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Redazione
il31 Maggio 2025
35

Vecchie auto appiedate: e chi non ha soldi per cambiarle…?

  • Vaielettrico risponde
2 min

Vecchie auto appiedate da ottobre per le misure anti-inquinamento: lo sfogo di un lettore che non potrà più circolare (in alcuni giorni) con la sua Euro 5 ha provocato diversi commenti. Ne pubblichiamo due, arrivati a info@vaielettrico.it

Vecchie auto appiedate: e se io i mezzi per cambiarla non li ho? Non sarebbe meglio…?

“Buongiorno, scrivo con riferimento all’articolo di ieri 30 maggio nel quale citate il Sig. Aldo con la sua Fiat Freemont Euro 5: e se io i soldi per cambiare auto non li ho? Cambiarla a fine vita non sarebbe meglio? Un saluto“. Loris Rossi

vecchie auto appiedateVecchie auto appiedate: giusto così, non ci si rende conto dei danni che fa l’inquinamento?

“Ho letto i commenti alla lettera di Aldo Paulucci, che lamenta di non poter più circolare con la sua diesel Euro 5 con i limiti in arrivo da ottobre. Sarebbe ora di finirla con questo piagnisteo: non ci si rende conto dei guasti che l’inquinamento ha causato e continua a causare, in particolare qui nella mia Lombardia?

A farne le spese sono soprattutto bambini e anziani, eppure i più vogliono continuare a far finta che vada tutto bene e a pensare solo ai loro affari. Meno male che c’è l’Europa a imporre limiti severi, sperando che qui poi li si facciano rispettare“. Sergio Brambati

vecchie auto appiedate

Non è una guerra di religione…

Risposta. Bisognerebbe cercare di capire le esigenze di tutti e, nel limite del possibile, provare a contemperatale. Tenendo conto che in campo non ci sono solo favorevoli e contrari a queste limitazioni del traffico. Ci sono anche gli amministratori locali, che rischiano in prima persona di essere mandati a processo se non mettono in campo misure per migliorare la qualità dell’aria.

Gli incentivi, statali e locali, dovrebbero servire proprio ad aiutare chi non può circolare con la sua auto ad acquistarne una nuova. E, chiaramente, andrebbero potenziati i trasporti pubblici, che peraltro in città come Milano sono già piuttosto attrezzati. Teniamo conto, infine, che qualche deroga esiste nei limiti in vigore da ottobre in tre regioni tra le più inquinate (Lombar

dia, Emilia Romagna e Piemonte).

Insomma, siamo tutti sulla stessa barca e dovrebbe essere interessa comune remare in un mare pulito.

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  • auto diesel
  • blocchi del traffico
  • Emilia Romagna
  • Lombardia
  • Piemonte
Redazione
il31 Maggio 2025
  • Vaielettrico risponde
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Visualizza commenti (35)
  1. DanieleR
    il 4 Giugno 2025

    Siamo la nazione con il maggior numero di auto procapite.
    Siamo noi sbagliati direi..abituati ad andare in auto da casa al panificio a 100 metri.
    Non ti puoi permettere auto nuova?
    Vai a piedi. non te lo prescrive il medico che devi per forza avere un auto.
    Anche a me piacerebbe avere una ferrari ma non è alla mia portata.
    Poi per il lombardi c’è il movein..10.000 km annui mi sembrano anche eccessivi.

    Rispondi
    1. Luigi
      il 5 Giugno 2025

      Non è un discorso semplice.. Molti hanno bisogno di un veicolo privato per andare al lavoro, e spesso distanza e/o orari escludono biciclette e monopattini.

      Rispondi
  2. zi ti
    il 2 Giugno 2025

    C’è chi non ha i soldi per cambiarle, chi non ha i soldi per aggiustarle, chi non ha i soldi per bollo e assicurazione.
    Sarebbe più giusto preoccuparci per tutti.
    Se sopportiamo l’inquinamento delle euro 5, questi ultimi sono disposti a sopportare il disagio del pagamento per chi è in difficoltà con gli euro 4-3-2-1-0?
    Anche se sono extracomunitari?

