La Mazda 3 Mild Hybrid: ha senso venderla per comprare una Tesla Model 3?
Vendere la Mazda 3 Hybrid per una Tesla Model 3 può avere senso? È la domanda che si pone Luca, tentato anche dalle ottime quotazioni del suo usato. Vaielettrico risponde. Le vostre mail vanno inviate ainfo@vaielettrico.it
Vendere la Mazda 3 Hybrid con 54 mila km per una Model 3 mi conviene?
“Vi seguo da un po’ e credo facciate della buona informazione! Ho recentemente fatto un test drive di una Tesla Model 3 Standard Range plus, e sono rimasto piacevolmente colpito. Attualmente guido una Mazda 3 mild Hybrid, anno 2020 e percorro circa 100km al giorno. Sono molto attento ai consumi, infatti la media alla pompa si attesta, in questi 54.000km, attorno ai 22 al litro. Secondo la vostra opinione, ha senso cambiare auto in favore di una full Electric? Considerando chilometraggio annuo, prezzo alto dell’usato (quindi buona rivendibilità della mia auto) e costi in arrivo (cambio gomme, primo bollo, tagliando)? Attualmente la mia bolletta è a 0.35€/kWh. Grazie e buon lavoro!“.Luca
La scheda della Tesla Model 3 Standard Range nel nostro Listino Interattivo.
Ecco i conti del confronto (ma le spese non sono tutto…)
Risposta. Sul piano economico ci sono almeno tre fattori da considerare. Il primo è che effettivamente, causa carenza di prodotto, raramente le quotazioni di un buon usato (come una Mazda 3) hanno raggiunti livelli così alti . Il secondo è che mai i prezzi della Tesla Model 3 sono stati così convenienti: ora siamo a 41.490euro. Ma, considerando l’incentivo di 3 mila euro, il prezzo vero è 38.490. Va anche detto, però, che proprio la Tesla Model 3 dovrebbe uscire presto in un versione completamente rinnovata. E questo potrebbe “invecchiare” di colpo quella in vendita ora. Quanto ai conti di gestione, consideri che le spese di manutenzione sono molto più basse in un’elettrica. E nel confronto di spesa tra energia elettrica e benzina, i dati sono questi. Con poco più di 1,8 euro (prezzo attuale del carburante), Lei fa 22 km, con una guida evidentemente conservativa. Con la Tesla se prendiamo a riferimento i dati ufficiali (anche questi molto conservativi) siamo a 14,4 kWh/100 km, ovvero 6,944 km/kWh. Quindi caricando a casa a 0,35, farebbe 27,7 km con 1,4 euro. Nei Supercharger Tesla, invece il prezzo varia da 0,46 a 0,51/kWh, a seconda delle fasce orarie: la spesa, sempre per 27,7 km sarebbe di 0,23. Ma la guida e tutto il resto, nella Tesla, sono tutt’altra cosa…
Le Tesla? Sono auto davvero incredibili, ma…Guarda il nuovo VIDEO di Paolo Mariano
Pensa che io stavo per acquistare proprio una Mazda 3 con allestimento top di gamma, molto bella, nulla da dire, ma proprio in quei giorni c’è stato il secondo ribasso sul prezzo della Model 3 e a quel punto è scattato il “ma sai che c’è?” e ho preso la Model 3. Inutile aggiungere che la adoro.
In effetti con la tesla risparmierebbe poco più di 500 euro all’anno, dal punto di vista del risparmio rispetto al carburante. A meno di non aver sbagliato i conti.
Risparmia di più se cambia gestore (e non c’è motivo per non farlo, visto che ricarica a casa). Lui fa 54000 km in 3 anni, quindi 18000 km l’anno e quindi 2592 kWh. Passando a Engie e caricando la sera, ad esempio, in un anno spenderebbe 441 euro. Con l’auto a benzina, ipotizzando un costo di 1.7 €/l (pompe bianche), col consumo di 22 km/l servono 818 litri ovvero 1391 euro. Il risparmio annuo per il solo rifornimento sono 950 €, mentre il risparmio su bollo e manutenzione è assorbito dalla “necessità” di una kasko e dalla maggior frequenza del cambio pneumatici. 950 € annui non fa gridare al miracolo ma in 10 anni sono 9500 € e quindi compensa il maggior costo dell’auto elettrica rispetto alla sua (bellissima, va detto) Mazda 3.
