Una Zoe con 343 mila km già percorsi sta facendo discutere in rete. Non per la distanza coperta, pure notevole, quanto per la capacità residua delle batterie.
Una Zoe con 343 mila km e quasi il 90% di capacità
Premessa: non siamo in presenza di un test con validità scientifica, ma solo di dati condivisi su Twitter senza possibilità di verifica. In un video condiviso sul profilo “ufficiale” dei proprietary di Renault Zoe, lo Youtuber turco Erdem Çizmecioğulları vanta l’ottima durata del suo pacco-batterie. Usando un’applicazione OBDC che mostra lo stato delle celle sul proprio smartphone. Ebbene, la Renault acquistata a inizio 2017 avrebbe una capacità residua reale di 36,8 kWh, sui 41 kWh di capacità lorda iniziale.

In pratica: dopo circa 3 anni e 343 mila km (e quindi moltissime ricariche), la Zoe avrebbe perso poco più del 10% della sua capacità iniziale. Erdem, che usa la Zoe come taxi, nega di avere sostituito le batterie o anche singole celle del pacco. Ricordiamo che la Renault sulle batterie offre una garanzia di 8 anni 160.000 km (a seconda di quale soglia si raggiunge per prima). La garanzia implica la sostituzione nel caso in cui la capacità scenda al di sotto del 66%, i due terzi. In questo caso sarebbe a poco meno del 90%, nonostante che i km siano più di 340 mila.
Secondo Geotab un calo medio del 2,3% anno
Una Zoe con 343 mila km e le batterie in buono stato di salute possono dunque tranquillizzare sulla durata delle auto elettriche? Certo, il tema dell’autonomia residua dopo un certo numero di anni è centrale per i potenziali acquirenti. Anche, e soprattutto, per chi intenda acquistare un’elettrica usata. Recentemente Geotab ha pubblicato uno studio sul deterioramento delle batterie di 64 modelli o versioni.
Lo ha fatto con uno strumento messo a punto analizzando dati provenienti da 6.300 mezzi ad uso privato o di flotte aziendali. Il calo medio rilevato nell’accumulo di energia è del 2,3% all’anno. Per un veicolo elettrico con un’autonomia di 240 km, i proprietari perderebbero circa 27 km di autonomia dopo cinque anni. Aggiungendo, quasi a convalidare i dati del tassista turco, che “un utilizzo intensivo del veicolo non equivale a un maggiore degrado della batteria”.
Onestamente anche a me hanno detto che il cavo con la presa schuko non viene fornito in dotazione. Mi hanno dato solo il cavo tipo2 – tipo2. Pero’ se lo avessi voluto (io non l’ho acquistato perche’ comunque non posso caricare a casa) lo forniscono come accessorio
Ho ritirato una Zoe il 03\020\020 concessionario Renault
Sono in grossa difficoltà perché non posso caricare la vettura con 3kw di notte in autonomia,non mi anno fornito il cavo di carica
Sostengono che non e in dotazione
Chiedo a voi tutti possessori di Zoe la verità
Se sapevo che non era in dotazione non avrei ritirato la vettura
Perché mi si obbliga recarmi colonnine publiche quando posso essere autonomo??
Stando a quanto scrivono qui, l’adattatore Tipo2-Schuko non è di serie in Italia.
https://www.azoenzo.com/flexi-charger-renault/
Per chi vuole caricare a casa, vale sempre l’avviso di fare controllare PRIMA e accuratamente a un elettricista la presa Schuko e l’impianto dove l’adattatore andrà connesso.
L’auto elettrica senza fotovoltaico lascia il tempo che trova. Per avere reali benefici bisogna svoltare sull’autoproduzione elettrica e sostituire gas/luce/auto… Allora si che ci sono notevoli vantaggi sia economici che ambientali!
Massimo ma se ti scrivono che viene per il 60% dal carbone, che discorso si vuole fare? Per loro è il 60%, ma nulla vieta che in Italia il carbone secondo loro visione arrivi al 99%.
