Vendere auto elettriche è un mestiere nuovo, attorno al quale sono nate molte polemiche. E c’è chi insiste a dire che c’è ancora aria di boicottaggio…
Vendere auto elettriche: anche in Germania…
Ha fatto molto discutere a inizio febbraio la segnalazione di un lettore che voleva noleggiare una Zoe o una Twingo. E che si è sentito rispondere che i due modelli elettrici Renault erano “fuori produzione“. L’azienda di noleggio ha poi chiarito che si è trattato di un equivoco, ma tanto era bastato per scatenare un’accesa discussione sul nostro sito. Da una parte lettori che confermano di essere stati trattati con molta freddezza quando hanno messo piede in una concessionaria interessati a un modello elettrico. Dall’altra venditori che invece tagliano corto dicendo chi si tratta solo di sciocchezze e che per loro una macchina vale l’altra.

Ora a rinfocolare la polemica è arrivata dalla Germania un’altra segnalazione. Quella di un cliente che su Twitter (clicca qui) ha postato quel che succede quando si vuole prenotare la nuova Mercedes elettrica EQA. Si viene informati che l’ordine può richiedere fino a 12 settimane per essere perfezionato, ma che nel frattempo sono disponibili diversi modelli che si possono considerare simili. Anche ibridi. Come dire: sei proprio sicuro…?
Vendere auto elettriche: “Ci pagano a provvigione, una vale l’altra…”
E allora torniamo sul tema per cercare di capire meglio, senza voler criminalizzare nessuno. Chiedendovi di raccontare com’è stata la vostra esperienza in concessionaria. E anche invitando chi le macchine le vende a darci il suo punto di vista. Alcuni l’hanno già fatto nei nostri forum. Come Felice, che essendo un venditore Renault, tratta la marca che ha dominato il mercato italiano (ed europeo): ” Se pensate che i venditori non vogliano vendere auto elettriche è completamente sbagliato”, ha scritto. “Non ce ne frega niente del business dell’officina, noi siamo pagati a provvigione per vendere e sulle auto elettriche si guadagna come sulle termiche, se non di più. È invece vero piuttosto che non abbiamo disponibilità a listino di diversi modelli diesel e non riusciamo a soddisfare i clienti che desiderano questa motorizzazione“. Ricordiamo che anche i diesel con emissioni di Co2 più contenute da quest’anno godono di un’incentivazione.
Le 5 domande che dovrebbe porsi il dealer
Ma un altro lettore, un addetto ai lavori che si firma Mautomotive, ha preparato una sorta di esame di coscienza a cui i dealer dovrebbero sottoporsi per capire se sono pronti: “Non basta avere una colonnina in officina per essere preparati alle elettriche: serve altro ed una visione che oggi non vedo“, ha scritto. Ed ecco le 5 domande da porsi:
❓esistono venditori formati per capire ansie, paure e necessità di chi vuole elettro-mobilità?
❓il BDC è correttamente addestrato per gestire questi Clienti “speciali”?
❓ci sono i ponti sollevatori “specifici” per le auto elettriche?
❓c’è il forno da carrozziere idoneo alle auto elettriche? (le batterie non si possono mettere nel forno…);
❓ci sono normative da parte delle Istituzioni per competenze, formazione, cerificazione dei meccanici che opereranno con l’alta tensione?
Con una conclusione opposta a quella di Felice riportata sopra: “Se poi aggiungiamo che i dealer sono tornati ad avere i piazzali STRAPIENI di auto “tradizionali” che invecchiano, si svalutano e costano… 1+1=2!“. Chi ha ragione?
Io mi sto facendo fare diversi preventivi, per e-208 ho chiesto in 3 concessionarie se si potesse mettere un gancio traino per un portabici e ho avuto 3 risposte diverse, da assolutamente si con il prezzo, ad assolutamente no. A chi credo?
Premetto che non sono affari miei, però visto che il patron di Peugeot Tavares è sempre costantemente critico nei confronti dell’elettrico (e pure peggio) non penso meriti che noi “impallinati dell’ambiente” (come ci ha descritto lui con un tono quasi da presa in giro) gli si dia pure dei soldi.
E’ vero, se ascolti quello che dice Tavares non meriterebbe..però io l’ho comprata la e208 e dire che sono soddisfatto dell’acquisto è dir poco: è fantastica! Oltretutto l’esperienza in concessionaria è pure meglio con Peugeot: sono disposti a venderla e i tempi di consegna sono accettabili. Non si può proprio dire lo stesso se provi a comprare una VW elettrica.
