Vaielettrico Premium non mi convince: dove sono i commenti?

vaielettrico premium

Ci scrive Ambro, un lettore, lamentandosi perchè gli stessi articoli, su Vaielettrico Premium, non riportano i commenti postati nel blog della versione gratuita. Non è il solo a criticare questa nostra scelta. Inviate quesiti e osservazioni a info@vaielettrico.it

Tra premium e non premium si vede una diversità molto più a favore del non premium con i suoi bei 75 commenti. Non potete costringermi a fare la marionetta saltando dall’un sito premium al sito non premium…  Ritengo necessario un aggiustamento!Ambro

Vaielettrico Premium ha solo venti giorni di vita: dateci un po’ di tempo per metterlo a punto

vaielettrico premium

Risposta-Gentile Ambro, diversi lettori hanno criticato, come lei, la nostra scelta di disaccoppiare il blog di Vaielettrico Premium da quello di Vaielettrico gratuito.

Le confesso che la cosa ci ha un pò sorpreso. Pensavamo infatti che il blog “chiuso” su Premium fosse un valore aggiunto per i lettori abituali, spesso irritati da disturbatori, malpancisti, troll e no watt che infestando con le loro provocazioni la pagina dei commenti nella versione gratuita la stavano trasformando in una “curva da stadio”.

Ma evidentemente, anche questo “fa informazione”, tanto quanto gli articoli. Tuttavia ci sembra prematuro trarre conclusioni e fare aggiustamenti su una proposta editoriale che ha solo un mese di vita. Gli abbonati sono già alcune centinaia, e non finiremo mai di ringraziarli per la fiducia e il sostegno. Speriamo che le adesioni crescano ancora, soprattutto quando introdurremo qualche vantaggio in più.

E’ ovvio che il flusso di interventi prodotto da una  nicchia di lettori non potrà mai essere paragonabile a quello del sito gratuito, frequentato ogni giorno da decine di migliaia di lettori. Ma confidiamo che pian piano gli abbonati arriveranno ad apprezzare la possibilità di scambiarsi opinioni e informazioni in un ambiente più ristretto e sereno, dove il dialogo è più costruttivo.  Ci conceda qualche mese ancora  di sperimentazione e vedrà che in un modo o nell’altro daremo una risposta alle sue comprensibili perplessità.

Visualizza commenti (65)
  1. “… spesso irritati da disturbatori, malpancisti, troll e no watt …” :-))) sono il sale della vita! senza di loro sai che noia! 😉

  2. Mi unisco anch’io al popolo delle persone che hanno pagato per l’abbonamento premium, ma poi non ne usufruiscono, perchè praticamente non ci sono commenti

    A nessuno piacciono i troll e i leoni da tastiera, ma nel sito “libero” ci sono anche tante persone che scrivono cose interessanti e io stesso ho commentato delle cose sulla parte “libera” dimenticandomi completamente di avere un abbonamento

  3. Io ho scelto di abbonarmi a premium per tre motivi:
    1. mi interessava la funzione in ordine cronologico;
    2. volevo dare un sostegno al progetto a prescindere, perché sono un lettore assiduo;
    3. immagino che premium sia migliore visto dal telefono. Spesso però lo guardo da PC, quindi per la maggior parte del tempo guardo la versione libera (e uso dei blocca script per evitare che la pagina mi salta da un momento all’altro durante la lettura o quando scrivo un commmento).

    sulla gestione dei commenti, sono sicuro che con l’esperienza la redazione trovare una soluzione confacente.

  4. Guido Baccarini

    Anche io non sto commentando su Premium, più che altro perché o sto “di qua” o sto “di là”, ripetere i commenti sarebbe piuttosto scomodo…

