V11 InMotion: continua la rivoluzione ammortizzata

 

Il monoruota ammortizzato Inmotion V11 entra di prepotenza sul palcoscenico italiano entrando in competizione diretta con il Kingsong KS S18, precedentemente provato con ottime impressioni Qui.

Un nuovo modo di spostarsi in città

A volte considerati principalmente curiosi giocattoli per acrobati, i monoruota elettrici si stanno facendo un posto tra le soluzioni di mobilità urbana insieme alle biciclette elettriche e agli scooter. Meno ingombranti delle loro controparti a due ruote, queste macchine offrono un’alternativa a tutti coloro che non hanno spazio di parcheggio e vogliono poter combinare facilmente i loro viaggi con i mezzi pubblici.

InMotion V11 è uno di questi nuovi riferimenti che sono recentemente entrati nel mercato. Costruito per motociclisti esperti e nuovi, il V11 è presentato come il primo modello di monociclo al mondo con sospensione a pedale con ammortizzatore pneumatico incorporato.

InMotion Technologies, dieci anni di storia

Ispirato dalla loro vittoria alla RoboCup 2007 Competition in Cina, InMotion è stata fondata a Shenzhen da un team tecnico con esperienza nella robotica e nella dinamica dei veicoli. Il team è nato prefiggendosi di rivoluzionare il trasporto a breve distanza per le persone, creando veicoli elettrici con bilanciamento intelligente. Andiamo avanti di un decennio e oggi produce una vasta gamma di pattini elettrici, biciclette elettriche, skateboard elettrici e il monoruota elettrico dal design stravagante a prima vista, ma che gli regala un’aura  “mitologica”, vista la somiglianza del suo faro con l’occhio del ciclope.

La scheda tecnica del V11

Il monociclo elettrico è dotato di un motore elettrico integrato da 2.200 W, ma in grado di raggiungere picchi teorici di 3.000 W; in effetti, è una vera “belva”, progettata per qualcosa di più che raggiungere il nostro Pub HQ di riferimento. L’utilizzo “fuoristrada” è possibile grazie alle sospensioni pneumatiche integrate, simili a quelle di moto e auto. Il sistema di raffreddamento del V11 prevede una capacità di dissipazione del calore ad alte prestazioni, utilizzando convezione, conduzione e l’enorme presa d’aria frontale. InMotion promette una velocità massima di 50 km/h, che è molto più di quanto la maggior parte delle persone sarebbe a proprio agio nel raggiungere. Fornisce inoltre un’autonomia fino a 120 km, grazie a una batteria al litio da 1.420 Wh / 84V. Le batterie possono essere ricaricate in 10 ore con un solo caricatore; tuttavia, è possibile dimezzare questa durata con la tecnologia Dual Charge. Questo viene fatto con doppie porte di ricarica per doppi caricabatterie. Inmotion ha utilizzato questo metodo di ricarica per prolungare la durata della batteria, invece di utilizzare solo una batteria e una ricarica rapida rapida. All’interno della ruota ci sono due batterie in serie da 710 Wh, come per il glorioso Z10 della Ninebot. Se una batteria si guasta, il monociclo elettrico continuerà a funzionare, aumentando l’efficienza del sistema di sicurezza globale del veicolo.  

Accessori del Ciclope, fari e stop

Viaggiare sul V11 non deve necessariamente essere un’esclusiva delle ore diurne, poiché il monociclo è dotato del faro più luminoso sul mercato (7800 lux) e della luce del freno reattiva, che ricorda il sistema di illuminazione posteriore della maggior parte dei veicoli. InMotion V11 ha una sospensione incorporata con escursione di 85 millimetri che, insieme al pneumatico Off-Road 18 “x3”, permette di assorbire urti e salti.

Il compromesso è nel peso: 27 kg 

Come per tutte le cose nella vita, c’è un compromesso per questo ricco elenco di funzionalità. In questo caso è il peso: 27 kg. L’unica consolazione è  la novità del cavalletto e una maniglia incorporata: quando è fermo, la sua maniglia offre un pulsante di spegnimento del motore, ma sconsiglio di portare il V11 per lunghe distanze. Portarlo sulle metropolitane senza ascensori significherà comunque un allenamento serio.

Pro V11: Motore e sospensione

Il V11 è una ruota innovativa e apprezzabile per svariati motivi: il sistema di Sospensione risulta godibile ed efficace, insieme alla Luce frontale, la più’ potente in assoluto in tra i monoruota. Le pedane sono sagomate, lunghe (ma non le più’ lunghe in assoluto) e sono dotate di nastro grip, evitando l’uso della gomma. Ciò consente un attrito maggiore, che migliora la stabilità e comodità del V11 durante viaggi anche di lunga percorrenza. Continuando tra le novità: il Cavalletto, risulta il primo nel suo genere. Il Trolley risulta molto robusto ed ergonomicamente posizionato. Potenza del motore, molto fluida e regolare. Il parafango di materiale plastico morbido sembra un’ottima idea. Gli scudi laterali  in fibra di carbonio è durevole e relativamente resistente ai graffi.

Contro V11: rumore e controllo del mezzo

Il mezzo presenta alcune criticità: l’attacco a sella, rappresenta potenziali punti di rottura. Sono stati sacrificati gli altoparlanti e la ventola della luce è abbastanza rumorosa. Non è comodo l’accesso per effettuare le  regolazioni delle sospensioni. Durante la guida, i lati piatti e privi di dettagli rendono difficile “afferrare” il monoruota con le gambe per fare leva. Credo che saranno necessari cuscinetti laterali.

Esperienza personale di guida: 

Nel complesso il  feeling di guida è ottimo: le accelerazioni risultano molto fluide grazie alla potenza del mezzo. Il baricentro corporeo alto provoca un necessario periodo di adattamento, soprattutto se si proviene da ruote “tradizionali”. La frenata mi è sembrata un po’ lunga, anche considerando il peso del mezzo. Probabilmente, il fatto, è  legato alla limitata esperienza personale con il V11.

Se non si è abituati a pneumatici oversize, si incorre in quella situazione che viene definita dalla community effetto Z10”: una sensazione di scarsa padronanza del mezzo durante curve a velocità superiori ai 20 Km/h, che si domina assumendo posizioni in curva simili al motociclismo. Il V11 non ha una curva di apprendimento immediata, occorre un processo di adattamento per conquistarne la padronanza. Dopo un po’ di pratica, apportando le modifiche appropriate, si riesce a dominare la ruota e le corse diventano molto più appaganti. 

Il pacco batterie e la tecnologia Dual Charge permettono di organizzare viaggi di diverse centinaia di Km, anche se la resistenza fisica del rider, forse è il vero limite. Risulta un mezzo adatto a tutte le superfici: l’ammortizzazione e le dimensioni dello pneumatico regalano un’esperienza sia urbana, sia extra estremamente godibile.

Prezzo: 2.349 euro tutto incluso

Il prezzo del V11 nuovo è 2.349,00con iva  e spese di spedizione incluse. Segnaliamo  che i monoruota accedono all’incentivo contenuto nel Decreto Rilancio.

Ultima considerazione: Il V11 è pubblicizzato a 120 Km di autonomia con singola carica, ma come tutti sanno che gli intervalli pubblicizzati sono gli scenari migliori e non funzionano mai nel mondo reale. Se cavalchi forte il Ciclope, quel range te lo scordi.

 

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