Alla Renault Arezzo nessun problema, abbiamo potuto vedere e provare la Twingo ZE, adesso siamo in attesa che arrivi.
Ho potuto riscontrare una cortesia professionale e una educazione fuori dal comune ! La concessionaria PAGLINI Renault a Castellanza è un mondo di attenzioni al plug-in e all’elettrico di grande preparazione. Quando si avvicina l’eccellenza è un dovere morale evidenziarla ! Gianandrea
Al momento la mia sensazione embra esere confermmata. Le case tendono a vendere ev quanto basta a rientrare nei limiti ue per le emissioni medie. La vera motivazione può arrivare solo dal rischio di perdere quote di mercato. Per questo motivo chi spera in una adozione rapida degli ev (gli ibridi sono fumo negli occhi) dovrebbe sperare in una fabbrica tesla (o simile se esistesse) jn ogni nazione. Vorrei tanto sbagliare, a me sembra che le case classiche non si muovono senza sufficiente sale sulla coda. Come sempre prevale l’uso dell’asset esistente. Comprensibile dal punto di vista economico, ma proprio per questo non è comprensibile continuare ad investire su linee che poi dovranno lavorare anni a venire. Qualche “fabbrica tesla” in più in giro farebbe bene a loro e di riflesso alle economie dei nostri paesi eu. A volte occorre qualcuno che ti spinga ad accettare una perdita, altrimenti continui a posticipare il prenderne coscienza
Da quello che ho visto, sembra che il gruppo VW si l’unico a fare sul serio, dopo Tesla.
La mia impressione è che stanno puntando molto su id3 sulla id4 in arrivo a breve. Renault mi sembra che si sia un poco “seduta” contenta del successo di Zoe.
Fabbriche Tesla …beh magari verrebbero fuori ben assemblate e verniciate 😂, secondo te chi ha una macchina vecchia può permettersi di comprare una Tesla?
Con fabbriche tesla volevo intendere costruttori elettrico puro, non legati ad asset esistenti da dover proteggere. Concordo. Occorrerebbe produrre su tutti i segmenti. Magari venisse fuori qualche gruppo in più. Lo ripeto, non tifo per il fallimento/centinaia di migliaia di posti di lavoro al vento. Tifo per una transizione più veloce e meglio pianificata, possibilmente senza dolori, a parte gli azionisti. Potrebbe accadere, se ci fosse qualche costruttore ev puro in più.
Avere una macchina vecchia, non vuol dire andare in giro con un catorcio. In giro vedo molte Toyota Yaris 1a serie, hanno 20anni, sono vecchie ma messe molto bene.
Nel febbraio del 2020, contatto il service VW di Luino chiedendo se hanno una e-io da vedere ed eventualmente provare, alla risposta affermativa mi reco a provarle. Titolare disponibilissimo, mi spiega l’auto, e la proviamo. Quando sono sceso, ho firmato il contratto.
Una settimana fa, in occasione di un aggiornamento sw, chiedo se hanno una id3 da vedere, risposta affermativa anche in questo caso, e mentre aggiornano la e-un, mia moglie ed io ci proviamo la id3 tech che stiamo valutando per affiancare la e-up.
Al rientro, noto con piacere che oltre ad aver terminato l’aggiornamento della e-up, l’avevano collegata alla loro colonnina per caricarla.
Un tocco di gentilezza non scontato.
Complimenti, esperienza con il concessionario, molto più che positiva, ottima direi.
Ciao
Nel “lontano” 2019 ho dovuto spiegare io al venditore che cosa fosse esattamente una plug-in, perché non era molto informato in merito, ma sono riuscito ad acquistarla lo stesso :-). Poi dopo un po’ mi ha cortesemente chiamato per sapere come andava, se riuscivo a fare una ventina di Km in elettrico, e quando gli ho detto che ne facevo 63 come indicato nelle caratteristiche tecniche e giravo quasi sempre in elettrico si è meravigliato ….
