Valutazione ridicola per una VW ID.3 usata

Valutazione ridicola per una VW ID.3 usata: l’auto è stata fatta stimare dalla Tesla di Torino, con un risultato deludente: 9.500 euro. Possibile? Vaielettrico risponde. Per i vostri quesiti potete scrivere alla maiinfo@vaielettrico.it

Valutazione ridicola: solo 9.500 euro per un modello del settembre 2021

punto interrogativo“Sono un assiduo lettore dei vostri articoli. Volevo rendere partecipe i lettori a fronte di una valutazione della mia Volkswagen ID.3 di settembre 2021. La valutazione mi è stata fatta da un concessionario della Tesla di Torino. È possibile che una vettura acquistata nel 2021 ad un prezzo di circa 37.000 euro, possa avere una svalutazione di questo genere??? È una stima, ma di quanto potrà salire? Due, tre, al massimo 5 mila euro , sempre una svalutazione elevata. Non è un incentivo ad acquistare una vettura elettrica.  Qui a fianco, a sinistra, la valutazione del concessionario Tesla.

valutazione ridicolaI due problemi di cui ha sofferto questo modello

punto interrogativoRisposta. In pochi giorni è la seconda lamentela che ci arriva da un lettore intenzionato a vendere la sua ID.3 e profondamente deluso dal prezzo che si è sentito fare. A Gianriccardo sono stati offerti 12 mila euro con un’auto del 2021, con più km (46 mila), ma con un batteria più capace (58 kWh contro i 45 della Pure).

È sempre molto poco, in relazione al prezzo di listino dell’auto. E il primo consiglio, ribadito dall’esperienza personale di molti lettori, è quello di provare a vendere l’auto direttamente a un privato. Anche tramite il nostro sito, attraverso la sezione Elettrico Usato. In genere si spuntano ben altri prezzi, rispetto a chi ritira l’auto solo per vendere il nuovo.

Detto questo, è vero che ci sono modelli elettrici che “tengono” le quotazioni meglio di altri. Le Tesla sono maggiormente richieste, anche di seconda mano, e questo si riflette sui prezzi, con minore svalutazione rispetto al nuovo. Poi, nel caso specifico della ID.3, pesano due fattori.

Il primo è che non si può dire che sia stato un modello di successo, con vendite decisamente inferiori alle attese. Il secondo è che da non molto è uscita una nuova versione, che ovviamente ha un po’ invecchiato la primissima serie.

 

 

Visualizza commenti (23)
  1. Quando 2 anni fa ho fatto il giro delle concessionarie per cambiare la C-Zero sono passato anche in Renault dove mi avevano valutato l’auto 3.500: l’ho venduta su noicompriamoauto a 8.200.
    Diffidate delle concessionarie

  2. e’ usata da 3 anni ha la batteria piccola con 45 kw e una massa come quella dove vai? bei problemini di software , consuma parecchio. il problema e’ che non vale 37000 da nuova. una id3 non vale 40000 euro quando la compri nuova . e’ anche per questo che non si vendono. io scappai dal concessionario quando me la proposero a 38000 da 58 kwh un anno fa e mi comprai la corsa elettrica a 27000 che secondo me sono sempre troppi, ma sono 11000 euro in meno. wolksvagen aveva fatto la e-up che mi sono comprato a 17000 tre anni fa . macchina stupenda adesso vw fa solo macchine troppo costose troppo grandi che consumano un botto. politica suicida e difatti non se le compra piu’ nessuno. e’ la fine delle auto tedesche.

    1. Marco sacchi

      Dopo il diesel gate mai risarcito in Italia, non comprerò mai più auto gruppo VW, tra l’altro ho la conferma che sono dei bidoni. Tesla tutta la vita.

  3. Diciamo pure che qalunque concessionaria punta al massimo profitto, detto questo per come la vedo io la permuta fa parte del prezzo, pertanto l’auto da rivendere dovrebbe garantire solamente il recupero dei costi vivi.
    In sostanza non sono da considerare due vendite.

  4. La ID3 purtroppo ha una cattiva fama di macchina con diversi problemi software e non, se poi si aggiunge la naturale diffidenza verso le macchine elettriche usate, ecco qua che la valutazione scende al minimo.
    Anche venderla ad un privato non migliora poi di molto il valore, forse conviene più tenerla e portarla a fine vita se non si vuole perdere troppi euro.

  5. Da privato penso a 18K viene venduta in 2 settimane, anche contando gli incentivi che forse saranno alti sulle bev nuove del 2024

    anche se ha la batteria di taglio piccolo ed è la annata che aveva qualche affinamento da fare, è comunque di una qualità migliore e con più autonomia di una utilitaria BEV nuova (Twingo, Spring Exreme, e-500, probabilmente anche di E-C3), ed è meglio di una utilitaria termica per chi può ricaricare a casa

    la paragonerei più o meno a una Mg4 base nuova (la Mg4 sarebbe più nuova ma penso meno rifinita?)

    1. Luca Dell'Oca

      Oltre che paragonato al software di mg4, quello di id in confronto è spaziale.

