Home Auto Una ricarica, due passi, eway!/2 Tutto in un’App

Una ricarica, due passi, eway!/2 Tutto in un’App

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Franco Barbieri con la sindaca di Torino Chiara Appendino

TORNA A: Una ricarica, due passi, eway!

Una guida turistica a misura di EV

Lui l’approccio l’ha rovesciato. Non deve vendere la sua energia, come le multiutility che si stanno affacciando al mercato della ricarica, non deve vendere le sue auto, come Tesla che si è fatta una rete off limts per tutti gli altri, non deve alimentare in casa la sua flotta aziendale, non deve tentare di offrire un servizio pubblico come i comuni che finanziano le piccole reti urbane, non deve vendere le sue colonnine a privati.

Il suo modello di business è un altro: “Io sono l’interfaccia digitale _ dice _, l’integratore di sistema che aggiunge servizi al pieno di elettricità”. Insediata dentro Progetto Manifattura, l’incubatore clean-tech di Rovereto, Ruote220 ha realizzato il “retrobottega” informatico delle stazioni: la piattaforma di interconnessione e la App evway (https://evway.net/app/) che fornisce una mappatura completa e interattiva di tutte le stazioni di ricarica, in Italia e in Europa, accompagnate dall’indicazione di punti di interesse e di attività commerciali nelle vicinanze. La mappa diventa così un punto di visibilità e di promozione per tutte le strutture ricettive e commerciali dell’area.

“Abbiamo scelto per le nostre colonnine una soluzione a 22kw, non velocissima, per due ragioni _ spiega Barbieri _ da un lato perché il passaggio alla ricarica ultraveloce, dai 50kw in su, avrebbe richiesto infrastrutture di alimentazione e sicurezza importanti che moltiplicano i costi per dieci. Dall’altro, perché, privilegiando i centri urbani e i luoghi di interesse turistico anziché le vie di scorrimento a lungo raggio come le autostrade, ci rivolgiamo a ev-drivers che possono dedicare le circa due ore della ricarica alla visita dei luoghi che li circondano. Insomma, vogliamo creare attorno alla stazione un’esperienza positiva”.

E i ricavi, gli chiediamo? “L’energia la compriamo e la rivendiamo senza alcun sovrapprezzo; il servizio prevede una piccola fee di un euro o poco più a ricarica, ma raccogliamo contributi da chi, sul territorio, beneficia dei flussi turistici generati dai nostri clienti”. A tutt’oggi una quindicina di enti.

App evway è stata scaricata da 6 mila utenti, di cui circa 2 mila attivi. Le sessioni di ricarica sono state 1.725, per 115 kwh erogati. L’utilizzo medio di ogni presa è stato pari al 10%. A Milano, per fare un confronto, i clienti di A2A sulla rete di 12 stazioni veloci e 20 lente, sono circa 400. “E’ chiaro che non abbiamo ancora raggiunto l’equilibrio economico, pur con una struttura snella di soli 12 dipendenti. Ma io guardo a un futuro a lungo termine, e perciò devo investire ancora in sviluppo. La sfida è continuare ad espanderci e ci riusciremo: presto lanceremo una campagna di crowfunding per raccogliere le risorse necessarie”.

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