Certo, basta una incognita per far saltare tutti i conti: io fossi in lui la rivenderei prima della scadenza della garanzia sulla batteria, così chi acquista ha la certezza di un veicolo con batteria ancora in garanzia.
Comunque da questi conti si vede la differenza tra possedere un box auto e non: in pratica oggi chi possiede un box auto non solo ricarica comodamente ma paga anche la metà …
E’ un’auto.
Devi cambiare la tua e ti piace la M3? Vai.
Ti è piaciuto il test drive? (i test drive tesla hanno il difetto che poi la vuoi 😀 ) Vai.
Sei consapevole che non avrai sensori di parcheggio ma non è un problema? Vai.
Insomma… con una Tesla non ti preoccupi delle ricariche, quindi…. scegli quel che ti piace.
Comunque, per la cronaca, i sensori di parcheggio io sulla mia Giulietta TCT li ho montati aftermarket perché il modello base non li aveva. Trovati su ebay la versione piccola, stessa tinta della carrozzeria, montati dal mio meccanico perfettamente a filo col paraurti, pagati 18 euro (non è un lapsus: tanto sono costati, 18 euro) dopo 7 anni dall’installazione non hanno mai perso un colpo e funzionano in modo assolutamente perfetto. Cioè alla peggio se anche la nuova versione dei sensori Tesla facesse cilecca, 18 euro su ebay (+ installazione) e passa la paura …
Poi basta procurarsi il certificato digitale che usa Tesla negli OTA, fare il brick del sistema operativo, riscrivere il firmware dei sensori, modificare il sistema di update in modo che riapplichi le opportune correzioni ogni volta… e a quel punto sei uno dei migliori hacker mondiali. Oppure tiri il cavo bucando la carrozzeria e usi un cicalino….
Perchè se il sistema NON usa i sensori, NON li usa, anche se li monti. La mia Model 3 ha il radar fisico, ma è disattivato via software. Idem le Model Y prodotte da un certo punto in poi, puoi anche rimetterci fisicamente il sensore, ma il sistema lo ignorerà, perchè il suo VIN non lo prevede.
Domanda: Ha senso cambiare un’auto ibrida di 3 anni con una elettrica
Risposta: NO! non ha mai senso, soprattutto economico, è solo consumismo.
Chi è così attento all’ecologia dovrebbe rendersene conto e non dire eh ma tanto la rivendono a qualcun’altro ad un prezzo ribassato. E’ con questi mezzi che le industrie alimentano la produzione creando uno stimolo per un bisogno finto e ad acquistare oggetti che nella maggior parte dei casi sono inutili (il bisogno di mobilità viene soddisfatto nella stessa misura sia dall’auto ibrida che da quella elettrica).Da un punto di vista economico la convenienza è solamente delle case costruttrici, delle concessionarie e delle finanziarie associate che difatti spingono su queste formule di acquisto.
Non è che la Mazda eventualmente venduta venga rottamata, viene semplicemente venduta a qualcun altro che la userà per chissà quanti km. Si chiama mercato dell’usato, esiste da sempre, ma se c’è di mezzo un’auto elettrica è una pratica da condannare.
Concordo. C’è anche un altro ragionamento da fare: adesso il valore della sua auto è talmente alto da usata che a rivenderla gliela pagano quasi come nuova. Il mercato dell’usato in questo momento è alto, domani chissà, ad esempio è possibile che con l’arrivo delle elettriche a 25000 euro le auto a benzina possano deprezzarsi. Quindi fa bene a vendere oggi la sua auto triennale, con 54000 km all’attivo, per prendersi un’auto nuova. E concordo anche sulla scelta del modello, la Model 3 che ha un’autonomia WLTP di 491 km, è tra le auto più efficienti in commercio, ha prestazioni sportive e a settembre uscirà rinnovata, così manterrà alta la sua valutazione nei prossimi anni. Con l’energia che è tornata a scendere (fino a 0.17 €/kWh), non ha senso aspettare oltre: io a Settembre ordinerei subito la nuova Model 3 al posto di Luca.
