Vaielettrico cresce, per numero di visualizzazioni e utenti unici. E cresce la community che ci segue e che vogliamo al nostro fianco nel disegnare il futuro.
Vaielettrico cresce e i vostri post fanno crescere una grande community
Vaielettrico cresce. Siamo a dicembre, si fanno i progetti per l’anno che sta arrivando, partendo da un primo bilancio del 2020. Cominciamo dai numeri, in totale trasparenza: a novembre abbiamo superato per la prima vola oltre 1,3 milioni di pagine viste, con 723.694 utenti unici. Sono cifre incoraggianti per un settore ancora di nicchia come l’elettrico e per un team che in questi primi tre anni ha lavorato forte solo del suo entusiasmo. E, soprattutto, sono una buona base di partenza alla vigilia dell’atteso boom dell’elettrico, con decine di nuovi modelli in arrivo nel 2021.
Come potete vedere dai grafici, al di là delle inevitabili oscillazioni in un anno condizionato dalla pandemia, la crescita è costante. Ma quel che ci conforta maggiormente è la partecipazione sempre più convinta da parte della nostra community. Tantissimi commenti per ogni articolo, con uno scambio di idee continuo con la redazione. E, come sapete, spesso molti nostri articoli sono nati proprio dai vostri post, scritti con una qualità di cui siamo noi ad andare orgogliosi.
Aiutateci a fare un sito più utile e coinvolgente
Vaielettrico cresce, ma come si diceva il lavoro è solo all’inizio. Tra di noi stiamo raccogliendo le idee peer cercare di migliorare il sito, di renderlo più coinvolgente e soprattutto più utile. Ed è giusto allargare il discorso a chi ha dimostrato di seguirci con passione e competenza. Non una discussione al chiuso di una redazione, dunque. Un confronto aperto, in cui possa dire la sua chiunque abbia a cuore un futuro fatto di una mobilità più sostenibile. Su quali aspetti puntereste? Quali argomenti vorreste vedere trattati con più attenzione?
Al centro di tutto, secondo noi, ci dev’essere la community. Vaielettrico visto come il luogo in cui ci si scambiano esperienze, impressioni, consigli e quant’altro in modo costruttivo. In cui gli early-adopters dell’elettrico condiividono con chi si avvicina ora a questo mondo il loro vissuto, fatto di cose buone e di altre meno buone. Un sito soprattutto utile, concreto, pieno di buone indicazioni per chi pensa a un’auto, a uno scooter, a uno scooter o, perché no, a un barca elettrica. Ma vorremmo che foste voi a dirci le vostre idee e, ovviamente, le vostre critiche. Grazie fin d’ora per il tempo che ci vorrete dedicare.
A me il sito e l’impostazione dei contenuti piacciono cosi’ come sono. Certo, si puo’ sempre migliorare, ma l’importante e’ non cambiare l’impostazione che la redazione, in particolare i sigg. Paolo Mariano e Massimo degli Esposti, hanno saputo garantire in questi anni. Ritengo che il bello del sito sia da ricercare nel contatto diretto con il lettore. Trovo utile leggere la sezione “commenti”, la cui varieta’ è per me segno di ricchezza culturale.
I post precedenti mi pare abbiamo esaurito con dovizia di particolari i punti degni di attenzione. Volendo proprio aggiungere un paio di suggerimenti, mi accodo al commentatore che gradirebbe una sezione dedicata ad ogni modello, con dettagli tecnici, impressioni vostre e dei lettori. Inoltre, aggiungerei un punto aperto: ad oggi, mi pare non esista alcun sito web che presenti un listino completo, aggiornato e un minimo interattivo (=che consenta selezione e confronti, tipo Quattroruote.it, che come sito web fa pena, ma ha questa utilissima funzionalita’) delle bici elettriche in commercio, comprendendo tutte le categorie, dalle cittadine alle E-MTB. Sarebbe un modo per acquisire una fetta ulteriore di utenti. Grazie.
