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Vendere la Golf GPL per una EV? I nostri consigli

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Vendere la Golf a GPL del 2010 e prendere un’auto elettrica? Ma come fare, visto che il budget del lettore che ci ha scritto è limitato? Vediamo…

Vendere la Golf…/ Ecco i dubbi di Alessandro

vendere la Golf“Salve, complimenti per il lavoro che fate innanzitutto. Sono possessore di una Golf a GPL del 2010 a cui ho da poco sostituito la bombola. Sono innamorato delle auto elettriche e vorrei comprarne una. Ma ho un budget limitato e di solito mi muovo su usato (come per la golf) cercando tra i 10 e i 15.000€. Incentivi sul piatto per un’elettrica dovrei andare a spendere 20/25.000€ e la cosa mi spaventa. Quello che vorrei sapere da voi è: si può fare una stima di rientro dell’investimento che si va a fare in più rispetto all’acquisto di un auto usata endotermica? Tenete presente che faccio 25 km al giorno di media in città. Ho un parcheggio privato non coperto ma dove arriva una presa di corrente. Grazie mille. Alessandro

Vendere la Golf / I costi potrebbero equivalersi se…

GPL

Risponde Paolo Mariano. In sostanza la domanda di Alessandro è: normalmente acquisto auto usate spendendo non oltre 15.000 euro. Mi piacerebbe un’elettrica. Ma le nuove auto elettriche, al netto degli incentivi, possono essere tanto convenienti da diventare per me competitive anche nei confronti di un’usato GPL? Nel nostro foglio di calcolo abbiamo messo a confronto una Golf 1.6 a GPL usata con una Volkswagen ID.3 City (elettrica con batteria da 45 kWh). Per la ID.3 abbiamo simulato un acquisto che benefici del contributo statale del 40%. Contributo al quale si accede con un ISEE fino a 30.000 euro. Se così non fosse, dovremmo considerare un prezzo di circa 3.500 euro più elevato (nel caso di contestuale rottamazione) o di 7.500 euro in più (se non si rottama nulla). La prima risposta quindi potrebbe essere: se accedi al massimo incentivo (in realtà in alcune regioni sono previsti incentivi regionali aggiuntivi), su un periodo di 10 anni, potresti spendere la stessa cifra.

GPL usata o un’elettrica nuova? Vediamo i dettagli

Per Golf GPL usata abbiamo considerato un prezzo di acquisto di 15.000 euro, così come indicato da Alessandro. I consumi di ID.3: Alessandro dice di percorrere circa 25 km al giorno. Abbiamo quindi immaginato brevi tratte da 10/15 km, che in inverno  possono penalizzare alquanto i consumi, soprattutto se l’auto è ricoverata all’aperto la notte. Riteniamo che una media (annuale) di 6 km/kWh sia quella più pessimistica. Veniamo alla Golf GPL: Alessandro conoscerà molto bene i propri consumi e potrà eventualmente rettificare. Noi abbiamo stimato 10 km/litro, simulando di utilizzare l’auto (non sarà così) sempre e solo a GPL. Il bollo: abbiamo immaginato che Alessandro viva in una delle regioni nelle quali le auto a GPL godono del 75% di esenzione. Per ID.3 abbiamo considerato esenzione fino al quinto anno e 75% di esenzione dal sesto in poi (anche se in alcune regioni l’esenzione è per sempre).

Assicurazione, manutenzione…un po’ di confronti

Assicurazione: l’assicurazione RC ovviamente presenta variabili anche ampie a seconda della zona geografica e naturalmente della classe di merito dell’assicurato. In generale però i costi di assicurazione di un’auto GPL sono più alti (non solo rispetto a un’elettrica ma anche rispetto a diesel e benzina) a parità di condizioni. Invito Alessandro a chiedere un preventivo per la copertura di ID.3 alla propria compagnia per una proiezione precisa. Manutenzione: per i costi di manutenzione abbiamo fatto riferimento ai costi ufficiali della casa produttrice (nel caso di acquisto prepagato).

La Volkswagen ID.3: l’abbiamo messa a confronto, per costi d’acquisto  e di gestione, con la Golf a GPL del lettore

Nel caso di Golf GPL abbiamo aggiunto una rettifica del motore e una sostituzione della bombola: totale di 1.500 euro. Visto il chilometraggio giornaliero di Alessandro, abbiamo considerato una percorrenza annua di 10.000 km e un periodo di confronto di 10 anni.  Ricariche: le esigenze di mobilità di Alessandro gli consentono di ricaricare tranquillamente a casa la notte, senza dovere aumentare la potenza impegnata.