Nel caso di Luca c’è poco da pensare: anche con i suoi consumi eccellenti (22 km/l è tanto, ma 1 l costa 1.7 €) non c’è storia con una Model 3 record di efficienza e con la ricarica domestica a 0.17 €/kWh, il vantaggio è enorme. Considerato l’elevato chilometraggio (18000 km annui) distribuiti in modo uniforme (circa 100 km al giorno) la Tesla è effettivamente una soluzione molto vantaggiosa e “lo sfizio” dell’auto elettrica si ripaga da sé. Questo è il classico esempio senza se e senza ma dove conviene passare (soprattutto se si può pagare la differenza in contanti anziché a rate): l’auto alla fine si ripaga, quindi la convenienza economica con questi conti c’è.
E’ da condannare la pratica di acquistare auto e poi rivenderle dopo tre anni. indipendentemente se siano elettriche o meno. Questo soprattutto in un’ ottica di riduzione della produzione e del relativo inquinamento. mantengono la produzione elevata con prezzi gonfiati a tutto discapito dei consumatori.
Carlo se tutte le persone acquistassero l’auto nuova e la rivendessero solo dopo 10 o 20 anni (o la rottamassero a fine vita) chi non può acquistare un’auto nuova o gira in bici o acquista catorci. Ci sono paesi come l’Africa o alcuni paesi dell’est che possono permettersi solo le auto usate di noi occidentali.
Tra l’altro ogni anno in Italia si acquistano più auto nuove che usate (parlo di scambi registrati in motorizzazione), meno male che ci sono persone “facoltose” che le acquistano nuove e poi le rivendono a coloro che non possono permettersele.
Concordo. Fra l’altro chi acquista auto nuove e le rivende dopo 3 anni si accolla più della metà della svalutazione… Li definirei veri e propri benefattori.
assolutamente no, c’è chi lo fa per necessita e chi lo fa per moda e chi per status symbol. Io personalmente acquisto solo auto usate generalmente attorno ai 5 anni di vita ; prendendo grosse cilindrate e modelli premium arrivi a spendere ,di un buon usato certificato (aggiungo prendendolo sempre d’importazione), il 50% mediamente di quello che era il valore da nuovo. Ringrazio molto chi si può permettere un frequente ricambio del proprio parco veicoli.
Intanto ti consiglio di cambiare gestore. A titolo di esempio con Energia 3.0 Light di Engie (attivabile solo da web da qui https://casa.engie.it/gas-luce/energia-3-0-light ) paghi come monoraria 0,2106 €/kWh al lordo delle perdite di rete (ovvero sono già comprese), costo della sola componente energia. Il prezzo è bloccato per 12 mesi dal momento dell’attivazione. Scegliendo la tariffa a fasce, in fascia F3 (che secondo me ti conviene, così l’auto la ricarichi nel weekend) pagheresti appena 0,1761, in pratica la metà di quello che paghi adesso. Ti suggerisco inoltre la wallbox di Tesla, per 500 euro hai una wallbox che funziona con tutte le auto e sicuramente in modo ottimale con la tua Tesla.
Se puoi ricaricare a casa e fai 100 km al giorno la Tesla Model 3 RWD è assolutamente perfetta per te. Come suggerito dalla redazione occhio che è in arrivo la Highland, è il nome in codice della nuova versione della Model 3. Ti anticipo che secondo i rumors più accreditati uscirà a Settembre. Le misure dovrebbero restare quelle, cambia poco: estetica rinnovata, la linea del cofano anteriore mi sembra un pelino più bassa, il paraurti anteriore ha una linea più pulita, il paraurti posteriore leggermente modificato, specchietti esterni modificati, interni rinnovati, nuovo volante più elegante forse con pulsanti touch anziché fisici, inserti in legno sostituiti da alcantara, qualche ottimizzazione a livello di costruzione del telaio, forse novità a livello di fari più simili a quelli della Model S, 3 telecamera sul paraurti anteriore, modulo GPS migliorato mentre purtroppo, unico difetto, il sensore temperatura esterna sarà rimpiazzato dai dati provenienti da internet.