Tanto quando i numeri li spari a caso come meglio ti aggradano…
Domenico, quello si, auto elettrica deve essere affiancata da fotovoltaico per essere veramente green.
Se la mettiamo sul piano ambientale, per uno che ha 25000€ e deve cambiare auto, sarebbe meglio prendere una termica da 15000 e farsi con gli altri 10000 un fotovoltaico, o isolamento dei muri o altri lavori di riqualificazione energetica (dovendo scegliere)
Ti capisco Andrea. Ma non dobbiamo arrenderci alle bufale, anche a costo di ripetere mille volte le stesse verità.
Non c’è ancora nesun in gengnieri che fa un alternatore che si ricarica in automatico
L’auto e non c’è bisogno di andare alle colonine
E suoi fare tanti km senza fermarsi ? O non
Li vogliono fare i later storie xche x le macchine c’è sempre che devono incassare
Elettrico si elettrico no. Celle a combustione, idrogeno e risolviamo per sempre il problema inquinamento, ricariche, e kilometraggio
Io penso che la ricerca debba intersificarsi verso l’utilizzazione della carrozzeria per accumulare e conservare elettricità e inviare energia all’ occorenza.
No, è molto interessante! Parliamone Già!
E lo smaltimento delle batterie è un argomento poco interessante?
Sì è molto interessante ed è un argomento di cui già tutte le case che si occupano di elettrico si stanno occupando Scusa il gioco di parole, una batteria non completamente esausta può essere rigenerata e impiegata per altri usi allungando di due tre volte la vita in primis in seconda battuta Calcola che tutto quello che sono i componenti della batteria con le attuali tecnologie sono comunque riciclabili per cui ti dirò di più sulla rigenerazione e sullo smaltimento e riciclo delle batterie in futuro probabilmente nascerà una fiorente economia unendo l’utile al dilettevole avremo inquinamento il più basso possibile innescando anche un’economia circolare completa Torno al ciclo di vita delle batterie e per cui anche questo è un mito stupido da sfatare finiamola di fare i disfattisti Ti faccio un esempio scemo inquina 100 volte di più Tutta la tecnologia per l’elettronica di consumo che noi ogni 2-3 anni massimo 5 buttiamo via perché dobbiamo rimpiazzare con l’ultimo prodotto Trend o perché semplicemente non funziona e non è più riparabile perché il modello economico attuale richiede la sostituzione non più la riparazione benissimo Io ti posso confermare ed ho il mio ex capo che questo me lo certifica che l’inquinamento prodotto dei vari monitor TV computer telefonini e chi più ne ha più ne metta e immensamente più alto da quello che potrebbe dico potrebbe perché ancora presumendo qualcosa di futuro non abbiamo ad oggi statisticamente dati certi e comprovati. Tanto è vero che lui ha deciso di investire milioni di euro per banchettare nel lucroso business del riciclo di elettrodomestici e affini da cui ricava centinaia di kg di minerali Nobili oro compreso, alluminio vetro e chi più ne ha più ne metta che rivenduti gli generano fatturati importanti nell’ordine di decine di milioni l’anno. Ma poi ti sei mai chiesto faccio l’esempio pratico Le fantastiche auto endotermiche di adesso cosa inquinano Grazie al ciclo degli oli esausti? ora come ora meno della metà di quanto inquinavano inizialmente poiché anche sugli Oli esausti si è innescato un’economia circolare lucrosa che man mano sta annullando l’iniziale impatto per cui di cosa stiamo parlando!
Jimbo, io ho fatto 70.000 km in un anno, quindi una media di 191 km al giorno. E guido l’auto solo 3 ore al giorno. Lui è un tassista. Direi che ci può stare.
343.000 km in 4 anni (sto abbondando) sono 238 km. Al giorno comprese festività sabati domeniche….ma come ha fatto? A meno che non li abbia fatti sul banco prova tutti questi dati puzzano di buafala
È un taxi, se ho letto bene, quindi non ci sarebbe da stupirsi
Ricordare che l’Italia rivende la corrente in Albania via mare.