Grazie dell’apprezzamento e dei suggerimenti. Costruire un listino completo delle e-bike è un’impresa titanica: i modelli sono centinaia, e addirittura migliaia se si includono quelli commercializzati on line (spesso con indicazioni fumose sulla possibilità di recapitarli in Italia). Cercheremo di arricchirlo, ma non garantisco sulla completezza…
Se riscuotete interesse è per la qualità del lavoro che proponete e per la crescente doverosa curiosità nei confronti dell’elettrico, un mondo nuovo su cui ci sono ancora tanti interrogativi. Perciò per prima cosa i miei complimenti, vi leggo sempre con interesse.
Se dovessi dare un paio di suggerimenti direi: 1) trovate un’alternativa ai banner, in particolare da ipad sono invasivi 2) una grafica un po’ meno datata e nerd e più orientata alla lettura, insomma più accattivante. Poco o nulla da aggiungere riguardo i contenuti, sempre puntuali e dettagliati, magari qualche recensione in più. A proposito se vi serve un contributo citofonate 😉
Grazie Nicola. Ci faremo vivi. Però i banner, come puoi immaginare, sono al momento la nostra unica fonte di ricavo. A meno di non mettere il sito a pagamento. A proposito, cosa ne pensi? Cosa ne pensano i lettori? Quale sarebbe, secondo voi, il prezzo giusto per un abbonamento mensile?
Non per fare il guastafeste, ma posso dire solo questo : quando i vari Repubblica, Corriere della Sera, ecc hanno una notizia che richiede abbonamento rinuncio semplicemente a leggere la notizia o la cerco da fonti alternative e gratuite.
Se ognuno di noi dovesse avere un’abbonamento ad ogni sito che visita non basterebbe più lo stipendio, fra bollette, Spotify, Netflix, Internet, cose varie lo stipendio è già bell’e che eroso.
Le notizie a pagamento sono un fiasco, non ho dati alla mano ma non conosco nessuno che paga per le notizie.
A parte i fedeli a qualche singola testata la gente legge le notizie da più fonti e non può abbonarsi a tutte, sono troppe, in media leggo notizie su temi diversi (auto elettroniche, tecnologia, politica internazionale, ecc), almeno una cinquantina ed oltre di fonti diverse (alcune delle quali sporadicamente). Se ognuna richiedesse un’abbonamento dovrei semplicemente rinunciare a molte di queste fonti.
Anche fosse 5 euro al mese non potrei :
5×50 = 250 € mensili.
Dovrei rinunciare a molte fonti, che non guadagnerebbero più né con la pubblicità né con l’abbonamento.
Proviamo a immaginare una formula diversa: abbonamento mensile di 2 euto, oppure, in alternativa, titoli e sintesi della notizia gratuiti e 10 centesimi per consultare l’intero articolo?
Buongiorno , io sono un operatore del settore automobilistico , e detto sinceramente le auto elettriche NON POTRANNO MAI ESSERE IL FUTURO , detto meglio NON POTRANNO MAI SOSTITUIRE LE AUTO DIESEL , BENZINA , GPL E METANO , perchè hanno troppe problematiche , incominciando dal fatto che l’energia per ricaricarle viene fatta dai combustibili fossili , poi c’è il problema della produzione e dello smaltimento delle batterie , ed è altro inquinamento , quindi dire che le auto elettriche sono l’innovazione o il futuro è sbagliato , ma la cosa che mi fa arrabbiare di più non sono le auto elettriche , ma a me fa arrabbiare chi ce le vuole imporre , ovvero i politici , e stanno facendo di tutto per imporci l’elettrico , quando invece noi potremmo girare benissimo con un diesel euro 3 che comunque alla fine dei giochi inquina uguale , e mi fa arrabbiare ancora di più la gente che crede a tutto quello che dice il governo , e magari demoliscono auto di 10 anni con 100.000 km , ma con 10 anni e 100.000 km un’auto NON È ASSOLUTAMENTE DA BUTTARE , ANZI , È ANCORA TUTTA DA SFRUTTARE .