      Io ho ricevuto una valutazione simile dalla concessionaria vw (11.400€ con 68.000 km), non ringrazierò mai abbastanza il giorno che l’ho comprata tramite progetto valore, con ritiro garantito a 18.000 €.

  6. Normale le BEV sono alla stregua di elettronica di consumo cioè un gadget…molto più costosa.Chi la acquista usata di 4 o 5 anni rischia di trovarsi a sostituire la batteria dopo 3 o 4 anni.Se il prezzo è talmente basso la sua acquista…per un concessionario e’ un rischio tenerla dentro…per un privato è un rischio per la poca garanzia residua della batteria e assenza per gli altri componenti.Poi le batterie agli ioni di litio sono la tecnologia più utilizzata e affinata ma la più vecchia…per quanti anni ancora utilizzata?

  7. Nulla di sorprendente. A Tesla non interessano auto che non siano Tesla. Quando ho comprato la mia model 3 per la mia vecchia auto (C-Max 2.0 tdci 163cv di 7 anni, perfetta) l’offerta che mi hanno fatto è stata 1500€. Venduta ad un privato al quadruplo.

    1. Cambiare una elettrica seminuova dopo 2/3 anni è antiecologico. Su questo punto c’è poca filosofia da fare.
      La valutazione è bassa perché le ID non hanno mercato, addirittura VW ha più volte fermato la produzione per le scarse vendite. È anche un modello al suo quarto anno sul mercato.
      Spiace dirlo, ma non le comprano nuove figuriamoci usate e “difettose” . E questo è addirittura il modello più venduto della gamma id.
      La follia non è la valutazione dell’usato, ma trovare conveniente una Golf elettrica che costa più di 40 sacchi da nuova.

      1. Guido Baccarini

        “Cambiare una elettrica seminuova dopo 2/3 anni è antiecologico” se la rottami, altrimenti è molto ecologico, perchè permetti a qualcuno che non può comprarla nuova di sostituire un probabile euro <5 vetusto.

        1. Il problema è che l’usato resta sul groppone ai concessionari perché gli acquirenti più oculati non vogliono addossarsi auto che hanno stentato e pie e di problemi irrisolti, infatti le valutazioni parlano chiaro.
          Oltre al, fatto che una elettrica di 3/4 anni come la ID3 è un mezzo obsoleto per evoluzione del mercato dell’elettrico. Già se acquisto una ID3 oggi è decisamente diversa da quella dell’articolo. Figuriamoci quando tra 2 anni usciranno le nuove VW elettriche. Queste varranno zero.
          Quindi anche chi deve spendere budget cobtenuti, sapendo che già in questo 2024 ci sarà un enorme balzo in avanti con tanti nuovi modelli, attende i nuovi modelli promessi come più economici e migliori in tutto.

          1. le BEV usate vengono sempre vendute a qualcuno, che poi le usa

            anche se prima passassero dal parcheggio di un concessionario, e anche se ricevessero una quotazione più alta o più bassa di quanto ognuno di noi immagina

            l’argomento “antiecologiche” perchè “usate” è proprio fallato

          2. @r.s. Invece il fatto che facciano la polvere nelle concessionarie mette a rischio il senso dell’auto.
            Ho un caro amico che ha avuto una bmw i3 che ha dato in permuta per una 500e quando ancora c’era il peso della pandemia. I3 valutata in modo ottimale vista l’età dell’auto e con una batteria che aveva perso colpi.
            Beh il concessionario dopo un anno dalla permuta non era ancora stato in grado di piazzare la i3 e alla fine l’ha messa a disposizione come auto di servizio/cortesia. Gli è rimasta sul groppone. Quindi di fatto è una elettrica che non ha adempito fino a fine ciclo vita a sostituire una endotermica.

            Ora se prendo questa ID3, ma chi è quel pazzo che andrà a prenderla usata a 20K ad esempio?quindi non sarebbe il caso che quando si, acquista una bev si punti su modelli rivendi ili più facilmente con buona pace dei brand che non riescono a farle in modo decente?

    2. La mia esperienza è che Tesla ha valutazione basse a prescindere. Ho appena venduto a un privato la mia mod y LR con 50k km. a 40k. La valutazione di Tesla 33k era in assoluto la più bassa di tutti i rivenditori anche di altre Marche.

  8. Vero .
    Aggiungo che non si considera un fatto importante che come un’auto esce dal cancello del concessionario , perde già in valore dell’IVA e su una macchina da 37000 euro , parliamo già di circa 8000 € e poi eccetto che nei plurimarca , le quotazioni dell’usato non sono quelle riportate da Quattroruote , per esempio , perché il venditore monomarca deve guadagnarci sulla vettura che vende , se non è del marchio che tratta , e cerca di guadagnarci il più possibile.