    Rispondi
  3. Donato
    il 1 Giugno 2025

    Chi non può cambiare auto…che mangi brioches! Per fortuna ci sono questi orpelli, così avremo un governo stabile per diversi anni ancora

    Rispondi
    1. > R.S.
      il 2 Giugno 2025

      ma anche aboliamo le tasse,
      e magari anche i giorni lavorativi

      Rispondi
    2. Daniele
      il 2 Giugno 2025

      Il governo sarà stabile ma il paese sarà in declino, bel risultato.

      Rispondi
  4. Vincenzo Chico
    il 1 Giugno 2025

    Mi chiedo se avete visto sul mappamondo la superficie dell’Europa rispetto al resto del mondo. Vengono a dirci che la nostra auto inquina, ce la fanno sostituire e la nostra vecchia auto finisce in altre parti del mondo dove continua a viaggiare. Siamo proprio dei pecoroni e crediamo a tutte le baggianate, dette solo per arricchire e impoverire sempre i soliti.

    Rispondi
    1. Anto.cuppo
      il 1 Giugno 2025

      C’è il problema di chi crede di saperne sempre più degli altri.
      Vediamo se con uno schema si riesce a ragionare:
      Se sottraggo alla circolazione 100 euro 4 in buone condizioni in Piemonte magari quelle stesse 100 auto vanno a soppiantare altre 100 auto molto più inquinanti in un’altra parte del mondo.
      Risultato si abbassano le emissioni in due zone contemporaneamente.
      La mia è solo un’ ipotesi ovviamente, ma potrebbe essere valida no?
      Dobbiamo sempre e solo vedere quello che ci fa comodo

      Rispondi
      1. CHR
        il 1 Giugno 2025

        Vediamo se ti piace il mio di schema. Se avessi i soldi, girerei con l auto elettrica già da anni. Solo che i soldi non li ho e la mia macchina attuale deve portarmi in giro anche per lavoro, finché possibile. Intanto ho limiti alla circolazione, che non erano dichiarati quando l ho comprata, però il bollo lo devo pagare per intero.

        Rispondi
        1. Athos
          il 3 Giugno 2025

          “Intanto ho limiti alla circolazione, che non erano dichiarati quando l ho comprata”
          Che ragionamento di palta.
          Non aggiungo altro

          Rispondi
    2. Daniele
      il 2 Giugno 2025

      Che siamo pecoroni è certo se no non avremmo il governo attuale…

      Rispondi
  5. Ilario
    il 1 Giugno 2025

    Non è assolutamente facile porre rimedio. Giustamente c’è chi vuole smettere di avere l’aria appestata e chi non può permettersi di cambiare l’ auto e magari non vuole fare anni di rate visto che ha molte altre spese. Il problema è che ci governa non vuole rimediare, malgrado gli annunci di facciata.Qualche idea? Intanto un obbligo : chi compra deve tenere l’auto per almeno 3 anni altrimenti restituisce i benefit. Basterebbe scontare l’iva sull’acquisto di un veicolo nuovo con detrazione immediata a carico dell’acquirente, senza gestione del concessionario ed ecco che le nuove bev costerebbero già il 22% in meno. Vogliamo mettere una soglia? Bene, facciamo massimo 40.000 € prezzo IVA compresa, chi vuole comprare un’auto che costa di più se la paga per intero. Vogliamo fare in modo di dare un tetto massimo al costo delle ricariche senza impazzire con app, piani tariffari, card ecc? Non so dire quanto sarebbe il prezzo giusto ma basterebbe fare in modo che circolare in elettrico costasse meno rispetto al diesel. Sempre e dappertutto: facciamo per esempio che le AC costino 50 cent / kWh e le hpc 65 cent kWh al massimo, per tutti e dappertutto. Per legge, chi decide di offrire un servizio di ricarica deve sottostare alla regola, libero mercato si ma con un tetto massimo. In questo modo non ci sarebbero ansie per trovare il posto giusto per caricare, ovunque vada so che al massimo spendo quello, se costa meno, meglio. Possiamo esentare il pagamento del bollo su una bev nuova ( e solo bev , qualunque auto con motore termico niente) per tre anni se viene immatricolata in una provincia dove ci sono valori di inquinanti particolarmente elevati? Questi potrebbero essere metodi ( ovviamente da studiare e mettere bene a punto) che costerebbero poco o nulla ma potrebbero convincere tante persone a fare un investimento oculato , ovvio che per qualcuno non è interessante: stamattina ho controllato la data del tagliando fatto lo scorso anno, in tutto ho percorso 4000 km in un anno, ho una ibrida euro 6 e non abito in una zona soggetta a restrizioni. Nessuno mi obbliga a cambiare auto e sarebbe un controsenso farlo, anche se la mia auto ha 7 anni