E se vogliamo dirla tutta , i politici erano a conoscenza di un modo per portare le emissioni delle auto a combustione , ovvero la valvola DUKIC , ma loro invece hanno installato il FAP , che riduce si i gas di scarico riducendolo a parti più piccole , ma questo filtro ogni tanto fa una pulizia e fa fuoriuscire queste particelle , che noi ci respiriamo , mentre la valvola DUKIC era molto funzionale ed era stata testata su alcuni veicoli , ma il governo non l’ha passata , e adesso che si potrebbe usare per ridurre le emissioni loro continuano a rifiutarsi e continuano a fare i loro interessi , ovvero vendere auto elettriche . Queste sono le cose che mi fanno arrabbiare .
A me fa arrabbiare che un operatore del settore automobilistico scriva tante falsità. O è totalmente disinformato (ed è grave), o è in malafade (ed è peggio).
Io sono informatissimo , evidentemente molto più di lei , io sto solo dicendo che le auto elettriche potrebbero convivere benissimo con le auto Diesel , Benzina , gpl metano ecc , magari con qualche miglioria , come affermavo prima , probabilmente lei non sa neanche che cosa sono la valvola DUKIC e il FAP e quindi sono io che invito lei ad informarsi meglio , prima di scrivermi cose del genere , è da tanti anni che faccio questo mestiere e so benissimo come funziona il settore automobilistico , ah P.S. si scrive “malafede” e non “malafade” ,
Sempre più sconfortante. Se vuole faccio l’elenco di tutte le boiate che ha scritto, a partire dall’elettricità fatta con fonti fossili, lo smaltimento delle batterie, le euro 3 che inquinano meno delle elettriche. Forse sono troppi anni che fa questo mestiere. E’ ora di cambiare
No forse è lei che è non ha esperienza del settore , anzi , forse lei non è neanche nel settore , forse lei è solo un semplice cittadino ch pensa di essere esperto nel settore automobilistico , ma scusi , DA DOVE PENSA CHE LA TIRINO FUORI QUESTA ELETTEICITÀ ??????? E POI LEI PENSA CHE LO SMALTIMENTO DELLE BATTERIE NON SIA IQUINANTE , MA IN CHE MONDO VIVE????? Le do un consiglio , guardi meno pubblicità alla tv e faccia l’esperienza che ancora le manca , poi se ne può riparlare !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Può mettere tutte le maiuscole che vuole, ma continua a scrivere solo boiate. Per sua informazione sono il co fondatore di questo sito (che lei non ha mai letto, evidentemente) e sono un giornalista che si occupa di energia e tecnologia da 42 anni. E lei mi ha proprio stufato.
Jesus Livio Junior Pollino, ma perché si agita tanto? In futuro andrà come andrà, no?
O la preoccupa che le nostre parole possano far compiere scelte “sbagliate” alle persone? E’ così altruista? 🙂
Di giap che non sanno che la guerra è finita (e non sanno di averla persa) è pieno il web… Lasciamolo alle sue convinzioni.
Non ho ancora finito di leggere, ma la storia della tucker mi sta piacendo, chissà come andrà a finire?
Sei un ignorante e di auto elettriche non sai un tubo. Puoi saperne quanto ti pare sulla auto termiche, ma quando equipari auto euro ad auto elettriche dimostri a tutti i lettori per la credibilità che hai, pari a zero.
Mio caro EVFanatic , prima di darmi dell’ignorante datti un’occhiata allo specchio , io esprimo solo il mio parere poi ognuno la pensi come vuole , e se tu credi di saperne più di me , allora leggi bene quello che ho scritto poi vai a verificare , se poi riterrei ancora sbagliata la mia opinione allora ti fai poi sentire .
Invitiamo tutti a moderare i termini, ancora una volta, si possono confrontare opinioni diverse in modo civile. Grazie.
Buongiorno! Vi seguo da tantissimo tempo, anche se non ho mai commentato! Questo sito mi è sempre piaciuto perché affronta tutto in modo chiaro ed onesto! Senza nascondere i problemi che affliggono ancora il settore. Penso che la cosa più utile d’ora in avanti sia quella di fare gruppo e spingerelopinionw pubblica sull’adozione di colonnine fast. Per i lettori che arriveranno serviranno tutorial semplici e ricapitolazioni su come si usano questi sistemi. Per chi si avvicina ora a questo mondo le occasioni di ansia sono tantissime, nascondercelo sarebbe fingere o essere miopi. Attualmente passare ad un elettrica non è semplice per tutti! Io parlo da grande fan delle auto elettriche!
