Ecco China Zorrilla, la nave elettrica più grande al mondo

barca elettrica

China Zorrilla è la nave elettrica più grande al mondo. Varata oggi in Nuova Zelanda,  smentisce chi sostiene che le grandi navi possono navigare solo con carburanti alternativi – dal metanolo all’ammoniaca  – o con l’ idrogeno. Qui parliamo di una unità navale che può trasportare fino a 2.100 passeggeri e 225 veicoli grazie a una batteria da 40 megawattora.

barca elettrica
Il varo di China Zorrilla in Tasmania

China Zorrilla: a bordo la batteria elettrica più grande del mondo per uso navale

Abbiamo scritto nelle settimane scorse di mega batterie a bordo di navi – dalla Grimaldi alla Bibby Marine (leggi qui) – ma non si va oltre i 25 MWh (pur rilevanti) rispetto ai 40 di China Zorrilla.

Il varo oggi in Tasmania, stato federato all’Australia, dove centinaia di persone si sono radunate negli spazi del cantiere navale Incat a Hobart per assistere al varo ufficiale della «nave a batteria elettrica più grande del mondo» come recita una nota.

China Zorrilla è stata progettata e costruita per l’operatore di traghetti sudamericano Buquebus. Quando entrerà in servizio tra Buenos Aires e l’Uruguay, «opererà interamente con energia elettrica offerta dalla batteria». Sono fondamentali i numeri: 2.100 passeggeri e 225 veicoli attraverso il Rio della Plata.

barca elettrica
China Zorrilla sarà dedicata al trasporto passeggeri: oltre 2000 a bordo

Un pacco batterie da 250 tonnellate e 40 MWh di capacità su 130 metri

La nave è dotata di un sistema di stoccaggio dell’energia (EES) da oltre 250 tonnellate con più di 40 MWh di capacità installata. L’ESS è collegato a otto jet elettrici, un sistema e fornito da Wärtsilä.

«Questo è un giorno storico, non solo per Incat, ma per il futuro del trasporto marittimo» ha dichiarato Robert Clifford, presidente di Incat. «Costruiamo navi all’avanguardia qui in Tasmania da più di quattro decenni, e la Hull 096/China Zorrilla è il progetto più ambizioso, complesso e importante che abbiamo mai consegnato. Questa nave cambia le regole del gioco». . Naturalmente, pur nell’imponenza dei numeri, stiamo parlando di navigazione fluviale e non oceanica.

La nave è la nona imbarcazione costruita da Incat per Buquebus. «Quando abbiamo valutato questa nuova nave, Robert Clifford mi ha detto: “La prossima nave che ti consegnerò sarà 100% elettrica”. Ho risposto: “Allora la prossima deve essere quella che stiamo commissionando oggi“. È così che abbiamo iniziato a riconfigurare la China Zorrilla». Parole di Juan Carlos López Mena, presidente di Buquebus che ha permesso di cambiare il progetto: dall’iniziale gas naturale liquefatto al full electric.

barca elettrica
Il grande pacco batterie alimenterà gli 8 jet elettrici realizzati da Wärtsilä

Gli otto jet elettrici sono di Wärtsilä

«Siamo orgogliosi di aver collaborato con Incat e Buquebus nel lancio della nave a batteria elettrica più grande del mondo – afferma Roger Holm, presidente di Wärtsilä Marine e vicepresidente Esecutivo di Wärtsilä Corporationm – L’elettrificazione delle navi è una soluzione chiave per consentire al settore di passare a emissioni nette zero».

barca elettrica
Grande festa in Tasmania

I protagonisti di questo varo sottolineano che «con una lunghezza di 130 metri, Hull 096 non è solo la nave elettrica più grande del mondo, ma anche il più grande veicolo elettrico del suo genere mai realizzato»

Archiviato il varo, la nave non è stata ancora consegnata. «I lavori continueranno per completare l’interno della nave, che include un ponte commerciale duty-free di 2.300 metri quadrati, il più grande spazio di shopping su qualsiasi traghetto al mondo». Infine l’ultimo tassello con l’installazione delle batterie e l’integrazione del sistema energetico prima delle prove in mare, previste per quest’anno sul fiume Derwent.