E loro forniscono a noi gas.
Ogni kW di energia elettrica 2 litri di gas.
Può fornirci qualche elemento in più sulle sue affermazioni? A noi non risulta.
In due anni ha fatto tutti questi kilometri? Significa più di 150 mila l’anno. Ma chi lo sa.
Paolo da Correggio.Il mio commento è semplice:auto elettrica ideale….
Fiat Bravo con motore a scoppio sostituito con motore elettrico,batteria al posto del serbatoio,autonomia 1000 km tempo di ricarica 15 minuti Se il politico finanzia il concetto di auto elettrica così,eravamo nell’era elettrica già 20 anni fa.20 anni fa,cellulare Panasonic con elementari funzioni tempo di carica 12 ore durata 24 ore,durata batteria 1.5 anni 450grammi di peso.Questi passi da gigante qui fatti non si possono fare nel settore auto? I Cinesi hanno gia il fucile da guerra LASER
che uccide con batteria grandezza cellulare anni 80 .più fatti che baggianate grazie!
Emanuele, produrre 1 kWh di energia elettrica in Italia comporta una produzione di circa 150 grammi di co2, e un’auto elettrica di medie dimensioni percorre almeno 6 km con un 1 kWh, “emettendo” quindi circa 25 grammi di co2 a km. Quale auto a motore endotermico ha emissioni più basse su questa? Senza contare che in alcune zone d’Italia, come ad esempio la nostra, l’energia elettrica e 100% da fonti rinnovabili. Già oggi.
Allora sono d’accordo con te ed è un’analisi spannometricamente corretta ma per onor del vero e per far giustizia sul tanto bistrattato diesel che così inquinante non è perché se qualcuno si prendesse la briga di andare a verificare ad oggi esistono nuovi motori diesel con centraline di gestione Bosch per farne uno di esempio ma ce ne sono tanti in grado di abbassare drasticamente l’inquinamento e se a questo si va ad aggiungere il nuovo diesel di origine sintetica creato da un azienda Islandese già ampiamente testato e di prossima distribuzione già oggi si può arrivare a emissioni di 28 massimo 30 microgrammi e non lo dico tanto per sparare numeri ad muzzum ma sono test realmente fatti e certificati.
Io personalmente vedrei e spero magari che si verifichi un futuro in cui avremo un parco circolante di mezzi dove la gomma per il trasporto passi a un tipo di diesel come questo magari con dei powertrain ibridi quindi creare dei Tir che facciano un uso massiccio delle nuove tecnologie diesel e di batteria a supporto ne più e nemmeno come per le auto ibride di adesso mi riferisco dei full Hybrid ovviamente e alle Plug è un parco circolante auto composto completamente da elettrico inteso come elettrico batteria e elettrico da ciclo dell’idrogeno
Tuttavia Ribadisco per giustizia e onor del vero ad oggi mezzi per avere un diesel che inquini 8 volte meno del miglior motore a benzina attuale c’è è solo una questione di volontà politica ed investimenti per l’ammodernamento della rete di distribuzione eccetera eccetera eccetera
Anomalia, se guarda il relativo video, si renderà conto che l’auto non è messa così bene come sembra nella foto qui sopra. Auto bianco pastello in pieno sole, leggermente sovraesposta, è normale che sembri quasi perfetta.
Non è così 🙂
https://youtu.be/0Dcj5foFdyQ
Roberto, quando la comunità europea ha evidenziato un problema con la disponibilità di energia elettrica in caso di un’adozione massiva di auto a batteria? Non ne ho mai letto. Ho letto invece un report piuttosto dettagliato di Terna, gestore della rete di trasmissione italiana in alta tensione, nel quale si evidenzia come, nel caso raggiungessimo in Italia i 6,5 milioni di veicoli elettrici, questo farebbe aumentare la richiesta di energia di circa un 5%
https://download.terna.it/terna/0000/1016/83.PDF
Più elettrico viene venduto più ci sarà esigenza di passare a energia rinnovabile.