    Rispondi
  6. Camillo
    il 1 Giugno 2025

    La FIAT Freemont non è un’auto per “poveri”, ma un’auto venduta a prezzo premium. Ora venire a lamentarsi dopo 10-12 anni che non si hanno soldi per sostituirla è una evidenza cazzata.
    La Freemont è un camion spacciato per automobile e consuma di conseguenza, oltre a occupare spazio immotivatamente se non si ha una famiglia di 7 persone. Non la puoi mantenere se non hai un bisogno particolare o appunto non hai bisogno di soldi.

    Questi messaggi sono evidenza di una fetta di popolazione che si può tranquillamente permettere la sostituzione dell’auto, ma semplicemente preferisce spendere i soldi in altro modo scaricando sugli altri (e anche su se stessi, immagina quando è idiota la gente) i gas di scarico inquinanti.

    La Freemont si può rivendere e sostituire con un’auto di pari stazza ma Euro6, nuova o usata.

    Rispondi
  7. Luigi
    il 1 Giugno 2025

    Qualche anno fa in Francia hanno evitato la rottamazione di diverse auto anni 90/00 proponendole in “leasing sociale” a cittadini sotto una data soglia di reddito
    https://www.largus.fr/actualite-automobile/prime-a-la-casse-et-si-on-louait-les-voitures-a-petits-prix-plutot-que-de-les-detruire-30029828.html

    Rispondi
    1. Luigi
      il 1 Giugno 2025

      Avevano anche provato a proporre in leasing sociale modelli sempre “youngtimer” ma retrofittati ma l’operazione è stata abbandonata perché troppo dispendiosa https://www.largus.fr/actualite-automobile/pourquoi-lormauto-specialiste-francais-du-retrofit-abordable-met-fin-a-son-aventure-30040493.html

      Rispondi
      1. Luigi
        il 8 Giugno 2025

        Ed è un peccato, anche T&E è favorevole al leasing sociale https://www.transportenvironment.org/te-italia/articles/social-leasing-auto-elettriche-a-prezzi-accessibili-per-3-milioni-di-famiglie-in-europa

        Rispondi
  8. Rudy
    il 1 Giugno 2025

    Sono stanco sentire le discussioni su il costo delle auto EV.
    Sento spesso l’argomento…non posso permettermelo.
    Ma come mai l’Italia è rinnovata per avere un risparmio privato più alto d’Europa e una forte proporzione della popolazione è proprietaria della loro casa.
    Quante volte vedo persone anziane guidare veicoli che vanno a pezzi con targhe delle serie A o B che hanno piu di 25 anni.
    E non hanno soldi ma scommetto che se vedevamo i loro risparmi saremo sorpresi.
    No, non c’è voglia di fare quello va fatto. C’è un individualismo, ignoranza e mancanza di rispetto dei altri. Non sono preoccupati per la salute dei loro figli o nipoti?
    Pazzesco.