Proprio per questo fossi in te aspetterei settembre così avrai modo di poter scegliere se passare al nuovo modello (per il quale è previsto un aumento del costo di listino inferiore agli 800 euro) o prendere l’attuale modello in giacenza, presumibilmente anche con un bello sconto.
Mancano pochi mesi, che fretta c’è? A meno che non vivi in Lombardia, a quel punto ti conviene tenere d’occhio l’incentivo regionale che si somma a quello nazionale e acquistare prima che quello regionale finisca.
Anch’io la prima cosa a cui ho pensato leggendo l’articolo è stata che sta pagando troppo l’energia domestica. Forse però, ma questo non ce lo ha detto, potrebbe aver semplicemente fatto una classica divisione tra costo lordo bolletta / kWh consumati.
Avendo un consumo medio in casa incidono moltissimo i costi fissi e oneri di sistema sul lordo da pagare.
Incrementare però i consumi non fa aumentare i costi fissi perciò sarebbe più corretto calcolare il solo costo materia prima energia al kWh + 10% iva nel calcolo della spesa per ricaricare l’auto.
Ormai non è difficile trovare offerte sul mercato a prezzi indicizzati PUN + 0,00 di spread che convengono soprattutto a chi guida auto elettriche. Così siamo nell’ordine dei 0,20€/kWh quindi meno di 3€/100km
Dipende anche dalla frequenza dei viaggi lunghi che comportino ricariche lungo il percorso e dall’approccio filosofico/famigliare alle necessarie soste.
Se fai 700km in una sola tirata potresti trovare seccanti le pause caffé durante le necessarie soste ricarica. Se invece in famiglia avete approccio più soft e rilassato con pause relax allora è diverso e non cambierebbe quasi nulla.
Inoltre con Tesla hai accesso alle colonnine di ricarica universali ed in più tutti i supercharger (ed è un bel plus!)
Io se potessi la prenderei al volo!
Oppure potresti anche valutare la Hyundai Ioniq 5, però gli aumenti del 2022 combinati coi ribassi Tesla del 2023 la rendono molto meno attraente.
Fai delle prove usando A Better Route Planner (ABRP) e scegliendo l’elettrica che preferisci sui tuoi percorsi tipici e soprattutto su quelli lunghi. Vedrai dove e per quanto tempo potresti fermarti per le ricariche e potrai capire molto meglio se viaggiare in può essere una soluzione valida anche per te.
ma vuoi mettere! l’inzio del cambiamento parte proprio da li .’anche se le ibride fanno risparmiare carburante con una bev non ne consumi affatto e se poi ci metti sopra un bell’impianto fotovoltaico alimenti casa, macchina, di tutto insomma ma elettrica deve essere ! se poi e’ tesla e’ una figata !
Come ti ha già detto Enzo questo è il momento giusto per fare l’affare, prezzo alto dell’usato prezzo basso di Tesla, al max aspetti il nuovo modello se ti interessa ma è l’unico dubbio😉
Pensa che io stavo per acquistare proprio una Mazda 3 con allestimento top di gamma, molto bella, nulla da dire, ma proprio in quei giorni c’è stato il secondo ribasso sul prezzo della Model 3 e a quel punto è scattato il “ma sai che c’è?” e ho preso la Model 3. Inutile aggiungere che la adoro.
A quel prezzo è sicuramente best buy. 37.000 con rottamazione mi pare
Come sarebbe bello fare 27,7 km. con la Tesla ( con la ricarica al Superchrger Tesla) e spendere solo 0,23 euro !!!
In effetti con la tesla risparmierebbe poco più di 500 euro all’anno, dal punto di vista del risparmio rispetto al carburante. A meno di non aver sbagliato i conti.