Ha ragione Filippo. Fin dall’inizio abbiamo cercato di rivolgerci a chi guarda ancora con diffidenza all’elettrico, spiegano come può essere utilizzato senza troppi problemi. Questo è andato un pò a scapito dell’approfondimento tecnico per appassionati. Ma su entrambi i fronti possiamo e vogliamo fare di meglio, come lei suggeriscee
Premessi i complimenti per la rivista e anche perché avete il coraggio di riportare articoli e notizie “critiche”, il mio suggerimento è di virare più sul tecnico e di iniziare a parlare di più di guida. L’approccio di VaiElettrico è del tipo: “siamo ecologisti, abbiamo acquistato l’auto elettrica, siamo contenti di come va, condividiamo la nostra esperienza”. L’impressione che si dà è che l’auto elettrica sia una cosa diversa dall’auto tradizionale, anche se serve la stessa patente per guidarla, ed essendo una cosa diversa non si valuta l’auto ma solo la sua diversità, ovvero la componente elettrica (quindi i cavi in dotazione, l’autonomia e tutto ciò che ruota intorno alla batteria). In questo modo l’auto elettrica (e così anche vai elettrico) sembra rivolgersi solo a chi è interessato ad avere un’auto a basse emissioni.
L’approccio che a me piacerebbe è più quello di un Quattroruote in chiave elettrico ovvero: “abbiamo testato quest’auto elettrica, ecco come va, ecco quanto fa, ecco tutti i suoi dati e i suoi numeri, ecco i consumi a queste velocità, ecco in quanto frena, ecco come si comporta in curva, ecco come vanno le sospensioni, ecco come si personalizza il suo comportamento, ecco come va rispetto a quest’altra”. Questa parte non c’è, non se ne parla, come se chi fosse interessato all’auto elettrica non fosse interessato anche a questi aspetti: non è così, una componente importante che ha attratto e attrae molti verso l’auto elettrica sono anche le performance (posso citare il canale YouTube di Matteo Valenza e della sua Tesla, o le videoprove di Rosberg con le auto elettriche, etc.)
Io sulla grafica, il logo, ecc mi rimetto agli esperti. Mi interessano più i contenuti.
Parto da un presupposto :
Secondo me un impulso decisivo allo sviluppo della mobilità elettrica potranno darlo i quadricicli, che potrebbero in un futuro prossimo sostituire le seconde auto.
Questo è un segmento che le case costruttrici maggiori hanno snobbato, lasciandolo in mano a piccole aziende , anche virtuose, ma che ovviamente non riescono a produrre a prezzi bassi che non remunerano gli investimenti.
Ne’ fanno testo – purtroppo – le proposte di Renault e recentemente di Citroen : la Twizzy e la Ami hanno un’autonomia talmente ridotta da limitarne la diffusione su vasta scala. In pratica si dovrebbero ricaricare una due o tre volte a settimana.
Eppure sono convinto che una buona proposta , sul tipo per capirci della famosa cinese a 5mila euro, potrebbe risolvere il problema e sollecitare le case costruttrici ad attenzionare questo segmento.
Ecco, il VAI ELETTRICO che vorrei dovrebbe affrontare meglio questo argomento analizzando le soluzioni presenti negli altri paesi europei, non solo asiatici.
Inoltre mi piacerebbe allargare l’orizzonte su esigenze legate a box e parcheggi ( wall box, sistemi di parcheggio tipo ponteggi x 2 auto, slitte trainanti per box stretti ecc.)
Forse chiedo troppo, e comunque il sito mi piace molto, anche se rimane così com’è..!