Forni specifici? Veramente? Quindi le ibride toyota non le ha mai riparate nessuno in questi anni? E no.. le NiMh non soffrono meno il caldo delle LiPo.. tant’e’ che a 45 gradi di temperatura della batteria la macchina limita fortemente l’uso della parte elettrica e a 50 gradi proprio non esiste piu’ apporto elettrico. Non per nulla le medie migliori con la Lexus le faccio/facevo nella mezza stagione dove la batteria resta attorno ai 25/30 gradi. In estate dopo una giornata posteggiata al sole la batteria parte con 40 e piu’ gradi di temperatura e il merdoso sistema di raffreddamento non riesce a metterci la pezza.
Invece i “forni per auto elettriche” ? La mia Niro è stata dal carrozziere e nessuno si è posto il problema. A che temperatura “cuociono”? Non credo che pneumatici vetri e finiture siano insensibili al calore… per non parlare del serbatoio del carburante. Smontano tutto anche per ritoccare un graffietto? Spunto interessante, comunque.
Alberto
In una recente visita ad una officina autorizzata Tesla ho potuto vedere che l’unica cosa presente e costante rispetto ad una officina tradizionale è la presenza di un muletto elettrico con forche per lo smontaggio del pacco batterie dall’auto. I ponti mi sono sembrati ponti tradizionali.
….Eppoi vige il silenzio…..
Ciao a tutti.Sono da più di un anno il felice possessore di una BMW I3.Non ho avuto nessun problema con il concessionario,anzi sono stato invitato da loro a provare per alcuni giorni una vettura dimostrativa e definire il contratto d’acquisto.Esperienza diversa invece ho avuto per l’acquisto online della stessa macchina che non ho effettuato perche visto il prezzo non me la sono sentita di farlo per telefono
Salve, io ho acquistato una Zoe dalla concessionaria di Cuneo nel 2019, mi ero già informato autonomamente e avevo le idee abbastanza chiare, comunque c’era un venditore bravissimo ed informato sulle vetture elettriche con il quale mi sono trovato subito in sintonia, ho provato l’auto due volte (la prima da solo la seconda con mia figlia che aveva diritto di veto sull’acquisto dell’auto nuova…) e alla fine anche sotto l’aspetto economico ritengo di essere stato trattato bene. Conclusione: esperienza di acquisto più che positiva.
Scusate ma non ho afferrato il punto “ponti sollevatori specifici” … cioè???
A leggere qui: https://www.pneurama.com/it/rivista_articolo.php/La-auto-elettrica-cambia-le-attrezzature-in-officina?ID=38993 si dice che nei ponti tradizionali rimane poco spazio di manovra nel sottoscocca e diventa difficile aprire la portiera per accedere all’auto con il ponte sollevato (cosa che serve poco con le auto a motore termico).
Alla Renault le auto erano presenti ma non provabili per un tempo superiore alla mezz’ora (ed erano disponibili a venderle);
alla Nissan gentilissimi, si poteva provare per l’intero fine settimana (ed erano disponibili alla vendita);
alla Vokswagen in 8 mesi e 7 visite non si è vista neppure un’auto, e venditore (sempre VW ma non della stessa concessionaria) ha dato pareri negativi sulla ID3.
È vero, ho avuto anch’io la stessa esperienza. A parole e leggendo sul web sembra che VW sia in prima linea a spingere le elettriche ma invece quando vai in concessionaria per comprarne una sono i peggiori. Praticamente ti mandano via.
La mia esperienza con Peugeot è stata pessima, mi è stato proposto di provare su strada la 208-e ma quando sono andato in concessionaria ho scoperto non solo che non l’avrei provata, ma che non era proprio presente in concessionaria…Per presentarmi la 208-e mi hanno fatto salire su una 208 normale…
Ottima, invece, l’esperienza in VW, ho chiesto un preventivo online per l’ID3 il 5 gennaio (dunque un prefestivo) mi hanno ricontattato da Milano dopo 15 minuti e dalla concessionaria dopo due ore. Proposta ottima di acquisto, con ulteriore sconto per averla richiesta online di 1000 euro. Prova su strada di una mezzora buona (non un weekend). Nessuno ha provato a rifilarmi una termica.
Polemiche sul nulla, venditori impreparati ci sono sempre stati, in merito al caso tedesco la eqa è stata appena presentata e no è disponibile per ordini di massa.
A natale ho provato a chiedere per una Up elettrica. Mi hanno guardato strano dicendo che non era più o n produzione e che non l’avrebbero rimessa in produzione e che non prendevano neanche ordini. Dopo il primo concessionario ho telefonato agli altri. Idem. C’è la versione che costa il doppio… 🙄