Risparmia di più se cambia gestore (e non c’è motivo per non farlo, visto che ricarica a casa). Lui fa 54000 km in 3 anni, quindi 18000 km l’anno e quindi 2592 kWh. Passando a Engie e caricando la sera, ad esempio, in un anno spenderebbe 441 euro. Con l’auto a benzina, ipotizzando un costo di 1.7 €/l (pompe bianche), col consumo di 22 km/l servono 818 litri ovvero 1391 euro. Il risparmio annuo per il solo rifornimento sono 950 €, mentre il risparmio su bollo e manutenzione è assorbito dalla “necessità” di una kasko e dalla maggior frequenza del cambio pneumatici. 950 € annui non fa gridare al miracolo ma in 10 anni sono 9500 € e quindi compensa il maggior costo dell’auto elettrica rispetto alla sua (bellissima, va detto) Mazda 3.
Certo, basta una incognita per far saltare tutti i conti: io fossi in lui la rivenderei prima della scadenza della garanzia sulla batteria, così chi acquista ha la certezza di un veicolo con batteria ancora in garanzia.
Comunque da questi conti si vede la differenza tra possedere un box auto e non: in pratica oggi chi possiede un box auto non solo ricarica comodamente ma paga anche la metà …
E’ un’auto.
Devi cambiare la tua e ti piace la M3? Vai.
Ti è piaciuto il test drive? (i test drive tesla hanno il difetto che poi la vuoi 😀 ) Vai.
Sei consapevole che non avrai sensori di parcheggio ma non è un problema? Vai.
Insomma… con una Tesla non ti preoccupi delle ricariche, quindi…. scegli quel che ti piace.
Comunque, per la cronaca, i sensori di parcheggio io sulla mia Giulietta TCT li ho montati aftermarket perché il modello base non li aveva. Trovati su ebay la versione piccola, stessa tinta della carrozzeria, montati dal mio meccanico perfettamente a filo col paraurti, pagati 18 euro (non è un lapsus: tanto sono costati, 18 euro) dopo 7 anni dall’installazione non hanno mai perso un colpo e funzionano in modo assolutamente perfetto. Cioè alla peggio se anche la nuova versione dei sensori Tesla facesse cilecca, 18 euro su ebay (+ installazione) e passa la paura …
Poi basta procurarsi il certificato digitale che usa Tesla negli OTA, fare il brick del sistema operativo, riscrivere il firmware dei sensori, modificare il sistema di update in modo che riapplichi le opportune correzioni ogni volta… e a quel punto sei uno dei migliori hacker mondiali. Oppure tiri il cavo bucando la carrozzeria e usi un cicalino….
Perchè se il sistema NON usa i sensori, NON li usa, anche se li monti. La mia Model 3 ha il radar fisico, ma è disattivato via software. Idem le Model Y prodotte da un certo punto in poi, puoi anche rimetterci fisicamente il sensore, ma il sistema lo ignorerà, perchè il suo VIN non lo prevede.
Domanda: Ha senso cambiare un’auto ibrida di 3 anni con una elettrica
Risposta: NO! non ha mai senso, soprattutto economico, è solo consumismo.
Chi è così attento all’ecologia dovrebbe rendersene conto e non dire eh ma tanto la rivendono a qualcun’altro ad un prezzo ribassato. E’ con questi mezzi che le industrie alimentano la produzione creando uno stimolo per un bisogno finto e ad acquistare oggetti che nella maggior parte dei casi sono inutili (il bisogno di mobilità viene soddisfatto nella stessa misura sia dall’auto ibrida che da quella elettrica).Da un punto di vista economico la convenienza è solamente delle case costruttrici, delle concessionarie e delle finanziarie associate che difatti spingono su queste formule di acquisto.
Non è che la Mazda eventualmente venduta venga rottamata, viene semplicemente venduta a qualcun altro che la userà per chissà quanti km. Si chiama mercato dell’usato, esiste da sempre, ma se c’è di mezzo un’auto elettrica è una pratica da condannare.