    Proposte:
    – unico sito, dove chi è Premium non vede la pubblicità e può ordinare gli articoli in ordine cronologico; eventuale bottone per “fare sparire” i non premium (semplicemente nascosti).
    – sistema che tiene conto degli upvote (ma i downvote permessi solo agli utenti registrati, sennò i piccioni tiratori poi…) per avere i commenti in evidenza, ordinamento cronologico come Disqus: prima il più recente oppure prima il più vecchio oppure prima il più rilevante (con più upvote).
    – moderazione con Disqus, molto più comodo “stare dietro” alle varie risposte, il costo è irrisorio e probabilmente tanti utenti hanno già account su quella piattaforma, oltre alla gestione multipla dei moderatori. Su Disqus si possono bloccare utenti.
    – indicazione nel profilo utente della data di iscrizione (primo commento) e del numero complessivo di commenti inseriti, con possibilità di segnalare i commenti (aiuterebbe anche voi nell’impari lotta contro i piccioni scacchisti): aggiungerei la possibilità al raggiungimento di un certo numero di segnalazioni di avere la sospensione automatica (intesa come commenti nascosti temporaneamente) in modo da dare poi a voi la possibilità di valutarlo e quindi di riabilitarlo o bannarlo definitivamente, ma intanto anche se siete “distratti” gli utenti lavorano in aiuto.
    Se un commento venisse semplicemente oscurato, rimarrebbero le risposte degli altri che probabilmente sono comunque utili (ed è frustrante vedere cancellata una propria risposta che è costata tempo perchè viene cancellato il commento del troll di turno con la catena delle risposte).

      1. Guido Baccarini

        Lascio rispondere agli informatici che sanno più di me in questo campo (io mi occupo di gestionali… Se mi chiedete di costo medio ponderato, inventario o cosa ci va in un DDT sono ferratissimo, con WP non ho mai avuto a che fare se non di striscio quadi 20 anni fa ed è decisamente cambiato).

          1. Prego 🙂 Tra noi c’è stato qualche screzio, ma se sono qui è perché apprezzo il vostro lavoro, quindi se posso aiutare anche solo con idee, lo faccio volentieri.

            E poi apprezzo il fatto che non abbiate preso una decisione e punto, ma che siate consci che è un work-in-progress, che alcuni assunti possono dimostrarsi sbagliati, che l’opinione degli utilizzatori è la prima cosa davvero da ascoltare per iniziare a migliorare. Keep up the good work.

        1. Guido Baccarini

          Ecco quello che io definisco “fare rete” (sia inteso come goal/risultato che come contatti collaborativi).

  5. Sono a favore “del libero e aperto a tutti” per questo non ho aderito alla sezione Premiun nemmeno nel periodo di prova.
    Quanto agli interventi smaccatamente provocatori e maleducati (in modo stupido) atti soprattutto a provocare flame, penso possa essere sufficiente una moderazione più incisiva che cestini il commento più che il commentatore.
    Poi se proprio non vuole capire, allora un bye bye può essere cosa buona e giusta.
    Il tutto senza esagerare perchè forum e blog vivono anche su un po’ “di pepe”.

    1. E’ esattamente il tipo di moderazione che stiamo facendo. Ma per convincerla dovrei mostrarle i capolavori che riempiono il nostro cestino. Capisco le sue preferenze per il sito “libero, aperto a tutti” (e gratuito). Però deve spiegarci come pagherebbe il lavoro di una decina di persone. Raddoppiando gli ingombre pubblicitari, per esempio?

      1. Luca Dell'Oca

        Magari per iniziare, a chi paga l’abbonamento si mostra lo stesso identico sito (quindi un solo flusso di commenti) ma privo di pubblicità. Anche se so come evitarla già di mio, lo pagherei volentieri per sostenervi.

        Poi però le iniziative a favore degli abbonati dovrebbero essere anche extrasito, magari con un account superiore (la butto lì, per 30€ all’anno si viene invitati a incontri e presentazioni/test drive di nuove auto).

        Un’altra ipotesi potrebbe essere l’uso di Patreon, cosa che non richiederebbe nemmeno nessuna modifica al sito.

        1. Luca, stiamo facendo un test per verificare quanti di voi potrebbero seguirci sulla strada dell’abbonamento. Molti altri siti stanno brutalmente inibendo la lettura degli articoli ai non abbonati, con risultati poco lusinghieri. Noi abbiamo deciso invece di non togliere nulla a chi da anni ci segue gratuitamente, ma di aggiungere nel tempo nuovi contenuti a Premium, come suggerisci tu. Sono investimenti impegnativi, che non possiamo permetterci di fare “al buio”. Perciò decideremo di farli solo se ce lo permetterà un alto tasso di fedeltà dei lettori.

          1. Ci sono anche siti come https://www.ilpost.it/ i cui abbonati pagano, e i non abbonati possono vedere esattamente gli stessi articoli, si paga perché danno informazione non politicizzata e scritta bene. Gli abbonati hanno da quest’anno accesso esclusivo a determinati podcast e contenuti. Dovreste pensare a qualche chicca che potrebbe essere interessante per far abbonare le persone.