    Rispondi
    1. Eraldo
      il 1 Giugno 2025

      Il risparmi si chiama così per essere utilizzato nei momenti di crisi ed emergenze;negli altri paesi tutti viaggiano in debito (debito per arredamento , per l’assicurazione sulla salute, per la scuola, per l’auto , per le ferie;ciò significa che un caso di emergenza sei con il culo al sole . Preferisco tenere una panda ed avere 50k in banca che spendere i 50k per l’auto nuova ed avere 0 in banca.

      Rispondi
      1. Bob
        il 1 Giugno 2025

        Mica devi spendere 50k€!
        Se sei abituato ad auto usate allora esistono auto interessanti a 8-15 k€.
        Una è l’ultima versione della Renault ZOE R135 con batterie da 50 kWh, autonomia dichiarata di 400 km che usata farà sicuramente 300 km. Auto di segmento B (quasi C).
        Provate a cercare sugli annunci dei siti specializzati.

        Rispondi
    2. Guerraq
      il 2 Giugno 2025

      Una fetta importante dell’inquinamento si produce quando si costruisce il veicolo nuovo. Pertanto, se produci una BEV nuova per rottamare una vetusta ICE che percorre meno di 5000 km annui non ottieni alcun miglioramento ambientale, anzi.
      Per questo in Lombardia ed Emilia permettono alle Euro 5 di percorrere fino a 10000 km annui semplicemente montando una sorta di scatola nera

      Rispondi
  9. antonio Gobbo
    il 1 Giugno 2025

    Che fare? Semplice ti compri una bella auto a benzina a euro 4 (che trovi a meno dj 5000 euro) e se vuoi risparmiare monti un impianto a GPL che per quelle auto costa 1500 euro e con 6000 – 6500 euro viaggi ancora perlomeno altri 5 anni come minimo … poi chi vivrà vedrà … da quj ad allora fanno a tempo a xambiare un sacco dj cose, nale che cada fra 5 anni tj prendi un euro 5 o 6 (e per altrj 5 o 10 anni non ci pensj più)

    Rispondi
  10. cr1
    il 1 Giugno 2025

    Io penso differente, chi ci ha venduto e permesso di comprare motori del genere? Il I responsabili devono porre rimedio. Siamo stati truffati del tipo eternit .2

    Rispondi
    1. damiano l
      il 1 Giugno 2025

      Nella guida reale i motori non rispettano i criteri emissioni WLTP.
      La differenza è che se lo fai con un termico (ICE) spari in atmosfera anche il 70% in più rispetto al valore omologazione…
      Se lo fai con un motore elettrico (BEV o plug-in..guidato solo a batteria) ti dura poco l’autonomia…ma non c’è maggior emissioni (le colonnine pubbliche assicurano energia elettrica certificata 100% rinnovabile… A casa o in azienda andrebbero sottoscritti solo contratti 100% rinnovabili.. così non ci sarebbero maggiori emissioni per produrre corrente).

      NB su canale Telegram “Prezzo Zonale Centro Nord” sto seguendo andamento PUN mia zona…molte ore sono a 0,02€/kWh…le altre a Max 0,15… Pure in Italia stanno aumentando le produzioni F.E.R. 😁👍😉

      Rispondi
  11. Andrea Casali
    il 31 Maggio 2025

    Tra le mille sfumature c è anche chi magari ha un auto vecchia e ci fa davvero 2 o 3000 km all anno? Che impatto ha un euro 4 con un percorso del genere?, zero meno. E sentire menonale c è l europa ,scusate ma non si può sentire. Ci sono mille altri modi nel nostro piccolo per impattare meno.
    Saluti

    Rispondi
    1. Marco
      il 1 Giugno 2025

      Se fai 2000km puoi continuare a farli con la vecchia termica. Monti la box e circoli. Se invece fai il furbo dicendo che ne fai 2000 e invece vorresti farne 20000, allora cambi mezzo e smetti di ammazzare tutti gli altri.
      I nuovi incentivi stanno per essere immessi, chi non ne approfitta non ha scuse, è solo un cocciuto egoista ed è giusto che paghi per intero i propri sbagli.

