Valle d’Aosta: incentivi anche a quad e motoslitte elettriche

Motoslitta elettrica

In Valle d’Aosta, quad e motoslitte elettriche entrano ufficialmente tra i veicoli incentivati dal bando regionale per la mobilità elettrica. Una novità che si aggiunge alle agevolazioni già previste per auto, moto, furgoni, camion e wall box domestiche. La transizione ecologica sale anche in alta quota. Bene, finora si è registrata una richiesta, peccato che i soldi per quest’anno siano agli sgoccioli. La domanda si potrà comunque  ripresentare da gennaio, ma invece di 4 milioni per tutti i veicoli il budget è stato quasi dimezzato: poco più di 2 milioni.

Per la motoslitta fino a 5.000 euro a fondo perduto

Il contributo pubblico per la motoslitta può coprire fino al 50% della spesa, con un tetto massimo di 5.000 euro. L’iniziativa, promossa dalla Regione,  ha già suscitato interesse: è stata presentata la prima domanda per una motoslitta elettrica. Un primo passo.  A partire da gennaio sarà possibile valutare se la misura incontrerà un’adesione più ampia

Motoslitta elettrica
Sempre più diffuse anche in Italia le motoslitte elettriche

In Valle d’Aosta, la motoslitta è un mezzo importante per attraversare territori montani ad alta naturalità, spesso fragili e da preservare. L’adozione di motoslitte elettriche contribuisce a ridurre l’impatto ambientale, sostituendo i motori inquinanti con soluzioni a zero emissioni.

Un mercato in espansione, ma dimezzato il budget regionale

Tra i produttori più attivi si distingue la canadese Taiga, che ha già venduto decine di unità in Italia. La sua crescita è sostenuta dalla collaborazione con Aqua Superpower, azienda specializzata in infrastrutture di ricarica elettrica, che garantisce un servizio anche in contesti montani oltre che marini.  In Italia ha già venduto decine di motoslitte.  Ma l’offerta è ampia con diversi modelli e molte aziende che offrono questo tipo di soluzioni (leggi).

Motoslitta
Una motoslitta Taiga ricarica con una colonnina Aqua Superpower

Il budget regionale degli incentivi per il 2025 è stato ridotto da 4 a 2,2 milioni di euro, ma il bando resta attivo. I fondi per l’anno in corso sono quasi esauriti, ma da gennaio si riparte: tutti gli interessati potranno presentare domanda.

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