Proprio perché non è sostenibile che tutti si vada in elettrico se l’energia viene prodotta da fonti non rinnovabili.
Certo che parlare del elettrico come nuova tecnologia mi sembra ridicolo…e la notizia mi sembra una bufala
Porti qualche elemento, please
l’elemento te l’ho dato io appena sopra, guarda la carrozzeria, i cerchi, i fari… ti sembra che abbiano percorso davvero 343.000km?
Stavo chiedendo a Luca perché ritiene che la tecnologia elettrica sia ridicola. Le affermazioni non motivate sono aria fritta e non interessano a nessuno.
Ho visto di peggio come km percorsi…
certo, quella in foto (come l’articolo dichiara) avrà sicuramente 343.000km. hanno scoperto anche come non far rovinare cerchi e carrozzeria quindi?
Pedro, non lo sapremo (a meno che non ci risponda), ma probabilmente la prima che hai detto: odio gratuito.
È più semplice a quanto pare trovare delle giustificazioni per odiare l’elettrico, per non analizzarlo, per non prenderlo in considerazione. Eppure, qualcosa comunque attira le persone su portali come questo, dove di elettrico si discute. Questa è la parte buona. Questo è positivo. Perché in questo modo forse alcuni si accosteranno a questa nuova tecnologia e potranno valutarne di prima persona difetti e pregi, e non per sentito dire.
Ma qualcuno ci pensa da dove arriva l’energia elettrica?
Centrali a fossile (CARBONE) 60%, 30% energia rinnovabile (pale eoloche e idroelettriche) gas, 10 varie pannelli solari
La domanda sorge spontanea se tutti utilizzassimo auto elettriche non ci sarebbe energia sufficiente, fonte comunità europea, ricordarsi inoltre che Svizzera e Francia ci vendono energia elettrica da centrali nucleari…..
Contenti voi dell’elettrico….
Esatto senza contare che per produrre 1 kw necessario a percorrere un tot di strada serve molto più combustibile fossile rispetto a quello bruciato da un qualsiasi altro motore a combustione interna! E senza contare che tutto ciò che viene bruciato in una centrale per produrre energia elettrica non viene depurato prima di essere immesso nell’atmosfera, invece le automobili hanno tutto il sistema di scarico depurato… In sintesi? Elettrico flop!!! Il futuro è l’idrogeno!!!!!!!
E’ vero esattamente il contrario: si informi meglio
Non si preoccupi che sono ben informato visto che ner ramo automobili ci lavoro…. M senza contare che non tutti hanno la possibilità di ricaricare le batterie la notte perché non tutti hanno un box provvisto di presa elettrica e senza contare l:inadeguatezza dei contatori domestici! Senza contare che spesso si hanno 2 auto. Per famiglia! IL FUTURO NON È LA PEG PEREGO!!!!! MA L’IDROGENO!!!!!!!
E come lo produce l’idrogeno, Emanuele?
L’energia prodotta in italia dall’eolico,il fotovoltaico, e quello prodotto dai fiumi è arrivato quasi al 40%….dunque non è vero che pre produrre un kWh per forza si deve inquinare.. Di centrali a carbone e di altri combustibili fossili oramai vanno a esaurimento e non si investono più risorse per la loro costruzione… Per quantip riguarda i paesi produttori di carburanti si stanno organizzando in maniera di esportare l’energia che ricavano dal fotovoltaico… Pensate quanta energia produce un fotovoltaico in un deserto..
L’energia elettrica in Italia proviene per quasi il 40% da fonti rinnovabili, il resto quasi tutto dal gas naturale che è la fonte fossile meno inquinante. il Carbone pesa per circa il 10%. Le auto termiche? Idrocarburi al 100%. Sarebbe meglio secondo lei?
Se la maggioranza delle persone ricaricasse contemporaneamente avremmo almeno in Italia un black out irrisolvibile dato che basta qualche condizionatore d’estate a mandare l’elettricità in tilt.
Come risolviamo in tempi brevi o medi questo problema?
