Veicoli elettrici strani, esperimenti azzardati, per muoversi in maniera differente ma sempre ecologica su tutti i terreni. E pure in acqua
Si può guidare un pony elettrico?
Questo è sicuramente il più strano tra i veicoli elettrici strani che vi proporremo. Infatti siamo di fronte a un quad che però ha delle zampe al posto delle ruote, a dire il vero nel video a corredo sembra proprio di essere di fronte a un animale robotico. Eppure a un certo punto un essere umano lo cavalca e, date le dimensioni ridotte, ecco l’idea del pony. Va tenuto presente che non ci sono acceleratore, manubrio o freni. Tuttavia, ha quattro ruote. Le zampe sono essenzialmente il suo sistema di sospensione e c’è spazio per un pilota.

Certo il filmato emana un forte sentore di intelligenza artificiale, ma segna comunque i nostri tempi in cui la tecnologia ha preso la via del robot “molleggiato”. Prodotti simili si sono già visti grazie all’azienda americana Boston Dynamics e ai loro cani robot con i quali giocano youtuber e militari. Mai nessuno però ci era salito in groppa prima facendosi accompagnare su terreni davvero complicati e nessun robot che abbiamo già visto aveva mai mostrato questo tipo di agilità. Staremo a vedere se si è trattato solo di uno scherzo o del futuro rivelato.
La eBike di Mad Max
Torniamo con i piedi o meglio le ruote sulla terra. Alcuni giorni fa Scott ha mostrato Scott Solace Wasteland, cioè una eBike che richiama da vicino la serie di film Mad Max e quel tipo di futuro post apocalittico. Il lavoro è opera di Gustav Gullholm, alias Dangerholm, che ha trasformato la gravel elettrica Scott Solace Gravel eRIDE che davvero avremmo potuto ammirare alla ricerca di acqua nel deserto di Fury Road.
Il telaio Scott è stato arricchito con un tubo supplementare nello stile “Klunker”, puramente estetico, e dettagli personalizzati come una piastra protettiva del motore in metallo e “skid plates” sui foderi posteriori. Ma il pezzo forte della bici Solace Wasteland è la forcella in acciaio. La lavorazione include dettagli come estremità di monete per il tubo sterzo e la fine del manubrio, oltre a un sistema di montaggio dei freni curato nei minimi particolari dal gruppo Moné Bikes.
Veicoli elettrici strani, ma progetti seri
Per rendere l’effetto ruggine autentico, Dangerholm ha utilizzato una vernice speciale contenente polvere di ferro. Dopo l’applicazione, la superficie viene levigata e trattata con un attivatore che accelera il processo di ossidazione. Questo significa che ogni volta che la bici viene lavata o esposta alla pioggia, la ruggine si evolve, creando nuove tonalità e texture. Insomma, una bici viva, che cambia con il tempo.

Nonostante l’aspetto esteriore, la Solace Wasteland è una eBike ad alte prestazioni. Il motore TQ HPR50 offre 50 Nm di coppia e una batteria integrata da 360 Wh. Il cambio è affidato al sistema SRAM X0 Eagle Transmission, con comandi wireless nascosti all’interno delle manopole Fly Bikes in stile retrò. Dangerholm ha usato anche componenti italiani come le leve freno di Extralite e le viti dei dischi freni che sono di Meti.
FELO M1, il curioso ciclomotore elettrico pieghevole
A proposito di veicoli elettrici strani visti ultimamente, non poteva mancare un ciclomotore e magair pieghevole. Ecco FELO M1 con un design poco convenzionale, ma moderno. Il motore è da 700W, e la batteria da 48V e 20Ah conferisce un’autonomia massima di 45km. Il tempo di ricarica dal 20 al 100 per cento è di due ore. La struttura principale è realizzata in alluminio, in un motociclo compatto e leggero (pesa solo 45kg).

Le dimensioni permettono il trasporto in un furgone essendo addirittura pieghevole in una chiara ispirazione alla Honda Motocompo. A bordo si trova un pannello strumenti LCD. È possibile collegare il ciclomotore con uno smartphone, grazie all’app FELO Moto, ma c’è anche una chiave fisica e avviamento tramite carta NFC. Ci sono due colori: bianco e giallo. FELO M1 ha una forcella telescopica davanti e un ammortizzatore dietro a completare le sospensioni. Davanti c’è un freno a disco e dietro invece un freno a tamburo.
Veicoli elettrici strani anche per mare
Si chiama Hydrofoiler XE-1 ed è una vera bicicletta elettrica capace di solcare i mari. È sviluppato dalla neozelandese Manta5 e può raggiungere una velocità massima di 21 km orari, ovvero, quello che in linguaggio nautico sono undici nodi. Inoltre il veicolo ha fino a sette modalità di pedalata assistita. Il suo costo si aggira intorno agli 8.000 euro ed è già disponibile anche in Italia.
Nella mente di Guy Howard-Willis, fondatore di Manta5, c’è la volontà di creare un nuovo sport detto idrociclismo per chi ama unire vacanza e benessere al mare, ma pure al lago e fiume. Hydrofoiler XW-1 pesa 31 chilogrammi, monta un motore IPX8 da 460 watt di potenza e per quanto riguarda la batteria è da 36 volt con sistema di alloggiamento completamente sommergibile. Il telaio è in alluminio saldato, trasmissione ibrida, moduli di galleggiamento e design modulare per un facile trasporto e montaggio.