Ottimi consigli Sandro. Siamo consapevoli di quello che ci suggerisce. Purtroppo non c’è tantissimo da raccontare. I prodotti sul mercato piacciono molto anche a noi, ma non sono tanti. Spesso non sono commercializzati in Italia. E capita anche che bei progetti finiscano nel nulla per mancanza di risorse. Comunque terremo presente il suo consiglio.
Noto con piacere che alcune cose sono ricorrenti nei commenti :
L’uso di Disqus per i commenti, un restyling grafico, la fruibilità da smartphone (che è il device più utilizzato oggi).
Qualcuno ha anche parlato di grafici, sono d’accordo, ad alcuni di noi piace andare più nel tecnico.
Per esempio su un altro blog di EV in inglese pushEVs.com (ne seguo diversi sull’auto elettrica, in varie lingue) ho appreso i vari tipi di batterie al litio esistenti.
Ecco, non abbiate paura di andare nel tecnico, magari con una sezione apposita, un glossario, parlando anche della chimica delle batterie.
Ecco, mi piacerebbe parlaste molto di più della tecnologia delle batterie, delle varie chimiche esistenti e loro prospettive. Parlare anche per esempio della nuova batteria 4680 di Tesla, e spiegare perché si chiama “4680” (io lo so ma altri forse no) ed è tutto molto interessante. Delle batterie a stato solido, ecc.
Ok parlare di auto, ma parliamo di più di batterie, che sono il fulcro della rivoluzione elettrica.
: )
Di nuovo grazie per i suggerimenti. Beh, di batterie abbiamo scritto tanto. Sai qual è il problema? Annunciano di continuo clamorose innovazioni poi non se ne sa più nulla. E’ quasi impossibile separare il grano dal loglio.
Se nelle vostre intenzioni deve rimanere un magazine o blog, perché trasformarlo in forum è dispendioso in termini monetari e fisici (ma quanto sarebbe bello avere sezioni dedicate a ogni tipo di macchina elettrica! Scambiarsi opinioni tra possessori e trip e segreti nel quotidiano, ecc….) potrebbe aver bisogno del restayling consigliato da Stefano e da fanatic. E qui potete prandere spunto dalla “bellezza” dei concorrenti hdmotori e DMove, che però provano qualsiasi tipo di auto. Leggerli da telefono è un piacere, soprattutto il secondo.
Quoto sempre gli interventi precedenti, oggi non si può fare a meno di renderlo adatto allo smartphone visto che il 90% del traffico immagino derivi da quel tipo di device, e rendere più ordinato il tutto, anche io ho perso articoli che mi sarebbe piaciuto rileggere senza trovarli… O trovarli e scoprire che sono chiuse a ulteriori risposte…
Spesso, da autore di molti degli articoli qui pubblicati, mi ritrovo a chiedermi cosa avreste avuto piacere di sapere, quali informazioni avreste avuto piacere di avere, che difficilmente avreste potuto trovare altrove sull’elettrico. Molte ispirazioni le ho tratte dalle domande che le persone fanno relativamente alle auto elettriche (sono sempre le stesse ;-)). Ma altrettanto spesso mi sono trovato ad accorgermi che le cose che “preoccupano” i potenziali acquirenti (e quindi quelle sulle quali indagano) non sono mai quelle di cui si preoccupa chi un’auto elettrica già la guida. Tuttavia mi rendo conto che finché non si provano sulla propria pelle, alcune cose sono molto difficili da comprendere. Il mio invito è a farci sapere come la pensate, cosa a vostro avviso manca, cosa potrebbe essere migliore. Se già guidate un’elettrica, siate critici sul prodotto. Se non guidate un’elettrica, ma siete approdati qui, fateci sapere perché, cosa vi incuriosisce, o cosa vi spaventa!
Sarebbe utile avere una tabella dei consumi effettivi alle varie velocità. E’ un suggerimento che vale per voi ma che vale anche per le altre riviste d’auto. E’ inutile dire l’auto fa 100 km con x kwh perché ognuno ha il suo piedino. E’ inutile dire abbiamo percorso questo tragitto consumando solamente … perché magari hai guidato piano e rilassato oppure troppo veloce e il dato non è utile. Visto che misurare i consumi durante le accelerazioni può essere complesso, molto più utile sarebbe testare i consumi a 50 km/h fissi, poi 70, 90, 110, 130, 150 così da avere dei riferimenti su cui basarsi per una stima di consumi personale.