      Rispondi
    2. > R.S.
      il 1 Giugno 2025

      Puoi prendere una usata e non costosa euro 4 benzina, che ancora non sono vietate in lombardia-piemonte

      oppure se non fai molti km monti la scatoletta Move-In che ti verifica il chilometraggio e puoi girare con qualsiasi auto

      nessun “povero” viene vessato

      Rispondi
  12. Marco P.
    il 31 Maggio 2025

    A mio parere sia Loris che Sergio hanno metà ragione ciascuno.
    Uno vorrebbe portare a fine vita la sua auto e l’altro è stanco di respirare inquinanti emessi dalle auto e io dico non solo quelli.
    A mio parere se chi fa le revisioni ministeriali facesse quello che deve fare probabilmente una buona fetta di auto inquinanti si toglierebbe di mezzo, inoltre esiste un’articolo del codice della strada (credo sia il Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285) che dovrebbe sanzionare chi inquina più del dovuto in relazione allo standard d’immatricolazione del proprio veicolo, ecco, l’altra metà del lavoro lo potrebbe fale la polizia urbana, mi pare alquanto inverosimile che una volta appurato visivamente che dallo scarico dell’auto escano inquinanti in abbondanza non si possa accompagnare l’automobilista con la sua auto ed effettuare una verifica “al volo” da chi possa certificare la qualità delle emissioni. È mai possibile che li veda solo io le nuvole di fumo nero che escono dai tubi di scarico? Tanto per fare un’esempio ieri ne ho visti due, un’auto e un’autobus. Io scommetto che ogni utente che visita queste pagine se ieri ha viaggiato ne ha visti almeno due, e quindi i mezzi che emettono fumi oltre ai livelli prescritti probabilmente centinaia di migliaia.

    Rispondi
    1. Anto.cuppo
      il 1 Giugno 2025

      Basandomi sulla mia esperienza personale credo che se si vuole realmente svecchiare il parco auto nazionale bisogna puntare sull` usato recente.
      Mi spiego con un’ esempio se posseggo un’ euro 3 o 4 a gasolio del valore economico presso che zero ma comunque marciante potrei essere incentivato con un contributo ad acquistare un veicolo euro 6 o meglio elettrico o ibrido.
      Per il nuovo i contributi servono solo a fare incassare le case produttrici ma non si innesca un circolo virtuoso.
      Ho un’ elettrica di quasi cinque anni con cui mi trovo benissimo e che usiamo praticamente senza sosta.
      La vecchiaia termica viene utilizzata solo quando è indispensabile avere due mezzi in utilizzo contemporaneamente.
      Ora se fosse incentivato con cifre importanti l’acquisto di usato a basse emissioni o a zero emissioni probabilmente avrei cambiato entrambe, immettendo sul mercato un’ ottima elettrica ad un prezzo super accessibile anche da un mono reddito co figli ad esempio.
      Avrei eliminato dalla circolazione una termica euro 4 di 17 anni che ovviamente fa il suo mestiere quando deve ma che sicuramente non è virtuosa sul lato emissioni.
      Siamo in 5 in famiglia un seggiolino obbligatorio ancora per 5 anni che rende impossibile utilizzare una semplice berlina quando siamo tutti insieme .
      Scuole diverse, lavoro a 30 km mezzi pubblici completamente assenti per i miei percorsi.
      Doppia auto obbligatoria.
      Per quanto non abbia problemi economici mai e poi mai spenderei 50 Mila euro per un’ auto da tenere in garage per il 70% della sua vita.
      E sinceramente neanche per usarla tutti i giorni.
      Sicuramente punterò sull’usato ma al prezzo che io riterrò opportuno e niente e nessuno potrà obbligarmi a spendere cifre insensate per un’ auto o per due.
      Non si vuole migliorare la situazione realmente si vuole solo fare arricchire i soliti noti.

