
Vacanze elettriche 4 / Ansia da autonomia? “Macché”
di Leonardo Vanni

Note negative? Poche e sopportabili, in compenso…
“Tante le cose positive che ho scoperto. Una sosta ogni 150 km aiuta a ricaricare anche i passeggeri. Le stazioni veloci sono spesso libere, perfino sulla A22 del Brennero, che le ha rese gratuite. Uscire dall’autostrada per il pranzo ti può far incontrare dei ristorantini locali niente male. Qualche nota negativa c’è: una stazione non funzionante qua e là.Sulla A1 di stazioni elettriche ce ne sono poche e poi qualche automobilista termico ad occupare spazi per elettrici. Francamente, però, mi sono sembrate cose minori ed anche comprensibili, tra il caldo dell’estate, il traffico ed una rete nazionale di ricarica elettrica in costruzione. Infine, voglio aggiungere che la Provincia Autonoma di Bolzano e la A22 hanno predisposto così bene delle colonnine di ricarica veloce ed efficienti. E che al turista non resta che godersi questi magnifici passi di montagna, come vedete dalla mia foto. Quello che è certo e che si può fare una bella vacanza nella natura, piacevole e con un’impronta ambientale ridotta, ed anche questa è una piccola grande soddisfazione“.
Grazie per la tua testimonianza veramente importante per uno come me che e’ innamorato dalla vettura ma ha grossi dubbi per la scarsa autonomia. Lo ammetto nell’uso giornaliero l’autonomia assicurata e’ più che sufficiente, ma permangono i dubbi se voglio fare una gita fuori portala domenica.
Bravo Leonardo, condivido il piacere nel frusciare via silenti e pure la scelta dell’auto!
Io ho disattivato anche il finto suono del motore e guido per l’Appennino Tosco-Romagnolo a finestrini e tetto aperto, con un gusto che nemmeno in barca a vela….:-):-):-)
Più dell’ansia da autonomia ormai ho il complesso della marmitta quando uso l’altra auto!
Convertitevi, gente, convertitevi!