Concordo. C’è anche un altro ragionamento da fare: adesso il valore della sua auto è talmente alto da usata che a rivenderla gliela pagano quasi come nuova. Il mercato dell’usato in questo momento è alto, domani chissà, ad esempio è possibile che con l’arrivo delle elettriche a 25000 euro le auto a benzina possano deprezzarsi. Quindi fa bene a vendere oggi la sua auto triennale, con 54000 km all’attivo, per prendersi un’auto nuova. E concordo anche sulla scelta del modello, la Model 3 che ha un’autonomia WLTP di 491 km, è tra le auto più efficienti in commercio, ha prestazioni sportive e a settembre uscirà rinnovata, così manterrà alta la sua valutazione nei prossimi anni. Con l’energia che è tornata a scendere (fino a 0.17 €/kWh), non ha senso aspettare oltre: io a Settembre ordinerei subito la nuova Model 3 al posto di Luca.
Nel caso di Luca c’è poco da pensare: anche con i suoi consumi eccellenti (22 km/l è tanto, ma 1 l costa 1.7 €) non c’è storia con una Model 3 record di efficienza e con la ricarica domestica a 0.17 €/kWh, il vantaggio è enorme. Considerato l’elevato chilometraggio (18000 km annui) distribuiti in modo uniforme (circa 100 km al giorno) la Tesla è effettivamente una soluzione molto vantaggiosa e “lo sfizio” dell’auto elettrica si ripaga da sé. Questo è il classico esempio senza se e senza ma dove conviene passare (soprattutto se si può pagare la differenza in contanti anziché a rate): l’auto alla fine si ripaga, quindi la convenienza economica con questi conti c’è.
Sante parole dott Tedeschini.
E’ da condannare la pratica di acquistare auto e poi rivenderle dopo tre anni. indipendentemente se siano elettriche o meno. Questo soprattutto in un’ ottica di riduzione della produzione e del relativo inquinamento. mantengono la produzione elevata con prezzi gonfiati a tutto discapito dei consumatori.
Carlo se tutte le persone acquistassero l’auto nuova e la rivendessero solo dopo 10 o 20 anni (o la rottamassero a fine vita) chi non può acquistare un’auto nuova o gira in bici o acquista catorci. Ci sono paesi come l’Africa o alcuni paesi dell’est che possono permettersi solo le auto usate di noi occidentali.
Tra l’altro ogni anno in Italia si acquistano più auto nuove che usate (parlo di scambi registrati in motorizzazione), meno male che ci sono persone “facoltose” che le acquistano nuove e poi le rivendono a coloro che non possono permettersele.
Concordo. Fra l’altro chi acquista auto nuove e le rivende dopo 3 anni si accolla più della metà della svalutazione… Li definirei veri e propri benefattori.
assolutamente no, c’è chi lo fa per necessita e chi lo fa per moda e chi per status symbol. Io personalmente acquisto solo auto usate generalmente attorno ai 5 anni di vita ; prendendo grosse cilindrate e modelli premium arrivi a spendere ,di un buon usato certificato (aggiungo prendendolo sempre d’importazione), il 50% mediamente di quello che era il valore da nuovo. Ringrazio molto chi si può permettere un frequente ricambio del proprio parco veicoli.
Intanto ti consiglio di cambiare gestore. A titolo di esempio con Energia 3.0 Light di Engie (attivabile solo da web da qui https://casa.engie.it/gas-luce/energia-3-0-light ) paghi come monoraria 0,2106 €/kWh al lordo delle perdite di rete (ovvero sono già comprese), costo della sola componente energia. Il prezzo è bloccato per 12 mesi dal momento dell’attivazione. Scegliendo la tariffa a fasce, in fascia F3 (che secondo me ti conviene, così l’auto la ricarichi nel weekend) pagheresti appena 0,1761, in pratica la metà di quello che paghi adesso. Ti suggerisco inoltre la wallbox di Tesla, per 500 euro hai una wallbox che funziona con tutte le auto e sicuramente in modo ottimale con la tua Tesla.
