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Velocifero: monopattino record a 200 km/h (quasi)

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Velocifero, monopattino record che ha raggiunto i 198 km/h sul circuito di Monza. Per Alessandro Tartarini un primato 54 anni dopo quello di papà Leopoldo realizzato con un prototipo a tre  ruote

Velocità massima di 198 km/h e accelerazione da 0-100 km/h in 3,27 secondi. Ecco i nudi numeri di un record pazzesco, inseguito per oltre mezzo secolo da Alessandro Tartarini e realizzato il 29 settembre scorso durante il “World Record Challenge”. Il patron di Velocifero domenica scorsa li ha fatti segnare all’autodromo di Monza. Questi risultati sono stati ufficialmente certificati dai cronometristi riconosciuti dal Coni (Comitato Olimpico Nazionale Italiano). Record che assumono un significato enorme se pensiamo che sullo stesso asfalto nel 1969 papà Leopoldo realizzò il “Record Mondiale di Velocità” con un prototipo a tre ruote.

Tartarini in sella a Velocifero poco prima del record

“È stata un’esperienza incredibile che ha coniugato innovazione, tecnologia e adrenalina”. Ha esultato Tartarini: “Ringrazio tutto il mio team, Magelec e gli sponsor Rydbatt, Jinyuxing e Kangni per la passione e l’impegno che hanno dedicato alla realizzazione di un evento che rimarrà nella storia”.

Monopattino Velocifero da record

Ma l’allievo Alessandro ha superato il padre-maestro alla guida di un monopattino elettrico, un mezzo appositamente preparato e prodotto dalla sua azienda. E, come possiamo evincere dalle foto a corredo, seguito passo dopo passo dal patron di Velocifero. Un monopattino elettrico che ricorda in diversi punti uno scooter, e caratterizzato dal baricentro molto basso. Infatti il motore da 200 cavalli non sta nelle ruote.

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Ma il propulsore è al centro e viene collegato alla ruota posteriore tramite una tradizionale catena di  trasmissione. Una soluzione che adottano anche i monopattini elettrici da gara del campionato eSkootr. Ma non c’è solo il successo del “World Record Challenge”. Infatti Velocifero è un’azienda solida che può vantare una gamma di 25 modelli. Ci sono gli scooter, le moto, le biciclette e i monopattini, non solo elettrici. E l’azienda ha pianificato una serie di eventi dedicati alla sperimentazione di nuove tecnologie mirate a migliorare la sicurezza dei mezzi e a sensibilizzare il pubblico sull’importanza della mobilità urbana sostenibile.

Velocità nel nome del padre

La stessa passione di papà Leopoldo

La passione che si  tramanda di padre in figlio per la velocità, certo. Ma non solo, perché nella sua mission Velocifero guidato da Alessandro ha al centro la voglia di innovare nel design, nella tecnologia e nella praticità. “Crediamo che la mobilità elettrica possa essere il futuro. Ora, con l’attuale ondata di scooter elettrici, i loro design sono strettamente legati ai normali scooter a benzina. Non crediamo dovrebbe essere così. Con Velocifero, volevamo veicoli che sembrassero convenienti e belli, ma anche diversi da uno scooter tradizionale a benzina”. Alessandro Tartarini, l’anima di Velocifero, riassume la sua idea: “In un mercato estremamente competitivo e in continua evoluzione, dobbiamo creare prodotti che siano eleganti e che abbiano una forte personalità”.

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2 COMMENTI

  1. /// un monopattino elettrico che ricorda in diversi punti uno scooter \\\ Boh avrei detto il contrario per diversi aspetti del veicolo (diametro ruote, collocazione motore, posizione pilota, …)

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