      Rispondi
      1. damiano l
        il 2 Giugno 2025

        Sicuramente alcune forze politiche appoggiano comparti produttivi per mantenere lo status quo nonostante le nefaste conseguenze (sulla salute.. l’ ambiente ma, purtroppo, pure l’ economia ed il lavoro… restando dietro ad altri paesi più avanzati).

        Condivido in pieno l’ idea di sostituire i Diesel Euro6 con usato.
        Va fatta scelta però razionale…in base all’ uso che si fa:
        Chi viaggia molto (tanti km anno o tragitti lunghi) potrebbe anche puntare su usato con GPL (riuscirà ad ammortizzare anche i costi gestione doppia alimentazione)
        Chi è meno viaggiatore (o fa lunghe trasferte solo per ferie o weekend) può tranquillamente considerare le altre motorizzazioni attuali; ICE benzina, Hybrid o anche Elettrica Pura (BEV) se ha possibilità di ricarica Senza troppi sacrifici.. così sarà al riparo dai capricci del mercato idrocarburi (la produzione elettrica è destinata ad aumentare da F.E.R. e poi stanno già ora cercando di disaccoppiare i prezzi dagli idrocarburi).
        Finché c’è poca domanda di BEV le quotazioni sono buone..le auto future avranno magari più autonomia e più prestazioni (già adesso ben oltre il necessario con BEV seg.B) e qualche funzione in più…ma per viaggiare da A a B andranno ugualmente bene…

        Rispondi
  13. Eraldo
    il 31 Maggio 2025

    Do ragione al sig Loris Rossi; evitare inutile consumismo significa usare l’ auto posseduta quando conforme alle regole della circolazione quindi bollo assicurazione ,regolarmente revisionata e tagliandata fino a fine vita utile. Quando muore verrà cambiata con una moderna in regola con le ultime norme .

    Rispondi
    1. ilariovs
      il 31 Maggio 2025

      Ed infatti è proprio cosí. Non esiste legge che imponga di cambiare auto. La si può tenere quanto si vuole.

      Dall’altra esiste una legge che tutela la salute delle persone, stabilisce limiti per PM, NOx ecc.

      Ci sono dei limiti e ci sono fonti di questi inquinanti maggiori di altri. Ergo gli amministratori locali impongono limiti a queste fonti in modo da mantenere i livelli sotto le soglie prestabilite.

      Non ci può essere libertà assoluta ne da un lato ne dall’altra, il diritto deve stare in equilibrio.

      Rispondi
      1. antonio Gobbo
        il 1 Giugno 2025

        Perchè elimina do le euro 5 diesel e mantenendo tutto il resto così com’è rientreremo nei tettj previsti sull’Europa nella pianura Padana … bha beatj chj ci crede, comunque vedremo questo inverno se ci sarà il crollo delle giornate con superamento dei limiti o tutto sarà più o meno come prima.

        Rispondi
        1. Athos
          il 1 Giugno 2025

          Le detrazioni per sostituire caldaie a gas con PdC ci sono da anni.

          Rispondi
          1. antonio Gobbo
            il 2 Giugno 2025

            Da anni si ma uno le cambia solo se si rompono (come ho fatto io montandone una a condensazione dopo che la precedente dopo oltre 20 anni di onirato servizio si è rotta) e peraltro quelle nuove hanno un buon contributo del 50% in detrazione, cosa che non avviene per queste auto, non c’è un obbligo ministeriale / regionale a farlo.

        2. LucaBot
          il 2 Giugno 2025

          Restrizioni ci sono un po’ su tutto, anche sulle stufe a pellet per esempio, e meno male che ci sono altrimenti l’aria di Milano non sarebbe migliore di quella di karachi. Il problema è quando le restrizioni colpiscono il nostro orticello, nel quale vorremmo continuare a fare i c@##i nostri. Per l’italiano medio il colpevole è sempre qualcun altro.

          Rispondi

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