LEGGI anche “Ammoniaca: il carburante quasi perfetto (automobili a parte)” e guarda la Video intervista al professor Alessandro Abbotto

Visualizza commenti (18)
  1. Che bel progetto!
    Sogno ancora il momento in cui cambieremo le bagnarole diesel sui laghi lombardi, qui servirebbero molto meno di 200 km di autonomia per i servizi di traghetto, quindi sarebbe “molto più facile” (detto da un ingegnere da divano…) realizzare traghetti per la nostra taglia…

      1. Buenos Aires Montevideo è praticamente mare aperto, 5 ore.
        Non che ci sia qualcosa di male, anzi mi farebbe molto piacere se fosse così.
        È che quella tratta è qualcosina di più di “navigazione fluviale”.
        Se risalisse l’Uruguay fino a Carmelo (c’è regolare servizio da Buenos Aires) sarebbe già cosa molto interessante ma tecnicamente diversa.

        In ultima analisi la mia curiosità è capire quanto è il consumo di un arnese simile e quanta autonomia operativa ritengono di volersi dare, partendo dal famoso dato esposto dei 40 mega di batteria.

        1. Ho fatto ulteriori ricerche. Confermo che il traghetto farà servizio sul Rio de la Plata fra Montevideo e Buenos Aires, con due soste intermedie in altri scali uruguaiani. Può raggiungere la velocità massima di 25 nodi e l’autonomia attuale è compresa tra 90 e 160 km- Ospiterà 2.000 metri quadrati di pannelli fotovoltaici per una capacità di 400 kW.

          1. Caspita interessante! Immagino che navigherà un po’ sottocosta “bordesando” la riva visto che la distanza diretta tra Montevideo e Buenos Aires supera i 200 km. Chiaro: in assoluto a questo mondo a 150 km per volta i viaggi possono diventare decisamente lunghi, però decisamente interessante per questo tipo di servizio assimilabile al traghetto. Grazie mille!

          2. @Alessandro immagino che sia più un prototipo che un vero e proprio cambio di rotta, con la tecnologia delle batterie che migliora anno su anno è probabile che la stessa nave il prossimo anno avrà 45MW di batterie con lo stesso ingombro, lo stesso peso e lo stesso costo fino ad arrivare a fine decennio ad una percorrenza massima molto più consistente.

            Detto questo ci sono decine di casi d’uso in cui 150km di percorrenza sono sufficienti, ad esempio il traghetto ponza-Terracina dovrebbe fare circa 100/120km nel tragitto andata e ritorno e potrebbe usare questa nave caricando solo al porto sulla terraferma.

          3. Non è un prototipo caro Camillo è già stato venduto, manca l’allestimento della parte finale ma sarà consegnato entro pochi mesi e stanno studiando 2/3 opzioni per il trasporto dalla Tasmania al SudAmerica. Attenzione non è in mare aperto, ma in situazione protetta.

  2. L’unico fiume serio tra Argentina e Uruguay vicino a Baires è l’Uruguay che p il confine tra i due stati. Chissà quanto sarà lunga la rotta e quale le frequenza delle corse, perché ricaricare una batteria così richiede un bel po’ di tempo anche con una bella potenza: con un MWCS (MW Charging System) ci vorrebbero almeno 24 ore per andare dal 20 all’80%. Probabilmente ha ben più di un connettore per la ricarica

    1. Grazie per l’intervento, come ho scritto nell’articolo c’è da sottolineare che si tratta di navigazione fluviale e non marina o oceanica con navigazione tranquilla e meno consumi. Hanno fatto il varo il 2 maggio e lanciato il comunicato. Ho scritto in Tasmania – sta diventando una piattaforma interessante – proprio sui temi sollevati da lei.

    2. Qui qualche info tecnica in più:
      https://lkouniexam.in/worlds-largest-electric-ship/

      Parlano di ricarica completa in 40 minuti! 1 MWh al minuto, per cui sistema di ricarica da 60 MW!
      Potenzialmente nei momenti in cui è ferma in porto sarebbe anche un ottimo BESS…dopo il V2G, il S2G! (ship to grid)
      E aggiungo… in momenti di blackout un ottimo generatore di emergenza!
      Ho l’impressione che di megabatterie su nave ne vedremo più di una…o dovremo cominciare a immaginargi un “floating BESS?”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 

Articolo Precedente

Ottima la MG Marvel Luxury, ma quanti problemi con i meccanici...

Articolo Successivo

Joby S4 nella storia: il volo elettrico "di transizione" diventa realtà

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!