
Vacanze elettriche 9 / Oggi è Luca raccontarci il suo viaggio, il 9°articolo di una serie nata per condividere gioie e dolori di trasferte più lunghe del solito tran tran. Ricordiamo gli altri articoli inviati dai lettori: Carlo, a San Daniele con la Nissan Leaf. Paolo, da Bressanone a Ronchi dei Legionari in Peugeot e-208. Leonardo, a Venezia con la Tesla Model 3. Gino, dalla Campania a Firenze in Hyundai Kona. Laura e Athos, a Interselva in VW ID.3. Leonardo, in Alto Adige con la Mazda MX-30. Gianluca, dalla Lombardia alla Campania in Skoda Citigo-e. E Alessandro, dalla Toscana alla Svizzera in Tesla Model 3. Se avete una vostra storia da condividere, inviate testi e foto alla mail info@vaielettrico.it.
di Luca Cimarossa
“Il mio racconto è un po’ diverso dagli altri e non so se può interessare. Sicuramente porto anche la mia esperienza di 4 anni e mezzo con una Renault Zoe prima versione acquistata usata con 57.000 km (attualmente sono 120.000).
Vacanze elettriche 9 / Destinazione Porto Recanati
“Quest’anno un po’ per il Covid, ma soprattutto perché avendo subito un intervento all’anca non sapevo se avrei potuto effettuare un lungo viaggio in macchina. E se avrei potuto guidare la nostra “seconda” auto termica (una Nissan Juke diesel). Decidiamo di andare al mare “vicino” casa a Porto Recanati, 65 km di distanza dalla nostra abitazione sulle colline marchigiane a Matelica, in provincia di Macerata. La distanza era tale da rientrare nell’autonomia reale della mia Zoe, che all’acquisto era intorno ai 140-150 km ed ora 120-130 (nelle migliori condizioni). Quindi abbiamo deciso di fare questa esperienza: il percorso è fatto di sola strada extraurbana ed urbana, con limiti ed autovelox un po’ ovunque. Quindi, dopo una ricarica al 100% in modalità slow a casa, si parte… Il viaggio è stato molto rilassante e, a differenza di un auto termica, aver avuto per tutto il viaggio un camper avanti non mi ha causato stress (continui rallentamenti)“.

Vacanze elettriche 9 / Ricarica Enel X a Sirolo
“Anzi, ho avuto dei consumi bassi, mai visti prima (come potete vedere dalla foto) e ci siamo trovati molto bene. Una volta raggiunto il nostro villaggio, abbiamo usato la macchina solo per alcuni spostamenti a Sirolo sul monte Conero in zona Ancona. Dove avevo progettato di ricaricare nelle numerose colonnine Enel X prima del rientro a casa. Avendo letto nel vostro sito del cashback delle ricariche con Telepass Pay, ho deciso di provare ad utilizzare la app ed in un primo caso tutto è andato liscio. In un altro caso, non per colpa di Telepass o Enel x, la colonnina era in una posizione comoda per la spiaggia centrale di Sirolo, ma il mio operatore telefonico non aveva campo. E, spostandomi per cercarlo, poi non ero più nelle vicinanze della colonnina e quindi non riuscivo ad attivare la ricarica. Per fortuna ero già dotato di tessera Enel X e quindi ho utilizzato quella senza problemi, ma senza cashback“.

“La ricarica a casa dura di più, perché?”
“Il viaggio di ritorno è stato affrontato nelle medesime condizioni, caldo infernale condizionatore sempre accesso forse solo un po’ meno traffico. Ma ha avuto dei consumi nettamente maggiori: andavamo da 0 a circa 400m sul livello del mare (quindi andata in discesa e ritorno in salita). Ma la mia esperienza di uso prettamente casa–lavoro in percorsi extraurbani mi porta a dire che la ricarica fast, a differenza della slow a casa, nel 90% dei casi porta a dei consumi molto maggiori. O comunque a delle autonomie più basse. Questo è anche un quesito che volevo farvi: ogni volta che ricarico in una fast, poi vedo scendere autonomia e percentuale di batteria in modo molto più rapido: è normale? Dipende anche dalla mia batteria, che è di “soli” 22 kWh e oramai anche meno penso con 120.000 km?“.