Ultimo consiglio: occhio ai costi, ma provare l’elettrica

Quali sono le nostre conclusioni? Abbiamo dato per scontato che Alessandro volga il suo interesse verso un’auto elettrica di marca e categoria simili a quelle dell’auto che guida, una Golf. Ecco il perché della scelta della Volkswagen ID.3. Ma ovviamente si potranno prendere in considerazione altre marche e modelli, dai prezzi più competitivi. Abbiamo confrontato un’elettrica nuova con un’auto GPL usata, perché questa è stata la richiesta di Alessandro: interrogarsi sull’eventuale costo aggiuntivo di un cambio radicale d’abitudine. Deve essere altresì evidente che sui due piatti della bilancia abbiamo veicoli molto diversi per prestazioni, confort, dotazioni di bordo. E prima di prendere una decisione, l’auto elettrica va assolutamente provata. Magari dopo avere letto le informazioni di base su ricarica e gestione che abbiamo pubblicato.

vendere la golf—-   Leggi anche /  Vorrei un’auto elettrica, meglio la Zoe o la ID.3? Vaielettrico risponde  —-

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41 COMMENTI

  1. Scusate ci sono delle cose che non mi tornano. Perché va rettificato un motore che nasce bi-fuel? Io ho avuto 3 auto a gpl, tutti impianti non nativi, con cui sono stato a Stoccolma, a Budapest, ovunque e non ho mai rettificato nulla. Perché rettificare? Tra l’altro la Golf gpl aveva anche l’iniezione indiretta, quindi perfetta per il gpl, mah …
    Poi non capisco la paura del costo bombola dopo 10 anni. Se volete vi do il numero di telefono di un impiantista che con 1000 euro vi fa un impianto gpl nuovo e ve lo omologa pure. Non le bombole, proprio tutto l’impianto: candele speciali, iniettori, cavi, bombole, omologazione, modifiche al collettore, centralina, 2 gg di lavoro minimo … e non nel sud Italia, ma nella carissima Firenze. Una bombola gpl non costa nulla, è gratis, ve la tirano dietro, la sostituzione richiede 75 secondi se il vostro meccanico soffre di epicondilite, altrimenti meno.
    L’altra cosa è il consumo: 10 km/litro. Ma è anche un motore di 10 anni fa. Adesso un motore di pari potenza (100 cv) fa quasi i 15 km/litro effettivi (Dacia Sandero gpl, ad esempio, quindi anche Clio gpl).
    Assicurazione auto gpl: l’impianto su un’auto non lo misi subito, ma l’anno dopo. Il costo dell’assicurazione, nonostante dichiarai che era stato montato l’impianto, rimase invariato, anzi scese. Alla fine guardano solo la percorrenza annua dichiarata e la classe di merito, non è che se cammini consumando diesel, gpl o elettricità per loro cambia nulla (per il marketing è un’altra storia).

    Al posto tuo mi terrei la Golf, perché tra 3 o 4 anni ci saranno delle elettriche favolose che chi l’ha comprata adesso si impiccherà pensando ai soldi spesi per auto “sperimentali”. Se proprio vuoi acquistarne una, allora valuterei 2 opzioni:
    – Clio GPL nuova o km 0, partono da meno di 10000 euro (ovviamente se scegli un allestimento ricco sale di prezzo): gran bel motore turbo, scattante ed economico, non c’è paragone con la vecchia GOLF [ https://www.autoscout24.it/lst/renault/clio?sort=price&desc=0&offer=N%2CS&fuel=L&ustate=N%2CU&size=20&page=1&cy=I&kmto=2500&fregfrom=2020&atype=C&fc=1&qry=& ]
    – Nissan Leaf elettrica: la ID3 è fuori la tua portata, troppo costosa, la Leaf la danno a 21000 euro, accessibile, i soldi che spendi in più puoi chiedere un finanziamento. Alla fine del ciclo di vita, tra 10 o 15 anni, forse li riprendi, ma non importa perché la Leaf è una auto che ha tutto (come classe è superiore alla tua vecchia Golf, ma di tanto tanto) e costa il giusto, offre una buona autonomia e poi i soldi non sono tutto nella vita. Fregatene, si campa una volta sola, se ti piace l’elettrica e ti è “presa la scimmia”, compratela. E considera che se vendi la tua un 6000 euro potresti ricavarli (non c’è da avere paura dei privati, vai in una agenzia di tua fiducia e ti tutelano loro in tutti i passi), quindi alla fine ne spendi 15000 e hai un’auto nuova.