Se puoi ricaricare a casa e fai 100 km al giorno la Tesla Model 3 RWD è assolutamente perfetta per te. Come suggerito dalla redazione occhio che è in arrivo la Highland, è il nome in codice della nuova versione della Model 3. Ti anticipo che secondo i rumors più accreditati uscirà a Settembre. Le misure dovrebbero restare quelle, cambia poco: estetica rinnovata, la linea del cofano anteriore mi sembra un pelino più bassa, il paraurti anteriore ha una linea più pulita, il paraurti posteriore leggermente modificato, specchietti esterni modificati, interni rinnovati, nuovo volante più elegante forse con pulsanti touch anziché fisici, inserti in legno sostituiti da alcantara, qualche ottimizzazione a livello di costruzione del telaio, forse novità a livello di fari più simili a quelli della Model S, 3 telecamera sul paraurti anteriore, modulo GPS migliorato mentre purtroppo, unico difetto, il sensore temperatura esterna sarà rimpiazzato dai dati provenienti da internet.
Proprio per questo fossi in te aspetterei settembre così avrai modo di poter scegliere se passare al nuovo modello (per il quale è previsto un aumento del costo di listino inferiore agli 800 euro) o prendere l’attuale modello in giacenza, presumibilmente anche con un bello sconto.
Qui puoi vedere un video di un muletto [ https://twitter.com/omg_tesla/status/1598907595632562176 ] e qui un rendering di un designer che ha immaginato la nuova Model 3 partendo da tutti i rumors, video e immagini in rete [ https://www.instagram.com/p/CrAKRORJnh4/ ]
Mancano pochi mesi, che fretta c’è? A meno che non vivi in Lombardia, a quel punto ti conviene tenere d’occhio l’incentivo regionale che si somma a quello nazionale e acquistare prima che quello regionale finisca.
Anch’io la prima cosa a cui ho pensato leggendo l’articolo è stata che sta pagando troppo l’energia domestica. Forse però, ma questo non ce lo ha detto, potrebbe aver semplicemente fatto una classica divisione tra costo lordo bolletta / kWh consumati.
Avendo un consumo medio in casa incidono moltissimo i costi fissi e oneri di sistema sul lordo da pagare.
Incrementare però i consumi non fa aumentare i costi fissi perciò sarebbe più corretto calcolare il solo costo materia prima energia al kWh + 10% iva nel calcolo della spesa per ricaricare l’auto.
Ormai non è difficile trovare offerte sul mercato a prezzi indicizzati PUN + 0,00 di spread che convengono soprattutto a chi guida auto elettriche. Così siamo nell’ordine dei 0,20€/kWh quindi meno di 3€/100km
Dipende anche dalla frequenza dei viaggi lunghi che comportino ricariche lungo il percorso e dall’approccio filosofico/famigliare alle necessarie soste.
Se fai 700km in una sola tirata potresti trovare seccanti le pause caffé durante le necessarie soste ricarica. Se invece in famiglia avete approccio più soft e rilassato con pause relax allora è diverso e non cambierebbe quasi nulla.
Inoltre con Tesla hai accesso alle colonnine di ricarica universali ed in più tutti i supercharger (ed è un bel plus!)
Io se potessi la prenderei al volo!
Oppure potresti anche valutare la Hyundai Ioniq 5, però gli aumenti del 2022 combinati coi ribassi Tesla del 2023 la rendono molto meno attraente.
Fai delle prove usando A Better Route Planner (ABRP) e scegliendo l’elettrica che preferisci sui tuoi percorsi tipici e soprattutto su quelli lunghi. Vedrai dove e per quanto tempo potresti fermarti per le ricariche e potrai capire molto meglio se viaggiare in può essere una soluzione valida anche per te.
ma vuoi mettere! l’inzio del cambiamento parte proprio da li .’anche se le ibride fanno risparmiare carburante con una bev non ne consumi affatto e se poi ci metti sopra un bell’impianto fotovoltaico alimenti casa, macchina, di tutto insomma ma elettrica deve essere ! se poi e’ tesla e’ una figata !
Come ti ha già detto Enzo questo è il momento giusto per fare l’affare, prezzo alto dell’usato prezzo basso di Tesla, al max aspetti il nuovo modello se ti interessa ma è l’unico dubbio😉
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