“Comprerò un’altra elettrica, ma mettete più colonnine”
“Alla fine di tutto sono un felice utilizzatore di un veicolo elettrico e non tornerei indietro, uso la termica solo quando non ne possiamo fare a meno. Sto aspettando di passare ad un auto con maggiore autonomia (secondo me 300-400 km sono sufficienti) ma prima ci devono essere le colonnine in autostrada e superstrada. Altrimenti le gite fuori-porta, e soprattutto le necessità di spostamento rapido, non sono fattibili o richiedono troppi compromessi. Non sono d’accordo con chi critica perché non riesce a fare 800 km senza fermarsi. Anzi, secondo me è proprio sbagliato, io nei miei viaggi anche di 6-700 km faccio almeno tre soste (colazione, pranzo, pipì). Per cui gli attuali 30-40 min di ricarica nella sosta sarebbero già sufficienti. Il problema è che non ci sono le colonnine e quando ci saranno sperò ce ne siano per tutti, quando ci saranno molti veicoli elettrici a viaggiare“.
Mi scusi sig. Enzo non capisco perché si scalda tanto io ho solo detto che secondo me è sbagliato, posso avere una opinione? Non ho detto che bisogna obbligare nessuna a fare niente. Cmq non mi vanterei di un fare mille km senza fare soste perché sta mettendo in pericolo la sua vita quella di chi è in macchina con lei e degli altri automobilisti in strada.
In vacanza nelle Marche anche io ( ciao Luca! ) benché di Civitanova Marche. Spero l’ ultima vacanza con una automobile a trazione endotermica. Volevo segnalare che nella zona dei Sibillini, nel minuscolo paese di Pievebovigliana, stamattina ho scoperto fresca di installazione una colonna EnelX a due piazzole per chi vuole rifornirsi sia di energia che di ghiottonerie locali nel centro commerciale ancora nelle S.A.E.
La mobilità elettrica aiuta la ripresa dell’ economia nelle zone del sisma del 2016.
“Non sono d’accordo con chi critica perché non riesce a fare 800 km senza fermarsi. Anzi, secondo me è proprio sbagliato, io nei miei viaggi anche di 6-700 km faccio almeno tre soste (colazione, pranzo, pipì)”.
Ma perché devi dire agli altri che sono “sbagliati”? Io non capisco questo. Io non dico a te che guidi piani e fai 100 soste che sei sbagliato: tu sei libero di avere l’auto che vuoi e guidare come vuoi. Domanda (per te e per tutti gli altri): perché vuoi IMPORRE a me di fare le soste, io che faccio 1000 km di fila senza soste? Avremo anche esigenze diverse, sì o no? Avremo anche appetiti diversi, prostate diverse, età e capacità diverse, sì o no?
Ciò che è “sbagliato” per te è giusto per gli altri. C’è chi non si schioda dalla sedia e chi fa 5 ore di attività fisica. C’è chi mangia patatine fritte e chi mangia secondo la dieta mediterranea. C’è chi ha una laurea e chi non ha mai aperto un libro. C’è chi si pitta i capelli e chi no. E c’è chi dice che le esigenze altrui sono “sbagliate” e c’è chi pensa che chi ha esigenze diverse dalle proprie sono legittime.
La tua esigenza era di un’auto con 150 km. Ora è cambiata, vedo che la vuoi da 300-400 km. Altri potranno avere esigenze di avere auto da 800 km? Saranno anche un po’ affari loro?
Da su ognuno la vede in modo differente, ma c’è modo e modo nel rispondere.
Detto questo, anche se le cariche potranno arrivare al triplo delle autonomie attuali, non le monteranno mai, basta vedere la massima capienza dei serbatoi, perché 50 liti non possono mettere 150 così da 600km si passa a 1800.
È una questione di sicurezza
Il problema è che i commenti su questo sito pullulano di gente che frigna e pesta i piedi perchè le auto elettriche non hanno l’autonomia di 1500km che serve a loro e quindi dovrebbero proibirne la vendita a tutti.
Mi pare che nell’articolo dica chiaramente che quella è una sua opinione
1) Non credo sia vietato non essere d’accordo con qualcuno.
2) Gli altri non sono “sbagliati”, ma possono fare cose sbagliate.
3) Nessuno IMPONE nulla a nessun altro, direi piuttosto che abbia espresso un’opinione.
4) Danneggiare un bene comune non è giusto. Se per fare contenti gli appetiti e le prostate di qualcuno si danneggia qualcosa che è di tutti, non si è nel giusto. Sic et simpliciter.
5) Gli “affari loro” sono definibili tali fin quando non si danneggiano “gli altri”
6) Mi pare che i nervi inizino ad essere un tantino troppo “scoperti”.