    1. Continuamo a ripete che i prezzi del nuovo sono molto gonfiati (secondo me) di conseguenza le persone si lamentano che l’usato (avendole pagate molto) sia troppo basso, è cosa ovvia che è stato sempre il mio pensiero ed oggi 2024 lo sarà ancora di più aggiungendo lo sviluppo tecnologico quindi quelle di qualche anno fa (passatemi il termine) sono già belle vecchiette, aggiungiamo anche i presenti incentivi molto alti l’usato varrà ben poco e per i proprietari sarà un fiume di lamentele ma dall’altro lato grosse possibilità per chi non può spendere grosse cifre anzi… E quindi l’usato sarà molto molto interessante 🙂

  9. Guido Baccarini

    Tesla non è un concessionario, tantomeno multimarca: le quotazioni dei veicoli non Tesla sono sempre state ridicole, indipendentemente dalla motorizzazione o marca. Non dimentichiamoci che Tesla a sua volta le vende a qualcun altro in modo non diretto, per lei è una “complicazione” acquistare un veicolo usato di qualsiasi marca non sia la sua: non fa testo, questa valutazione.
    Provi a venderla come privato ad un altro privato o a un qualsiasi concessionario multimarca che tratti usato e indiscutibilmente la quoteranno di più.

    1. Salve a tutti non è una valutazione anomala per chi conosce bene e lavora nell’automotive.
      Mettiamo in chiaro che:le BEV sono agli albori,per cui chi lavora e conosce le tratta con distanza e con i guanti.
      Stanno diventando elettronica di consumo, moda…alla stregua di telefonini , TV color, lavateici..tutti all’ultimo grido,con ciò che ne consegue in caso di guasto è quasi sempre più conveniente rottamare…solo che le BEV ,almeno per noi normali cittadini lavoratori dipendenti,molto più costosi.
      Per cui chi acquista una BEV di 3 o 4 anni, a prescindere dai km percorsi ( per le batterie non sono importanti i km percorsi dalla BEV, ma età e cicli di carica e scarica)rischiare di trovarsi dopo SOLI 4 o 5 anni con la batteria da sostituire…be insomma.
      Infine un concessionario,per giunta che non tratta quel marchio, deve poter poi rivendere a un prezzo su cui guadagnare.
      Riguardo le batterie….Tesla usa artifici per aumentare la durata del pacco…artifici costosi che su auto a prezzi più bassi non hanno modo di insistere…le attuali batterie agli ioni di litio…sono la tecnologia più vecchia che conosciamo…si stanno facendo strada al ferro fosfato e ioni di sodio…attualmente tecnologia più nuova …per questi ed altri motivi chi lavora nell’automotive e lo conosce bene…il più possibile alla larga dalle BEV a prezzi alti.
      Ci sono altri motivi legati alla reperibilità dei ricambi,in questo caso ingombranti come i pacchi batterie che creeranno problemi ,oltre al prezzo del ricambio stesso, a chi vorrà sostituire il pacco batterie…ma per questo punto ci vorrà un capitolo a parte

      1. Sono d’accordo con Lei sulla parte che riguarda i ricambi: la politica che dovrebbe indirizzare l’elettrico sarebbe di rendere disponibili tutti i ricambi per oltre i 10 anni canonici dalla cessazione della produzione del modello preso in esame. Direi almeno15 anni se non anche 20, o in alternativa, l’obbligo di cedere i brevetti delle parti di ricambio dopo il decimo anno, per far si che possano venir costruiti da terze parti.

      2. Ci sono 8 anni di garanzia sulle batterie di ID3 e della maggior parte delle EV, e di norma dopo questo periodo continuano a funzionare per molto altro tempo

        I ricambi per legge vengono forniti minimo per 10 anni; tipicamente da quel che so VW fornisce i ricambi per periodi anche più lunghi, al contrario di Fiat per es, che per le auto termiche già dopo 10 anni letteralmente svuota i magazzini

        Cosa succederà ai ricambi tra altri 12 anni, quando la abtteria avrà perso una parte delle capacità, nùessuno ha la palla di vetro, ma probabile ci saranno disponibili batterie di ricambio a prezzi più bassi e maggiore capacità ( per alcune Nissan e Renault già ci sono on-line i kit basso costo)

        Prima di pensare a cosa succede tra una decade, intanto uno si gode l’auto, in questo caso specifico con altri 6 anni di garanzia ed esenzione bolli; e se si ricarica a casa una parte del costo dell’auto si ripaga da se usandola

      3. Guido Baccarini

        Non vorrei apparire scortese ma… “Tesla usa artifici per aumentare la durata del pacco…” che diavolo significa? Le batterie che usa Tesla sono come le altre, non hanno chissà quale tecnologia, non scherziamo. Software BMS probabilmente migliore, sicuramente non da farle durare il doppio.
        Una Id.3 perché dopo 4/5 anni avrebbe la batteria da buttare dato che la garanzia la copre 8 anni??
        Automobili elettronica di consumo? Una Zoe di 12 anni fa dovrebbe essere preistoria assoluta, non mi pare. Io una Id.3 a 9.500€ la compro direttamente senza pensarci un secondo, la batteria è comunque in garanzia per svariati anni.
        Cerchiamo di non buttare frasi un tanto al chilo spacciandosi per quello che lavora nell’automotive per darsi autorevolezza.

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