In generale sarebbe utile avere molti più numeri: una frenata da 100 a 0 km/h quanti secondi e quanti metri richiede? In curva che accelerazione g si raggiunge? Il test dell’alce a quanto lo supera l’auto? Lo 0-100 rispetta quanto dichiarato dalla casa? E il 50-100 in quanto tempo avviene?
Il massimo sarebbe un confronto dei tempi su un circuito (a titolo di esempio: la classifica dei tempi di TopGear, la trasmissione di auto più vista al mondo) e poi sempre un confronto dei tempi ma su una prova di handling (con i birilli distanziati x metri).
Lo dico perché siccome le auto elettriche sono afflitte dal problema del peso e la loro sfida è la maneggevolezza ma anche la frenata (come ho avuto modo di verificare durante i miei test) il giorno in cui un produttore dovesse migliorare questi aspetti vorrei sapere anche di quanto li ha migliorati rispetto ad un’elettrica classica.
Mi piacerebbe vedere un po’ di grafici con andamenti e distribuzioni. Il sito da cui prendo qualche info sulle immatricolazioni degli ev fa piangere (il portale dell’automobilista). Ovviamente anche il quadro completo gelle ricariche per tipo … e sono il primo a dire che tuto questo costa ed io vi leggo senza pagare. Ma da persona che per lavoro dà forma ai dati, mi mancano tanto un po’ di grafici. Comunque un grazie sincero per il vostro lavoro.
Dico le mie:
1) gestione commenti con disqus o simili
2) ordinamento degli articoli cronologicamente
3) pubblicità meno invasiva. Chiaro che i banner servoni per farvi sopravvivere ma magari potreste trovare altre fonti di ricavi (convenzioni, apertura di un canale YouTube etc)
Io svilupperei il listino EV, il vostro è terribile. Tra l’altro nessuna altra rivista che ha anche il sito ha un listino pensato anche per le auto elettriche.
Più: fuelcell, Matteo Di Lallo, ETCR, Formula E, due ruote, tre ruote, pedali, micromobilità e video test.
Meno: polemiche gratuite e inutili da parte di chi commenta
Disqus, naturalmente.
Grazie Alberto. Hai ragione. Ma sui commenti dei lettori non possiamo farci nulla: come si usa dire, il cliente ha sempre ragione…
Io sono uno di quelli arrivati più recentemente e sto testando avendovi preso come fonte di informazioni in attesa di arrivare ad una elettrica. Migliorerei, ma l’ho già scritto tempo fa, la sezione commenti. Si perdono molto facilmente le risposte e non si hanno, almeno per me, le notifiche di risposte a propri post. Accedo anche io quasi solo da smartphone e la grafica sarebbe da migliorare. In ogni caso buon lavoro alla redazione e grazie
Giustissimo. Se riusciremo a fare un restyling complessivo del sito, come speriamo, metteremo ordine per prima cosa a questa sezione. Grazie Paolo
Quello che mi viene da proporre è un bel restyling grafico.
Io farei il logo più grande (vai elettrico è scritto un po’ piccolo secondo me).
Premetto che accedo al sito da smartphone il 90% ed oltre delle volte.
Mi piacerebbe che il testo degli articoli fosse “giustificato”, cioè che il testo andasse da sinistra a destra in modo totalmente simmetrico. Detesto i testi non simmetrici.
In generale la grafica andrebbe ammodernata un bel po’, resa più accattivante, abbondare di più in quanto a foto, grafici e infografiche.
Poi potreste usare DISQUS per i commenti, sarebbe meglio.