    Ascolta però il suggerimento di Paolo: provala (e prova anche la velocità massima) e poi decidi. Sono convinto che te ne innamorerai e la comprerai.

    • Bel commento 😉 mi hai entusiasmato. Sicuramente una prova la voglio fare. E anche di diversi modelli. Grazie

      • poveri voi che siete così fanatici di non-macchine da non-uomini, con batterie che durano sì e no quanto quelle dei telefonini, autonomia che appena esci dal paese rimani con la macchina per strada. ma non prendiamoci in giro, su dai. quanto godrò nel vedere i tanti automobilisti fermi per strada a piangere con le batterie che dopo un anno non mantengono la carica o non riusciranno a fare manco 50 km e chiederanno aiuto per una ricarica lampo… ahahah, intanto io col 1.4 di vent’anni fà e con impianto a metano riesco ad arrivare a 1000 km di autonomia, altro che sti cartocci da 50 km… che ce ne dobbiamo fare. la bellezza di sentire il canto dei quattro cilindri che si accendono ogni giorno è gioia per le mie orecchie! viva il. motore endotermico a vita!

        • Nei giornali di una volta c’era L’Angolo del Buonumore. Ecco, grazie per questo commento che ci consente di farci due risate: ce n’è tanto bisogno, in tempi di Covid-19.

        • buon per voi che ci ridete sopra, a me manco tra dieci, venti o cinquant’anni verrà mai la malsana idea di passare all’elettrico e starmi a fare tutti i calcoli sul metro in meno o in più che l’eventuale ed improbabile macchina potrà fare,… ma poi, parliamoci chiaro: l’elettrico è la soluzione a tutti i mali? purtroppo no, ma qui si ragiona come si è fatto con l’olio di palma un po’ di anni addietro: è cominciata a serpeggiare l’idea che poteva fare male, così il cervello umano, che è assai evoluto, ha deciso di unirsi ad altrettanti cervelli evoluti, e di creare le associazioni di consumatori, che hanno poi tartassato a tamburo battente le bolls affinché si togliesse l’olio di palma dal cibo: ci sono riusciti, sostituendolo con uno che fa meno male, l’olio di girasole. tutto bene, direte voi, peccato che però si è venuto a sapere che l’olio di palma non era tutto sto gran male di cui si è fatta una pubblicità enormemente negativa, ma poteva essere benissimo messo nei cibi, importante era farne un uso moderato. ma si sa, quando la moda prende il sopravvento, è inutile tentare di porre resistenza: sarà così e basta. a piccoli pezzi stanno annientando tutte le piccole libertà di cui godiamo (o godevamo, meglio dire). con tutta sta pippa della sicurezza, un giorno, in un futuro non molto lontano, sarà la macchina a comandare voi e non il contrario. voi, ex-automobilisti, non potrete fare più niente. credete io stia farneticando, ma è così. un futuro sempre più controllato e limitato. e no, non faccio parte di quella schiera di complottisti, le scie chimike, i poteri forti, non me ne frega niente. fin quando non mi verranno a succhiare l’anima, potranno seppellirmi con la mia amata macchina sottoterra. e lì dentro vorrò starci, non in un catorcio che comanderà me e mi dirà cosa fare,senza libertà di azione. buon proseguimento.

        • A proposito di buonumore e durata batterie al litio:

          ho un Nokia C2-01 del 2012 strausato, rovinato sia di carrozzeria che di schermo che funziona perfettamente (ottimo per i motocliclisti sta dappertutto, non da fastidio e riesci ad inviare gli sms senza guardare il telefono).

          Batteria originale.

          • aggiungo: gli sms li mandi con una mano sola mentre cammini………

            ……………e non te lo ruba nessuno.

  2. Esistono anche elettriche usate, eh.
    Leaf, Zoe, eGolf tanto per cominciare… Questa ID3 è troppo ovunque.

  3. Personalmente farei il contrario: se per caso fossi possessore di un’auto elettrica (ma solo perchè qualcuno me l’ha regalata) la cambierei subito con un’auto gpl, o meglio ancora, con un’auto diesel.
    E questo a prescindere dal kilometraggio giornaliero o annuo.