1) Leonardo non è vietato essere d’accordo con gli altri e infatti io non sono d’accordo con l’autore. Così come l’autore ritiene sbagliata la mia necessità, io ritengo che è legittima ed esprimo anche io un’opinione: ovvero che l’esigenza di chi ha necessità di lunghe percorrenze sia ritenuta sbagliata.
2) Beh, io aspetto che sia una legge a dirmi cosa è sbagliato e cosa no. Ciò che è sbagliato (ma legale) secondo me può essere corretto per altri
3) Tutti esprimiamo opinioni, anche io. Non mi pare abbia minacciato cause legali. Se qualcuno dice che è sbagliato avere un’esigenza (tra l’altro molto sentita), io posso esprimere come opinione che è sbagliato criticare coloro che hanno una legittima esigenza
4) Io non vengo a spegnerti il barbecue in giardino perché stai emettendo co2. Fintanto che tu agisci all’interno della legge non compi alcun reato e non devi sentirti in colpa: cosa è giusto per te lo decidi tu, cosa è giusto per tutti lo decide un codice di legge, non i cattolici ortodossi né i vegani
5) Inizia a rinunciare alla carne visto che emette molta co2. La battaglia contro i cambiamenti climatici è sacrosanta ma se bastasse ignorare le ragioni e le necessità altrui la politica l’avrebbe già risolta da un pezzo. Questa sfida può essere vinta con leggi draconiane già oggi (vietiamo le auto a benzina oggi e vietiamo il consumo di carne oggi) oppure in modo più progressivo per trovare soluzioni che concilino le diverse esigenze. La politica non è schioccare le dita, la politica è la continua ricerca del miglior compromesso possibile
6) A me pare di sentire sempre la solita litania di sottofondo: siccome questa soluzione così com’è è già perfetta per me, allora dovete tutti adottarla come ho fatto io oggi. Come dite, avete esigenze diverse? Fregatevi, assassini delinquenti ammazza-bambini. Per fortuna, il mercato va ben in altra direzione, ascoltando e non ignorando le diverse esigenze dei consumatori.
No, fare 800Km di fila è SBAGLIATO, la soglia dell’attenzione e le necessità del corpo chiedono delle pause. Tu magari fai 800Km in sicurezza, (minimo 7 ore di concentrazione e allerta, faccio molta fatica a crederlo), ma ricordati che un colpo di sonno improvviso uccide! Non venirci a dire che va bene mettere in pericolo la tua vita è quella degli altri.
Qua non discutiamo di elettrico o meno ma di sicurezza.
Un camionista, per legge, può guidare fino a 9 ore al giorno. Ed è obbligato, per legge, a fare una pausa di 45 minuti ogni 4 ore e mezzo. Un automobilista non è soggetto a questo obbligo.
Quindi già la legge prevede, per i camionisti, degli obblighi di pausa più ampi di quelli previsti oggi dall’auto elettrica, perché con nessuna auto elettrica viaggi a 130 km/h per 4 ore e mezzo, ovvero con nessuna elettrica (tranne la futura Tesla Roadster da 200000 euro) puoi fare fino a 585 km di autostrada a 130 km/h senza sosta. Inoltre la legge, ribadisco, non prevede obblighi per gli automobilisti.
Le tue pause non sono quelle previste dalla legge e infatti sono tanti gli automobilisti che ogni giorno si spostano nel paese senza problemi con percorrenze anche maggiori. Chiaramente ognuno è invitato a prendersi un caffè o a sgranchirsi le gambe quando si sente stanco: ma questa sensibilità è personale, la tua sensibilità non è la mia.
Mi pare evidente.
Buona strada!
I camion possono viaggiare al massimo a 90km/h.
Quindi direi che ci sono un buon numero di auto elettriche che sono in grado di viaggiare per oltre 4,5h a 90km/h; Kona, e-niro, Model3 LR, id3 77kWh, etc etc.
In ogni caso, guidare per 1000 km senza soste è pericoloso per sé e per gli altri, perché l’attenzione cala parecchio.
Che tu non te ne accorga, è un’altra questione. Ma non dire che non succede
Mah forse il limite di 9 ore per i camionisti é volutamente “permissivo” per le pressioni degli autotrasportatori.. Tanto piú che la massa di un camion non è paragonabile a quella di un’auto, cosí come le conseguenze in caso di colpo di sonno in mezzo al traffico.