Noto infatti che Norvegia e Olanda sono falcidiate da continui black out. Due paesi in ginocchio…
Il problema di blackout si verifica solo di giorno quando la richiesta di energia e al massimo a causa delle fabbriche in funzione, ma di notte il problema non esiste in quanto ho letto tempi fa che di notte i produttori di energia devono ridurre la produzione di energia elettrica perché ce poca richiesta.
Sig. Franco, rispetto a 10 anni fa stiamo consumando almeno il 35%in meno di energia elettrica…
Mauro sei sicuro? Ogni estate son blackout continui, in Francia d’inverno perché hanno i caloriferi elettrici.
Parzialmente vero dipende molto dal paese che vogliamo andare a prendere in considerazione lavoro nel campo delle rinnovabili e sono un consulente Energy manager per A2Ae ti posso certificare che fino all’anno scorso 89% dell’energia prodotta da noi e da quest’anno il 94 è interamente rinnovabile dove per interamente rinnovabile si intendono fonti non inquinanti per cui idroelettrico, ciclo combinato con gas naturale, pannelli fotovoltaici, eolico eccetera eccetera non contando poi l’energia che importiamo per immetterla nella nostra rete dalle centrali all’estero noi ad esempio ne abbiamo due in Montenegro e ne stiamo acquistando altre e se vogliamo dirla tutta Il rimanente 5 10% del modello italiano di energia si basa sul nucleare importato da Francia e Svizzera che per quanto ha ovviamente una criticità nella gestione dello stoccaggio scorie che è comunque superabile se ci fosse la volontà politica con gli ultimi modus operandi resta comunque nell’immediato a impatto Zero impronta CO2 negativa per cui di cosa stiamo parlando in linea di massima In Italia stiamo andando verso energia sempre più pulita e questo è comunque un trend che si sta verificando anche all’estero, fidati anche del fatto che se ce ne sarà bisogno aumentando il fabbisogno energetico si ricorrerà anche al nucleare diciamo tra virgolette pulito di sesta generazione. finiamola di fare disinformazione un tanto al chilo gratis giusto per il mito o falso mito del non c’è abbastanza energia è una cazzata.
E comunque anche quando avesse una minima ricaduta in CO2 i benefici immediati di avere città elettrificate e sgombre dall’inquinamento acustico e dalla buona parte delle polveri sottili restando giusto quelle dei freni e del particolato vorrebbe dire impattare immediatamente abbassando nel breve l’inquinamento da trazione e affini con un beneficio reale tangibile ed immediato per chi le città le vive è comunque concentrando quella produzione di CO2 nei siti industriali di produzione decentrati in zone molto periferiche o addirittura isolate perlopiù giusto per esempio vedersi le mega Factory della Tesla erette in deserti di fatto Ad eccezione di quella tedesca che verrà fatta recuperando una zona industriale molto periferica e apportando di riflesso anche benefici sociali. Mi scuso con tutti per il papiro e per eventuali ortografici ma sono proprio in macchina alla guida e sto dettando, non parliamo poi della punteggiatura non l’ho neanche presa in considerazione.
Grazie, i concetti sono molto chiari e condivisibili anche senza punteggiatura.
Ripassi a settembre. La “comunità europea” non esiste dal 1° dicembre 2009.
@Roberto
Allora prendiamo in considerazione il petrolio. Non solo l’Italia non lo produce (quindi lo importiamo totalmente), ma l’inquinamento c’è: in fase di produzione, in fase di trasporto, in fase di trasformazione e, ovviamente, anche durante l’utilizzo.
Per non parlare del rischio continuo di incidente e riversamento in mare con gravissime e permanenti conseguenze.
Anche se l’energia elettrica provenisse tutta da combustibili fossili (e non è cosi), si inquinerebbe comunque meno. E, economicamente parlando, il petrolio non possiamo in nessun modo autoprodurlo, l’energia elettrica sì.
La diffusione del mezzo elettrico, non solo auto, avverrà sempre più rapidamente Man mano che scenderanno i costi nel mondo, e in Italia in particolare, si imporranno i modelli più economici, la tesla avrà una limitata fetta di mercato per i costi e anche, almeno ora, per il design poco invitante da berlinona.