    • Effettivamente se butti un cerino nel gasolio si spegne.

      A parte i problemi ambientali il gasolio ha il brutto difetto che se avviene una perdita nel vano motore che ti inzuppa i rivestimenti (fonoassorbenti e non) alla fine nonostante i lavaggi con acqua calda ad alta pressione non te ne liberi più (ogni volta che si scalda il motore grazie all’effetto Venturi ti fai un aerosol di gasolio per tutto il viaggio…..con tutti gli effetti collaterali a lungo ternime), e devi buttare l’auto.

  4. Ti confermo che tra benzina e gpl il piu pericoloso è la benzina,poi la strage di Viareggio la colpa non è certo del gpl ma del menefreghismo su sicurezza,e quanto altro.

    • Assolutamente no (verifica con attenzione alla fonte che ritieni più affidabile), più subdolo ed infiammabile del gpl non c’è nulla.

      Certo la benzina è in un serbatoio di plastica robusta….ma il gpl è in toroidali di lamiera rinforzata…quindi?!?!?!

  5. Grazie per la celere risposta. Il modello GPL lo presi perché all’epoca facevo il commerciale e quindi giravo molto in Toscana (la mia regione) per lavoro, ora che lavoro in ufficio non ne avrei più l’esigenza ma ormai ce l ho che ci posso fare? Penso che a questo punto (vista la vostra utilissima analisi) opterò per tenerla ancora un po’ e magari valutare un elettrica utilitaria per sostituire la C2 della mia compagna che non so quanti km abbia ma a guardarla sembra chiedere pietà 🙂

  6. Il carburante piu pericoloso è la benzina,puoi chiedere ai vigili del fuoco e i serbatoi di oggi sono sicuri e la sostituzione è ogni 10 anni,mentre x il metano ogni 4.

    • Allora c’è un piccolo problema: le auto a metano e GPL hanno anche il serbatoio e l’impianto della benzina.

      • Si vero, ma non tutte sono obbligate ad averci dentro la benzina.

        Per esempio con la Punto e la Panda se non hai benzina non parte.

        Con la Passat Ecofuel giro tranquillamente senza benzina nel serbatoio in quanto l’impianto è stato fatto con tanto buon senso.

    • Verifica bene, in ordine di pericolosità:

      1 – gpl;
      2 – benzina;
      3 – metano;
      4 – gasolio.

      Poi il gpl rispetto al metano ha anche un altro problema (anche nelle auto equipaggiate da nuove) ha il serbatoio al posto della ruota di scorta e quindi in caso di perdite o rotture sei finito.
      Perlomeno le auto a metano equipaggiate da nuove hanno le bombole (oltre che immensamente più robuste…fino a 300 bar) alloggiate all’esterno della scocca ed in caso di perdita va all’esterno…ed essendo il metano più leggero dell’aria vola via…………invece quella porcheria del gpl stagna.

      Fossi al potere il gpl lo vieterei per legge, anche sui treni merci, a Viareggio grazie ad un’azienda che ha tirato il servizio esageratamente al ribasso (per fare ancora più profitto) un vagone si è rotto e 32 innocenti sono morti bruciati vivi.
      Ed ironia della sorte la predetta azienda manco è finita sul banco degli imputati.
      Purtroppo a questo mondo di giustizia non c’è n’è, ci fosse stata il vagone avrebbe dovuto rompersi dove ha caricato il gpl, li non avrebbe ucciso innocenti.

      • Salve Nicola,mi sembra che stiamo confondendo le cose, perché se la mettiamo così….ci sono migliaia di persone e bambini che vengono sfruttati e muoiono per cercare i vari componenti minerari(nichel) nelle miniere,ma nessuno ne parla,poi se lei ha qualche problema ed è contro il GPL rispetto la sua idea,io è più di 25 anni che lo uso mai avuto un problema,anzi….cmq le auguro una buona giornata…

        • Se il GPL non è pericoloso allora non è pericoloso nulla, forse la nitroglicerina.
          Cribbio ogni volta che un mezzo che trasporta gpl ha un incidente si ha o si rischia una strage (e quasi la stessa cosa per la benzina).

          A questo punto meglio se proprio non volete elettrico o metano ….andate a gasolio che è meglio………..almeno li se butti un cerino si spegne.

