Usura delle batterie e garanzia. Ci scrivono due lettori, preoccupati di come eventualmente tutelarsi in caso di degrado. Vaielettrico risponde. Il filo diretto con i lettori è facile da attivare: basta scrivere a info@vaielettrico.it .
Usura delle batterie: la diagnosi negata ad Alessio (1)
Mi chiede se ho dei problemi, mi chiede se uso il riscaldamento. Mi chiede se vado in salita, di fare i conti consumo/chilometraggio/batteria. Insomma alla fine non sono riuscito ad ottenere l’informazione che volevo. E quindi anche quando un possessore di una e-Up, e-Golf, ID.3, arriverà ad avere problemi con la batteria, come farà a far valere la tanto pubblicizzata garanzia di 8 anni o 160000 KM? È giusto per un’azienda enorme come la Volkswagen che si vanta di voler introdurre modelli elettrici trattare la gente in questo modo? Grazie“. Alessio Gandolfo
Usura delle batteria, Matteo: sono veri gli 8 anni? (2)
Risponde Paolo Mariano – Il mantenimento delle performance nel tempo della batteria di trazione è uno degli elementi di maggior preoccupazione per i neo-possessori di un’auto elettrica. Questo nonostante il fatto che gli interventi sul pacco batteria nel corso della vita dell’auto siano statisticamente davvero molto sporadici. E’ piuttosto naturale che ci sia un elemento se non di preoccupazione perlomeno di grande attenzione su questo aspetto.
Si tratta per tutti di una tecnologia nuova. E mentalmente tendiamo ad associare la batteria dell’auto elettrica a quella di uno smartphone. Sappiamo che negli smartphone dura generalmente non oltre 2/3 anni e quindi ribaltiamo il concetto sull’auto. Temendo il momento in cui sarà necessario provvedere a sostituire il pacco batteria. In realtà quasi mai nel ciclo di vita dell’auto si interviene sul pacco batteria. E quando succede, spesso, ed è il caso ad esempio di e-Up, il costruttore prevede la possibilità di farlo sui singoli elementi del pacco batteria, ottimizzando in questo modo anche i costi.
Usura delle batterie: che cosa dicono le officine VW
Abbiamo contattato due officine autorizzate Volkswagen ed entrambe confermano la stessa procedura. La garanzia sull’intero pacco batteria, nel caso di VW e-Up, è di 8 anni o 160.000 km. Ecco la procedura nel caso in cui in questo range (vale la condizione che si verifica prima) si rilevasse una perdita di performance superiore al 30%:
- Il proprietario dell’auto si accorge del calo di prestazioni.
- lo stesso si rivolge a un’officina autorizzata VW lamentando il problema e chiedendo una diagnosi della batteria di trazione (in occasione dei regolari tagliandi NON viene effettuata una verifica di questo tipo, ma solo un check di eventuali errori)
- nel caso in cui l’officina rilevi una perdita di performance della batteria superiore al 30%, la stessa procede alla valutazione dell’intervento in collaborazione con la casa madre. L’intervento potrebbe consistere, a seconda dei casi, in una sostituzione di una o più celle (o, nei casi più remoti dell’intero pacco batteria) o in un aggiornamento del Battery Management System (BMS).
Nel caso in cui la diagnosi non rilevi anomalie, o se il calo di performance rilevato é al di sotto della tolleranza del 30%, il proprietario dell’auto dovrà coprire il costo delle ore necessarie alla verifica. Se al contrario l’officina rileva di dover intervenire in garanzia, anche la parte di verifica che precede l’intervento è coperta dalla garanzia.
La certificazione indipendente del pacco-batteria
Se si sono superati i 160.000 km o gli 8 anni dall’acquisto, qualsiasi intervento è a carico del proprietario. Detto questo, per la nostra esperienza, non succede quasi mai che si debba intervenire per usura delle batterie. È anche vero che il numero di veicoli elettrici circolanti con chilometraggi ed età elevate non è a oggi altissimi. Manca quindi una massa critica che permetta di fare delle statistiche più attendibili. Ma ci sentiamo di tranquillizzare il sig. Matteo e il sig. Alessio. Difficilmente dovranno affrontare interventi sul pacco batteria nel corso di vita dell’auto. Ricordiamo a questo proposito le esperienze degli amici del club dei 100.000 km. La mia previsione è che ad ogni modo, nei prossimi mesi/anni, saranno disponibili sistemi di certificazione indipendente delle condizioni del pacco batteria. A vantaggio dei proprietari ma anche come strumento di valutazione e certificazione dell’usato. Ci siamo occupati e ci occuperemo ancora ad esempio di una realtà come Aviloo, che sta lavorando a soluzioni sempre più accessibili e delle quali parleremo presto.