Forse il titolo corretto, sarebbe stato, poco più dell’80%.
Saluti
Già ma non si può dire, fa più notizia far pensare che ha perso “solo il 10%” invece è quasi il 20%, sembra un decimo invece è quasi un quinto.
Peraltro, voglio vedere chi fa più di 300km al giorno con una vettura dichiarata per 240-250km di autonomia, sabato e domenica compresi.
L’autonomia della Zoe era di circa 300,si proprio circa 300,ora è di 400 sulle nuove,un taxi li fa tranquillamente ogni giorno.
Quindi tutti tassisti qua.
Io invece faccio 10.000km l’anno.
E cmq 82,1si approssima ad 80 e non 90. Nemmeno 85, 80 proprio.
Li faccio io girando Piemonte e Lombardia per i miei rivenditori e agenti e anche di più, l’anno scorso ho fatto 128000 km.
Si fanno tranquillamente basta avere chiara la zona in cui ti sposti e la situazione paline per le ricariche.
Ho avuto giornate da 500 e più km e 2 anche 3 ricariche.
Il decadimento batteria dipende molto da come gestisci la carica e scarica quindi se la tieni sempre al 90 95% Considerando che di default le case madre lasciano un 5% oltre quello dichiarato decadimento compreso tra l’uno e il due percento effettivo Anzi ti dirò nel caso della Tesla molto più basso nell’ordine 0,5 massimo un percento
Tesla Model 3?
Prossimamente model 3 Anche perché si sta rivelando essere veramente una macchina superiore di gran lunga alle mie migliori aspettative e poi con il sistema di incentivi attuali vivendo in Lombardia e approfittando di tutte le opportunità la porti via praticamente a €32000 un costo per quel tipo di macchina più che accettabile Considerando che in quella fascia endotermiche Ce ne sono anche di più costose.
Io ho avuto la prima Zoe e anche con quella ho fatto decine di migliaia di chilometri in 3 anni Attualmente ho ancora una Zoe Diciamo che i 250/300 km ci siamo quasi dipende molto dal piede da come la usi eccetera eccetera ma io ormai negli anni ho imparato a conoscerla bene per il discorso decadimento batterie ti posso certificare almeno Per quanto attiene alla mia situazione che é come ho scritto.
Scusate per eventuali errori ma sono in viaggio e sto dettando
Complimenti per scrivere mentre guidi. Sei un fenomeno.
L’82 % di cui vi riferite è lo SOC, non il SOH.
Se vedete ha 30,2 kWh in batteria (SOC – stato della carica) ma ha ancora spazio per 6,6 kWh.
6,6 + 30,2 fa 36,8.
Il 90% di 41 è 36,9….siamo li…ok non è il 90% sarà l’89,8% ma non mi sembra il caso di sindacare un 0,1%
Scusa ma Che differenza c’è tra soc e soh??? Grazie.
Perdonatemi ma il conto del quasi venti percento presumo lo facciate sul valore di 82.08 % indicato nello screenshot. Questo però non tiene conto della voce “Energy to full KWh” ovvero energia che manca in questo istante alla batteria per essere piena.
Mancano 6,6 KWh , quindi il totale diventa 36,8 KWh e se utilizziamo questo dato raffrontato ai 41 KWh di fabbrica della batteria otteniamo una percentuale del 89,756 % di carica residua. Ecco spiegato il titolo che parla di poco più del 10 % di carica persa.
Non comprerò mai una Tesla. Né in questa vita né il altra vita.
C’è ne faremo una ragione. Ad ogni modo in questo articolo si parlava di Renault… non vedo l’utilità del tuo commento, se non quella di sfogare qualche tua frustrazione personale contro Tesla, della quale avremmo fatto volentieri a meno, soprattutto perché nemmeno minimamente motivata. Ma probabilmente non lo sai nemmeno tu il perché… è così e basta.