    2. Concordo che i commenti dovrebbero essere unici, magari può essere un’idea mettere un badge di fianco al nome di chi è premium, giusto per distinguere l’utenza “di passaggio” da una piu affezionata a questo sito. Ok l’assenza della pubblicità e più opzioni per i premium, ma sinceramente mi sono abbonato principalmente per contribuire a fare crescere il sito, la community, gli utenti e i contenuti.
      Buon lavoro e buoni commenti a tutti.

  6. Con estrema sincerità era combattuto se sottoscrivere o meno l’abbonamento, poi ho optato per non iscrivermi perché la fuoriuscita di Paolo Mariano mi ha fatto propendere per una visualizzazione più rarefatta del sito, dando più tempo a seguire il canale di Mariano elettrico. Il vero problema nel seguire e leggere questo sito è la presenza della pubblicità che è invasiva e spesso ostacola una lettura fluida. Se poi chi ha sottoscritto un abbonamento vede i commenti dei soli sottoscrittori e questi sono solo una piccola community, allora il rischio è che manchino i contenuti o le modalità di fruizione adeguati ad un abbonamento. Però tutto può essere migliorato. Buon lavoro.

    1. Edoardo Scortese

      Aspetta, in che senso è uscito Paolo Mariano? No dai, non posso ricevere queste notizie così a crudo. Mi faceva piegare il fatto che esponesse qualsiasi informazione continuando a sorridere sotto i baffi. Riportatelo indietro!

    2. Mi dispiace per Mariano, non lo sapevo. L’ho seguito spesso e l’ho sempre apprezzato ed è inutile nascondere che anche grazie ai suoi video, mi sono affezionato maggiormente al sito. Ci sta comunque che si facciano delle scelte lavorative diverse a un certo punto. Vuol dire che impareremo a conoscere gli altri giornalisti che fanno i video per Vaielettrico.

  7. Nel sito Premium anche io avevo segnalato che ci si sente “soli”, pochissimi commenti e visibili solo da utenti premium, che rendono monca la fruibilità e assente l’interazione a cui uno si è abituato. Basterebbe prevedere la possibilità come già scritto da altri di evidenziare da dove arrivano i commenti e per i premium la possibilità di filtrare la visibilità tutti i commenti o solo quelli premium, a mio avviso.
    Vero che è un sito di informazione, ma è anche una comunità per chi vi segue da tempo e i commenti sono un po’ un forum per tutti noi.

      1. Grazie per la risposta. Per me fate pure con calma, io apprezzo la disponibilita che state dimostrando per vedere come implementare il sito premium. L’abbonamento ve lo meritate a prescindere dall’assenza della pubblicità.

  8. Se posso permettermi: avevo pensato di passare a premium ma non lo ho fatto perché non voglio commentare in un club chiuso. Mi stanno bene i commenti di tutti e non solo di quelli che ormai sono passati convintamente alla bev, ovviamente restando nel campo della buona educazione. Mi sta bene la pubblicità se non è troppo invadente e fastidiosa e soprattutto se è inerente ai contenuti del sito. Quello che non mi piace invece è la difficoltà a postare i commenti dal telefono, in altri siti si può rispondere direttamente ad un post e il commento viene caricato subito senza aspettare approvazione di alcuno, se il contenuto è fuori luogo un amministratore procederà alla rimozione. E pure il fatto di non potere tenere traccia dei miei commenti postati, per potere seguire facilmente una discussione, ma forse per questo sono io che non sono capace.

  9. Apprezzando il vostro lavoro, mi sono abbonato al sito premium appena ne avete data la possibilita’.
    Avere gli articoli in ordine cronologico e’ molto comodo (a proposito, questo articolo li’ non e’ ancora disponibile), ma anche a me non piace il dover saltare da una parte all’altra per poter leggere TUTTI i commenti (sia pro che contro, purche’ argomentati ed educati nei contenuti).