      • Purtroppo la storia di Viareggio la conosco bene (sono di massa e ci andai io giorno dopo a vedere il disastro) però detta così sembra che siano bombe ad orologeria. Sono certo che siano pericolose, come lo sono le batterie in caso di incidente pesante. Anche vivere è pericoloso, si rischia di morire 😉

        • Fai mente locale e vedrai che non dico cavolate, se tu vai a cercare gli incidenti dove è coinvolta un’autobotte e ci sono persone che muoiono bruciate si tratta sempre di 33.1202 benzina o 33.1965 gpl.

          Il problema è che il gpl ha una finestra di innesco molto elevata ed ha un peso specifico superiore all’aria, se c’è una perdita …stagna…e se spandendosi trova un innesco è il disastro.

          la benzina è meno pericolosa, ma i suoi vapori e la sua altissima infiammabilità la rendono pericolosa.

          Per quanto riguarda l’elettrico purtroppo vedo che ci sono dei casi veramente brutti (anche se in rapporto 10 a 1 rispetto alle auto termiche)….ma li la pezza prima o poi la trovano, o con i materiali o con il software…………..benzina e gpl invece sono quello che sono.

  7. A mio avviso se togliamo i costi fissi dal calcolo del costo al kw (che tanto pagheremmo in ogni caso in quanto frigo, lavatrice, televisione e lampadine) avremmo uno 0,11 – 0,14 al kw.

    E se poi aggiungiamo che il GPL (diversamente dal metano) è il combustibile più pericoloso in assoluto: peso specifico superiore all’aria, finestra di innesco elevata, bombole di lamiera rinforzata di non difficile rottura – ed inoltre ha analogamente a benzina e gasolio una filiera di estrazione, trasporto, raffinazione e ri trasporto altamente inquinante.

    Io non avrei dubbi ed andrei verso l’elettrico.

  8. Se il ragionamento è puramente economico la convenienza pura dell elettrico non c e. Ma secondo me c e da considerare che il piacere di guida di una elettrica e con una a gpl perdipiù aspirata non e nemmeno paragonabile.infine la tecnologia a disposizione con un auto recente elettrica rispetto ad una termica usata di qualche anno e notevole.

    • Lei ha realizzato che abbiamo messo a confronto una golf gpl di 10 anni con un’elettrica nuova, con prestazioni e dotazioni ben differenti?

        • Boni… Direbbe Costanzo… Paolo ha dovuto fare una piccola modifica alla mia domanda per poter creare il parallelo a confronto. Va benissimo così. Ha risposto alla mia domanda e anzi, grazie anche ai vostri commenti ora ho le idee più chiare.

  9. Considerazioni personali:
    25 Km al giorno, 9.000 Km all’anno, ma vale la pena comprare un GPL per risparmiare,
    se tutto va bene, 2-300 euro all’anno di carburante?
    In ogni caso, la mia logica mi dice che, se ha appena cambiato le bombole: resistere al piacere di guidare un’auto elettrica e sfruttare fino alla fine la sua auto a GPL.

    • Farò così infatti anche se mi spiace perché ormai non faccio altro che guardare video di auto elettriche, mi è presa la scimmia 🙂 ma la logica giusta è quella che dici tu. Portare alla fine la golf GPL in attesa che chieda lei l eutanasia e sperare che nel frattempo escano nuovi modelli a prezzi ancora più accessibili.

      • Non è stato considerato il Valore attuale netto. Dato dal fatto che avere 1 euro oggi vale di più di un euro tra 10 .

        • Nel senso che oggi potrei rivendere la golf a prezzo migliore? Ho visto online e gira sui 6/7000€ (ha 120.000 km) ma venderla a privati mi spaventa. Furbetti che potrebbero fregarmi etc.

  10. Economicamente se hai una macchina con 10 anni e 100.000 km e non hai grossi problemi è conveniente portarla alla fine, con i km che fai per 5-6 anni va ancora.
    L’unica auto che ho sostituito prima dei 200.000 è stata un a tipo prima serie,ci pioveva dentro e aveva 18 anni.

  11. Personalmente ho una meriva gpl del 2017 e non è affatto vero che l assicurazione costa di più,poi ognuno fa i suoi calcoli.

    • Per dirlo immagino lei si sia fatto fare un preventivo dalla sua assicurazione per assicurare un’elettrica e lo abbia confrontato con quanto paga per la sua auto.

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