Non sottovalutate il design del sito, so che forse questo aspetto viene snobbato dagli over 40, potrei fare tanti esempi di siti graficamente piacevoli, provo ad elencarne qualcuno, non i più belli ma i primi che mi vengono in mente, ce ne sono di molto piu belli :
Openfiber.it (per i caratteri grandi e la grafica minimal)
automobile-propre.com (non tanto per la grafica degli articoli ma per la pagina principale a scorrimento infinito degli articoli e titolo e anteprima più grandi)
saggiamente.com (ok, è un sito di tecnologia però è un buon esempio di grafica moderna, accattivante, minimalista, smartphone-friendly, quella che io 36enne mi aspetto da ogni sito che visito, invano…)
Di siti graficamente anche migliori ce ne sono tanti, troppi, non ho la pazienza di “pensarli” qui ed ora, ma ci siamo capiti.
Accontentate anche noi design addict : )
Siamo over 40, ma sappiamo che ha ragione da vendere. Infatti ci stiamo pensando (budget permettendo)
Buona sera EVFanatic! Sono anch’io over 40! 🙂 non sono esperto di grafica, ma so apprezzare il buon design! Ma pensa te… sti ragazzini!! :-))
Scherzo ovviamente!!
Ciao, vi seguo da tempo con molto interesse, trovo però il sito abbastanza confusionario, soprattutto su smartphone.
Gli articoli non sono disposti in ordine cronologico, il che rende la navigazione una sorta di caccia al tesoro per poter capire quale articolo ho già letto e quale mi sono perso.
Una disposizione più lineare sarebbe sicuramente più user friendly.
Grazie mille, Stefano, per la preziosa osservazione. Il sito è stato “pensato” per essere consultato su PC, quindi è suddiviso in sezioni, in ognuna delle quali gli articoli sono presentati in ordine cronologico. Ci siamo resi conto successivamente che consultandolo su smartphone la navigazione diventa più caotica, anche perchè la pubblicità (che ci permette di sopravvivere) diventa ogni giorno più invadente. Stiamo valutando la possibilità di un restyling, che comporta però un investimento non indifferente.
In altre occasioni non l’avrei scritto, ma visto che lo chiedete, la tua icona/avatar non riesco a vederla, mi appare il logo di immagine corrotta. Non so perché, solo la tua il mio browser non la carica, tutte le altre (ad esempio quella di Paolo) la vedo correttamente (forse dipende dalle proporzioni, non so dirti perché). Spero si capisca il senso di collaborazione (e non di polemica) di questo intervento …
Confermo, sia il problema dell’icona che le osservazioni fatte da Stefano.
Confermo anch’io che l’avatar di massimo non si vede (ammesso che lo abbia mai caricato)
Mi sembra evidente che questa crescita di Vaielettrico sia in gran parte dovuta a tutti i metanisti d’Italia che si sono riversati sul sito, a spiegarci in ogni post che loro fanno millemila km con 1 euro, che l’auto a metano è il non plus ultra e che noi poveri sfigati (e intendo sia cultori dell’elettrico che del termico a benzina e diesel) non potremo mai raggiungere il loro livello di eletti.
Buon giorno Johnny,
a me piace pensare che se i “metanisti” sono arrivati fin qua, forse qualche dubbio a qualcuno lo abbiamo fatto venire. 😉 Scherzi a parte, a mio avviso è sempre dal confronto che nasce la conoscenza e dalla conoscenza il progresso. Senza un confronto con chi guida diesel, benzina, metano, gpl, mild hybrid o plug-in, non avrebbe senso parlare di elettrico. Personalmente cerco di guidare tutto quello che mi passa tra le mani, senza preconcetti e con grande curiosità.
Quindi benvenuti i metanisti, i fan del gpl, del diesel e del benzina! Se con loro si può parlare e ci si può confrontare! D’altronde la quasi totalità di chi oggi guida un’elettrica ieri guidava un’auto termica. No?
Si penso anch’io che molti possessori di auto a metano vengano a dire queste cose… ma penso che ci sia molto interesse da parte loro , sotto sotto, a studiare l’auto elettrica… in famiglia abbiamo 4 auto … una vecchia 159 Diesel, una Smart 450 benzina di 16 anni che sembra nuova e due auto a metano. Prossimamente speriamo sinceramente di elettrificare tutte… fino a ieri chiaro che il metano era un sistema molto economico… ma ora è il momento del salto!