L’aria piena di veleno fa chiudere un canale alle barche tradizionali. Succede a Venezia, ormai più inquinata di una città con le auto. I residenti di Rio Novo accusano problemi alle vie respiratorie e hanno presentato esposti ai magistrati. Dal Comune, vista la situazione, si annuncia il blocco delle barche con motore termico nell’arteria che mette in collegamento piazzale Roma con Canal Grande. Il transito dovrebbe essere riservato solo a chi naviga con il motore elettrico.

La notizia riportata dai giornali cittadini non convince gli scettici, che sui social esprimono dubbi sulle reali intenzioni del sindaco Luigi Brugnaro di chiudere il traffico ai motori inquinanti. Ma c’è stata una raccolta firme dei residenti, 500 in una settimana, ed un esposto alla magistratura dopo che finalmente sono arrivati i dati sull’inquinamento. Abbondantemente superiori a quelli massimi stabiliti per legge. Se non si interviene, come normalmente avviene a terra dopo che si raggiungono livelli di emergenza sanitaria, è possibile un’azione dei magistrati.
La rivolta dei residenti contro le barche inquinanti
I cittadini organizzati che hanno dato vita alla mobilitazione, rara in un paese come l’Italia dove di solito si insorge per il motivo opposto riuscendo a fare un passo indietro ai politici (guarda), parlano di circa tremila passaggi quotidiani di barche. Il che rende l’aria irrespirabile in una città senza auto. La pressione dei residenti, in particolare del cittadino Fabio Mozzatto salito alla ribalta delle cronache locali, ha portato ad un maggior controllo delle istituzioni sanitarie: un monitoraggio di Ulss e Arpav. Nel mese di luglio l’Ulss ha “consigliato” al Comune di ridurre il traffico acqueo nel canale.

La sentenza: aria ricca di veleno
La sentenza è senza appello, questo canale è inquinatissimo: “Il biossido di azoto (NO2) presenta in questa stazione i valori più alti dell’area metropolitana, con un valore medio annuale non ancora definibile (visto che il monitoraggio è iniziato da 9 mesi) ma tendenzialmente collocabile sopra il valore limite medio annuale di 40 microgrammi al metro cubo – si legge nel documento -. Questo servizio richiama la necessità di individuare azioni adatte a ridurre gli inquinanti in atmosfera a Venezia e pone all’attenzione degli enti competenti i benefici ottenibili dalla messa in atto di azioni mirate alla riduzione degli inquinanti generati dai natanti nei canali veneziani: riduzione delle velocità dei natanti, applicazione di sensi unici e/o targhe alterne, chiusura al traffico, oltre a adozione di motori di ultima generazione…“.

Aria più sporca della tangenziale di Mestre
Se l’ordinanza sarà firmata solo i mezzi di pubblica utilità e quelli elettrici potranno transitare nel canale. C’è chi prevede effetti collaterali pesanti sul traffico della laguna. Ma come dimostrano i dati, l’aria di Rio Novo è più sporca di quella della tangenziale di Mestre, l’inquinamento ha superato i limiti di legge e i cittadini preoccupati per la loro salute si sono rivolti alla magistratura. Chiamata a supplire alla mancanza di interventi della politica.
Leggi anche: elettrico a venezia, sos legambiente, turismo elettrico a Venezia, barche elettriche a Venezia.