  10. Eugenio Davolio

    Secondo il mio personale e incompetente parere, su Premium dovrebbero essere pubblicati tutti i commenti inseriti nel sito libero MENO quelli che la redazione riterrà di cestinare in quanto provenienti «da disturbatori, malpancisti, troll e no watt che infestando con le loro provocazioni la pagina dei commenti nella versione gratuita la stavano trasformando in una “curva da stadio”.».
    Peraltro, questo è esattamente ciò che, oltre a non avere pubblicità, avevo capito sarebbe stato il sito Premium con i pochi neuroni rimastimi.
    Per il momento saltapicchio anch’io fra sito libero e Premium, in paziente attesa che il sito Premium cresca e si evolva.
    E comunque avrei pagato ugualmente 10 €/anno anche per il solo sito libero, considerando il prezioso lavoro di informazione che fa Vaielettrico e senza il quale andrei ancora in giro ad impestare l’aria “ebbro dei miei gas” (cit.).

      1. ha perfettamente ragione: come ho scritto sopra non mi pare bella la censura preventiva dei commenti che non sono allineati al mondo bev, anzi sono proprio l’occasione per potere cercare di convincere gli scettici sul fatto che non hanno ragione e del perchè non hanno ragione : fra i commentatori abituali le persone preparate non mancano di sicuro.
        I commenti provocatori ci sono da entrambe le fazioni, chi chiama le bev frullini e chi chiama le ice stufe con le ruote, ma non mi pare un dramma, purchè il dialogo sia improntato alla massima educazione e rispetto. Siamo adulti e dovremmo essere in grado di dialogare tranquillamente, poi se uno vuole restare della propria opinione poco male, ci si è provato

          1. Lo avevo scritto io in un commento, non so se è una presa in giro o meno, comunque non fa nulla. Passiamo oltre

      2. Vero anche questo. Sulla carta le proposte che facciamo sembrano facili, ma poi bisogna vedere sul pratico se sono fattibili. Grazie.

  11. È stata tra le prime cose che ho provato a segnalare già in fase di test, scrivendo direttamente ai piani alti.
    Temo non sia giunto il piccione però, se lo sarà mangiato qualche gatto sulla strada fra milano e bologna… 🤭😇

  12. Luca Dell'Oca

    Se l’obiettivo di lungo termine è promuovere la mobilità elettrica, serve proprio l’opposto, ovvero che i commenti degli utenti “premium” siano leggibili dai frequentatori occasionali.
    Il club privato ha i suoi vantaggi, ma si finisce a raccontersela tra gente che già si è convinta.
    Le funzioni tecniche offerte sono facilmente replicabili in modi alternativi e gratuiti, quindi per alcuni come me non risultano un plus e ho lasciato scadere il periodo di prova.
    Io son sempre convinto che basterebbe una moderazione dei commenti più aggressiva, ma voi non la pensate così. Restiamo ognuno sulle proprie posizioni.

    1. Eugenio Davolio

      Concordo anch’io che sarebbe sufficiente una moderazione più aggressiva dei commenti, ma, aggiungo, anche sulla scelta di lettere o email da selezionare per farne degli articoli.
      È sempre e solo questione di rispetto ed educazione nel porsi verso gli altri.
      Si riconosce benissimo chi è interessato a saperne e comprenderne di più sulla mobilità elettrica perché si avvicina con rispetto alla materia e a chi ne ha già conoscenza ed esperienza: pone domande aperte, espone dubbi e e anche paure, ma si aspetta una risposta, instaura un dialogo con la redazione e gli altri lettori e ha voglia di approfondire gli argomenti.
      E si riconoscono benissimo anche i vari “disturbatori, malpancisti, troll e no watt”, perché non hanno alcun rispetto degli altri, scherniscono le idee altrui, non pongono domande (o, se lo fanno, sono domande retoriche a risposta preconfezionata, come in una finta lettera di richieste pubblicata di recente), ma piuttosto enunciano tesi assolute, preconcette, raccattate tra la spazzatura di Internet, senza alcuna seria esperienza reale di mobilità elettrica, propalano notizie false a raffica e, soprattutto, si sottraggono a qualunque dialogo sparendo per poi magari ricomparire sotto un nuovo pseudonimo e con le stesse tesi ripetute all’infinito.
      Quindi, ben vengano domande e dubbi posti in modo aperto e con rispetto, mentre ritengo del tutto inutile pubblicare lettere, email e commenti di chi non viene qui per dialogare, perché anche gli sforzi della redazione per rispondere loro in modo serio sono solo tempo perso.

