Giovani atleti e non, che si allenano per andare a vela o fare canottaggio con coach boats elettriche. Un dato importante perché si parla spesso di specchi d’acqua vicini a centri urbani – pensiamo ai canottieri di Torino che si alleano sul Po – e quindi sensibili alle emissioni nocive e gli sversamenti di idrocarburi in acqua. Ci puntano i tedeschi di Torqeedo vista l’ampia platea mondiale di sportivi. Una ricca nicchia di business.
Dal centro velico di Berlino al costruttore ungherese
Torqeedo ha convinto dirigenti e velisti berlinesi di Verein Seglerhaus am Wannsee (VSaW), il secondo club velico più antico della Germania, all’elettrificazione delle barche usate d’appoggio. Secondo i test dell’azienda – sul modello VSR F10 del cantiere VSR – il sistema ha offerto una capacità sufficiente alle tipiche velocità di coaching durante una giornata. Il riferimento è a un pacco batterie agli ioni di litio da 10 kWh, composto da due unità Power 48-5000. Alla velocità massima di 14 nodi l’autonomia si ferma, invece, a sessanta minuti. Questi motori sono stati poi adottati in altre scuole di vela.
Il motore elettrico promosso per il canottaggio
Per i produttori di motori elettrici è molto allettante il mercato mondiale delle scuole di canottaggio. Oltre a Torqeedo su questa scia si muove anche l’italiana Transfluid con i sui motori usati agli Europei (leggi).
“Il costruttore ungherese Hi-Tech Plast ha equipaggiato una tipica barca da coaching con un cruise 10.0 – spiegano dall’azienda – e fatto un giro di prova insieme a due squadre con otto vogatori“.
E’ andata bene? L’azienda fa parlare Thomas Kohler, il distributore tedesco di Hi-Tech Plast: “Una normale giornata di allenamento è suddivisa in diverse sezioni che rispondono a diversi livelli di esperienza dei vogatori. Dopo il singolo, il doppio, il quadruplo e l’otto. Una sessione dura da un’ora a un’ora e mezza, ma con diverse fermate in cui si affrontano i dettagli dell’allenamento”.
Utile per allenamenti nelle aree protette
Un dato interessante è la possibilità di utilizzare le barche in tutti i siti, anche in quelli dove sono vietati i motori termici. Sul fronte ecologico Kohler, infatti, evidenzia: “I maggiori vantaggi sono la bassa rumorosità , l’assenza di emissioni, la maneggevolezza e i bassi costi di ricarica e assistenza. I club possono utilizzare una barca elettrica anche in aree protette“.