Intendevo dire che Tesla sta investendo su altro perché è su altro che si possono fare grandi utili, mentre a competere sulla fascia economica con BYD il rischio di non avere redditività è più alto.

  2. Nel frattempo in Italia 4000 euro di sconto su M3 e tassi di finanziamento quasi dimezzati sia per M3 che per MY.

  3. In Francia, in Norvegia,in Inghilterra, in … Dovunque un successone x Tesla, ottima notizia per chi crede nell’ Europa e nelle BEV,come dicevo la R5 si propone come modello di successo , proprio carina come auto.

  4. Oltre ad atteggiamenti assai discutibili eticamente parlando Musk ha dimostrato di non essere impeccabile come industriale investendo troppo tempo e troppo denaro in quell’aborto di Cybertruck, in quella inutilità del Cybercab, in quella follia di Optimus. Non ha mai investito, erroneamente, un cent sul modello compatto segmento C, Model 2/Q, che sarebbe abnormemente apprezzato in Europa ed estremo oriente e in una flotta di veicoli commerciali per poter completare una reale transizione ecologica degli autoveicoli. Aggiungo il fallimento del progetto Highland, sia dal punto di vista del restyling estetico che di architettura di ricarica, come del resto per la Juniper, e l’abbandono totale dello sviluppo dei modelli di alta gamma, S e X. Musk è in sostanza un fallito che sta portando al fallimento una straordinaria e innovativa azienda automobilistica. SE NE DEVE ANDARE.

    1. Fra 5 anni, chissà. Ora, no.
      BlackBerry è fallito prima di tutto perché si è fatto superare tecnologicamente e secondariamente perché il calo delle tariffe ha fatto decadere il suo primato internazionale che lo rendeva unico nel mondo affari.
      Parallelamente, l’aumento di autonomia delle BEV toglie la necessità della super efficienza Tesla unita alla rete di ricarica proprietaria e l’arrivo della concorrenza cinese nella lotta dei prezzi è una spina nel fianco non piccola.
      Ad oggi, almeno in Europa/USA, nel suo segmento rimane complessivamente insuperata nel tappo valore/prezzo. In Cina.. no, c’è già tanta alternativa e pazienza se gli altri consumano il 30% in più, se la corrente costa poco…

    1. Leonardo (R)

      Chissà perché tutti si preoccupano così tanto di Tesla, senza neppure avere letto il Master Plan 3 che relega le auto a una sola parte dell’equazione…

      1. Secondo me non è preoccupazione, è piú delusione.
        Se aspettavo le mirabolanti dichiarazioni su Model 2, 20 mln di auto entro il 2030 ecc ero ancora a girare a gasolio.
        Fortunatamente io giro in elettrico senza Tesla (questo 2025, siamo al 30% FV, il 2024 39,5%).

        Ma ripeto grazie ad altre aziende. Resta l’amaro in bocca vedere una promettente azienda leader nel suo settore crollare in questo modo per cose che sinceramente mi sembravano prevedibili.

        Ma contenti in Tesla, contenti tutti. Come dimostrano i dati europei e mondiali l’elettrico può andare forte e Tesla arrancare, senza problemi.

        Fortunatamente aggiungo.

          1. È meglio usare la pulse solar, collegata ad un 6KW che dover andare a fare il pieno.

            E non tutti possono o vogliono aspettare i tempi di Tesla per fare un segC.

        1. antonio Gobbo

          Per la verità la model 2 (o quantomeno una elettrica da 25000 dollari) Musk l’aveva promessa per il 2020 … a questo punto non so se il vincitore nel guinness dej primati in promesse non mantenute vada a lui o a Trump … se la giocano all’ultima “sparata” nel 2025

  5. Ma no è solo questo mese in attesa che consegnano Model Y.

    E cosí ride do e scherzando ci siamo mangiati 1/3 dell’anno raccontandoci che mo arriva Model Y e gli altri hanno smesso di vendere.

    Se Tesla non fa una riflessione su un unico CEO credo che sarà un anno veramente tremendo per lei.

    Senza nessuna garanzia che il 2026 vada meglio.
    E investire in una piattaforma modulare per un segmento C o i 2mln di vendite è difficile farli
    Dimenticavo 800V che i 400V sono ormai separati, soprattutto oggi che Mercedes tira fuori un gioiello come CLA a 56K€…
    In Cina Leapmotor C10 è stato restilizzato a 800V con batteria da 75KWh.

    Ma veramente ci credete alla riscossa di Model Y Uber alles. Io ne dubito, invece terrei d’occhio YU 7.

    1. Intanto in cina stanno anche preparando segmento b per l’Europa capendo che qui non tutti vogliono un transatlantico. Spero solo che tra annunciò in Cina e uscita in UE non passino 50 anni come al solito.

      1. antonio Gobbo

        Bhe oggj sono usciti I dati italiani, tesla model Y è terza nelle vendite ma con sole 263 macchine immatricolate e quel che è peggio è che model 3 (che era rimasta scontata tutto il mese) si piazza ottava con 182 auto vendute. Se paragoniamo questi dati a quelli di BYD che con la plug-in seal-u ha venduto 1198 auto … bhe direi che ogni commento è superfluo.

        1. In Italia c’è Ancora molta diffidenza verso l’ elettrico che sicuramente non è aiutata dal fatto che le segmento a, b e c siano troppo care poi immagino che come sempre tante plug in vadano in flotte aziendali ove poi mai verranno caricate.

  6. caprone manicheo

    Sarebbe bello sapere se ci sono ordini in attesa di consegna e quanti sono, prima di scrivere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 

Articolo Precedente

Come rimborsare i viaggi elettrici di Andrea?

Articolo Successivo

Renault Megane del 2022

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!