      1. “Si riconosce benissimo”, dici, un disturbatore. Vero Eugenio. Ma quando sono decine ogni giorno, disseminati fra centinaia di commenti (ti ricordo che ne abbiamo pubblicati circa 200 mila) capirai anche tu che è molto meno facile. E’ un lavoraccio che ci porta via ore e ore di lavoro. La nostra intenzione era offrire un luogo dove non fosse necessario censurare. Stiamo vedendo però che la rissa fine a se stessa piace ai più.

        1. No Massimo, non penso che sia gradita la rissa, piuttosto una certa varietà di argomentazioni.
          In un ambiente “protetto” a me pare maggiore la possibilità di lettura simil-giornale, dove lo spazio viene anche giustamente monopolizzato da chi ha maggiore competenze tecniche o dialettica.

        2. 10 € per tutte le informazioni è approfondimenti seri che fate li pago super volentieri. Ma anche io uso il sito free.
          Evidenziare con una stellina i commenti dei premium è la soluzione

    2. Scrivo qua il commento per.comunicare largamente.
      Ho sottoscritto Premium con l’idea di evitare tutta questa pubblicità che dà veramente fastidio. Probabilmente i fondatori di vaielettrico non riescono a controllarla.

      Ma poi, anch’io ho chiesto se i commenti erano condiviso e giustamente mi è stato spiegato che quel sito “aperto” è pieno di disinformazione e di commenti poco apprezzabile dei “no-Watt”.

      Questo mi ha convinto di più di rimanere nella versione Premium.
      Alla fine, il costo è un caffè al mese! Non possiamo permettercelo? Ma si, un valore più che accettabile per avere più pace.pian piano si popolerà e ci saranno più commenti positivi e utili piuttosto che dovere “subire” quei commenti nefasti.

  13. Spiazzati? Sorpresi?
    Ma se andiamo a riprendere l’articolo di quando lo avete annunciato era stato ampiamente previsto e annunciato nei commenti.
    Ci sta ne voler monetizzare ma probabilmente sarebbe stato corretto non dividere in due il siti, ma semplicemente dando la possibilità ai premium di evitare la pubblicità.

  14. 1) sono tra gli abbonati, ma son sempre qui, in piazza della fiera commenti, con Voi amici.
    2) l’unica pubblicità che quì infastidisce, è quella “pop up”. L’altra, essendo nel mio caso, quasi sempre inerente ad auto ed offerte energia, mi è perfin gradita.

  15. A mio avviso basterebbe identificare semplicemente i commenti fatti da utenti premium con un simbolo tipo stellina.
    Cosí da lasciare tutto visibile ma capire in modo immediato a quale commento dare più importanza.
    In altri posti funziona benissimo a mio avviso

    1. Ciao Federico, ho appena commentato con la stessa cosa (oltre che scritto anche in privato alla redazione).

    2. Luca Dell'Oca

      Si ma è una classificazione data unicamente dall’aver pagato l’abbonamento, che valore ha?
      Il nuovo Twitter/X lo fa, e i troll semplicemente si sono comprati la spunta blu per sembrare utenti validati.

      Piuttosto allora un sistema come Reddit, più upvote un utente ha piu i suoi commenti sono evidenziati. In questo modo si evita di dare visibilità a chi scrive settemila commenti ma tutti di scarsissima qualità.

      E in generale, qualsiasi cosa è meglio del doppio sito.

      1. La nostra intenzione non è fare una classifica dei buoni e dei cattivi, ma dare qualcosa in più a chi ci aiuta a non dipendere soltanto dalle inserzioni pubblicitarie. A lei la pubblicità non darà fastidio, ma a molti sì. Quanto ai commenti riservati agli abbonati, pensavamo di garantire un ambiente migliore per scambi di idee costruttivi. Forse ci siamo sbagliati, ma siamo pronti a correggerci.

      2. A livello tecnico non c’è pagone tra fare due siti copia incolla (a costo zero in pratica) e implementare una soluzione del genere. Ma poi chi classifica la qualità dei commenti?
        Se sono gli utenti stessi, alla fine più che la qualità premi la quantità o la massa.

        1. Luca Dell'Oca

          Disqus ha la possibilità di fare upvote e downvote dei commenti, e si può scegliere quindi di visualizzarli in ordine cronologico o per punteggio.
          E bisogna essere registrati a propria volta su disqus per poter commentare e votare, quindi non c’è grande rischio che i troll si mettano a mettere voti negativi a pioggia sui commenti non graditi.