Possibile che in 3 anni abbia percorso la media di 313 km al giorno (incluse sabato e domenica), considerando che l’autonomia (ottimistica) dichiarata è 240 km? Una giornata è di 24 ore, la vedo dura..
Sarebbero circa 100.000. Km all’anno, li ho fatti x anni e ti garantisco che non sono il solo.
Buongiorno approposito di Zoe mi sono recato in un concessionario ufficiale Renault
Per chiarimenti su questo mezzo :prima cosa che mi dice il venditore ,se pensa di risparmiare con questo mezzo si sta sbagliando perché primo il costo iniziale è di 25000 € sconto rottamazione 6000 € (fin qui +/- ) sorpresa batterie 8000€ solo se risiedi in Lombardia scontabile bene , possibile noleggiare le batterie 70 € mensili per concludere mi consiglia una Capture .
Domanda se fa bene al pianeta non dovrebbe essere la più conveniente ?
Vabbè comunque sconto zero ti ha fatto… solito venditore che per darti quello che vuole lui ti dice che una auto è più cara di quel che in realtà ti potrebbe fare… quindi ti tiene il prezzo più alto della Zoe e più basso della Captur.
In ogni caso la Zoe costa fin troppo, come rapporto tra le caratteristiche e il prezzo è molto meno conveniente di opel corsa, come qualità prezzo invece di 208.
Se si va al risparmio la scelta migliore è la citigo sulle elettriche
Concordo.
Odio gratuito o vuoi dare una giustificazione ragionevole?
La volpe e l’uva ( Esopo): non la posso comprare quindi fa schifo
@gilgamesh: Un commento utile sarebbe stato “non comprerò mai una Tesla, perchè…” e soprattutto avrebbe avuto un senso se lasciato in un post dove si parli di Tesla e non di Renault. Così, è solo aria fritta della quale si fa volentieri a meno.
Se ben ricordo, nel mese di aprile dello scorso anno Elon Musk ha promesso una batteria in grado di alimentare l’intera gamma di vetture Tesla per oltre 1 milione di miglia nel corso del ciclo di efficienza.
Poi, a settembre 2019, i ricercatori di batterie della Dalhousie University, finanziati da Tesla, hanno pubblicato i risultati dei test su una batteria che dovrebbe essere in grado di alimentare un veicolo elettrico per oltre 1 milione di miglia.
Questi risultati sono stati pubblicati in un articolo su “The Journal of the Electrochemical Society” mostrano però che questa batteria si scarica a un ritmo notevolmente lento, ragion per cui, al momento, non è idonea alle esigenze della mobilità elettrica.
Viene logico porsi due domande:
– perché si ricercano batterie con questa durata?
– la ricerca non perseguiva l’aumento della densità di energia per aumentare autonomia e/o ridurre il peso?
Perché a quanto pare ci sono nuove esigenze.
Il trasporto di merci su gomma, quindi il famoso Semi di Tesla, il super camion elettrico in collaudo al profondo nord che avrà bisogno di una batteria in grado di gestire i cicli di scarica completi ogni giorno e i robotaxi.
Ecco perché, oggi, si è aggiunto al problema aumento della densità energetica anche quello di scaricare e ricaricare completamente e velocemente più volte al giorno ed ogni giorno la batteria.
Questa esigenza dei camion e delle future flotte dei robotaxi in funzione 24 ore su 24, aumenta lo stress della batteria e degrada i suoi componenti più rapidamente. Quanto attiene oggi al mantenimento della durata di vita di un pacco batterie (in questo caso Tesla), per circa 300.000-500.000 miglia, non è più sufficiente.
I camion elettrici a lunga percorrenza e i futuri robotaxi non sono confrontabili con il pendolare medio. Questo è il motivo per cui Musk vuole una batteria che deve durare per 1 milione di miglia.
L’obiettivo sono batterie che consentirebbero di essere caricate e esaurite più di 4.000 volte, perdendo solo il 10% della loro capacità energetica. Pertanto, una distanza di un milione di miglia è facilmente realizzabile con 4.000 cicli.