Urban Purifier, il filtro pulisce l’aria: l’ultima di Audi

Urban Purifier: l’Audi lavora a un progetto-pilota per sviluppare un filtro che raccoglie il particolato durante la guida. Oltre le proprie emissioni zero…

urban purifierUrban Purifier, un’aspirapolvere anche per altre auto nei pressi

Il drammatico problema delle polveri sottili, emesse allo scarico soprattutto dai diesel, è noto. Ma l’Audi stima che l’85% di queste polveri è da ricondurre all’abrasione dei freni, dei pneumatici e dell’asfalto. Il fatto è che queste particelle possono avere forme microscopiche, pochi micrometri, ed essere facilmente inalate. Non a caso l”Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda limiti di particolato molto bassi per proteggere la salute umana. Ma molti scienziati realisticamente temono che sia impossibile rispettare questi  standard nelle aree urbane congestionate. Ecco quindi il progetto di un veicolo che non solo possa raccogliere le “sue” polveri, ma anche di altri tre veicoli nelle vicinanze. Iniziato due anni fa con alcuni partner tecnici, il progetto arriverà nel 2024 a fine-sperimentazione, per verificare se ha un senso industrializzarlo.

Funzionerebbe con l’auto in moto o in ricarica

Il filtro è integrato nel flusso d’aria della e-Tron già esistente nell’anteriore e in teoria sarebbero necessari pochi ritocchi al body dell’auto per metterlo in produzione. Il che è incoraggiante dal punto di vista dei possibili costi di produzione. Il processo di filtraggio è controllato dalla presa d’aria di raffreddamento commutabile, con una funzione meccanica simile a quella di un aspirapolvere. Le particelle aspirate rimangono imprigionate nel filtro, mentre l’aria continua a fluire. Il sistema funziona quando l’auto è in moto o anche quando è in carica in stazioni che si trovano in zone di forte traffico ed emissioni. Dopo 50 mila km di test, l’Audi p talmente convinta del suo progetto da ipotizzare che in futuro un filtro così venga reso obbligatorio su tutte le auto. Il filtro, composto al 15% da materiali riciclati e riciclabile anch’esso al 60%, non dovrebbe essere sostituito con particolari frequenze, se non agli intervalli regolari di manutenzione.

  • urban purifierIscriviti gratuitamente a Newsletter e canale YouTube di Vaielettrico.it   —
Visualizza commenti (9)
  1. Saranno anche i freni, ma in zone ad alta congestione o autostrade, l’aria che respiriamo è in gran parte scarichi: benzina o diesel ovviamente. La componente freni, asfalto, pneumatici non credo sia maggioritaria, cmq cambia poco è una brodaglia di sostanza cancerogene. Grazie a Dio l’ elettrico ci aiuterà a vivere in un ambiente urbano più naturale, e ne guadagneremo in salute.

  2. NON voglio essere preso in giro da audi !
    Chiunque, se ci pensa, capisce che è meglio NON generare particolato piuttosto che filtrarlo !
    Ad esempio le auto elettriche, ben fatte, non consumano praticamente le pastiglie ed i dischi: tutta l’energia viene recuperata nella batteria con la “frenata” rigenerativa :-)).
    Non sarà che audi l’abbia pensata per creare lavoro alle officine ?

    1. /// le auto elettriche, ben fatte, non consumano praticamente le pastiglie ed i dischi \\\ Vero ma generano comunque particolato da pneumatico – in diversi casi anche piú dei modelli termici a causa dei maggiori peso e coppia – che potrebbe essere intercettato almeno in parte (vedi progetto Tyre Collective https://www.thetyrecollective.com/)

    2. Davvero crede alla favola delle officine chiuse perchè ci sono le auto a pile? Controlli qualche forum di possessori delle BEV e vedrà che le officine hanno lavoro eccome… Solo diverso, ma sempre lavoro! Inoltre la maggior parte del particolato atmosferico proviene da altre fonti , come riscaldamento, industria e agricoltura.. Pensa di poterlo eliminare? Credo di no..

  3. Guido Baccarini

    Non ho capito cosa avrebbe in più rispetto al filtro Hepa di serie da oltre 1 anno su Model Y e presente anche su altre autovetture.
    Funzione “aspirapolvere” ? Qualsiasi macchina con la ventola accesa aspira l’aria.
    Mi sembra che si voglia inventare l’acqua bagnata facendola passare per qualcosa di straordinario e innovativo.

    1. In effetti l’efficacia del dispositivo è ancora da dimostrare completamente, si puó solo supporre che la potenza aspirante sia superiore rispetto ai normali circuiti di ventilazione. Secondo l’articolo uno dei vantaggi dell’Urban Purifier – rispetto agli attuali filtri di serie – è di funzionare anche durante la ricarica, soprattutto se effettuata in una zona inquinata. In ogni caso spero che non venga reso obbligatorio se non a ragion veduta, anche perché la crescente diffusione della mobilitá elettrica potrebbe renderlo superfluo …

      1. Superfluo pulire l’aria quando l’80% degli inquinanti proviene da fonti diverse rispetto alle automobili? Aggiornarsi…

        1. /// superfluo pulire l’aria quando l’80% degli inquinanti proviene da fonti diverse rispetto alle automobili? \\\ Dipende da quali inquinanti si prendono in considerazione.. Inoltre spero che quando la maggioranza delle auto sará elettrica, saranno relativamente “sotto controllo” anche le altre fonti di inquinamento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 

Articolo Precedente

IL BMS Volkswagen? Una bomba, a quanto pare...

Articolo Successivo

Fotovoltaico no grazie: altra bocciatura nelle Marche

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!