          E rispondendo qui ad altri commenti in merito, disqus permette di seguire le discussioni direttamente dal sua sito mobile.

          Ma ci è sempre stato detto che ci sono limiti tecnici nel metterlo qui su VE…

          1. Luca Dell'Oca

            Continuo a faticare a credere a questo Massimo, dato che decine di migliaia di siti WordPress usano disqus se da il minimo problema… E se anche fosse, si può allora lavorare per rendere il sito compatibile.

      3. Purtroppo Luca anche gli UpVote 👍 NON possono funzionare perché è comunque possibile creare tanti profili fake e spingere un commentatore o un commento specifico.

        Purtroppo in ambiente social un ingegnere, professore o altro rischiano sempre di aver lo stesso “valore” (il famoso “uno vale uno”).
        Peccato che “la Scienza Non è democratica” (cit. R. Burioni).

        1. Vero, ma siamo almeno in un ordine di grandezza superiore. Oggi col sistema base di WordPress posso mettere nomi e email totalmente inventati (non esiste la validazione nemmeno dell’esistenza e possesso di quell’indirizzo) e inviare il commento.
          Almeno con Disqus bisogna prendersi la briga di registrare il proprio account prima di poter commentare sui siti che lo utilizzano. Si toglierebbero almeno i troll e spammer di passaggio.
          E ripeto, se c’è una incompatibilità, io lavorerei per toglierla, se 3/4 del mondo web usa disqus ci sarà un motivo?

          1. Su altri siti (e con Disqus) ci ho provato per un po’…ma su gli argomenti divisivi (i soliti temi più politici: BEV e Nucleare, ponte sullo stretto etc) ti assicuro che le ondate di commenti troll sono sempre presenti (alcuni con vari profili); il guaio è che si dovrebbe ricorrere all’ Identità Digitale (univoca. SPID) ma sarebbe comunque una pessima idea..per varie conseguenze

  16. Ammetto che anche io inizialmente sono rimasto spiazzato da questa scelta, sebbene mi sia presto reso conto della sua indubbia utilità, tagliando fuori disturbatori e altri soggetti aizzati da chi ha interessi a fare controinformazione verso la mobilità elettrica. D’altra parte la sezione commenti ha certamente un valore importante per chi approccia genuinamente la mobilità elettrica, anche quando i commenti sono i più beceri e poco razionali perché spesso si tratta dello stesso tipo di voci che si sentono dire da amici e conoscenti, pertanto l’approfondimento è molto importante anche perché soltanto dal confronto si può aspirare a produrre qualcosa di costruttivo.
    Da parte mia invece, il problema di Vaielettrico Premium risiede soprattutto sulla fruibilità dallo smartphone, cosa che ho parzialmente risolto sul sito non premium con Jetpack, non tanto per evitare la pubblicità, quanto proprio per un’esigenza di fruibilità dei contenuti (visualizzare un sito internet non pensato per l’uso in mobilità è oltremodo faticoso, e commentare in mobilità lo è anche di più e porta a fare errori grossolani mentre si postano le risposte)

    1. Ciao Leonardo,
      faccio anch’io parte degli “sconcertati”, infatti ho già scritto a Vaielettrico in merito anche se non ho avuto una risposta in merito. La mia opzione al momento è usare la versione “aperta a tutti i commenti”. Del problema lato smartphone non l’ho notato perchè appunto non uso la versione premium nonostante l’abbia attivata, ma l’osservazione di avere un sito fruibili da smartphone rimane sacrosanta 🙂 Spero che si risolvano problemi tecnici ed editoriali. Concludo dicendo che come ho scritto alla redazione sarebbe stato più bello evidenziare gli utenti 2premium” con un badge che li identificasse come tali, come “persone” e non come ad esempio troll anonimi e di abbattere la divisione in “caste” dei commenti.

      1. Terremo conto dei suoi suggerimenti. Ci scusi se non abbiamo risposto. Forse abbiamo sopravvalutato o frainteso gli interventi che da sempre esprimono insofferenza per i troppi disturbatori seriali. Qualcuno ci chiede di cestinarli, ma abbiamo deciso di farlo solo in casi estremi.

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