Domani (sabato 2 ottobre) si vara Sarisc. La barca elettrica che porta il nome dell’associazione che ha sposato questo progetto a emissioni zero.
Appuntamento sabato 2 ottobre al Lago di Varese, dalle 14 al lido della Schiranna (sede dei Canottieri), con la cerimonia ufficiale del varo della barca voluta dall’associazione culturale Sarisc, sede a Gavirate, che ha tra i suoi scopi sociali la tutela e il rilancio del lago. Il presidente Santo Cassani: «Si tratta della prima imbarcazione totalmente elettrica che navigherà sul lago di Varese e sarà messa a disposizione per eventi a carattere turistico e sociale“. Bene visto che c’è la collaborazione con l’associazione canottieri, rappresentata da Pier Paolo Frattini, che ospita Sarisc.
La barca
L’imbarcazione nata a vela ha subito una totale trasformazione interna ed esterna ed è stata dotata di un motore elettrico da 10 kWi e 48 Wolt più 10 kWh di capacità delle batterie al litio. La velocità di crociera è di circa 6 nodi con una autonomia di circa 6 ore.
“Il collaudo è andato bene, con una navigazione silenziosa e sicura, la Sarisc ha percorso il tratto andata e ritorno Schiranna-Isola Virginia in 70 minuti con un consumo di circa il 20% della capacità delle batterie – sottolinea Cassani – . La barca è lunga sei metri lunghezza e può portare 8 persone“.
Sabato gran festa con un ricco programma anche con un lato artistico, si esibirà l’artista Fabrizio Voghera che canterà l’inno “Terra di Lago” dedicato al lago di Varese, il cui testo è stato scritto dall’artista Loredana Toson alias Lara Rosso, protagonista anche lei dei progetti dell’associazione per la mobilità elettrica sul lago.
“L’iniziativa fa parte del progetto Acqua e Cultura curato da Lara Rosso e Tiziana Zanetti, esperta di diritto dell’arte e del paesaggio, iniziativa che ha già visto eventi di successo in collaborazione con la Lega Navale Italiana“
sono almeno 2 le ragioni per le quali non ha la vela
1 era una barca in disarmo, di fatto dal difficile recupero a vela, mancava tutto, è uno scafo di circa 50 anni.
2 sul lago di Varese, non c’è vento p
direi che anziché essere un rifiuto a questo scafo,si è data nuova vita
Bella, pratica e fruibile, ma perchè toglierci la vela??
Per essere più facile da gestire, anche se non tutti concordano